Passa ancora una volta di mano lo scettro in testa alla classifica di Serie B; il Brescia espugna il Tardini, il Pisa pareggia in casa ma recrimina per il rigore sbagliato da Lucca. Lecce corsaro a Ferrara, crisi Reggina. In coda perdono tutte tranne il Pordenone.
Turno infrasettimanale che si chiude con il controsorpasso del Brescia, che accantona la sconfitta casalinga contro il Pisa e batte a domicilio meritatamente il Parma grazie al gol del difensore Andrea Cistana, ai danni proprio dei toscani che inciampano in casa contro il Perugia pareggiando 1-1; Lucca ha anche la possibilità di dare la vittoria ai propri compagni, ma Chichizola gli para un rigore non calciato perfettamente dall’under 21 italiano e consente agli umbri di restare agganciati al treno play-off.
A Ferrara è la classica serata dell’ex di turno che porta il Lecce a tampinare in classifica costantemente Brescia e Pisa: il nuovo capocannoniere della serie BKT, il brasiliano con passaporto italiano (grazie ai bisnonni sia materni che paterni praticamente tutti italiani) GabrielStrefezza, con una doppietta, la seconda consecutiva, strapazza la sua ex squadra che lo lanciò in serie A nella stagione 2019/2020 ma che nell’ultima sessione di mercato chiusa a settembre lo ha ceduto (550.000€) proprio ai salentini di mister Baroni che lo reinventa attaccante e lo ripaga col nono gol in 14 partite, agganciando prima e superando poi, l’altro bomber di casa Lecce, Massimo Coda.
Monza on fire, Reggina sprofondo…amaranto; Streghe, 3 punti tra le polemiche.
A Monza va in scena il Mota Da(n)y: doppietta nella roboante vittoria per 4-1 contro un Cosenza mai in partita. In gol ancora per i brianzoli Andrea Colpani, al terzo centro stagionale e ribattezzato il “nuovo Frattesi”.
A Reggio Calabria si soffre di vertigini: dopo un’ottima partenza e collocatisi nei primi posti, è arrivato il periodo più buio dell’era Aglietti, terza sconfitta consecutiva ai danni di un ottimo Ascoli guidato da Sottil e da un Sabiri IF (che tutti gli appassionati di videogame e nello specifico del gioco di calcio della EA Sport, Fifa, sanno il significato, ovvero In Forma) che regala i tre punti ai bianconeri marchigiani con con una doppietta super (secondo gol deviato di tacco raccogliendo un tiro da fuori area).
Polemiche invece a Vicenza per l’arbitraggio del Sig. Valeri che concede quasi due minuti di recupero in più del previsto e il Benevento, dopo essere andato in vantaggio per 0-2 ed essersi fatto raggiungere sul 2-2 (ottima ancora una volta la prestazione di Giacomelli con 2 assist), raccoglie i 3 punti grazie al gol del difensore con licenza di segnare Barba a tempo abbondantemente scaduto.
Prima vittoria stagionale del Pordenone
Tanto tuonò che piovve…ebbene sì, nel 15 turno del campionato cadetto 2021-2022 finalmente arriva la prima vittoria stagionale dei ramarri grazie ad una prestazione convincente contro l’Alessandria che non ha mai dato segnali di vita durante il match se non per alcune scorribande di uno dei suoi uomini più talentuosi, ovvero Francesco Orlando. Il Pordenone è l’unica squadra di quelle in coda ad aver vinto e chissà che questa vittoria possa far svoltare la stagione dei neroverdi…
Pareggi in Cremonese – Frosinone per 1-1 con i lombardi che hanno spinto fino alla fine per fare bottino pieno ma uno strepitoso Ravaglia ha negato loro la vittoria, e in Cittadella – Como 2-2, con i veneti in vantaggio di 2 reti a zero e raggiunti al minuto 94 su calcio di rigore realizzato da La Gumina.
Il Cittadella solleva Gorini dall’incarico dopo 7 punti in 8 giornate, evento raro per il club, che ha visto solo due allenatori negli ultimi 16 anni.
Dopo il pessimo avvio di stagione dei granata (7 punti in 8 giornate), attraverso un comunicato stampa, il Cittadella ha comunicato ufficialmente di aver sollevato l’allenatore Edoardo Gorini dal proprio incarico.
Una scelta che sorprende dato che a Cittadella un fatto del genere non accadeva da circa 30 anni. Dal 1995-1996, anno in cui la famiglia Gabrielli detiene i granata, i veneti hanno visto alternarsi appena 5 tecnici.
Negli ultimi 16 anni sono stati solamente due gli allenatori ad alternarsi sulla panchina, Claudio Foscarini, dal 2005 al 2015, e Roberto Venturato fino al 2021.
Per risalire all’ultimo esonero bisogna andare a ritroso di circa 30 anni: precisamente alla stagione 1995/96, quando Dino Alessi subentrò a Gesualdo Albanese.
L’ex difensore del Sassuolo è tornato sulla scelta fatta in estate, quando ha salutato i neroverdi. Leggi con noi le parole di Ferrari.
Ferrari è tornato a parlare della sua scelta di lasciare il Sassuolo per approdare alla Salernitana. Il difensore ha spiegato i motivi dell’addio, dopo sei stagioni in neroverde.
Le parole di Ferrari
La scelta.
“Avevo un paio di opzioni, ringrazio il direttore Petrachi e mister Martuscielloperché mi hanno fatto sentire importante. Poi conoscendo i tifosi mi è parsa la soluzione migliore. Nell’ultimo anno e mezzo non mi sentivo più al centro, qualcosa si era rotto. Qui ho l’occasione per togliermi tanti sassolini dalle scarpe”.
L’addio al Sassuolo.
“Se due anni fa mi avessero detto che sarei andato via dal Sassuolo per decisione di entrambi, non ci avrei creduto. Avevo fatto un mezzo pensiero di finire lì la carriera. Poi le cose cambiano, ho sentito delle cose che non rispecchiavano quello che sono, ma non voglio dimostrare nulla. Non ho pensato al salto di categoria, avrei preso tutto sottogamba. Quello che stiamo facendo mi piace, per il gruppo che c’è, per la solidità che vogliamo trovare. Dopo una retrocessione non devi farti ossessionare dall’idea di tornare subito in Serie A”.
Le favorite in Serie B.
“È presto per ipotizzare chi siano le favorite. Potrei indicare Pisa, Brescia, Sassuolo e Palermo, ma ognuno può dire la sua se mantiene equilibrio. A livello personale ho un obiettivo, ma non lo dico. Chiudere a Salerno? Non lo so, ora sono concentrato solo su quest’anno”.
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