Serie B
Sassuolo, Grosso: “Dobbiamo pareggiare la carica della Carrarese”
Alla vigilia del match contro la Carrarese, Fabio Grosso parla del suo Sassuolo. La sfida sarà già molto importante per la sua squadra, chiamata alla vittoria
Alla vigilia del match contro la Carrarese, Fabio Grosso parla del suo Sassuolo. La falsa partenza degli emiliani nel Campionato di Serie B vede Grosso chiamato a fare un grande lavoro al fine di risollevare la squadra quanto prima. In conferenza stampa, Grosso parla non solo del suo Sassuolo ma anche di molte tematiche afferenti la squadra.
Sassuolo, Grosso: “Dobbiamo pareggiare la carica della Carrarese”
Grosso parte analizzando la sconfitta contro la Cremonese: “Perdere non mi piace, non ci piace e non ci deve piacere. Abbiamo rivisto e analizzato la gara, ci sono stati degli spunti interessanti da riportare avanti. È una tappa della maratona in cui siamo inciampati, non avremmo voluto ma può capire e ora dobbiamo rimboccarci le maniche”.
Una delle tematiche della partita è l’assenza di una vittoria in trasferta dal 2023. A riguardo, Grosso ha spiegato: “Quello lo sapevamo anche prima, con un po’ di tourbillon intorno, ma sapevamo già chi mandare in campo. Non conoscevo questo dato e proveremo a invertirlo. C’è bisogno di una grande prestazione sotto tutti i punti di vista, riuscire a riempire la gara in tutti i momenti, presentarci con il modo che ci deve contraddistinguere nel campionato, una squadra con un grande spirito di gruppo e che riesce a mettere le qualità appoggiate a tutte queste caratteristiche”.
Uno dei grandi assenti è Domenico Berardi. L’esterno offensivo sta però recuperando bene dall’infortunio. A riguardo, Grosso ha detto: “Domenico ne abbiamo parlato tanto, non mi piacerebbe parlare di lui che sta lavorando talmente bene che è superfluo di dire certe cose. Ha tanta voglia di tornare. Poi se un giocatore così ha le motivazioni per darci una mano sarà in grado di farlo. Sta lavorando ma ha ancora un po’ di tempo prima di poter rientrare. Non ci sarà Kumi che ha avuto un fastidio a inizio settimana e non vogliamo rischiarlo, Fabrizio Caligara lo stesso, e anche Andrea Ghion che dovrà fare un ultimo step”.
Un’altra tematica sono i 7 gol incassati su azione nei primi 15 minuti. Grosso ha spiegato: ” Sono positivo, anche nelle difficoltà, perché lì ci si struttura e si migliora. Ci sono tanti interpreti nuovi, la categoria è diversa. Stiamo lavorando tanto provando a farlo al meglio per cercare di diventare una squadra forte di questo campionato. Sappiamo che ogni gara è molto equilibrata, balla sul filo del rasoio, bisogna essere pieni nell’arco della gara. I numeri mi piace vederli perché ti danno uno spunto per lavorare e riflettere, ovviamente quando sono poche le giornate basta una partita per cambiare le statistiche. Dò il peso che conta, vedremo più in là, ora siamo focalizzati sulla gara di domani perché ci aspetta una squadra che ha fatto una cavalcata vincente l’anno scorso, si è integrata con dei ragazzi di valore, sappiamo che dovremo pareggiare la loro forza emotiva o se non fare meglio”.
Grosso racconta poi i possibili cambiamenti dal punto di vista tattico: “Cambiando non si migliora ma per migliorare ogni tanto qualcosina bisogna cambiare. Abbiamo provato a mettere a disposizione i giocatori che abbiamo nei loro ruolo, poi sono venuti meno alcune caratteristiche per provare a fare quello che abbiamo provato. Quando stoppi e rivedi il video poi i giocatori si dislocano nel campo anche in maniera diversa. Il filo comune è il modo che ci deve accompagnare, fermo restando che abbiamo un’idea di voler dare un’idea anche dal punto di vista del modulo”.
Grosso conclude poi parlando dell’aspetto mentale della sfida. Sarà importante pareggiare la carica emotiva della Carrarese: “Non è una, è una cosa determinante perché sappiamo benissimo che dobbiamo pareggiare l’enorme carica emotiva degli avversari. Dobbiamo farci trovare pronti da questo punto di vista perché se non la pareggi si fa fatica a ogni livello e in ogni sport”.
Serie B
Spezia: 118 anni di amore
Lo Spezia celebra 118 anni di storia dalla sua fondazione, un traguardo importante per uno dei club più rappresentativi del calcio italiano.
Nato nel 1906, tra i momenti più memorabili c’è la storica promozione in Serie A nel 2020.
𝟏𝟏𝟖 anni di amore per la maglia bianca, incondizionato ed eterno. Buon compleanno Spezia Calcio! ✨🤍🦅 pic.twitter.com/Y6l7hZDWlb
— Spezia Calcio (@SpeziaCalcio) October 10, 2024
Serie B
Ferrari: “Ho scelto Salerno per far ricredere molti”
L’ex difensore del Sassuolo è tornato sulla scelta fatta in estate, quando ha salutato i neroverdi. Leggi con noi le parole di Ferrari.
Ferrari è tornato a parlare della sua scelta di lasciare il Sassuolo per approdare alla Salernitana. Il difensore ha spiegato i motivi dell’addio, dopo sei stagioni in neroverde.
Le parole di Ferrari
La scelta.
“Avevo un paio di opzioni, ringrazio il direttore Petrachi e mister Martusciello perché mi hanno fatto sentire importante. Poi conoscendo i tifosi mi è parsa la soluzione migliore. Nell’ultimo anno e mezzo non mi sentivo più al centro, qualcosa si era rotto. Qui ho l’occasione per togliermi tanti sassolini dalle scarpe”.
L’addio al Sassuolo.
“Se due anni fa mi avessero detto che sarei andato via dal Sassuolo per decisione di entrambi, non ci avrei creduto. Avevo fatto un mezzo pensiero di finire lì la carriera. Poi le cose cambiano, ho sentito delle cose che non rispecchiavano quello che sono, ma non voglio dimostrare nulla. Non ho pensato al salto di categoria, avrei preso tutto sottogamba. Quello che stiamo facendo mi piace, per il gruppo che c’è, per la solidità che vogliamo trovare. Dopo una retrocessione non devi farti ossessionare dall’idea di tornare subito in Serie A”.
Le favorite in Serie B.
“È presto per ipotizzare chi siano le favorite. Potrei indicare Pisa, Brescia, Sassuolo e Palermo, ma ognuno può dire la sua se mantiene equilibrio. A livello personale ho un obiettivo, ma non lo dico. Chiudere a Salerno? Non lo so, ora sono concentrato solo su quest’anno”.
Serie B
Sassuolo, Carnevali: “Con Berardi c’è un rapporto speciale, sarebbe bello proseguire insieme”
L’amministratore delegato del Sassuolo Giovanni Carnevali ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Radio Sportiva, relative a Berardi e Sassuolo.
L’amministratore delegato del Sassuolo Giovanni Carnevali ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Radio Sportiva in merito a varie tematiche legate al club neroverde, una su tutte è quella relativa all’attaccante del Sassuolo Domenico Berardi.
Sassuolo, le parole di Carnevali su Berardi
Di seguito le dichiarazioni dell’amministratore delegato del Sassuolo Giovanni Carnevali rilasciate ai microfoni diRadio Sportiva:
“Direi che il recupero è quasi completo, già sabato scorso contro il Cittadella è entrato nella ripresa, per cui deve recuperare la condizione. Ci vuole tempo dopo l’infortunio ma ha fatto passi da gigante, siamo molto fiduciosi, e soprattutto c’è un grandissimo entusiasmo del ragazzo per rientrare e per aiutare la nostra società a fare bene”.
C’è un patto con Berardi per il futuro?
“Domenico è un ragazzo speciale, è un campione anche sotto l’aspetto umano è straordinario. Io sono a Sassuolo da 12 anni e di richieste ne abbiamo avute tante e poi assieme abbiamo sempre cercato di capire la soluzione migliore.
Ci lega un rapporto speciale. Oggi la cosa che ci sta più a cuore è il suo recupero, quando è tornato in campo ci sono venuti i brividi, poi come è capitato spesso ci devono essere le giuste condizioni: la volontà del ragazzo, della società, ma non ci sono mai state grandi difficoltà. Lui deve recuperare bene e siamo convinti che ci saranno delle opportunità per entrambi”.
Firmerebbe a fine anno per avere il Sassuolo in A e Berardi via?
“Al Sassuolo in Serie A la metterei subito, per Berardi sarebbe bello continuare il cammino insieme. Guardo anche la Nazionale dove ci sono Frattesi, Pellegrini, Raspadori, che arrivano dal Sassuolo e ti riempie di gioia, peccato che non c’è Berardi ma tornerà presto anche in Nazionale”.
Berardi via a gennaio?
“In questo momento non è un mio pensiero, quello principale è vedere Domenico in campo e che stia bene e vedere il Sassuolo in A nel minor tempo possibile. In B non basta avere solo una squadra forte e dobbiamo fare attenzione. Qualsiasi cosa succeda a gennaio ma anche tra due ore dobbiamo drizzare le antenne e prestare attenzione a tutto”
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