Serie B
Sampdoria, Mancini niente panchina sarà responsabile tecnico

Roberto Mancini non sarà il nuovo tecnico della Sampdoria: dopo una riflessione, la ex Bandiera ha declinato, sarà il nuovo responsabile tecnico.
Dopo una lunga riflessione, Roberto Mancini non sarà il nuovo tecnico della Sampdoria, dando così la possibilità di allenare i blucerchiati ad Alberigo Evani. L’ex Bandiera blucerchiata sarà molto probabilmente il nuovo responsabile tecnico.

CHORZOW, POLAND – OCTOBER 14, 2018: UEFA Nations League 2019: Poland – Italy o/p Roberto Mancini
Sampdoria, la Mancini non sederà nella panchina blucerchiata, per lui pronto il ruolo di responsabile tecnico
Ora davvero convulse in casa Sampdoria, con una situazione mai vista della fondazione del club blucerchiato nel 1946, con la prospettiva di una retrocessione in Serie C che ci sarebbe se il torneo cadetto si concludesse oggi. Per sostituire Leonardo Semplici si sono fatti tanti nomi, ma era spuntato quello davvero suggestivo di Roberto Mancini, il capitano di mille battaglie, quello che trascinò allo scudetto del 1991 e la finale di Coppa dei Campioni a Wembley l’anno successivo.
Però, Mancini, dopo una lunga riflessione, ha declinato l’offerta, il nuovo tecnico blucerchiato sarà Alberigo Evani, suo ex compagno di squadra. Comunque Mancini avrà un ruolo all’interno del club doriano, quello di responsabile tecnico, quindi avendo una supervisione dell’area tecnica.
L’idea, davvero suggestiva, nata da molte ex glorie blucerchiate vedendo il proprio club che rischia per la prima volta la Serie C, sembrava potersi materializzare, con l’avvio di contatti con la dirigenza. Però, alla fine, Mancini ha declinato ma ribadendo di rimanere disposizione alla causa del suo ex club, proprio con un ruolo molto all’inglese, cosa che va bene all’ex CT della Nazionale.
Quindi sarà Alberigo Evani ad avere il compito oneroso di tentare il disperato tentativo di salvare i blucerchiati dalla retrocessione. Per Mancini, comunque darà il suo contributo al suo ex club, che lui non ha mai dimenticato e vuole darà il suo contributo da responsabile tecnico.
Serie B
Marcatori Serie B U20: Esposito supera due leggende italiane

Dopo un digiuno di quattro partite, il più lungo della stagione in Serie B, Francesco Pio Esposito è tornato a bucare la porta avversaria.
Con un’incornata degna di nota al Frosinone (quindicesimo sigillo in Serie B 2024/25), l’attaccante della squadra ligure ha riaperto le speranze per corsa promozione, mettendo a referto un’importante traguardo.

PIO ESPOSITO PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie B: il traguardo di Esposito
I quindici gol messi a segno dal ragazzo di Castellamare di Stabia, gli valgono solamente il terzo posto momentaneo della classifica cannonieri del campionato. Tuttavia, il classe 2005, ha messo a referto un importante traguardo nella categoria: è il primo U20 a segnare almeno 15 gol in singola stagione dal 1995/96. Ed il secondo in assoluto nelle ultime trenta stagioni dopo un certo Cristiano Lucarelli, durante la sua avventura al Cosenza.
La giovane punta dello Spezia ha fatto meglio di bomber che in seguito hanno fatto storia. Attaccanti del calibro di Filippo Inzaghi e Christian Vieri, entrambi arrivati a 13 gol nella stagione 93/94, uno con il Verona e l’altro con il Ravenna.
L’ultimo ad andare in doppia cifra invece, avendo la stessa fascia d’età del ragazzo di proprietà dell’Inter, è stato Christian Kouamé nel 2017/18 con la maglia del Cittadella. Mentre ha già sorpassato il migliore del XXI secolo, Guido Marilungo, che si era fermato a 13 reti con il Lecce 2009/10.
Quale obiettivo nel futuro prossimo per Francesco Pio Esposito?. Da qui alla fine il giovane attaccante proverà ad attaccare il muro dei 20 gol stagionali. Traguardo raggiunto solo 3 volte da giocatori Under 20 nella storia della Serie B. Detentore di una di queste 3 volte Paolo Rossi, che nella stagione 1976/77 mise a segno 21 reti, con una media gol di 0.58. Esposito al momento è fermo a 0.48.
Serie B
Giovanni Carnevali elogia Grosso: “Somiglianze? Direi che è un mix tra Conte e Simone Inzaghi”

Giovanni Carnevali ha paragonato Fabio Grosso a un mix tra Antonio Conte e Simone Inzaghi, elogiandone la capacità di dare identità alla squadra.
Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo, ha recentemente elogiato Fabio Grosso durante un’intervista a RadioRai, definendolo un allenatore che combina le qualità di Antonio Conte e Simone Inzaghi. Secondo Carnevali, Grosso ha dimostrato una notevole abilità nel dare un’identità alla squadra, riuscendo a influenzare positivamente sia sul campo che nella gestione dello spogliatoio. “Ha grandi doti e sono convinto avrà un futuro importante”, ha dichiarato Carnevali, sottolineando la fiducia nel potenziale del tecnico.
Un futuro promettente per Grosso
Le parole di Carnevali non sono passate inosservate, considerando il prestigio dei nomi a cui ha accostato Grosso. La capacità di unire tattica e gestione umana è una qualità che potrebbe proiettare l’allenatore verso traguardi ancora più ambiziosi. La sua esperienza e competenza potrebbero rivelarsi fondamentali per il futuro della squadra e del calcio italiano.
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Fonte: l’account X di Schira
Giovanni #Carnevali esalta Fabio #Grosso a RadioRai: “A chi somiglia? Grosso lo vedo come un mix tra #Conte e Simone #Inzaghi. Ha dato un’identità, sul campo riesce a incidere così come nella gestione dello spogliatoio. Ha grandi doti e sono convinto avrà un futuro importante” pic.twitter.com/fWFuyYNgMY
— Nicolò Schira (@NicoSchira) April 28, 2025
Serie B
Brescia, Maran rischia ancora: Cellino pensa a Venturato

Rolando Maran ha deciso di non dimettersi, puntando tutto sulla prossima partita tra Brescia e Cittadella, mentre Cellino valuta Venturato.
Rolando Maran, attuale allenatore del Brescia, ha scelto di non dimettersi nonostante le pressioni e le difficoltà recenti. La sua decisione di restare alla guida della squadra sarà messa alla prova il primo maggio, quando il Brescia affronterà il Cittadella in una partita cruciale. Maran è determinato a dimostrare il suo valore e a ribaltare la situazione attuale del club. Questo incontro potrebbe essere decisivo non solo per la sua carriera, ma anche per il futuro della squadra in campionato.
Brescia, il futuro di Maran e l’ombra di Venturato
Nel frattempo, il presidente del Brescia, Massimo Cellino, non è rimasto con le mani in mano. Ha iniziato a sondare il terreno per un possibile sostituto in caso di esito negativo della prossima partita. Roberto Venturato è stato contattato come potenziale nuovo allenatore. Questa mossa dimostra come la dirigenza del Brescia sia pronta a prendere decisioni drastiche per risollevare le sorti della squadra. Gli occhi sono puntati sul primo maggio, una data che potrebbe segnare un punto di svolta.
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Fonte: l’account X di Schira
Rolando #Maran ha rifiutato l’ipotesi di dimettersi e si giocherà tutto il primo maggio a Cittadella. Intanto #Cellino ha sondato Roberto #Venturato per la panchina del #Brescia, che resta in bilico… #calciomercato https://t.co/XTNgVvwpfT
— Nicolò Schira (@NicoSchira) April 27, 2025
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