Serie B
Modena-Reggiana: probabili formazioni e dove vederla

La 36° giornata della Serie B tra le sfide in programma c’è Modena-Reggiana: i gialloblù sono al 9° posto in classifica, i granata sono al 18° posto.
La 36° giornata della Serie B tra le sfide in programma c’è Modena-Reggiana: i gialloblù sono reduci dalla vittoria contro il Bari per 2 a 1, mentre i granata sono reduci dalla vittoria contro il Cittadella per 2 a 1.
Qui Modena
Il Modena è reduce dalla vittoria contro il Bari per 2 a 1, vittoria importante per i gialloblù che ancora possono ambire alla zona play-off visto che sono a pari punti con Bari e Cesena, il derby emiliano contro la Reggiana può dare una vittoria che potrebbe dare ulteriori chance di arrivare agli spareggi promozione.
Il tecnico Mandelli schiererà un 3-4-2-1, con difesa composta da Caldara, Zaro e Cauz; centrocampo composta da Magnino, Santoro, Gerli e Cotali; unica punta Defrel, autore del gol del vantaggio contro il Bari, su cui aggireranno Palumbo e Caso.
Qui Reggiana
La Reggiana è reduce dalla vittoria contro il Cittadella per 2 a 1, successo per i granata che sperano ancora nella salvezza, visto che sono pari punti in classifica con 4 squadre ed un punto dalla Salernitana che sarebbe salva senza passare dai play-out. Questo derby con il Modena può dare un successo che sarebbe fondamentale ai fini della salvezza.
Il tecnico Dionigi schiererà un 4-3-2-1 con difesa composta da Fiamozzi, Meroni, Sosa e Libutti; centrocampo formato da Sersanti, Reinhart e Ignacchiti; unica punta Vido su cui aggireranno Maggio e Portanova.
Modena-Reggiana probabili formazioni
Modena (3-4-2-1): Gagno; Caldara, Zaro, Cauz; Magnino, Santoro, Gerli, Cotali; Palumbo, Caso; Defrel. All. Mandelli
Reggiana (4-3-2-1): Bardi; Fiamozzi, Meroni, Sosa, Libutti; Sersanti, Reinhart, Ignacchiti; Maggio, Portanova; Vido. All. Dionigi
Modena-Reggiana dove vederla
La partita Modena-Reggiana, valida per la 36° giornata della Serie B che si giocherà domani alle ore 15 allo Stadio Braglia, sarà visibile su DAZN e Amazon Prime Video.
Serie B
Bari, possibile ingresso nel club di azionisti dagli USA

Il Bari potrebbe presto cambiare proprietario. S’intensificano le voci circa l’interessamento di un imprenditore americano, pronto ad investire nel club.
Il Bari ha concluso la propria stagione senza raggiungere l’obiettivo prefissato. La squadra pugliese ha terminato la stagione regolare di Serie B al 9° posto, fuori dalle posizioni valide per i playoff. La stagione dei Galletti è stata caratterizzata dalla sempre più evidente spaccatura che c’è tra i tifosi e la proprietà. Le immagini dell’ultima gara casalinga contro il Pisa, con la curva praticamente deserta in un clima di contestazione, danno l’idea della volontà della piazza di passare oltre all’era De Laurentis. Del resto il patron di Bari e Napoli, sarà costretto a cedere il controllo di una delle due squadre entro il 2028, quando scatterà il divieto della multiproprietà in Italia.
I vertici della società si stanno interrogando in queste ore su quale sia la soluzione migliore per garantire un futuro migliore alla squadra, e avere la liquidità necessaria per poter ambire alla promozione in Serie A. Secondo quanto raccolto da La Gazzetta del Mezzogiorno e L’Edicola del Sud, negli ultimi giorni qualcosa si starebbe muovendo in questo senso.
Bari, imprenditori americani interessati ad entrare nella società
Secondo l’indiscrezione raccolta da La Gazzetta del Mezzogiorno, ci sarebbe un imprenditore americano interessato ad investire sul Bari. Questo imprenditore, il cui nome resta ignoto, sarebbe in ottimi rapporti con l’attuale proprietario del Pisa, e avrebbe intenzione d’investire nel calcio italiano. L’investitore statunitense avrebbe già assistito ad alcune partite dei pugliesi al San Nicola. Secondo il quotidiano pugliese, il progetto americano prevedrebbe un ingresso a tappe: prima come socio di minoranza, per poi arrivare, attraverso investimenti periodici, all’acquisizione totale della società.
L’Edicola del Sud riporta quello che dovrebbe essere il piano d’uscita del attuale presidente, Luigi De Laurentis, figlio di Aurelio. L’obiettivo degli proprietari della Filmauro sarebbe quella di recuperare gli investimenti fatti nel club negli anni, e di reperire la liquidità necessaria per allestire una squadra competitiva. La soglia d’ingresso, riporta il quotidiano, dovrebbe riguardare l’acquisizione del 30% delle quote, per una cifra di 20 milioni di euro.
Serie B
Sampdoria, un fallimento inevitabile: ecco tutti gli errori

La Sampdoria retrocede in Serie C per la prima volta nella sua storia, un patrimonio sperperato e una girandola di allenatori disastrosi.
Sampdoria, un Disastro Annunciato
La Sampdoria, storica squadra italiana, affronta una delle pagine più buie della sua lunga storia. Per la prima volta, i blucerchiati retrocedono, segno di una gestione che ha lasciato molto a desiderare. Nicolò Schira, noto giornalista sportivo, ha evidenziato come il disastro fosse annunciato da tempo. La rosa, composta da nomi altisonanti ma poco incisivi sul campo, non è riuscita a garantire le prestazioni sperate. A peggiorare la situazione, una serie di allenatori che non hanno saputo dare alla squadra la stabilità necessaria. La gestione delle risorse economiche e tecniche si è rivelata fallimentare, portando a una retrocessione che sembrava impensabile fino a pochi anni fa.
La Girandola degli Allenatori
Il continuo cambio di allenatori ha contribuito a destabilizzare ulteriormente l’ambiente. Ogni nuovo tecnico portava con sé nuove idee e strategie, ma nessuno è riuscito a invertire la rotta di una nave che affondava inesorabilmente. La mancanza di un progetto a lungo termine e di una visione chiara si è tradotta in una stagione disastrosa. La Sampdoria, simbolo di una Genova che vive di calcio, dovrà ora ripartire dalla Serie C, cercando di ricostruire un’identità perduta e sperando di risalire quanto prima nel massimo campionato italiano.
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Fonte: l’account X di Schira
Il disastro annunciato #Samp parte da lontano: tra nomi altisonanti ma poco incisivi in campo e una girandola di allenatori (tutti disastrosi) che hanno affossato i blucerchiati. Sperperato un patrimonio. E così per la prima volta nella sua storia la #Sampdoria retrocede in Serie… https://t.co/RumTQkuPG9
— Nicolò Schira (@NicoSchira) May 13, 2025
Serie B
Cragno, la maledizione delle retrocessioni: il dato negativo

Alessio Cragno non è riuscito ad evitare la retrocessione della Sampdoria in Serie C. La carriera del portiere si macchia di un’altra stagione negativa.
La retrocessione della Sampdoria ha scosso quasi tutto il mondo del calcio italiano. All’interno di questa rosa c’è anche uno dei portieri più promettenti, a detta di molti, del nostro calcio.
Cragno e le retrocessioni, è la 3° in 4 anni
Il fischio finale di Juve Stabia-Sampdoria ha gettato nello sconforto tutto il popolo blucerchiato, dalla società ai tifosi. I 4 cambi in panchina non sono serviti a risollevare le sorti di una stagione che stava andando in peggioramento ogni giorno che passava.
Tra i giocatori più sconfortati da questa situazione c’è sicuramente Alessio Cragno, portiere classe 1994 arrivato a Genova a febbraio 2025 per sopperire ai tanti infortuni tra i pali (ben 5) capitati in questa stagione.

Bologna, Italy. 4 Julne 2022. Alessio Cragno of Italy during the Uefa Nations League Group C match between Italy and Germany.
Nemmeno il suo ingaggio è servito al club per evitare una retrocessione storica, in quanto si tratta della prima in assoluto, che per l’estremo difensore si va ad aggiungere a quelle rimediate nel 2022 col Cagliari e nel 2024 col Sassuolo.
Tre fallimenti in quattro anni pesano e se non avesse lasciato il Monza sarebbe comunque sceso di categoria, dalla A alla B. Una specie di maledizione che ha colpito Cragno negli ultimi anni ma il suo talento non è mai stato in discussione, tanto che ha anche esordito in Nazionale.
La prossima estate dovrà trovarsi un nuovo club pronto a puntare su di lui e tentare di spezzare questa maledizione.
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