Il Palermo dopo 15 giornate occupa l’ottava posizione in classifica a 24 punti, a -9 dal tandem di testa Venezia–Parma.
Insomma: la Sicilia palermitana vuole una svolta!
Eugenio Corini in bilico al Palermo, che pensa a Fabio Grosso in caso di ribaltone in panchina. Ritorno immediato per l’ex Lione?
A pochi giorni dall’esonero col Lione, per Fabio Grosso spunta subito una nuova panchina.
A dare la notizia è ‘Il Giornale di Sicilia‘, secondo cui l’ex terzino sarebbe in cima ai pensieri del Palermo.
Con il ritorno in panchina dell’ex Juventus, a farne le spese sarebbe proprio Eugenio Corini, tecnico dei siciliani.
Nelle ultime giornate di Serie B i rosanero hanno inanellato una sola vittoria con 3 pareggi e 4 sconfitte (compresa quella di venerdì in casa col Catanzaro).
Ecco spiegata l’ipotesi Grosso, in lizza per sostituire il tecnico palermitano qualora la società decidesse di cambiare allenatore.
Il Mister si giocherà la panchina nei prossimi due impegni di campionato contro Parma prima e Pisa poi.
Se le cose non dovessero migliorare, allora la pista dell’ex Campione del Mondo diverrebbe ancor più calda.
Il Palermo dopo 15 giornate occupa l’ottava posizione in classifica a 24 punti, a -9 dal tandem di testa Venezia–Parma.
Insomma: la Sicilia palermitana vuole una svolta!
Sampdoria-Como 1-1, al vantaggio di Fabio Borini risponde Patrick Cutrone nel secondo tempo, e il match del Ferraris termina in pareggio. Le pagelle blucerchiate.
Stankovic 7: con le mani, con i piedi e con l’istinto, tiene su la baracca soprattutto nel primo tempo.
Piccini 7: contro Cutrone e Gabrielloni ci vuole l’esperienza, e lui la usa tutta per limitare le occasioni dell’attacco lariano.
Ghilardi 6: pulito e attento, ma che fatica reggere l’urto!
Gonzalez 6: leggermente più impreciso dei colleghi di reparto, ma per fortuna non commette errori fatali.
Stojanovic 6: deve rimanere accorto in difesa per non lasciare buchi, le azioni offensive sono molto poche.
Depaoli 5,5: troppo falloso e parecchio disattento (dall’80’ Benedetti sv).
Yepes 6: inizio difficile, poi cresce e accompagna la squadra quando si spinge avanti.
Kasami 5: questa volta rimane al buio, facendo mancare l’apporto che serve al centrocampo.
Murru 6: ha il merito di affondare e di creare pericoli alla difesa lariana, quando trova spazi liberi.
Borini 6,5: sostanzialmente si vede poco, ma fa il suo quando e’ il momento giusto. Porta in vantaggio il Doria con il suo senso del gol (dal 76′ Pedrola sv).
Esposito 6: serve a Borini il pallone del momentaneo vantaggio doriano.
Andrea Pirlo 6,5: il pari e’ giusto per quanto si e’ visto sul terreno di gioco, ma siamo sicuri che il Maestro, a un certo punto, si sia pregustato una vittoria che avrebbe significato tre punti pesantissimi in zona playoff.
Cremonese, in quel di Venezia si spengono le residue speranze di poter agguantare il secondo posto. La serie A dei grigiorossi passerà dalla post season.
Le speranze di raggiungere direttamente la serie A sono tramontate. La Cremonese, a meno di ribaltoni clamorosi, si giocherà la risalita ai playoff.
In quel di Venezia non basta Vasquez per strappare una vittoria pesante e che avrebbe iniettato speranze nei ragazzi di Stroppa.
Gytkjaer e Bjarkason, ribaltando il match nella ripresa, hanno chiuso definitivamente la porta dopo una frenatona di un punto nelle ultime tre gare.
Uno stop importante che, al momento, fa la differenza tra la festa che farà una Como e Venezia, e il cammino che attende la Cremonese se vorrà gioire alla fine.
La nota positiva della serata e’ il pareggio per 2-2 tra Pisa e Catanzaro, con i calabresi che, avanti di due, hanno subito la rimonta toscana.
In caso di vittoria, infatti, i giallorossi si sarebbero portati a un solo punto dalla Cremonese, mettendo ancora più in pericolo il quarto posto.
Un casella da difendere da qui alla fine, per garantirsi un buon tabellone in ottica spareggi.
Venezia -Cremonese 2-1, sotto grazie a un gol di Vazquez, gli arancineroverdi rimontano con Gytkjaer e Bjarkason. Il Como e’ raggiunto per una notte. Le pagelle lagunari.
Joronen 6: viene perforato da Vazquez e per poco anche da Collocolo. Oltre a questo, però, non viene mai sollecitato.
Svoboda 6,5: l’imprecisione e la poca lucidità della Cremonese gli facilitano il compito. Poche volte viene chiamato all’intervento deciso.
Idzes 6: buona la sua prestazione, anche se non del tutto eccezionale in un paio di occasioni.
Altare 6: di fisico sa farsi valere e sale in attacco quando c’è qualche occasione su palla inattiva (dal 72′ Sverko 6: affidabile).
Candela 6: non una delle sue serate più brillanti in assoluto, tanto che rimedia anche una ammonizione che gli farà saltare la prossima (dal 72′ Pierini 6: un ingresso che va a rimpolpare l’attacco).
Busio 7: il filtrante con il quale trova Bjarkason per il 2-1 definitivo e’ il gioiello più bello della serata (dall’86’ Jajalo sv).
Tessmann 7: anche lui mostra giocate di alta classe.
Ellertsson 5: forse l’unica nota negativa della serata (dal 46′ Bjarkason 7: fiuto il pallone parlante di Busio, si infila nello spazio e trafigge Jungdal regalando i tre punti al Venezia).
Zampano 6: spinge con costanza, ma i suoi cross non fruttano occasioni pericolose
Gytkjaer 7: rimedia con caparbietà al gol di Vazquez e si dimostra l’incastro perfetto con Pohjanpalo (dall’80’ Lella sv).
Pohjanpalo 6,5: e’ strano non vederlo entrare nel tabellino, ma ha lo stesso il modo per essere decisivo, regalando a Gytkjaer il pallone dell’1-1.
Paolo Vanoli 7: sembra una partita maledetta, visto il momentaneo vantaggio grigiorosso. La rovescia con i cambi e porta a casa la terza vittoria di fila, agganciando il Como per una notte.
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