Serie A
Ultim’ora Milan, addio Furlani? Il nome del nuovo AD
C’è una novità importante per il presente e futuro del Milan, un nome che possa avvicinare ancor di più la proprietà di Gerry Cardinale al club rossonero: Damien Comolli.

Milano, Italy. 19th January 2020. Italian Serie A. Ac Milan vs Udinese Calcio. Supporters of Ac Milan.
L’ipotesi del possibile arrivo di Damien Comolli come nuovo dirigente del Milan rappresenta un’interessante prospettiva per il club rossonero.
Comolli, attuale presidente del Tolosa, ha dimostrato le sue capacità nel calcio internazionale, contribuendo alla vittoria della Coppa di Francia con il club francese dopo l’acquisizione da parte di RedBird.
La sua esperienza, soprattutto nel reclutamento dei giocatori e nell’analisi dei dati, potrebbe portare una nuova visione strategica al Milan, in linea con l’approccio innovativo di RedBird nel mondo dello sport.
Inoltre, il fatto che sia stato suggerito da Billy Beane, un’autorità nel campo del project management sportivo.
Billy Beane è l’uomo che ha creato il progetto Moneyball ed è lo storico consigliere della proprietà rossonera, aggiunge ulteriore credibilità alla sua possibile nomina.
Se questa ipotesi si concretizzasse, Comolli potrebbe assumere il ruolo di amministratore delegato del club rossonero.
Giorgio Furlani, attuale occupante di tale posizione, potrebbe assumere nuove responsabilità all’interno del club o in RedBird.
In definitiva, il nome di Comolli sembra essere seriamente considerato dalla proprietà rossonera come una possibile aggiunta di valore per il futuro del club.
Resta da vedere se questa eventualità si materializzerà e quali saranno gli sviluppi nei prossimi mesi.
Milan, chi è Damien Comolli
La carriera di Damien Comolli inizia nelle giovanili del Monaco, ha trascorso otto anni nel team di osservatori dell’Arsenal, contribuendo al successo del club con tre vittorie in Premier League durante quel periodo.
Successivamente, ha avuto un breve eriodo come direttore sportivo del Saint-Etienne, prima di passare al Tottenham nel 2005 come director of football.
La sua esperienza più significativa è stata al Liverpool.
Nei Reds ha ricoperto il ruolo di direttore sportivo e ha contribuito a portare al club giocatori di alto livello come Luis Suarez e Jordan Henderson.
Dopo una breve parentesi al Fenerbahce come DS, Comolli è diventato presidente del Tolosa nel 2020, dopo l’ingresso di RedBird nell’azionariato del club.
Serie A
Napoli, lontano dal Maradona si fatica: a Udine serve una risposta
Ultima trasferta prima dell’Arabia per il Napoli di Conte: a Udine serve una risposta dopo Lisbona e per cambiare passo lontano dal Maradona.
Domani sera a Udine il Napoli sarà impegnato nell’ultima gara prima della partenza per l’Arabia Saudita, dove nei prossimi giorni andrà in scena la Final Four di Supercoppa Italiana. Prima, però, c’è un campionato che non aspetta e una trasferta tutt’altro che semplice.
La squadra di Antonio Conte arriva a questo appuntamento con tante defezioni, soprattutto a centrocampo, dove l’emergenza è ormai evidente. Contro i friulani, però, servirà qualcosa in più rispetto a quanto visto nell’ultima uscita europea. La sconfitta di Champions contro il Benfica ha lasciato scorie, ma soprattutto ha confermato un limite che il Napoli si porta dietro dall’inizio della stagione: la difficoltà a trovare continuità lontano dal Maradona.
Perché se è vero, come sottolineato più volte negli ultimi giorni, che il club azzurro ha chiuso l’anno solare da imbattuto al Maradona, il rendimento in trasferta racconta una storia diversa. Nelle dieci partite giocate fuori casa tra campionato e Champions, il Napoli ha vinto soltanto quattro volte, perdendo ben sei gare. Numeri che spiegano come, lontano dal proprio stadio, gli azzurri fatichino più del previsto.

GIOVANNI DI LORENZO SORRIDENTE GUARDA IN ALTO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, trasferta delicata prima della Supercoppa
Anche per questo la sfida di Udine si annuncia complicata. L’Udinese è una squadra fisica, abituata a rendere al massimo davanti al proprio pubblico, e rappresenta un ostacolo tutt’altro che banale in un momento già denso di impegni. Conte dovrà fare i conti con rotazioni quasi obbligate e con una gestione delle energie che guarda inevitabilmente anche alla Supercoppa.
Nonostante tutto, però, una vittoria diventa fondamentale. Non solo per riscattare la serata di Lisbona, ma anche per provare a invertire un trend negativo che rischia di pesare nel lungo periodo. Fare risultato a Udine significherebbe arrivare all’appuntamento arabo con maggiore fiducia e, soprattutto, mantenere il vantaggio sulle inseguitrici in campionato.
Il Napoli è chiamato a dare un segnale. Prima del Milan, prima della Supercoppa, prima dei riflettori internazionali. Perché ritrovare solidità in trasferta, ora, è l’unico modo per confermare ambizioni e credibilità anche lontano dal Maradona.
Serie A
Pescara-Frosinone, probabili formazioni e dove vederla
La giornata di serie B si chiuderà domani con il match delle 17.15 tra Pescara e Frosinone in programma allo stadio Adriatico.
Il più classico dei testa-coda è che ciò che avverrà domani pomeriggio, quando Pescara e Frosinone si affronteranno per la sedicesima giornata di serie B.
Gli abruzzesi, nonostante il pareggio di Bari, continuano a stazionare all’ultimo posto in classifica.
Molto diverso il discorso per i ciociari, che sono la capolista del torneo e che, con la Juve Stabia, ha messo in mostra tutte le potenzialità della squadra di Alvini.
Qui Pescara
Continua a essere deficitaria la classifica del Pescara, sempre ultima nonostante l’avvento di Gorgone, che finora non ha portato particolari scossoni.
Il pareggio di Bari ha certamente portato morale, ma non i tre punti, che in questo torneo sono arrivati una sola volta.
Al cospetto della capolista il mister abruzzese si coprirà in difesa con Gravillon, Brosco e Letizia davanti al portiere Desplanches.
In mezzo al campo Dagasso e Valzani si posizioneranno al centro, con Faraoni e Corazza esterni. Di Nardo, ancora non al 100%, stringerà i dento e sarà l’unica punta, appoggiato da Tonin e Caligara.
Qui Frosinone
Con il 3-0 alla Juve Stabia, il Frosinone ha legittimato il primato in classifica in coabitazione con il Monza. I ciociari sono arrivati così al terzo successo di fila, che ha determinato l’aggancio ai brianzoli.
All’apparenza l’impegno dell’Adriatico è agevole, ma la squadra abruzzese non intende sottovalutare l’avversario per vincere e conservare la vetta.
Mister Alvini pare intenzionato a confermare la formazione base, dove Ghedjemis, Cichella e Kvernadze appoggeranno l’unica punta Raimondo.
Probabili formazioni
Pescara (3-4-2-1): Desplanches; Gravillon, Brosco, Letizia; Faraoni, Dagasso, Valzania, Corazza; Caligara, Tonin; Di Nardo. Allenatore: Giorgio Gorgone
Frosinone (4-2-3-1): Palmisani; Oyono, Calvani, Monterisi, Bracaglia; Calò, Koustoupias; Ghedjemis, Cichella, Kvernadze; Raimondo. Allenatore: Massimiliano Alvini
Dove vederla
La sfida tra Pescara e Frosinone sarà trasmessa in diretta da:
- Dazn
- LaB Channel
Serie A
Lazio, rosso diretto per Zaccagni contro Parma
La Lazio si ritrova in inferiorità numerica al Tardini al 40° minuto del primo tempo. Mattia Zaccagni è costretto ad abbandonare il campo a causa di un brutto fallo su Estevez.
L’espulsione di Zaccagni
Nel corso del match contro il Parma, la Lazio si ritrova in dieci uomini. Espulso il capitano biancoceleste Mattia Zaccagni, che al 40° minuto del primo tempo commette un fallo alquanto brutto a centrocampo su Estevez, centrocampista argentino del Parma.
Zaccagni, mentre tenta di recuperare il controllo del pallone, tiene il piede troppo alto nel contrasto con Estevez. L’arbitro Marchetti, trovandosi molto vicino all’azione, vede chiaramente l’infrazione e non ha dubbi nel mostrare il cartellino rosso a Zaccagni, costringendo la Lazio a continuare la partita in dieci.
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Fonte: Gianluca Di Marzio
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