Serie A
Udinese: Sottil e le sue vibrazioni pre gara
Andrea Sottil, tecnico dell’Udinese, si apre alla fiducia nel valutare l’impegno contro l’Empoli. Con il pensiero a conquistare l’ottava vittoria stagionale
Udinese, Sottil…analisi pre Empoli
La vittoria è un apostrofo di punti compreso tra le parole campionato e classifica. Andrea Sottil, allenatore dell’Udinese, nel lanciare il guanto di sfida per la partita contro l’Empoli, ci crede. Ed evidenzia che, per ottenerla, la sua squadra si presenta al “Castellani” con almeno due frecce al suo arco: serenità e concentrazione.
Il clima spogliatoio
“Nello spogliatoio c’è un bel clima disteso e sereno – esordisce nella conferenza stampa – ma nello stesso tempo di grande concentrazione. A Bergamo abbiamo fatto una grande prestazione e ottenuto un punto importante, con fame e cattiveria agonistica”.
Da troppo tempo la vittoria non dà segni di sè in casa friulana. Ma potrebbe presto tornare a figurare nel diario di bordo dei bianconeri se, prosegue Sottil, la squadra saprà portarsi nel suo viaggio in Toscana e soprattutto in campo dalla “consapevolezza della sua forza”
Alle giornate graffiate dalla iella Sottil non crede proprio. Anzi, rilancia, “siamo noi a determinare i risultati con la prestazione”. Dall’elogio collettivo a quello ad personam, per lui, trascorre un nanosecondo: “Pereyra – esordisce- pur in condizioni non ottimali, si è messo a disposizione lavorando con grande impegno e ha un grande attaccamento alla maglia”. Per Festy, fa intendere, occorre tempo ma la stoffa non gli manca. Di Zeegelaar parla come di un “professionista serio e calciatore di livello”. Il novero dei suoi complimenti abbraccia anche Pafundi su cui scommette in grande anche Mancini che, di recente, si è espresso su di lui in termini lusinghieri: “Pafundi – spiega Sottil – è un patrimonio per l’Udinese e la nazionale italiana del futuro”.
E, in una società che da sempre ha in cima ai suoi credo la valorizzazione dei giovani, ci sta come il cacio sui maccheroni. “Su di lui- conclude – c’è un progetto tecnico impostato e delineato”. Ma, nell’esprimere il suo gaudemus per la sua squadra, Sottil non dimentica che l‘Empoli bussa alla porta: “sarà una sfida tosta- sostiene – è una squadra dinamica, con giocatori davanti che non danno punti di riferimento, ci siamo preparati bene e li conosciamo, dovremo essere concentrati soprattutto nella fase difensiva”.
Focus
Juventus-Salernitana 1-1, le pagelle
JUVENTUS – SALERNITANA 1-1
Nella partita che avrebbe potuto portare la qualificazione matematica in Champions League si è palesemente confermato che molti giocatori della Juventus non meritano di stare dove stanno!
Le pagelle di Juventus-Salernitana 1-1
SZCZESNY 6: Sul goal preso ha provato a compiere il miracolo ma non ci è riuscito. Per il resto della partita è stato attento.
GATTI 6: Usa le maniere forti agonistiche, quelle che nel calcio si vedono spesso. Nel secondo tempo si propone anche in avanti per provare a dare supporto.
BREMER 6: Unico giocatore che nel primo tempo ci ha messo impegno sfiorando anche il goal dalla distanza. Nel secondo tempo si vede in alcuni tratti come attaccante aggiunto.
RUGANI 5: Poco preciso! (dal 77′ YILDIZ 6: Dribbla, tira, crossa, con lui cambia sempre qualcosa).
CAMBIASO 6: Corre molto, colpisce un palo, cambia spesso posizione e cerca di darsi da fare.
MCKENNIE 5: Si vede che non ne ha più, stremato, si lascia saltare spesso dagli avversari. (dal 46′ MIRETTI 6: Corre ed ha voglia, colpisce una traversa, va ancora vicino al goal con un tiro da fuori).
LOCATELLI 5: Lui il regista di centrocampo non lo può fare alla Juventus, quel ruolo non fa per lui, lento! Mezzo punto in più solo per la deviazione di tacco che consente il pareggio!
RABIOT 6: Colpa sua sul goal della Salernitana lasciando libero Pierozzi di colpire di testa. Poca roba durante la partita ma merito suo per il pareggio mettendoci la zampata per l’1-1.
KOSTIC 4.5: Involuzione di quel giocatore che ci ha abituato a tanti cross correndo su e giù per la fascia. In questa partita ha solamente confermato la sua stagione, insufficiente! (dal 46′ ILING JUNIOR 5: Si impegna ma non basta e non incide, serve molto di più a questa Juventus).
KEAN 4: Assente, fantasma, non tocca mai una palla utile! (dal 46′ CHIESA 6.5: Con lui in campo cambia la solfa, dribbla, gioca per la squadra, si impegna. Il suo contributo sarà fondamentale per la finale di Coppa Italia contro l’Atalanta).
VLAHOVIC 5.5: Colpisce una traversa da subito e lotta tantissimo per la squadra, poi prende un cartellino giallo forse non giusto e si innervosisce portandolo a spegnersi in campo. (dal 77′ MILIK 6.5: Sfiora il goal di testa costringendo il portiere avversario a compiere un miracolo, dà peso in avanti e ci mette impegno).
ALLEGRI 6: Chiunque può dire la qualunque sulle scelte, su qualsiasi cosa, ma per battere questa Salernitana non serve avere chissà che cosa in campo. Colpa sua? Probabilmente si ma questa è la dimostrazione che in campo ci vanno i giocatori e di certo tanti di questi non meritano la maglia che indossano. Allegri sta finendo la sua storia con la Juventus ma ai giocatori non interessa qualificarsi in Champions League vincendo contro una squadra già retrocessa? La società dov’è? Mistero…
Serie A
Atalanta-Roma: le formazioni ufficiali
Ecco le scelte di Daniele De Rossi e Gian Piero Gasperini per il big match tra Atalanta e Roma delle 20:45, valido per la trentaseiesima giornata di Serie A.
Tutto pronto al Gewiss Stadium, dove alle 20:45 scenderanno in campo Atalanta e Roma, trentaseiesimo turno di Serie A. I ragazzi di Gasperini volano sulle ali dell’entusiasmo dopo l’approdo alla finale di Europa League, e vogliono superare in classifica proprio i giallorossi. Gli uomini di De Rossi non vogliono fallire questo scontro diretto importantissimo per la corsa Champions League.
Queste le formazioni ufficiali di Atalanta-Roma:
Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; De Roon, Hien, Djimsiti; Hateboer, Koopmeiners, Ederson, Ruggeri; Pasalic; De Ketelaere, Scamacca. All.: Gasperini
Roma (4-3-3): Svilar; Kristensen, Mancini, N’Dicka, Angelino; Cristante, Paredes, Pellegrini; Baldanzi, Lukaku, El Shaarawy. All.: De Rossi
Serie A
Torino, sincerità Juric: “L’abbiamo rubata…”
Il Torino vince al Bentegodi contro l’Hellas Verona: un 2-1 in rimonta che tiene vive le speranze granata di tornare in Europa.
Il Torino vince ma non convince.
Il primo ad ammetterlo è il tecnico granata Juric che a DAZN nell’immediato dopo gara ha dichiarato: “Per la prima volta da quando sono a Torino, l’abbiamo rubata. Ce ne sono state tante in cui ho recriminato dopo avendo fatto più degli avversari, mentre oggi non abbiamo fatto bene. Abbiamo avuto slancio nel finale e bravi i ragazzi entrati dalla panchina, ma la prestazione è stata negativa”.
Proverete il rush finale nelle prossime gare? “Sono stati tre anni ottimi, sempre nella parte sinistra della classifica ereditando una squadra che lottava per la salvezza. Tre anni molto intensi e vorrei che si finisse bene, con lo spirito di questa partita”
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, Cardinale chiama Conte: incontro a Londra
-
Calciomercato6 giorni fa
Ultim’ora Milan, Theo Hernandez è deciso: c’è il sì al Bayern Monaco
-
Calciomercato6 giorni fa
Lazio, colpo da venti milioni per il centrocampo?
-
Calciomercato3 giorni fa
Milan, ragionamenti in corso per il terzo attaccante: l’idea di Moncada
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, disposti a trattare per Theo Hernandez: incontro con il Bayern Monaco
-
Calciomercato4 giorni fa
Bologna, investimento sbagliato o no?
-
Calciomercato4 giorni fa
Milan, si parla per il dopo Bennacer: stregati da Aleix Garcia
-
Calciomercato11 ore fa
Milan, Emerson Royal è il prescelto: si lavora sul prezzo | Eventuale piano B