Serie A
Udinese, Lucca e il rigore della discordia

In casa Udinese ormai è un caso che travalica il calcio; l’episodio, alquanto discutibile, del giocatore Lorenzo Lucca durante il match con il Lecce.
Nonostante il giocatore friulano abbia segnato il rigore decisivo, la modalità con il quale si è imposto al resto dei compagni ha creato una situazione irreale. Si pensa alla multa, forse addirittura alla cessione.
Lorenzo Lucca, giocatore dell’Udinese, ha fatto un pasticcio quando ha deciso di non rispettare l’ordine dei rigoristi ed ha preso l’iniziativa – contestata – di battere il rigore contro il Lecce. Nemmeno aver centrato lo specchio della porta ha diminuito i rancori.
La Gazzetta dello Sport parla di una probabile maxi multa e non solo: forse una cessione e, magari, anche alla Juventus. Ma questo è tutto da vedere!
Per ora ciò che è certo è che il giocatore ha detto “volevo essere un duro però da solo non sono nessuno”; un modo per cercare di farsi perdonare, ma gli animi appaiono irrimediabilmente tesi.
L’Udinese valuta le sanzioni
Dopo la gara con il Lecce, l’allenatore Kosta Runjaic ha cercato di mettere un freno alle polemiche e ha dichiarato “non è la prima volta che dei giocatori litigano per un calcio di rigore, sono cose che accadono nel calcio. Thauvin è il nostro rigorista. Lucca non ha rispettato la gerarchia, anche se ha tirato e ha fatto un bel gol.”
Con queste parole il mister ha chiarito di non voler creare un caso, ma invano. Lucca è risultato colpevole anche agli occhi del suo allenatore e traspare da queste parole “i punti conquistati finora sono stati ottenuti dalla squadra, nessuno è più importante del gruppo. In settimana ne riparleremo internamente.”
Anche se l’Udinese non ha ancora dichiarato apertamente quale è la pena prevista per Lorenzo Lucca, appare chiaro che arriverà una multa importante: un monito anche per futuri possibili atteggiamenti troppo individualisti.
Proprio la Gazzetta dello Sport pare abbia lanciato una bomba parlando di una possibile cessione del discolo Lucca a club blasonati, quali il Milan e la Juventus.
L’unica certezza in casa Udinese è stata la scelta – a caldo – del mister Runjaic che ha immediatamente fatto uscire il giocatore dal campo “Non mi è piaciuto che Lucca non abbia rispettato le regole interne. C’è una gerarchia interna che dice che Thauvin è il primo rigorista; è stata una brutta scena e quel gesto, in qualche modo, andava punito.”
Il timore di Lucca è che l’Udinese preferisca Keinan Davis, di rientro da un infortunio, o il giovane canterano del Real Madrid Iker Bravo, subentrato proprio all’ex-Pisa nella gara del Via Del Mare.
di Ludovica Cassano
Serie A
Cagliari, col Monza obbligo di vittoria: il tempo stringe

Il Cagliari di Nicola sta attraversando un momento piuttosto negativo e la vittoria manca da parecchio. Nel prossimo turno arriva il Monza, c’è un risultato.
I sardi si trovano attualmente a 26 punti, a 4 lunghezze dalla zona retrocessione e in questo momento più che mai urge un cambiamento radicale nell’atteggiamento.
Cagliari, col Monza quasi una finale
La sconfitta di Roma ha lasciato dell’amaro in bocca per come è arrivata ma le 3 sconfitte nelle ultime 5 partite a questo punto della stagione sono piuttosto preoccupanti. Il prossimo turno vedrà arrivare nel capolouogo sardo la squadra che occupa l’ultima posizione in classifica, e per questo motivo, sarà fondamentale conquistare i 3 punti per mantenere vive le speranze.
Lo stato di forma della squadra è piuttosto buono e con un Piccoli in grande spolvero le possibilità di salvezza aumentano. Contro i brianzoli si spera nel rientro di Luvumbo dall’infortunio alla coscia. L’angolano è indisponibile dal match col Bologna ma era appena rientrato dopo una contusione alla caviglia, che l’aveva costretto a saltare tanti match dal 22 dicembre.
Il finale di stagione si prospetta molto duro tra scontri salvezza e sfide contro le big (Inter e Napoli su tutte) ma la concentrazione deve essere massima soprattutto nei prossimi 2 incontri, infatti oltre a quello contro la squadra di Nesta c’è anche il delicatissimo scontro contro l’Empoli al Castellani.
Serie A
Serie A, quali giocatori subiscono più falli?

Sono sempre meno i giocatori che fanno del dribbling la loro abilità migliore e diventano dunque i bersagli dei difensori. Ma in Serie A, chi subisce più falli?
Un dato rilevante è sicuramente quello di sapere quali sono i calciatori ai quali vengono fischiati più falli. Questo perché da qui si può dedurre chi sono quei profili centrali nel gioco delle rispettive squadre e che sono dunque in grado di accelerare, tenere tanto il pallone e giocare anche un pò d’astuzia e di esperienza facendo respirare i propri compagni. In Serie A la vetta è contesa da 2 pretendenti.
Serie A, chi subisce più falli?
1° Dan Ndoye, Bologna= 76 falli subiti
1° Mattia Zaccagni, Lazio= 76 falli subiti
2° Gaetano Oristanio, Venezia= 64 falli subiti
3° Manu Koné, Roma= 61 falli subiti
4° Paulo Dybala, Roma= 60 falli subiti
5° Samuele Ricci, Torino= 59 falli subiti
5° Gabriel Strefezza, Como= 59 falli subiti
5° Tomas Suslov, Hellas Verona= 59 falli subiti
Serie A
Genoa, possibili un paio di rientri contro la Juventus

Il Genoa prosegue il lavoro di avvicinamento all’importante sfida contro la Juventus, a Torino sabato 29 marzo alle ore 18.
Come riporta l’edizione genovese di Repubblica prosegue il lavoro di Vieira al Signorini per preparare la sfida alla Vecchia Signora, tra infortunati e giocatori impegnati con le nazionali, il tecnico rossoblu ha dovuto chiamare qualche ragazzi delle giovanili per avere dei numeri sufficienti per gli allenamenti.
Ad inizio settimana Vieira spera di avere a disposizione alcuni dei giocatori assenti contro il Lecce, che erano ben 11. Il tecnico francese potrebbe recuperare per la sfida all’ex Motta tre giocatori: Thorsby, Messias e Vitinha.
Il centrocampista norvegese fermatosi ad inizio febbraio per un problema al polpaccio sta già lavorando parzialmente in gruppo, Messias che è fermo non per un guaio muscolare, ma per un’infiammazione tendinea, potrebbe rientrare in maniera graduale. Il suo passato, fatto di diverse complicazioni fisica, pretende cautela e non vi è emergenza per accelerarne il rientro.
Più possibile il rientro del portoghese Vitinha, che si è infortunato a Venezia il 17 febbraio scorso e quindi fermo da oltre un mese. Il rientro sembra vicino, si sottoporrà agli ultimi test, ma per la sfida di Torino potrebbe essere utile almeno dalla panchina.
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