Serie A
Udinese, Lovric: “Runjaic ha una mentalità impressionante. I miei idoli? Zidane e Modric”
Il centrocampista dell’Udinese Sandi Lovric ha ripercorso alcune tappe della sua carriera, dalla prima convocazione in Nazionale all’esperienza in Friuli.
Ultimamente gli è capitato di partire dalla panchina, ad esempio la scorsa giornata è entrato nei minuti finali della partita contro il Bologna, nella quale l’Udinese è tornato a muovere la classifica dopo 5 ko consecutivi. Nonostante ciò Sandi Lovric è uno dei giocatori più utilizzati dal tecnico Kosta Runjaic in questa stagione, la terza per lui in bianconero, in cui ha realizzato 2 gol e 3 assist in 29 presenze da titolare.

Kosta Runjaić ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Dalla chiamata in Nazionale slovena all’avventura nell’Udinese: Lovric si racconta
Il format della Serie A Campioni del Made in Italy, nel quale si raccontano i giocatori del nostro campionato, ha avuto come ultimo protagonista Sandi Lovric. Di seguito le parole del centrocampista sloveno, riportate da Tutto Udinese.
La chiamata della Slovenia
“Quando sono stato convocato nella Nazionale slovena non ci ho pensato due volte, era un’opportunità per restituire qualcosa ai miei genitori. Loro hanno un passaporto sloveno, hanno vissuto molti anni lì e hanno mantenuto la cittadinanza. Nel 1993 si sono trasferiti a Lienz, in Austria, per lavorare in un ristorante ed è lì che sono nato“.
I suoi giocatori preferiti
“Il mio idolo era Zinedine Zidane, perché mi ricordo i Mondiali 2006 dove ha giocato in modo incredibile: tutti volevano essere come lui. Adesso in ogni intervista dico Luka Modric, per il suo stile di gioco ma anche per la sua personalità. La sua carriera nel calcio è stata incredibile, è una grande fonte di ispirazione“.
Sulla città di Udine
“A Udine si vive molto bene, sono molto soddisfatto. È una città meravigliosa per vivere, apprezzo particolarmente la sua tranquillità. La gente è molto educata, l’amore degli udinesi ci aiuta. I tifosi sono essenziali, senza di loro il calcio non avrebbe senso. Ci sono sempre stati vicini ed è nostro dovere lavorare ancora più duramente per dare loro gioia. All’Udinese c’è un’organizzazione eccezionale, non manca nulla. Tre anni fa i miei colleghi mi hanno accolto benissimo“.
Gli obiettivi personali
“Per me è importante essere apprezzato per il contributo calcistico che voglio dare all’Udinese, ma voglio che le persone si ricordino di me anche per essere sempre stato un’ottimista, per aver sempre mantenuto un contatto con i tifosi sia in città sia dopo le partite e credo di aver portato un’energia positiva. Questo è quello che voglio lasciare ai miei compagni più giovani e ai tifosi. Sentirsi importanti per la squadra è piacevole, è un incentivo che ti porta a dare di più per i tifosi e per la città“.
Sull’allenatore Runjaic
“Runjaic ha una mentalità diversa e il suo modo di lavorare è diverso da ogni allenatore. Richiede molta professionalità da parte nostra e vuole sempre giocare in attacco, la sua mentalità e il suo approccio al lavoro sono veramente impressionanti. È una persona positiva e carismatica, dà grande valore all’approccio mentale dei suoi giocatori. Dal punto di vista tattico ci sprona ad essere aggressivi, con o senza palla“.
Serie A
Lazio-Bologna, le formazioni ufficiali
Lazio-Bologna, match valido per la quattordicesima giornata, mette di fronte i biancocelesti di Sarri (padroni di casa) e i felsinei di Italiano.
Lazio-Bologna, formazioni ufficiali
Di seguito le formazioni ufficiali del match.

Lazio (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Nuno Tavares; Guendouzi, Cataldi, Basic; Isaksen, Castellanos, Zaccagni. Allenatore: Maurizio Sarri.
Bologna (4-2-3-1): Ravaglia; Zortea, Heggem, Casale, Miranda; Pobega, Moro; Orsolini, Odgaard, Cambiaghi; Castro. Allenatore: Vincenzo Italiano.
Serie A
Ultim’ora Lazio, forfait last minute per Sarri: il motivo
Lazio, Luca Pellegrini non sarà del match contro il Bologna. Per lui c’è un lieto evento.
A pochi minuti dal fischio d’inizio di Lazio-Bologna, arriva una notizia inaspettata per i biancocelesti.
Secondo quanto riferisce Lalaziosiamono.it, infatti, Luca Pellegrini ha lasciato il ritiro biancoceleste perché sta per diventare padre.

LUCA PELLEGRINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il giocatore ex Juventus, quindi, non sarà del match, e Maurizio Sarri dovrà fare fronte a una assenza in qualche modo non preventivata.
Ad andare in campo, a questo punto, dovrebbe essere Nuno Tavares.
Serie A
Cremonese, Nicola: “Vedo grande voglia: abbiamo vinto con merito e non era scontato”
L’allenatore della Cremonese Davide Nicola è intervenuto in conferenza stampa al termine della partita contro il Lecce, vinta 2-0 dai grigiorossi.
Dopo il trionfo di Bologna, la Cremonese si conferma in un ottimo stato di forma. La formazione lombarda ottiene il 2° successo consecutivo in campionato piegando il Lecce per 2-0 davanti al pubblico di casa. Decidono il match le reti dei due attaccanti Federico Bonazzoli e Antonio Sanabria, entrambi arrivate nel corso della ripresa. Al termine della partita l’allenatore della Cremonese Davide Nicola ha commentato la bella vittoria e la prestazione dei suoi in conferenza stampa. DI seguito le sue parole.
Cremonese, le parole di Nicola
La classifica.
“Mi sorprende la voglia che vedo da parte dei ragazzi, che interpretano benissimo la partita: la Cremonese ha vinto con merito e nell’unica occasione avuta dal Lecce stavamo già pensando che in caso di segnatura sicuramente il match sarebbe cambiato di molto”.
Differenze tra 1° e 2° tempo.
“Nel primo tempo puntavamo a non concedere molto sugli esterni al Lecce, nel secondo tempo c’è stata molta più fluidità di gioco. Nella strategia del match era questo che ci eravamo detti. Dobbiamo tenere a mente che ogni partita avrà un’interpretazione diversa”.

Obiettivi.
“Tutti vorrebbero fare punti sempre, ma non è possibile. Non era scontato vincere oggi, non è scontato il lavoro che stanno facendo i ragazzi. Tutto viene azzerato di partita in partita, contano i requisiti che servono per raggiungere un determinato obiettivo. Ora godiamo del fatto che il lavoro svolto ci abbia portato i tre punti, ma tra un’ora si azzera tutto e si penserà al Torino”.
Il rigorista.
“Ne abbiamo due o tre, poi di volta in volta, anche a seconda delle sensazioni, può cambiare qualcosa. È comunque tutto studiato”.
Sanabria e Vazquez.
“Come ho detto ai ragazzi in settimana, la forza della Cremonese è lo spirito che tutti stanno mettendo nella voglia di dare se stessi per un progetto comune. Ci sono momenti in cui questo riesce di più, altre volte di meno. Nel caso di Sanabria, non ha fatto con noi il ritiro, ha auvto un infortunio di mezzo… io conosco il ragazzo, vuole mettersi in gioco, segue una strada specifica in base al percorso da fare. E in campo vuole dimostrare chi è. Posso dire lo stesso di Vazquez, per me è fondamentale per questa squadra: che faccia 5, 10, 45 minuti riesce a interpretare la gara al meglio”.
Guardate più in alto o ancora in basso?
“A oggi non la guardo con l’idea che i 20 punti stiano a dimostrare chissà cosa, la guardo pensando che non è scontato avere quei punti. Se li abbiamo è perché abbiamo fatto un bel percorso. Tutto questo non so se è replicabile, io viaggio di partita in partita. Continuo a curare la settimana, il lavoro che viene svolto: so che venivamo prima da tre sconfitte, la cosa più difficile è fare punti e vincere in questa Serie A”
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