Serie A
Torino, Vanoli: “E’ l’ultima conferenza, vuoi farmi andare contro i miei giocatori. tanti giocatori potevano fare di più, tanti mi hanno sorpreso.”

Il Torino affronterà in casa la Roma, Il tecnico granata Paolo Vanoli ha presentato la sfida in conferenza stampa. Ecco le sue parole:
Queste le parole espresse dal tecnico del Torino, Paolo Vanoli, alla vigilia dell’ultimo match della stagione di Serie A 2024/2025. Il Toro, a partire dalle 20:45, davanti ai propri tifosi, affronterà la Roma. I giallorossi si presenteranno alla sfida con il dente avvelenato e con un occhio rivolto a Venezia, dove la Juventus, forte di un punto in più in classifica, potrebbe decidere il destino europeo della squadra di Claudio Ranieri.
Queste le parole del tecnico:
E’ l’ultima gara: come ci arriva il suo Toro?
“Ci arriviamo bene. E’ l’ultima settimana, sono contento di aver recuperato Ilkhan e sono felice che venga in panchina. Elmas e Karamoh si sono allenati con il gruppo, mancherà soltanto Njie che ha avuto un attacco influenzale e abbiamo deciso di non forzarlo. Ora mi ha detto il dottore che Tameze ha un po’ di febbre. E poi c’è Coco: ha fatto un po’ in gruppo e un po’ a parte, dobbiamo decidere se convocarlo”
Che partita sarà?
“Difficile. La Roma con Ranieri ha fatto qualcosa di straordinario, è una squadra di valore e sappiamo che cosa si gioca. Noi vogliamo finire nel migliore dei modi”
Sarà l’ultima di Ranieri…
“Parliamo non solo di un grande allenatore, ho ancora in mente il capolavoro in Premier League con una squadra non attrezzata per arrivare dove è arrivata, e poi c’è quello che ha fatto alla Roma. Poi lo valuto come grande uomo, una persona eccezionali e di grandi valori: è sempre piacevole parlare con lui di calcio e di valori, mi sarebbe piaciuto sulla panchina della Nazionale per chiudere il suo percorso. Per come gestisce le squadre e per come diventa empatico con i giocatori…A volte la semplicità è la miglior cosa. E chissà, mai dire mai per la Nazionale…Chapeau a Ranieri”
Quali sono le sue sensazioni sulla stagione?
“Sono convinto che avremmo potuto fare di più. Non c’è la sfera magica, ma sappiamo com’è andata l’annata con tanti alti e bassi. Mi è dispiaciuto per il finale, sta nascondendo tante cose che abbiamo fatto bene nella seconda parte. Si può lasciare il finale di campionato con delusione, ma nel lavoro bisogna essere positivi e ottimisti. L’ho detto ai ragazzi, dispiace per questo finale. La perdita di Duvan non rappresenta un alibi, eravamo primi in classifica dopo tanto tempo poi abbiamo perso un giocatore importante e abbiamo fatto valutazioni per uscire da un momento difficile. Mi sono piaciuti i tre mesi di grande continuità trovando la strada, poi il finale di stagione ha un po’ buttato via quel periodo. Dobbiamo fare mea culpa, impariamo e guardiamo avanti”
Vi siete davvero guardati in faccia con la squadra?
“A volte sono termini che si usano in spogliatoio…Guardarsi in faccia vuol dire capire perché siamo stati così in queste ultime nove gare così altalenanti. Significa trovare motivazioni per crescere, è questo il significato di guardarsi in faccia”
Qual è il giocatore che più l’ha stupita e chi avrebbe potuto fare meglio?
“E’ l’ultima conferenza, vuoi farmi andare contro i miei giocatori…(ride, ndr). Io guardo solo le cose positive: tanti giocatori potevano fare di più, tanti mi hanno sorpreso. In Milinkovic-Savic vedevo un grande potenziale e lo ha dimostrato con continuità, spero che domani finisca nel migliore dei modi anche se hanno premiato Svilar come miglior portiere: lo meritava Vanja. E poi i giovani mi sono piaciuti, così come mi è dispiaciuto per Njie che si è infortunato e avrebbe potuto maturare ulteriormente: con il cambio di modulo, quel ruolo gli calzava a pennello. Ma nel collettivo si poteva fare di più come continuità”
C’è la certezza che Vanoli sarà il tecnico 2025/2026?
“Lo ha detto anche il presidente sul mio contratto…”
Quale esperienza si porta nella prossima stagione?
“E’ stato il mio primo anno in serie A, ho imparato e posso migliorare. Sono convinto che questa esperienza mi arricchisce per essere pronto a commettere meno errori.
Ci sarà un suo prolungamento?
“La società ha l’opzione per un altro anno, l’intenzione è costruire qualcosa. Ma Mourinho diceva che nel 99,9% c’è sempre lo 0,001%…Non guardo il mio contratto, guardo la crescita della squadra. L’obiettivo è migliorarsi continuamente: si sperava di finire meglio, ora guardiamo a cosa fare di meglio”
Cairo ha detto che uno o due giocatori verranno ceduti: quali sono le garanzie per alzare l’asticella?
“Il presidente è stato molto chiaro, non c’è nulla da aggiungere. E’ brutto arrivare all’ultima partita e parlare di mercato, sarebbe brutto anche verso i giocatori. Stiamo concentrati, poi con lucidità vorrei sedermi e capire cosa possiamo migliorare”
Ci sono aggiornamenti su Zapata e Schuurs?
“Continuano il percorso nel migliore dei modi, ma non sono un medico. Da qui a dire di preciso quando rientreranno in gruppo, non posso fare previsioni. Ma stanno lavorando bene”
Maripan ha vinto il Pallone Granata nonostante qualche alto e basso…
“All’inizio è stato criticato, sembrava che avessimo preso un giocatore senza stimoli. Ma io dicevo di aspettarlo, che doveva entrare in condizione: non vorrei spiegarlo in continuazione, lui veniva da un momento in cui bisognava aspettare la sua condizione. E quando l’ha trovata, ha tirato fuori personalità ed esperienza. E’ un premio meritato, è anche un esempio di una persona che ha saputo mettersi da parte le critiche e ha voluto far vedere di essere un giocatore importante”

SAMUELE RICCI ALZA LE MANI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Parma, Cuesta in città: l’allenatore posa con l’AD Cherubini

Il Parma accoglie Cuesta: il nuovo allenatore è arrivato in città, pronto a guidare la squadra gialloblù verso nuove sfide.
Un nuovo capitolo per il Parma
Il Parma Calcio si prepara ad accogliere un volto nuovo: Cuesta è ufficialmente arrivato in città ed è pronto a prendere le redini della squadra come nuovo allenatore. L’annuncio, dato dall’esperto di calciomercato Gianluca Di Marzio, è stato accolto con entusiasmo dai tifosi, che vedono in Cuesta una figura capace di rilanciare il club gialloblù.
Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio.
#Calciomercato | #Parma, #Cuesta è arrivato in città, pronto a diventare il nuovo allenatore gialloblù @SkySport pic.twitter.com/NlcsYKqkiW
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) June 18, 2025
Cuesta con l’AD Cherubini
Il tecnico, noto per la sua capacità di valorizzare giovani talenti e la sua versatilità tattica, è atteso per iniziare il lavoro con la squadra già nei prossimi giorni. Il suo arrivo segna l’inizio di una nuova era per il Parma, che punta a tornare protagonista nel campionato italiano. L’operazione è in fase avanzata e l’annuncio ufficiale potrebbe arrivare nelle prossime ore. L’accordo è frutto di intense trattative che hanno visto protagonista l’amministratore delegato del club, Federico Cherubini. Cuesta, noto per la sua solidità difensiva e la capacità di leggere il gioco, potrebbe portare una ventata di freschezza e sicurezza al reparto arretrato del Parma.
Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio.
.@1913parmacalcio, Carlos #Cuesta insieme all’amministratore delegato Federico #Cherubini@guglielm87 pic.twitter.com/GQ5F0dwZfY
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) June 18, 2025
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Serie A
Lazio, Romagnoli operato: ci sarà al ritrovo di Formello?

Alessio Romagnoli, difensore della Lazio, si è sottoposto a un intervento chirurgico per risolvere un problema al ginocchio.
Dettagli sull’Intervento di Romagnoli
Il capitano della Lazio, Alessio Romagnoli, è stato recentemente operato al ginocchio per un problema che lo affliggeva da tempo. L’intervento è stato eseguito con successo e il difensore è già in fase di riabilitazione. La società biancoceleste ha comunicato che i tempi di recupero sono stimati in circa due mesi, il che significa che Romagnoli sarà regolarmente a disposizione quando la Lazio inizierà la preparazione estiva, fissata per il 10 luglio.

ALESSIO ROMAGNOLI SORRIDENTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
.@OfficialSSLazio | Alessio #Romagnoli si è operato: le sue condizionihttps://t.co/DyXTCYSKoX
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) June 18, 2025
Serie A
Parma, Cuesta: il tecnico che non è mai stato giocatore

Il nuovo tecnico del Parma Carlos Cuesta ha un profilo davvero curioso: non hai mai fatto una carriera da calciatore, ha sempre studiato da tecnico.
Il nuovo tecnico del Parma Carlos Cuesta ha un profilo davvero curioso: ha solo 29 anni e non ha mai fatto una carriera da calciatore, ha studiato da tecnico tanto che è diventato collaboratore di Mikel Arteta all’Arsenal. Ma è già stato in Italia alla Juventus.

I TIFOSI DEL PARMA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Parma, chi è Carlos Cuesta: una vita spesa in panchina, poliglotta e quel passato alla Juventus
Il Parma, ha trovato il sostituto di Cristian Chivu, con una mossa che è una autentica scommessa: quello di Carlos Cuesta 29 anni, che tra non molto sarà ufficialmente il tecnico dei ducali. Un profilo di questo tecnico di Palma di Maiorca davvero curioso, che andremo ad esaminare, solo il fatto che sia nato nel 1995 lo rende il primo tecnico di una squadra professionistica italiana che sia nato negli anni ’90.
Una cosa che va subito negli occhi leggendosi il suo curriculum, che Cuesta non è mai stato un calciatore, nemmeno dilettante: altri che sono tecnici come Guido Pagliuca, Kosta Runjaic o anche Francesco Farioli, nonostante tutto almeno livello dilettantistico hanno giocato, mentre nel caso di Cuesta nemmeno quello. Ha iniziato studiare da tecnico a 18 anni, entrando nella giovanili dell’Atletico Madrid.
Dopo 4 anni nella cantera dei Colchoneros, la Juventus lo ha notato è portato in Italia per dirigere l’Under 17 bianconera: a Torino ha conosciuto l’attuale amministratore delegato dei ducali Cherubini, che è stato colui che lo ha voluto fortemente in panchina. Dopo il biennio italiano, ecco la svolta: entra far parte dello staff dell’Arsenal guidato da Mikel Arteta, anche per via di essere un grande esperto di tattica ma anche di essere un poliglotta, con ben 6 lingue parlate, tanto da interfacciare con ogni singolo giocatore dei Gunners.
Ora ecco la prima esperienza da allenatore, con un bagaglio curriculare davvero eccellente, vedremo ciò che ha imparato in questi anni farà frutti in terra emiliana.
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