Serie A
Torino-Juventus quasi sold-out. I settori ancora disponibili
Nonostante la pausa per le nazionali è già derby della Mole a Torino. I biglietti per il Torino-Juventus del 13 aprile sono stati quasi tutti polverizzati.
Torino-Juventus, i settori ancora disponibili
Da quando la società granata ha avviato la vendita dei tagliandi (disponibili a questo link), c’è stato un vero e proprio assalto alla piattaforma Vivaticket.
Ad oggi, 21 marzo, lo Stadio Olimpico Grande Torino è già quasi sold-out. Sia la Curva Maratona che il settore ospiti sono completamente esauriti.
Tuttavia, a disposizione restano pochi posti presso la Curva Primavera, adiacente al settore ospiti e qualche centinaio in distinti (anch’essi adiacenti al settore ospiti) e tribuna granata.
Sale dunque la febbre Derby e per l’occasione ci sarà ancora una volta il tutto esaurito. Il pubblico granata e quello bianconero sono pronti a dare spettacolo sugli spalti.
Serie A
Atalanta – Roma 2-1, De Ketelaere surclassa De Rossi e la Champions ora e’ a tre punti | Le pagelle orobiche
Atalanta-Roma 2-1, al Gewiss Stadium e’ il festival delle occasioni sprecate per la Dea, che riesce a vincere di misura e a portarsi a una vittoria dalla qualificazione in Champions League. Le pagelle orobiche.
Carnesecchi 7: con la maglietta immacolata per tutto il primo tempo, si dà da fare due volte nelle ripresa, e sul rigore quasi quasi ci arriva.
De Roon 6: per ben due volte va vicino al gol. La prestazione e’ ottima, ma la macchia causando un rigore che rischiava di gettare alle ortiche una vittoria meritata.
Hien 7: insuperabile, e poco altro da aggiungere. Per informazioni chiedere a Lukaku.
Djimsiti 7: anche lui diventa un mito di gomma, con l’aggiunta del contributo in zona offensiva quando se ne presenta l’occasione.
Hateboer 7: corre parecchio, e sfiora anche il gol di testa, con Svilar a immolarsi per togliergli l’esultanza.
Ederson 6: centrocampista a dir poco totale, con la pecca della mancanza di cinismo quando si tratta di chiudere la partita (dall’89’ Miranchuk sv).
Pasalic 7: grande interpretazione e movimenti funzionali. Sfiora la gioia personale, che avrebbe reso sublime la sua serata (dal 76′ Scalvini sv).
Ruggeri 6: si prende una serata tranquilla e rimane sulle sue (dal 60′ Zappacosta 6: come il compagno di squadra).
Koopmeiners 7: ogni volta che tocca palla e’ un pericolo. La sfortuna e l’imprecisione gli tolgono almeno due gol.
De Ketelaere 8: indiavolato e tarantolato, vive 90′ di grazia. Segna due gol, colpisce un palo e rende un inferno la serata romanista (dal 58′ Lookman 6: le sue serpentine servono come diversivo per creare scompiglio).
Scamacca 7: al servizio della squadra, con sponde e supporto ai satelliti della trequarti. Nessun gol, ma tanto lavoro oscuro (dal 58′ Toure 6: entra con la voglia di lasciare il segno).
Gian Piero Gasperini 8: il risultato e’ parecchio bugiardo, perché la Dea fa due gol, ma ne getta alle ortiche tre volte tante e questo costa sofferenza fino al 90′. Il traguardo Champions ora e’ solo tre passi avanti.
Serie A
Hellas Verona, un tifoso mima l’aereo di Superga: dura presa di posizione della società
Hellas Verona, brutto episodio nel corso del match tra gli scaligeri e il Torino. Il club gialloblù ha emesso una nota ufficiale per prenderne le distanze.
Spiacevole episodio sugli spalti dello stadio Bentegodi durante il match di ieri tra Hellas Verona e Torino.
Un tifoso gialloblù, infatti, ha mimato con le braccia un aereo, con chiaro riferimento alla tragedia di Superga.
Nelle ore successive e’ arrivata una nota da parte del club scaligero, che ha condannato l’episodio.
Questa la presa di posizione.
“Hellas Verona FC informa di aver intrapreso tutte le azioni necessarie all’identificazione e all’allontanamento dallo stadio del soggetto resosi protagonista, durante Verona-Torino, di gesti che non rispecchiano i valori di questo club e della sua grande tifoseria”.
Serie A
Sassuolo, a un passo dal baratro: ora nemmeno un miracolo può bastare
Sassuolo, i neroverdi cadono a Marassi e non danno seguito alla vittoria dello speranza contro l’Inter. Negli ultimi 180′ del campionato servirà un vero e proprio miracolo sportivo per sperare di rimanere in serie A.
Stessa musica, stesso risultato abituale degli ultimi mesi. Anche in casa del Genoa termina male, con una sconfitta per 2-1 che, forse, cancella ogni speranza di salvezza per il Sassuolo.
I neroverdi si illudono, su calcio di rigore, con il gol numero 40 in serie A di Andrea Pinamonti. Un traguardo amaro e triste, che viene cancellato da una frittata di Kumbulla e da un colpo di testa di Badelj.
Nemmeno il passaggio al 3-5-2 ha cambiato il corso della storia, con l’involuzione che sembra essere irreversibile. L’autogol del pareggio è l’immagine di una squadra ormai senza benzina e ormai rassegnata alla retrocessione.
Contro Cagliari e Lazio potrebbe non bastare conquistare sei punti. Il destino non è da molto tempo nelle mani del Sassuolo, e il ritorno in serie B è ora davvero a vicinissimo.
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