Serie A
Strefezza, una miniera d’oro per il Lecce!
Un po’ brasiliano un po’ italiano. Gabriel Strefezza è l’attaccante che ha permesso al Lecce di prevalere per 2-0 contro la Cremonese mettendo il suo nome nel tabellino dei marcatori a fianco di quello di Baschirotto.
Strefezza, soltanto Zaccagni meglio di lui
L’ex Spal, Juve Stabia e Cremonese, ai salentini, ha finora timbrato il cartellino in 55 occasioni segnando 21 reti. Il sito “Calcio Lecce” ha fatto alcuni calcoli e ha evinto un dato: dopo Zaccagni della Lazio, l’attaccante di San Paolo è il più prolifico degli Italiani avendo segnato per sette volte in diciannove gare. Il suo collega in casacca biancoceleste si è invece assestato a otto reti in 21 gare. Sette centri ha anche Immobile, cinque ne hanno Orsolini, Barella e Frattesi.
Strefezza, stoffa del goleador e la tifoseria leccese sogna
Insomma, in un mare di marcatori stranieri di primo piano pur al servizio degli italici sodalizi, spiccano due goleador in tricolore. Musica dolce che non dovrebbe tardare a giungere alle orecchie del commissario tecnico degli azzurri Roberto Mancini. Insomma, nel Salento molto si punta sull’italo-brasiliano che sta confermando la stoffa del goleador di razza. E non pare supposizione peregrina che, dei 2337 followers censiti sul suo profilo social, una buona parte abbia un cuore a ritmo giallorosso.
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Serie A
Udinese, Cioffi: “Quota salvezza a 34 punti, ma ne serviranno di più”
Il tecnico dell’Udinese, Gabriele Cioffi, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’importante sfida contro l’Hellas Verona di Baroni.
Gabriele Cioffi, allenatore dell’Udinese, è intervenuto nella conferenza stampa alla vigilia della delicata sfida esterna contro l’Hellas Verona di Baroni, in programma sabato 20 alle 20:45 e valida per la 33° giornata di Serie A.
Udinese, le parole di Cioffi
La novità è l’infortunio di Giannetti, un altro acciaccato, come sta?
“Lautaro è un ragazzo generoso, a metà allenamento ha sentito un affaticamento al quadricipite, ha voluto continuare ed è successo l’inevitabile. Preferisco però avere ragazzi così piuttosto che giocatori che si parcheggiano in infermeria”.
La Roma e i suoi tifosi hanno fatto complimenti dopo quello che è successo con Ndicka:
“Credo che l’atteggiamento avuto da squadra e tifosi sia l’ABC dell’essere umano, il contesto di Udine ha dimostrato a tutto tondo che comunque lo sport arriva fino a un certo punto. L’abbiamo vissuta come una settimana dove ci sarà da recuperare una partita importante alla vigilia di una partita importante”.
Bisognerà limitare gli errori:
“Sono partite da vivere con coraggio, ne siamo consapevoli e così faremo”.
Dybala ha inevitabilmente cambiato la gara, ma forse contro la Roma è cambiata un po’ troppo anche l’Udinese?
“La sensazione è corretta, abbiamo rivisto la gara e per 58 minuti lo standard della partita è stato lo stesso, l’entrata di Dybala ci ha mandato fuori giri e quando vai fuori giri perdi metri, perdi uscire e quindi commetti errori che poi con le grandi squadre vengono puniti”.
Payero o Zarraga?
“Se la giocano alla pari con caratteristiche diverse, Oier è di palleggio, attento, pulisce bene l’uscita, Payero è ragazzo che porta strappo, profondità, sono due opzioni entrambe valide. Poi per la situazione che stiamo vivendo chi non parte sa che entrerà”.
Davis e Brenner:
“Sono entrambi recuperati e a disposizione, Brenner è un po’ più avanti”.
L’apporto del pubblico a Verona quanto sarà importante?
“Decisivo”.
Tornerai a Verona da ex.
“Vorrei parlare di emozioni ma c’è stato poco tempo per conoscerci, abbiamo fatto cose buone e qualcosa di sbagliato, ci sarà l’emozione di una partita importante”.
Quota salvezza?
“La logica mi dice 34-35, la realtà mi dice che potrebbero anche essere di più”.
Che Verona ti aspetti?
“Abbiamo rispetto per il Verona, squadra con valori, che se non riesce a esprimere un calcio giocato è molto brava nelle seconde palle, quindi dovremo essere bravi nei vari momenti della partita non perdendo la nostra forza”.
Success come sta? Potrebbe essere il ricambio di Lucca?
“Sta bene ed è a disposizione”.
Serie A
Napoli, torna il tridente delle meraviglie a Empoli
Il Napoli non può permettersi passi falsi e contro l’Empoli il tecnico ha già rispolverato il tridente offensivo
Politano, Osimhen e Kvaratskhelia saranno i tre tenori in avanti per la sfida contro i toscani. Nessun dubbio per quanto riguarda il 4-3-3 che scenderà in campo per portare a casa tre punti che sono tanto importanti quanto complessi. Il dubbio più grande è quello a centrocampo con Traorè che cerca di insidiare Zielinski per partire dal primo minuto e regalare più sostanza all’intero reparto partenopeo. Ostigard appare, invece, in vantaggio per quanto riguarda il centro della difesa e dovrebbe agire al fianco di Juan Jesus con Natan pronto alla staffetta.
Serie A
Empoli, Nicola “Dobbiamo lottare, vogliamo recuperare il punto perso a Lecce”
Il mister dell’Empoli Davide Nicola ha parlato in conferenza stampa, in vista del match contro il Napoli in programma domani alle 18:00.
Empoli, le parole di Nicola
Di seguito le parole rilasciate dal mister dell’Empoli Davide Nicola in conferenza stampa, in vista del match contro il Napoli valido per la 33^giornata di Serie A:
Che tipo di squadra è il Napoli con l’arrivo di Calzona?
“Incontriamo i campioni d’Italia, è una grande soddisfazione farlo. In questo momento siamo nella condizione di voler recuperare quel punto che abbiamo perso, a prescindere dall’avversario dobbiamo mettere tutto noi stessi.
La differenza la fa la voglia di lottare. La differenza tra il Napoli dello scorso anno e quello di questo è difficile, perché era una macchina perfetta, con Calzona stanno facendo vedere i movimenti tipici di quel Napoli. Abbiamo cercato di studiarli a fondo”
Come sta vedendo Fazzini?
“Può giocare dappertutto, io sono contento di lui. Quello che mi interessa è che chiunque giochi voglia determinare. Lui ha l’entusiasmo per poterlo fare”
Il Napoli ha tanti giocatori a disposizione, non solo Osimhen e Kvara ma anche Politano.
“Politano è un giocatore conosciuto, aggiungerei Simeone, Raspadori. Hanno tanta qualità, hanno tanti giocatori forti a disposizione anche a gara in corso.
Il Napoli ha la capacità di gestire il gioco, è forte nella riaggressione, sa rischiare, è abile negli attacchi laterali e in quella della profondità. Noi dovremmo saper leggere i momenti della partita, bisogna essere bravi anche sulle loro individualità.
L’importante è essere convinti che con l’aiuto di reparto si può essere competitivi. Dobbiamo gasarci, avere il gusto e la voglia di giocare questa partita”
Com’è stata la parte emotiva questa settimana?
“Sicuramente quando non si porta via nessun punto non fa piacere. Soprattutto ai giocatori che lavorano duramente ogni settimana. Quel che ci interessa è la nostra identità ma anche prendere punti.
La parte del fastidio e del disagio in una gara in cui meritavamo il pareggio, non deve combattere con l’aspettativa di vincere.
Dobbiamo pensare di raccogliere punti contro tutti, si alza il coefficiente di difficoltà, ma dipende da noi e dalla nostra voglia di andare in campo.
Nel calcio la differenza la fa l’episodio e dobbiamo essere bravi a leggerlo, ancora di più di qui alla fine, in queste sei giornate che mancano. Adesso è il momento di guardare avanti e credere che possiamo farcela”
Domani in percentuale quanto serve di carattere mentale e preparazione?
“Non si può scindere, i giocatori interpretano dei ruoli e io non vedo l’ora che sia domani. Vivo per le partite, mi piacciono gli allenamenti ma poi non vedo l’ora di fare le partite.
Voglio trasmettere ai miei giocatori l’idea della sfida, l’episodio te lo porti dalla tua parte solo se credi fedelmente in quel che fai. Dobbiamo fare una grande prestazione”
Come stanno fisicamente i giocatori dell’Empoli?
“Mi rendo conto che a voi interessa la novità, a me invece la globalità. Fisicamente i ragazzi stanno al massimo livello, basta vedere i dati.
Noi lavoriamo sistematicamente. Sono sicuro che oggettivamente stiano lavorando molto e manifestano dati importanti”
Avete lavorato per aumentare il cinismo in attacco?
“I tiri in porta sono un dato generico, da un punto di vista qualitativo bisogna capire come e da dove arrivi a tirare.
Noi abbiamo aumentato di molto l’efficacia, questa squadra ha raddoppiato le occasioni ma anche i gol. Noi dobbiamo costruirci i nostri numeri, lavoriamo sui giocatori che vogliamo lanciare, credo ciecamente in loro.
Dal punto di vista tattica i presupposti nascono nella capacità di sapere attaccare immediatamente la profondità, anche con pochi passaggi. Il resto lo deve fare la voglia da parte dei giocatori”
Caprile è cresciuto molto e giocherà contro, probabilmente, il suo futuro.
“Abbiamo scelto di dargli fiducia per quello che abbiamo visto in campo, gli allenamenti di Sicignano lo aiutano molto.
Deve passare anche dall’errore, questo tipo di partite ti aiutano per crescere e maturare. Da questo punto di vista sono convinto che solo attraverso che con lavoro e con l’atteggiamento possa crescere.
Non accetto quando uno non dà tutto se stesso ma ad oggi questo problema non ce lo abbiamo”
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