Serie A
Genoa, stop per Frendrup: come sta e quando torna
Piove sul bagnato per Gilardino, che perde uno dei suoi giocatori più importanti. Frendrup dovrà stare fuori per almeno due match.
Il mediano danese, risorsa insostituibile nella strategia rossoblu, dovrà fermarsi per almeno due partite. Di sicuro salterà il match contro l’Atalanta ed è in forse anche la partita contro il Bologna. Si tratta di un infortunio di natura muscolare per il numero 32, l’ennesimo di questa stagione per i rossoblu: Morten é il quarto per il Genoa.
Infatti, Messias era già stato messo k.o. da un problema muscolare mentre Malinovsky da una frattura al perone. E, per finire, Norton-Cuffy debilitato da un infortunio al piede. Insomma una stagione poco fortunata per il Genoa, che si vede costretto a ritirarsi in una sola fase possibile della partita: quella difensiva.
Il recupero di Frendrup
Cosa può fare quindi il coach rossoblù per risollevare la situazione? Se da un lato il mister sta subendo non poche critiche dalla sua tifoseria, dall’altro é comunque sempre in tempo per risollevare la situazione. Frendrup sarà bloccato almeno fino a dopo il match contro il Bologna, poiché gli esami strumentali hanno evidenziato la presenza di una lesione muscolare di basso grado.
Nel frattempo il tecnico può rinforzare il centrocampo con i nuovi acquisti e valorizzando i talenti che non sono sulla lista degli indisponibili, come Pinamonti e Vitnha. Si pensa inoltre che Gilardino si stia guardando intorno per rinforzare la sua rosa, rivolgendo il suo sguardo verso l’inglese ex Tottenham classe 1996 Dele Alli.
Di certo non é un inizio di stagione facile per il Grifone, che, dopo solo sei partite, si ritrova completamente scoperta a centrocampo. Sarà una bella sfida per Gilardino, che dovrà provare a tutti di poter superare questo momento difficile. Un’occasione per provare la sua forza come coach, non solo nella creazione del gruppo ma anche nella costruzione di una squadra coesa che tenga sul lungo termine.
Serie A
Napoli, Cassano: “Conte mi ha fatto emozionare”
Durante la trasmissione Viva el Futbol, Antonio Cassano ha parlato anche del Napoli di Antonio Conte, reduce dalla vittoria contro il Como.
Antonio Cassano ha commentato il grande momento di forma del Napoli di Antonio Conte, sottolineando l’importanza della recente vittoria contro il Como. Un successo fondamentale che consente agli azzurri di restare in vetta alla classifica almeno fino alla ripresa del campionato.
Napoli, le dichiarazioni di Cassano
“Il Como gioca un buon calcio, anche se è meno forte, sa come metterti in difficoltà. Il Napoli, però, nel secondo tempo ha avuto un ritmo incredibile, corrono, sono affamati. Contro il Como mi ha colpito soprattutto il fatto che Conte sia riuscito a entrare nella testa dei suoi giocatori. Avevo qualche dubbio, ma quando ho visto uscire Lobotka e Lukaku baciati da lui, mi sono dovuto ricredere. Conte è in campo con loro, correva con Kvaratskhelia durante le sue percussioni, dà una carica incredibile. Anche se non era una partita di primo piano, mi ha emozionato l’ambiente che ha saputo creare”.
Cassano ha poi avvertito l’Inter, rivale nella lotta al titolo: “Attenzione, perché questo Napoli è pericoloso. Devo fare i complimenti a Conte, ho spesso avuto idee diverse soprattutto per il suo utilizzo dei cinque difensori, ma ha subito cambiato passando a quattro, cosa che non faceva dai tempi del Bari. Olivera sta facendo bene come terzino, mentre tutto gira intorno a Lobotka, che è stratosferico. McTominay è entrato subito nel vivo del gioco e ha il gol nel sangue. Lukaku, invece, fa partire tutta la manovra. L’unico che ha un po’ più di libertà è Kvaratskhelia, ma va bene così”.
L’emozione per la carica di Conte
Cassano non ha nascosto la sua ammirazione per l’energia trasmessa da Conte: “Mi sono emozionato nel vedere la carica di Conte. Per questo ho detto occhio all’Inter, perché il Napoli è primo, e anche se gioca in modo diverso da Spalletti o De Zerbi, Conte mi ha sorpreso. Ho sempre avuto delle riserve sul suo gioco, ma è riuscito subito a dare un’identità alla squadra, è entrato con grinta e determinazione. Mi ha colpito vedere il bacio a Lobotka, che sembrava in discussione dopo l’arrivo di Gilmour, ma ora è fondamentale. E anche i tifosi stanno iniziando a scaldarsi, e quando la gente di Napoli si accende… tutto può succedere”.
Serie A
Cassano: “In tante cose Castellanos è meglio di Vlahovic”
Durante la trasmissione Viva el Futbol, Antonio Cassano ha parlato dell’attaccante biancoceleste Castellanos, paragonandolo anche a Dusan Vlahovic.
Antonio Cassano, sempre noto per le sue opinioni dirette e spesso controcorrente, ha espresso il suo parere sul Taty Castellanos, visto l’ottimo rendimento dell’attaccante della Lazio, protagonista di un inizio di stagione straordinario. Con 5 gol e 2 assist in 7 presenze, l’argentino si sta dimostrando un elemento fondamentale per la squadra guidata da Marco Baroni.
Le parole di Cassano
Nell’esaltare il centravanti biancoceleste, Cassano ha tirato in ballo anche la Juventus:
“Castellanos ha il potenziale per giocare in una squadra che lotta per vincere tutto in Europa. Questo è il mio modo di intendere il calcio. A me il Taty piace molto perché ha tecnica, è aggressivo, e ha un gran senso del gol. Sarebbe meno efficace di Vlahovic alla Juventus? Io penso di no, anzi, in certe situazioni per me è superiore a Vlahovic. Con Castellanos, la Juventus potrebbe tranquillamente competere per lo Scudetto”.
Serie A
Inter-Torino, le formazioni ufficiali
Inter-Torino è il Saturday Night della settima giornata di Serie A. I nerazzurri di Inzaghi ospitano i granata di Vanoli.
L’Inter ha ritrovato serenità. Dopo la sconfitta nel derby, la vittoria thrilling di Udine e il successo (netto) con la Stella Rossa in Champions League hanno contribuito a diradare le nubi che avevano iniziato a formarsi attorno ad Appiano Gentile. Il Torino, da canto suo, ha conosciuto la sconfitta per la prima volta in questo campionato.
La prima debacle per la squadra di Vanoli è arrivata all’Olimpico Grande Torino contro la Lazio, nello scorso turno di Serie A, per 3-2. Affrontare i granata, negli ultimi anni, presuppone sempre il dover prendere parte ad una partita esigente. Squadra ostica per definizione, lo sono ancor di più con il tecnico ex-Venezia in panchina.
La banda di Inzaghi viene dalle fatiche di Champions, ma l’impegno poco probante ha permesso massicce rotazioni che dovrebbero lenire lo sforzo dovuto dall’impegno infrasettimanale. Ci sarebbero tutti i presupposti per la classica partita da banana peel, come direbbero gli inglesi, ma proprio per questo motivo la partita di questa sera ci dirà se i meneghini sono ancora gli stra-favoriti o se dovranno iniziare a prepararsi ad abdicare.
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