Serie A
Spezia, il paradosso della felicità
Lo Spezia sta vivendo un paradosso. Ma, nonostante questo, la salvezza sembra essere più vicina.
Spezia, meno punti ma più speranze di salvezza
Il mondo della sfera di cuoio, a volte, sforna paradossi. Lo Spezia ne ha uno agrodolce ma in cui il secondo sapore prevale sul primo. Rispetto allo scorso campionato, infatti, ricorda il sito “Città della Spezia“, la squadra ha incamerato meno punti. In compenso, però , è più vicina alla salvezza.
“Sono 24 i punti guadagnati dallo Spezia in questa stagione – ricorda il sito dedicato alle gesta dei liguri – cinque con Leonardo Semplici in panchina e diciannove sotto la guida di Luca Gotti, esonerato dopo la ventiduesima giornata e il pareggio con l’Empoli. Confrontando i numeri con due precedenti anni in serie A , con Thiago Motta e Vincenzo Italiano in panchina, la squadra bianca ha ottenuto due punti in meno”.
Pochi, in verità, Ma pur sempre meno. Ma ecco il paradosso: “in questa stagione- prosegue il sito – lo Spezia è fermo a cinque vittorie, con nove segni ics conquistati che hanno però generato cinque punti di margine sul Verona terzultimo”. Cinque punti, ovvero più dei quattro che avevano caratterizzato invece le scorse due stagioni , prima con il Cagliari dell’attuale tecnico spezzino Leonardo Semplici, poi con il Venezia.
Campane a festa suonano, in casa Spezia, per la flessione dei gol subiti: 50 il primo anno, 48 il secondo e ora 43. Segno meno, invece, davanti al computo delle reti segnate. L’analisi diacronica evidenzia infatti che le reti di quest’anno sono 23 rispetto alle 34 caratterizzanti la prima stagione in massima serie.
Per quanto concerne il cammino verso la salvezza, lo Spezia non dovrà fare altro, spiega il sito, che ripetere l’exploit sprint delle stagioni precedenti in cui si mise al sicuro conquistando nel finale tra i dieci e i dodici punti.
Serie A
Atalanta, Gasperini: “Mi preoccupano gli acciacchi. Di Bello spesso arbitra in B dopo aver fatto disastri…”
Il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della delicata sfida interna contro l’Empoli.
Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida del Gewiss Stadium contro l’Empoli di Nicola, in programma domenica alle ore 18:00.
L’Atalanta arriva in uno stato di forma ottimale, dopo aver conquistato la finale di Coppa Italia e la semifinale di Europa League, battendo il tanto più quotato Liverpool di Kloop.
Atalanta, le parole di Gasperini
Scalvini e Kolasinac come stanno?
“Oggi proviamo, ma ieri abbiamo avuto dei buoni riscontri, c’è fiducia. L’arrivo di Kolasinac è stato provvidenziale per noi, ha alzato il livello difensivo, è un giocatore che si è inserito subito. Incarna quelli che sono i nostri valori, da subito è diventato un giocatore importante, è stato un rinforzo fondamentale. Visto che era in scadenza, è stato un grande colpo a parametro zero di D’Amico”.
Quali possono essere le insidie contro l’Empoli?
“Abbiamo la scottatura col Verona in casa, vincevamo 2-0, poi è arrivato un pareggio. Sono stati due punti lasciati così per strada, abbiamo bisogno di vincere questa gara per staccare quelli dietro e avvicinarci il più possibile a quelle davanti”.
Questa è la sua Atalanta che col tempo è cresciuta meglio?
“Difficile fare una classifica, sono squadre globalmente diverse. In questa squadra ci sono meno giovani dietro, nelle seconde linee, ma sono tutte squadre diverse, con una composizione differente”.
Il suo rapporto con Nicola?
“È un allenatore che stimo molto, negli ultimi anni ha fatto dei risultati incredibili come quella col Crotone. Ha fatto un percorso incredibile in bici per soddisfare questo voto che aveva fatto (ride, ndr). Sta facendo una cosa incredibile anche quest’anno, per loro domani è una partita importantissima per motivi differenti dai nostri, ma questi testacoda hanno sempre dato problemi a tutti. Sarà sicuramente una partita difficile, dovremo fare un’ottima gara per cercare di vincere”.
Domani vedremo dal primo minuto Touré?
“A Monza ha fatto un’ottima gara, in attacco è fondamentale avere il rendimento da parte di tutti gli attaccanti, lì è dove possiamo fare la differenza. Abbiamo Scamacca, De Ketelaere, Miranchuk…non è mai questione di un giocatore solo, bisogna avere un attacco prolifico che possa realizzare, a turno sono tutti in grado di darci un contributo. In pochi giorni giocheremo tante partite importanti, se devo chiedere qualcosa in questo momento è non perdere giocatori, speriamo di continuare così, gli infortuni nell’ultimo periodo sono stati ridotti”.
Che consigli dà a De Ketelaere?
“Ha tantissimi margini di miglioramento, sui consigli me li chiederà, ora abbiamo altri pensieri e altri obiettivi da raggiungere”.
Palomino?
“Sono settimane che non si allena con noi e che non fa parte della rosa, è stato un peccato perché avrebbe avuto la possibilità di essere utile a questa squadra”.
Toloi e Holm possono recuperare per lo sprint finale?
“Più probabile recuperare Toloi, per Holm è un po’ più difficile”.
È preoccupato dal punto di vista fisico visti i tanti impegni?
“Mi preoccupano gli eventuali acciacchi, è l’unico rischio che si corre quando si gioca spesso. Ma il fatto dei cinque cambi aiuta molto, abbiamo trovato una buona continuità e una buona possibilità di variare. Non credo ci siano fatiche fisiche da recuperare, ma più quelle nervose. Ora abbiamo la spinta da parte di tutti i tifosi. La squadra ha sempre avuto un buon atteggiamento, ma globalmente i ragazzi hanno sempre avuto un atteggiamento molto positivo e hanno sempre dato il loro contributo, ma ha sempre avuto l’apprezzamento del pubblico, la gente ha sempre capito che non è mai mancato l’impegno.
Nei giudizi quando l’Atalanta non fa risultato c’è una critica molto pesante, ma per fortuna non sono state molte le partite, ma siamo anche in buona compagnia, tutte le squadre possono recriminare punti persi. Questa è la difficoltà del campionato, ma la stagione fino ad adesso è molto positiva. Difficile commentarla fino a questo momento, ma è pur vero che il mio giudizio non è in base al risultato, a volte sembra che si aspetti la caduta dell’Atalanta per dare certi giudizi”.
Quanto ha sofferto a stare in tribuna?
“Mi è dispiaciuto perché le semifinale di Coppa Italia non le vivi ogni anno, mi è dispiaciuto perché è avvenuto dopo un richiamo al Var e un doppio trauma cranico. Dopo aver fatto abbastanza disastri in campionato quell’arbitro ora arbitra spesso in Serie B, almeno un po’ di giustizia c’è stata”.
Serie A
Lazio-Hellas Verona: le ultimissime
La Lazio affronta l’Hellas Verona nel 34° turno di Serie A: le ultimissime sulle formazioni della sfida in programma allo Stadio Olimpico di Roma.
Obiettivi diversi con la stessa necessità di accaparrarsi punti importanti. Lazio ed Hellas Verona si affrontano nel 34° turno di Serie A sapendo di avere davanti un bivio importante.
I biancocelesti, reduci dall’eliminazione dalla Coppa Italia per mano della Juventus e da 2 vittorie consecutive in campionato, scenderanno in campo all’Olimpico con l’obiettivo di ottenere un altro risultato importante che consenta ai biancocelesti di restare nella scia Champions League.
Discorso diverso per gli scaligeri che vengono da due risultati utili consecutivi (vittoria nello scontro diretto contro l’Udinese nell’ultima uscita) e che cercheranno punti pesanti per la corsa che conduce alla permanenza in Serie A.
Ma andiamo a vedere quali sono le ultimissime sul match.
Indice
Lazio
Igor Tudor si affiderà ad un 3-4-2-1 nel quale Patric, Romagnoli e Casale alzeranno il muro di difesa davanti a Mandas. I dubbi più importanti riguardano il centrocampo, dove Vecino contende una maglia da titolare a Cataldi, e soprattutto l’attacco dove Isaksen insidia Felipe Anderson e Castellanos è in vantaggio su Immobile per il ruolo di unica punta.
Hellas Verona
Gruppo quasi al completo per Baroni. Il tecnico dell’Hellas disegnerà la sua squadra con un 4-2-3-1 nel quale uno tra Dawidowicz e Coppola andrà a completare una linea difensiva che prevederà anche Tchatchoua, Magnani e Cabal.
Duda e Serdar agiranno in mediana, mentre a supporto dell’unica punta Noslin ci saranno Suslov, Folarunsho e Lazovic.
Probabili formazioni
LAZIO (3-4-2-1): Mandas; Patric, Romagnoli, Casale; Hysaj, Guendouzi, Cataldi, Marusic; Felipe Anderson, Luis Alberto; Castellanos.
HELLAS VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Dawidowicz, Magnani, Cabal; Duda, Serdar; Suslov, Folorunsho, Lazovic; Noslin.
Serie A
Ultim’ora Napoli, un big salta la Roma: le sue condizioni
Brutte notizie arrivano da Castel Volturno in vista dell’importante gara contro la Roma di De Rossi per Calzona ed il suo Napoli.
Piove sul bagnato per Francesco Calzona ed il suo Napoli. Infatti, il tecnico partenopeo per la gara contro la Roma di Daniele De Rossi, in programma domenica alle 18:00 al Maradona, dovrà fare a meno di un titolarissimo.
Si tratta di Piotr Zielinski, centrocampista polacco classe ’94, il quale non ha preso parte alla seduta odierna. Il promesso sposo dell’Inter, fermatosi ieri in allenamento, ha riportato una lesione di basso grado al gastrocnemio mediale della gamba sinistra che lo costringerà ai box per diverse settimane. Da valutare i tempi di recupero.
Il centrocampista partenopeo perciò, non sarà presente al match contro la Roma.
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