Serie A
Serie A, i posticipi: il focus del Dottor Sarli
Benvenuti ai miei focus sulle gare di Serie A: partiamo dai primi due posticipi della ventiquattresima giornata. Ecco a voi le analisi approfondite di Verona-Fiorentina e Lazio-Sampdoria.
Serie A, Hellas Verona-Fiorentina

Il primo posticipo di oggi lunedì 27 febbraio vede impegnati gli scaligeri contro i gigliati.
Si tratta di una partita importantissima in chiave salvezza: all’Hellas Verona per uscire dalla zona retrocessione e alla Fiorentina per allontanarsi da essa.
Una partita quindi molto delicata che permetterebbe agli scaligeri di agganciare lo Spezia, che ieri ha pareggiato 2-2 contro l’Udinese, e di vedere più vicina la salvezza;
ai gigliati di scavalcare Lecce e Sassuolo e agganciare l’Empoli. Vediamo nel dettaglio come ci arrivano le due squadre e cosa può succedere nel posticipo delle 18.30.
L’imbattibilità dell’Hellas (2 vittorie e 2 pareggi) si è arrestata la settimana scorsa con la sconfitta maturata contro la Roma (0-1).
Nonostante le ottime prestazione mostrate nelle ultime giornate, nelle scorse stagioni gli scaligeri sono sempre retrocessi quando si sono ritrovati con 17 punti (come in questa stagione) dopo ventitré giornate.
Manterrà questo andazzo o quest’anno riuscirà a salvarsi? Va detto che l’Hellas viene da un periodo d’oro, 10 degli ultimi punti di questo Campionato li ha conquistati nelle ultime quattro partite casalinghe subendo un solo goal.
Per questo è ben felice di tornare a giocare in casa anche se l’arrivo della Fiorentina promette tempesta, dato che non la batte dal 2019 (4 pareggi e 2 sconfitte).
Vincenzo Italiano ha recriminato per il pareggio arrivato contro l’Empoli (1-1) dopo aver effettuato 27 tiri (soltanto contro la Cremonese la Viola aveva tirato di più).
Solo quattro conclusioni, tuttavia, sono arrivate in porta, è evidente che la Fiorentina deve migliorare qualcosa là davanti se vuole interrompere il digiuno di vittorie che dura da 6 partite (2 pareggi e 4 sconfitte) e mantenere vive le speranze di qualificarsi in Europa (al momento distante 16 punti).
Va detto che la Fiorentina ha 11 punti in meno in questo punto della stagione rispetto all’anno scorso ma anche che il morale è alle stelle.
La Viola, infatti, ha centrato la qualificazione agli ottavi della Uefa Conference League battendo il Braga col risultato complessivo di 7-2.
Insomma, ci si aspetta una partita molto intensa e tesa con tanti goal e aperta a qualsiasi risultato, vediamo ora quali sono i giocatori chiave.
Ngonge dell’Hellas ha fatto goal in entrambe le sue presenze casalinghe contribuendo alla conquista di un quarto dei punti della sua squadra.
Lo stesso vale per Milenkovic, che ha segnato in entrambe le trasferte vinte dalla Viola in questo Campionato.
La statistica curiosa
La Fiorentina in questo Campionato ha vinto tutte le sei partite con le squadre che hanno cominciato questo turno classificate più in basso.
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Seria A, Lazio-Sampdoria

Il secondo posticipo, quello delle 20.45, vede di fronte le Aquile Capitoline e i Blucerchiati.
La Lazio ha vinto una sola delle ultime quattro partite, centrando però gli Ottavi della Uefa Conference League battendo il Cluj (1-0).
La Sampdoria in Campionato non vince da otto partite (6 sconfitte e 2 pareggi) e ha perso anche in Coppa Italia contro la Fiorentina (1-0).
Adesso ha bisogno di vincere per sperare ancora in una improbabile salvezza (-9) mentre la Lazio vuole centrare il successo per allungare l’Atalanta, tenere a bada la Roma e mantenere le speranze di qualificarsi nell’Europa che conta.
La Lazio all’Olimpico nelle ultime sei partite hanno segnato 21 goal e, soprattutto, ha ritrovato il suo bomber Ciro Immobile.
Una partita molto importante, questa, che vede anche il ritorno di Zaccagni, Pedro e Sergej Milinkovic Savic.
La Sampdoria quest’anno gioca meglio in trasferta (8 dei suoi appena 11 punti) e dalla ripresa del Campionato dopo il Mondiale ha vinto una sola partita.
Il problema maggiore è quello della mancanza di goal, solo 11 segnati in questa Stagione, meno di qualsiasi altre squadra nei primi cinque Campionati in Europa.
I Blucerchiati si trovano così a rischio retrocessione dopo 12 Stagioni in Serie A. Anche questa si prospetta una partita pirotecnica, molto importante per entrambe le squadre. Vediamo i giocatori da tenere d’occhio.
Ciro Immobile alla Sampdoria ha segnato 16 goal in carriera, record personale, mentre Manolo Gabbiadini ha segnato solo 4 goal alle Aquile Capitoline.
La statistica curiosa
La Lazio ha segnato 15 goal senza subirne nel primo quarto d’ora di gioco, diventando la squadra più prolifica e con la difesa più rocciosa in questo periodo.
Serie A, Il bilancio finale
Oggi vanno in scena quindi due partite, con punti molto pesanti sia in chiave salvezza che in ottica europea, che potrebbero avvicinare verdetti molto importanti. Buon divertimento e che vinca il migliore!
L’appuntamento coi focus del Dottor Sarli è a domani con Cremonese-Roma.
Partita che è un’incognita perché i grigiorossi sono ancora a caccia del primo successo in campionato, sono molto agguerriti e non giocano un calcio così male mentre la Roma vuole mantenere invariato contro la Lazio (+2) sperando magari di allungarlo.
E poi c’è il derby della Mole, partita sempre affascinante anche perché la Juventus, dopo la penalizzazione, si trova ad un solo punto dal Torino. Cosa potrà succedere? Lo scopriremo domani.
Serie A
Napoli, in arrivo il regalo più grande? ADL vuole blindare Conte
Dopo la Supercoppa, De Laurentiis pensa al futuro: il vero regalo ai tifosi del Napoli potrebbe essere il rinnovo di Conte e un progetto a lungo termine.
Il Natale è arrivato e ha già portato in dono ai tifosi del Napoli un altro trofeo da mettere in bacheca. La Supercoppa Italiana conquistata pochi giorni fa si affianca allo Scudetto vinto lo scorso maggio, certificando la continuità di un ciclo vincente che sembrava difficile da immaginare solo un anno e mezzo fa.
Ma Aurelio De Laurentiis, in versione Babbo Natale, sembra intenzionato a non fermarsi qui. Il presidente azzurro starebbe infatti preparando un regalo ancora più grande, forse meno immediato ma destinato a durare molto più a lungo: blindare Antonio Conte.
L’attuale contratto del tecnico salentino scade nel 2027, ma l’idea del patron è chiara: prolungarlo fino al 2029, allungando ulteriormente un rapporto che si è rivelato ben più solido di quanto in molti avessero previsto.
All’inizio c’era chi parlava di un matrimonio destinato a durare pochi mesi, chi dava per scontato un ritorno di Conte alla Juventus al termine della scorsa stagione e chi, anche nei momenti più complicati di questo campionato, ha ricominciato a evocare crisi e addirittura dimissioni.
Tutte voci sempre smentite dai fatti e, soprattutto, dalle parole di De Laurentiis, che non ha mai fatto mancare stima e fiducia nei confronti del suo allenatore.

L’ESULTANZA URLO DI ANTONIO CONTE DOPO IL GOL DI SPINAZZOLA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, De Laurentiis vuole Conte come guida del futuro
Un segnale evidente è arrivato anche durante la premiazione della Supercoppa, quando le immagini hanno mostrato un De Laurentiis che, mentre sollevava il trofeo, cercava Conte con lo sguardo e le parole. Un gesto simbolico, ma significativo, che racconta meglio di tante dichiarazioni il rapporto tra i due. Il presidente vuole costruire un progetto a lungo termine con il tecnico salentino, consapevole che il Napoli ha bisogno di programmazione e rinnovamento.
Non è un caso che il club partenopeo sia oggi tra quelli con l’età media più alta in Europa. Nei prossimi anni saranno necessari numerosi investimenti e un ricambio profondo della rosa, e De Laurentiis vuole affidare questo processo a un condottiero come Conte. L’idea è quella di gettare le basi per un futuro sempre più ambizioso, continuando a competere ai massimi livelli in Italia e in Europa.
Il rinnovo è ben lontano dall’essere vicino, e potrebbe essere necessario attendere qualche mese, ma il messaggio è chiaro. Dopo i trofei già conquistati, il regalo più grande per Napoli potrebbe non essere un nuovo acquisto, ma la certezza di avere Antonio Conte ancora a lungo sulla panchina azzurra.
Un segnale di continuità, ambizione e fiducia che guarda ben oltre il presente.
Serie A
Serie A, quali sono i giocatori nati il 25 dicembre? Partecipa al quiz
In Serie A sono passati giocatori nati nel giorno di Natale, il 25 dicembre. Prova ad indovinare chi sono attraverso alcuni indizi.
Oggi è il 25 dicembre, un giorno speciale per tutti quanti. Per alcuni giocatori che sono passati in serie A però, lo ancora di più, perché sono nati esattamente nel giorno di Natale. Prova a capire chi sono attraverso gli indizi.
Indovina l’ex Serie A e non solo…
1° Giocatore:
-Ha giocato in serie A dal 2019-2023 con la maglia del Torino
-Attualmente gioca in Turchia
-In questo periodo è impegnato nella Coppa d’Africa con la sua Nazionale
2° Giocatore:
-Ha giocato in serie A dal 2011 al 2016 con la maglia della Lazio
-Era un centrocampista
-Originario di un paese africano ed ha partecipato ai Mondiali del 2014
3° Giocatore (Bonus: non ha giocato in Serie A):
-Attualmente gioca in Premier League in una delle prime 5 squadre in classifica (Arsenal, Manchester City, Aston Villa, Chelsea, Liverpool)
-Di Nazionalità argentina, ma non era presente nella rosa campione del Mondo nel 2022
– In questa stagione di Premier League ha segnato 4 gol
(Scorri per le soluzioni)

IL PALLONE INVERNALE SERIE A 2025-2026 ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Chi erano? Hai indovinato?
1° Giocatore: Wilfried Singo, nato il 25 dicembre 2000
2° Giocatore: Ogenyi Onazi, nato il 25 dicembre 1992
3° Giocatore: Emiliano Buendia, nato il 25 dicembre 1996
Serie A
Napoli, a gennaio arriva anche un attaccante?
Il Napoli guarda al mercato di gennaio con l’obbligo di operare a saldo zero. La priorità è rinforzare il centrocampo, ma non sono da escludere mosse in avanti.
In casa Napoli si stanno facendo molte valutazioni in vista del mercato di gennaio, anche alla luce delle nuove regole della Authority che costringeranno il club ad operare a saldo zero. Questo significa che per acquistare qualcuno sarà necessario prima cedere.
Tra i possibili partenti c’è anche Lorenzo Lucca, che finora non ha convinto e non sembra essere entrato nelle grazie di Antonio Conte. Le parole del ds Giovanni Manna hanno aperto alla possibilità di una cessione, con diversi club italiani ed esteri pronti a farsi avanti.
Una partenza, però, non è così semplice da gestire. Romelu Lukaku è tornato finalmente in gruppo, ma è ancora lontano dalla condizione migliore, e un’eventuale ricaduta rischierebbe di lasciare il Napoli senza alternative. Per questo il club non vuole correre rischi inutili e sta ragionando anche sulla possibilità di inserire un nuovo attaccante.

LORENZO LUCCA RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, tutto dipende da Lucca
L’idea del Napoli sarebbe quella di prendere un attaccante low cost, possibilmente in prestito con diritto di riscatto, e soprattutto un giocatore giovane che non occupi spazio in lista. È proprio in questo scenario che negli ultimi giorni è spuntato il nome di Evan Ferguson, che potrebbe lasciare la Roma e fare ritorno al Brighton a gennaio.
Le priorità restano comunque a centrocampo, con l’obiettivo di trovare un rinforzo vero per il reparto, e solo dopo si penserà all’attacco. Prima, però, bisogna chiarire il destino di Lucca: offerte e interessamenti non mancano, ma il Napoli non vuole rinforzare dirette concorrenti e preferirebbe una cessione all’estero.
Non è esclusa neppure una sua permanenza, qualora non arrivassero proposte soddisfacenti o non si trovasse un sostituto adeguato — ma in quel caso sarebbe indispensabile un cambio di marcia da parte dell’attaccante nei prossimi mesi.
Insomma, il Napoli riflette. L’attacco non è la priorità assoluta, ma lo diventerà se dovesse muoversi Lucca. E a quel punto un nuovo innesto, giovane ed economicamente sostenibile, potrebbe davvero arrivare.
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