Serie A
Sassuolo-Udinese: probabili formazioni e dove vederla
Ad aprire la settima giornata di Serie A è la sfida del Mapei Stadium Sassuolo-Udinese, gara che si giocherà in anticipo venerdì sera alle 20.45. La squadra di De Zerbi vive un momento magico, anche la vittoria al San Paolo contro il Napoli lo testimonia. Una vittoria porterebbe per qualche ora i neroverdi in testa alla classifica, davanti al Milan che domenica scorsa ha inflitto all’Udinese l’ennesima sconfitta di questo avvio di campionato.
Indice
Qui Sassuolo
De Zerbi ha diverse assenze di formazioni: Djuricic, Haraslin e Federico Ricci causa Covid, Berardi, Caputo e Chiriches per noie muscolari. Ecco che il tecnico potrebbe allora confermare in toto la formazione che ha sbancato il San Paolo, fatto salvo l’utilizzo di Marlon al centro della difesa. In avanti ci sarà il giovanissimo Raspadori con Traoré e Boga. In mediana davanti alla difesa Locatelli e Maxime Lopez.
Qui Udinese
La panchina scotta per Gotti che cambia modulo e si affida al 4-3-3. Per far male agli emiliani punta in avanti su Okaka, Lasagna e Deulofeu. Centrocampo tecnico con De Paul, Arslan e Pereyra. In difesa Stryger Larsen a destra e Samir a sinistra, centrali De Maio e Becao.
Probabili formazioni
SASSUOLO (3-4-2-1): Consigli; Ayhan, Marlon, Ferrari; Muldur, Locatelli, M. Lopez, Rogerio, Traorè, Boga; Raspadori. Allenatore, De Zerbi.
UDINESE (4-3-3): Musso; Stryger Larsen, De Maio, Becão, Samir; De Paul, Arslan, Pereyra; Lasagna, Okaka, Deulofeu. Allenatore, Gotti.
Precedenti
La sfida in Serie A tra queste due formazioni è stata già giocata in 14 occasioni: il bilancio è praticamente in parità con una leggerissima preferenza friulana. Sono 5 le vittorie udinesi e 4 quelle dei neroverdi, 5 i pareggi.
Dove vederla
Sassuolo-Udinese è un’esclusiva Sky, trasmessa sui canali 251 del satellite e 482 del digitale terrestre. Inoltre per chi vuole seguirla in streaming è possibile farlo con le app per abbonati Sky go e Now tv.
Serie A
Empoli, ecco i vincitori del premio Leone d’Argento
Come ogni anno, si assegna il Leone d’Argento, premio riservato alle figure dell’Empoli che si sono distinte durante la stagione: ecco i vincitori di quest’anno.
Ieri sera si è svolta la serata annuale di premiazione del Leone d’Argento, premio assegnato alle figure prominenti dell’Empoli. L’occasione? La consueta Cena Azzurra, a cura dello chef Simone Malucchi del ristorante Casa Gala (Montecatini).
Questi i premi assegnati durante la serata: il XXII Premio Leone d’Argento, il 21° Premio della Critica – Leone d’Argento, il 2° Premio Speciale Sauro Cappelli, il VIII Premio Leonessa d’Argento, il VIII Premio Leoncino d’Argento-Radio Bruno Toscana e il XIX Premio Nazionale Voce per lo Sport-Avis.
In finale erano arrivati il difensore Sebastiano Luperto, il centrocampista Szymon Zurkowski, e poi gli attaccanti Nicolò Cambiaghi, Emmanuel Gyasi e M’Baye Niang.
Tradizionalmente, ad un calciatore del settore giovanile viene assegnato il Premio Leoncino d’Argento, mentre al settore femminile spetta il Premio Leonessa d’Argento.
Leone d’Argento, i vincitori
Il premio principale del club, il Leone d’Argento, è andato a Sebastiano Luperto, difensore e capitano dell’Empoli cresciuto al Lecce e al Napoli. Il Premio della Critica-Antonio Bassi di questa stagione, invece, è Nicolò Cambiaghi.
Vincitore del Leoncino d’Argento è stato Andrea Sodero, trequartista classe 2004 che in questa stagione sta facendo ottimi numeri (4 gol e 9 assist in 21 partite). Ad aggiudicarsi il premio Leonessa d’Argento è stata Elisa Caucci, allenatrice dell’Under 17 dell’Empoli Femminile.
Serie A
Inter, si punta a superare quota 100
L’Inter dei record vuole continuare a macinare in campionato
I nerazzurri hanno vinto il campionato, l’ufficialità era nell’aria ma è arrivata nel derby della Madonnina contro il Milan. La squadra guidata da Simone Inzaghi è riuscita a sbaragliare la concorrenza ma non ha assolutamente voglia di fermarsi qui. Il Biscione è a quota 86 punti a cinque giornate dal termine e l’obiettivo è quello di superare la quota 100. Potenzialmente i nuovi campioni d’Italia possono raggiungere ben 101 punti e scrivere un’altra pagine meravigliosa della loro storia.
Serie A
Bologna, a vele spiegate verso l’Europa
Il Bologna ha un progetto europeo
Si sono ammirati diversi lavori ambiziosi ma – ad oggi – nessuno ha portato risultati sperati. Dall’Atalanta di Gasperini al Sassuolo di De Zerbi passando alla Fiorentina di Vincenzo Italiano sono diverse le squadre che hanno fatto vedere aspetti interessanti in Serie A ed hanno illuso milioni di appassionati. Cosa ha di diverso il Bologna di Thiago Motta lo dirà solo il campo, se ci sono tematiche differenti. La qualificazione alla prossima Champions League è un passo importante per una società che ad inizio anno pensava alla salvezza.
Il futuro del tecnico italo-brasiliano è la prima chiave di volta per capire bene il lavoro che verrà fatto dalla dirigenza in estate. Qualificarsi alla massima competizione europea non è poco ma bisognerà costruire qualcosa di veramente competitivo per mettere i bastoni tra le ruote a tutti quanti. Il Leicester di mister Sir Claudio Ranieri è durato molto poco, ad esempio, il tempo di una Premier League vinta ma è stata scritta una pagina importantissima. Dalla permanenza di Motta passano anche i cartellini di alcuni calciatori, Zirkzee e Ferguson su tutti.
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