Serie A
Sassuolo-Roma: probabili formazioni e dove vederla
Riparte la Serie A dopo la sosta nazionali. Tra le sette partite in contemporanea di sabato 3 aprile alle ore 15 ci sarà anche Sassuolo-Roma, gara ricca di fascino tra due squadre spregiudicate alla costante ricerca del gol.
I giallorossi occupano attualmente la sesta posizione, mentre i neroverdi presiedono l’ottava: le due compagini sono sicuramente accomunate dalle innumerevoli defezioni che le costringeranno ad adottare contromisure drastiche in vista di questo match.
Qui Sassuolo
Dopo un avvio di stagione scoppiettante valso i primi posti della classifica, il declino del Sassuolo è stato lento e, a volte, doloroso. Il calcio espresso dai ragazzi di De Zerbi è senza dubbio affascinante, ed i punti in classifica sono attualmente 39.
La sola vittoria nelle ultime cinque uscite, ottenuta contro il Verona, e la clamorosa rimonta subìta dal Torino poco prima della sosta hanno sicuramente fatto storcere il naso ai tifosi neroverdi che ora vogliono risposte.
Il tecnico pugliese dovrà, però, fare i conti con le numerose assenze in vista del match con la Roma: fuori in via precauzionale i nazionali Caputo, Berardi, Ferrari e Locatelli, oltre a Bourabia, Defrel e Ayhan, risultato positivo al Covid. Scelte obbligate, dunque, con le fasce presiedute da Toljan e Kyriakopoulos nella zona difensiva e la coppia Boga–Djuricic in quella offensiva.
Al centro della difesa ballottaggio tra Peluso e Chiriches per affiancare Marlon, in mediana ci saranno Obiang e Magnanelli, sulla trequarti Maxime Lopez e punta Raspadori.
Qui Roma
Con questa gara inizia il periodo di fuoco per Fonseca e la sua Roma. I giallorossi nel mese di aprile proveranno ad alimentare il sogno Champions sia in ambito nazionale che in quello europeo. La prima tappa del lunghissimo tour che potrebbe portare a Danzica è, dunque, Reggio Emilia, molto importante per cercare il tanto agognato riscatto dopo le pesanti battute d’arresto con Parma e Napoli.
Anche il mister portoghese dovrà fare i conti con moltissime assenze: Villar ed Ibanez sono squalificati, Kumbulla ne avrà per un mese, Cristante e Smalling non hanno ancora smaltito i relativi infortuni così come Mkhitaryan, mentre l’unico che potrebbe strappare una convocazione sembra essere Veretout.
Difesa, quindi, da inventare per i capitolini che dovrebbero affiancare Fazio e l’arretrato Spinazzola all’unico superstite Mancini. Karsdorp e Bruno Peres presiederanno le fasce con l’ausilio in mediana di Diawara e Pellegrini. In avanti Pedro sembra essere l’unico sicuro di una maglia da titolare, con Carles Perez in vantaggio su El Shaarawy così come Borja Mayoral su Dzeko.
I precedenti
I precedenti totali in Serie A tra Sassuolo e Roma sono 15 con i capitolini in netto vantaggio grazie agli 8 successi conquistati a fronte dell’unico ottenuto dai neroverdi. Completano lo score 6 pareggi. Discorso analogo per quanto riguarda gli scontri tra le due compagini in terra emiliana: sui 7 incontri disputati al “Mapei Stadium” i giallorossi ne hanno vinti 5, mentre i ragazzi di De Zerbi sono riusciti a sfatare il tabù solamente lo scorso anno, ottenendo la prima vittoria della loro storia contro la Roma con un sonoro 4-2.
Probabili formazioni
Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Toljan, Marlon, Peluso, Kyriakopoulos; Obiang, Magnanelli; Djuricic, M.Lopez, Boga; Raspadori. Allenatore, De Zerbi
Roma (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Fazio, Spinazzola; Karsdorp, Diawara, Pellegrini, Bruno Peres; Pedro, Carles Perez; Borja Mayoral. Allenatore, Fonseca
Dove vederla
La partita sarà trasmessa in esclusiva da Sky, sul canale Sky Sport Serie A (numero 202 del satellite, 473 del digitale terrestre). Sarà, inoltre, possibile vivere il match sulle piattaforme Sky Go e Now Tv.
Serie A
Lazio, come sta Sarri? Il tecnico verso la panchina con il Napoli
In casa Lazio la situazione non è delle migliori. Dopo le grandi polemiche mosse dopo l’ultimo match, Sarri si è dovuto sottoporre ad un intervento chirurgico.
Un fine anno chiuso in polemica per la Lazio. Il club di Lotito, al termine della sfida contro l’Udinese, terminata 1-1, ha rilasciato un comunicato in cui si scagliava in maniera abbastanza decisa contro la classe arbitrale, rea di penalizzare la Lazio.
Un finale a cui si aggiungono anche notizie extra campo. Infatti, il tecnico dei biancocelesti, Maurizio Sarri, nella giornata di ieri si è sottoposto ad un intervento di ablazione transcatetere con tecnologia PFA presso il Policlinico Tor Vergata, operazione necessaria dopo il ritrovamento di una fibrillazione atriale.

MAURIZIO SARRI GUARDA AVANTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Un’intervento comunque programmato da tempo per l’ex Napoli. L’operazione, come riportato anche da un comunicato, ha avuto esito positivo. Secondo quanto riportato da Il Corriere dello Sport, il tecnico potrebbe essere dimesso già oggi. Un ritorno in campo è previsto per il venerdì, così da lasciare a Sarri la possibilità di riposarsi per almeno un paio di giorni. In assenza di Sarri, la squadra è stata affidata al vice Ianni, affiancato dal collaboratore tecnico Pasqui e dallo staff atletico e dei portieri.
Resta molto concreta perciò la possibilità di vedere il tecnico biancoceleste in panchina per la super sfida al Napoli, suo personale passato.
Serie A
Serie A, la classifica del 2025: domina la Roma, Como meglio di Lazio e Atalanta?
Con il posticipo di ieri sera tra Roma e Genoa, si è chiuso il 2025 della Serie A. Chi nell’arco dell’anno solare ha fatto meglio?
Poco meno di 24 ore fa si è conclusa la 17° giornata di Serie A, l’ultima del 2025. A chiudere come campione d’inverno la stagione 2025/2026 è stato l’Inter di Chivu ma se consideriamo l’intero anno solare chi ha fatto meglio in Italia?
A comandare questa speciale classifica troviamo la Roma. I giallorossi, prima con Ranieri e poi con Gasperini, hanno viaggiato ad una media di 2.2 punti per gara. La Roma è l’unica ad aver superato il muro degli 80 punti.
Infatti, la seconda in classifica è l’Inter con 77 punti. Dietro ai nerazzurri c’è il Napoli a quota 75, con una gara in più rispetto al Biscione. A rimanere sulla soglia dei 70 punti ci sono anche Juventus e Milan, con i rossoneri sopra di 1 rispetto ai bianconeri.
A sorprendere è il Como, al settimo posto con 58 punti raccolti in 36 partite. Superati in graduatoria squadre come Atalanta e Lazio, rispettivamente a quota 55 e 54. Stessi punti invece tra Udinese e Fiorentina, con i viola precipitati al 12° posto dopo i 9 punti conquistati in questa stagione.

SCOTT MCTOMINAY E MANU KONE IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A, la classifica del 2025
- Roma – 82 punti in 37 match di campionato
- Inter – 77 punti in 36 match
- Napoli – 75 punti in 37 match
- Milan – 71 punti in 37 match
- Juventus – 70 punti in 37 match
- Bologna – 60 punti in 37 match
- Como – 58 punti ni 36 match
- Atalanta – 55 punti in 37 match
- Lazio – 54 punti in 37 match
- Torino – 44 punti in 37 match
- Udinese – 42 punti in 37 match
- Fiorentina – 42 punti in 38 match
- Cagliari – 40 punti in 37 match
- Genoa – 38 punti in 37 match
- Parma – 35 punti in 36 match
- Lecce – 34 punti in 36 match
- Hellas Verona – 31 punti in 36 match
- Sassuolo – 22 punti in 17 match
- Cremonese – 21 punti in 17 match
- Venezia – 16 punti in 20 match
- Empoli – 12 punti in 20 match
- Pisa – 11 punti in 17 match
- Monza – 8 punti in 20 match
Serie A
Roma-Genoa, il fuoco amico dell’Olimpico: è 3-1
A Roma-Genoa, andata in scena stasera, i tifosi giallorossi hanno ritrovato il “Figlio di Roma” Daniele De Rossi. Che ha guidato i rossoblù a testa alta.
Serata gelida all’Olimpico, con uno stadio pronto a infiammarsi per una partita, la sfida Roma-Genoa, che avrebbe potuto restituire ai padroni di casa il quarto posto in classifica, sorpassando la Juventus.
E con il ritorno a casa di uno degli ex giocatori più amati dalla tifoseria giallorossa: Daniele De Rossi, ex allenatore della compagine romanista e attualmente a capo della preparazione tecnica del Genoa.
Un vero e proprio “figlio di Roma” al quale le curve casalinghe hanno dedicato alcuni stendardi a dimostrazione che “avversari sì, nemici mai”.
Ed è nel segno dell’entusiasmo che si è disputata questa partita. A partire dai pochi e sparuti fischi all’entrata in campo dei rossoblù per il riscaldamento.
Roma-Genoa, la partita
Dopo un momento di grande emotività con la proiezione di un video dedicato agli anni giallorossi di De Rossi, si entra nel vivo.
Il Genoa punta su una marcatura stretta, a uomo, dei padroni di casa. Riesce anche ad arrivare davanti alla porta di Svilar al 9′, ma Ekuban non riesce a finalizzare.
Al 14′ Soulé sfata ciò che si dice tra gli addetti ai lavori: che quando sono in campo insieme i due argentini della Roma scarseggiano i gol. Invece lui segna un bel gol e corre a esultare sotto la Curva Nord.
Al 17′ Ferguson non sfata, invece, ciò che ha detto di lui Gasperini nella conferenza stampa del pre-partita, sciupando un’occasione che gli viene scodellata da Mancini.
Al 19′ ancora una gioia per i giallorossi, con la seconda rete della Roma realizzata da Manu Koné, un altro giocatore chiaccherato in conferenza stampa perché non così realizzativo. E pronto a dimostrare il contrario.
Lato Roma di gioca tanto di passaggi tra Dybala, Wesley e Koné, protagonisti del gioco sulla trequarti. Il Genoa non riesce a passare e roba ad affidarsi al possesso palla.
Al 31′ le dure parole di Gasp sortiscono il loro effetto: Ferguson riesce a trovare il terzo gol su respinta del portiere.
Roma scatenata, con Koné che segna un quarto gol virtuale, subito annullato dall’arbitro, al 39′. Poco prima Dybala subisce un fallo che, ne siamo certi, sarà molto dibattuto nei salotti televisivi calcistici di stanotte.
Verso la fine del primo tempo, Dybala effettua una bellissima conclusione che viene parata con grande istinto da Sommariva. E vale un corner prezioso alla Roma.
Il primo tempo finisce su un vantaggio 3-0 della Roma che è una prima volta, in questa stagione.
Il secondo vede un inizio guardingo da ambo le parti e l’ingresso in campo di El Shaarawy al posto di Soulé. Il Genoa tenta tre cambi: mette dentro Marcandalli, Colombo e Fini e fa uscire di scena Frendrup, Ekuban e Malinovskiy.
Il Genoa si risveglia con una conclusione troppo alta di Vasquez. In un gioco che appare bloccato, De Rossi tenta un altro cambio al 72′: Ekhator un campo al posto di Vitinha. Mentre Gasperini tiene in caldo due giovani: Pisilli e Ghilardi, al posto di Cristante e Mancini.
Dopo nemmeno dieci minuti tenta la carta sostituzione Frendrup – Masini. E poco dopo finisce a terra Ziolkovski per una testata. Nulla di serio, e il giocatore rientra subito in partita.
Bella azione all’83’ in appoggio su Celik, che crossa a Koné, che passa a El Shaarawy che tenta una rovesciata.
Il Genoa ha esaurito gli slot per i cambi, ma la Roma no. E ne approfitta, mandando in campo Rensch al posto di Wesley e a sorpresa Dovbyk (teoricamente non ancora in condizione) al posto di Ferguson. Con un vantaggio di tre gol Gasperini si permette un test sul campo.
All’86’ un’insidia per la Roma che viene da un calcio di punizione, che porta a un gol realizzato da uno dei giocatori subentrati: Ekhator.
Una piccola soddisfazione per il De Rossi allenatore, che pure si astiene dall’esultare contro la sua squadra del cuore.
Quattro minuti di recupero non sovvertono la situazione: la Roma torna quarta in classifica. Con un sorriso amaro, pensando al “suo” De Rossi.
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