Serie A
Sassuolo, già ritrovato il ritmo Serie A
Il Sassuolo di Fabio Grosso sembra essersi già ambientato in questa Serie A, con 3 vittorie in 6 partite e ben 9 punti conquistati. Talento e spensieratezza.
Dopo aver dominato in lungo e in largo il campionato di Serie B nella passata stagione, ora i neroverdi sono tornati nel palcoscenico dove meritano di stare. La squadra emiliana non sembra aver avuto neanche troppa difficoltà a ritrovare il ritmo partita e l’intensità giusta della massima serie ed in queste prime 6 partite ha già conquistato 3 vittorie.
Fabio Grosso sta cercando di mantenere intatti i suoi principi di gioco, anche se devono essere adattati al nuovo campionato. Il Sassuolo infatti non può di certo pensare di poter dominare tutte le partite come faceva nella passata stagione, ma questo di certo non significa che debba rinunciare ad un gioco propositivo. Il tecnico sta cercando di limare qualche difetto che si è palesato nella fase difensiva ed al momento questi cambiamenti sembrano potare i loro frutti, come si è visto nel clean sheet ricavato nella partita di ieri contro il Verona.
Sassuolo, una squadra ricca di qualità e talento

DOMENICO BERARDI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Quello che stupisce è come il Sassuolo, squadra che lo scorso hanno ha militato nel campionato di Serie B, sia riuscita a mantenere le basi solide della sua rosa e ad incrementarle con un mix di giocatori di talento e d’esperienza.
A partire dalla porta, il kosovaro Muric ha anni di Premier League alle spalle e sta dimostrando di essere un portiere di assoluta affidabilità e con un’imponente stazza fisica. In difesa stupisce la maturazione che ha avuto l’esterno scozzese Doig, ma soprattutto le prestazioni sontuose del centrale classe 2003 Muharemovic, che assieme ad Idzes compone una coppia di centrali solidi e talentuosi.
In mezzo al campo oltre che all’esperienza e le geometrie di Matic, brillano le capacità di Ismael Konè, giocatore in prestito dal Marsiglia con un obbligo di riscatto legato alla salvezza dei neroverdi. Per finire l’attacco è probabilmente il reparto maggiormente ricco di qualità, ma soprattutto di alto livello. In estate la dirigenza è riuscita a trattenere Laurientè, autore di 18 reti nella scorsa Serie B, a richiamare Pinamonti dal Genoa valorizzandolo e mettendolo al centro del progetto e poi a prolungare il contratto del capitano Mimmo Berardi, indisponibile nella sfida contro il Verona, ma che ha già dimostrato di potere ancora fare la differenza.
Dunque il Sassuolo ha una squadra su cui Fabio Grosso può lavorare tanto. La salvezza è ovviamente l’obiettivo primario ed annunciato ad inizio stagione, ciò però non toglie la possibilità di ambire ad un piazzamento più in alto nella classifica finale.
Serie A
Fiorentina, buona la prima? Vanoli all’esordio col Sassuolo
La Fiorentina aprirà la 14° giornata di Serie A in casa del Sassuolo, nel mirino c’è la prima vittoria in campionato e per Vanoli sarà una prima volta.
Subito in campo la viola che deve dimostrare di aver cambiato passo rispetto all’inizio di stagione. Nessuna vittoria finora ma dal confronto coi tifosi potrebbe essere nato qualcosa.
Fiorentina, Vanoli guarda anche la sorte: prima sfida al Sassuolo
Tra le curiosità della 14° giornata c’è soprattutto l’esordio del tecnico viola contro la società neroverde. Mai infatti in carriera ha incrociato il Sassuolo considerando Serie A, Serie B e Coppa Italia. Il dato curioso riguarda il n° di panchine collezionate tra Venezia e Torino, 110 in totale tra tutte le competizioni, e il fatto che appena è arrivata la chiamata dalla massima categoria il Sassuolo è stato retrocesso in cadetteria dopo 11 anni.
Una sorte beffarda dunque, che oggi potrebbe dare un altro segnale del destino a una squadra che è alla disperata ricerca dei 3 punti dopo un inizio di stagione tra i peggiori di sempre.
L’ultimo precedente tra le due squadre ha visto i neroverdi vincere di misura (1-0) contro la Fiorentina allora allenata da Vincenzo Italiano. Per Vanoli invece si tratterà di prima volta e spesso una situazione del genere può voltare a favore, come già successo in passato, di chi la vive in prima persona.

L’URLO DI PAOLO VANOLI INFURIATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Bologna, contro la Lazio chance per il grande ex?
Ciro Immobile, attaccante del Bologna, torna a Roma per affrontare la sua grande ex squadra, la Lazio. Italiano potrebbe puntare su di lui all’Olimpico?
Dopo il passo falso contro la Cremonese, il Bologna ha ripreso subito il cammino eliminando in rimonta dalla Coppa Italia il Parma. Nel weekend la squadra rossoblù avrà davanti a se una trasferta complicata come quella dell’Olimpico contro la Lazio di Sarri. Il match è in programma domenica alle 18.00.
Una gara dal sapore speciale in particolare per un giocatore della squadra di Vincenzo Italiano, Ciro Immobile. L’esperto attaccante italiano affronta per la prima volta dal suo ritorno in Serie A la squadra biancoceleste, di cui è stato capitano e punto di riferimento per molti anni. 9 anni passati nella Capitale, dove Immobile ha totalizzato oltre 200 gol, vincendo per 3 volte il titolo da capocannoniere, eguagliando il record di gol di Higuain a quota 36 reti nel 2020.
Immobile, l’accoglienza del pubblico laziale

CIRO IMMOBILE E GIANLUCA MANCINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Tornato in Italia dopo un solo anno di permanenza al Besiktas, l’avventura di Immobile al Bologna è iniziata in salita. Mandato in campo da titolare alla prima stagionale, proprio all’Olimpico contro la Roma, l’attaccante ha dovuto lasciare terreno di gioco a causa di un grave stiramento; rimasto ai box per oltre 3 mesi, Immobile è tornato in campo per la prima volta dall’infortunio proprio contro il Parma in Coppa Italia.
Difficilmente Italiano si affiderà ad Immobile dal primo minuto, più probabile un suo impiego a gara in corso a seconda dell’andamento della gara. Quel che è certo sarà il tributo e l’accoglienza che avrà il pubblico laziale per il grande bomber che ha segnato un era. L’addio di Immobile alla Lazio ai tempi fu improvviso, e non permise all’Olimpico di salutare come meritava l’attaccante di Torre Annunziata.
Domenica sarà l’occasione giusta per i tifosi biancocelesti di dimostrare, anche se da avversario, il loro affetto per Immobile.
Serie A
Napoli, Conte pensa a una soluzione a sorpresa per sostituire Lobotka
Il Napoli prepara la sfida alla Juventus senza Lobotka: Conte valuta soluzioni d’emergenza e una possibile sorpresa per la mediana.
Dopo il passaggio del turno in Coppa Italia al batticuore, il Napoli è già concentrato sul big match contro la Juventus. Una sfida complicata, resa ancora più difficile dall’assenza di Stanislav Lobotka, fermato da un risentimento muscolare. Lo stop dello slovacco peggiora notevolmente la situazione di un reparto già ridotto all’osso, viste le assenze contemporanee di De Bruyne, Anguissa e Gilmour.
Conte, di fatto, può contare solo su McTominay, Elmas e Vergara, con quest’ultimo è stato provato in mediana soltanto nella sfida contro il Cagliari. Visto il calendario fitto tra campionato, Champions e Supercoppa, il tecnico sta iniziando a pensare anche a un’altra soluzione per alternare gli uomini senza rischiare nuovi stop. Da qui nasce l’idea Marianucci.

LA GRINTA DI ANTONIO CONTE CHE INDICA IL SEGNO DUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, Marianucci in mediana?
Marianucci, classe 2004, quest’anno si è visto solo una volta, nella sconfitta interna contro il Milan. Nonostante l’errore che portò al vantaggio rossonero, il giovane difensore reagì con grande forza mentale, continuando a giocare con personalità. È un aspetto che a Conte non è passato inosservato, così come le sue caratteristiche: fisicità, muscoli, buona impostazione e la capacità di giocare davanti alla difesa, ruolo ricoperto anche ai tempi dell’Empoli.
Il tecnico starebbe quindi valutando l’idea di sfruttarlo in mediana come alternativa durante le prossime settimane. Contro la Juventus, però, è più probabile che Conte scelga l’esperienza e l’affidabilità di Elmas, che ha già giocato in quel ruolo con buoni risultati contro il Como.
Di certo, con un centrocampo così rimaneggiato, il Napoli dovrà trovare nuove soluzioni e arrangiarsi come può: in attesa dei rientri, ogni opzione diventa preziosa per non perdere equilibrio nelle prossime sfide.
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