Serie A
Sassuolo, Dionisi: “Il Milan in casa non sbaglia mai. Dobbiamo migliorare la fase difensiva. Berardi sta male e…”
Il tecnico del Sassuolo Alessio Dionisi ha preso parte alla conferenza stampa pre-gara in vista della sfida di domani contro il Milan. Di seguito le sue parole.
Le parole di Dionisi

Come avete vissuto questa settimana e da cosa si può ripartire?
“Dalla prestazione nel secondo tempo, anche se non abbiamo portato a casa niente, però se dobbiamo prendere le cose positive, la prestazione degli ultimi 30 minuti è stata positiva ma non ci possiamo accontentare perché non siamo contenti dei pochi punti ottenuti ma bisogna convincersi di questo e avere la consapevolezza per fare la partita domani perché se andiamo con poca consapevolezza e le orecchie basse domani non avremmo speranze.
Invece dobbiamo giocarcela, sapendo che non stiamo facendo quello che potremmo e stiamo facendo discretamente, ovvio che stiamo ottenendo poco e niente”.
Quali difficoltà domani?
“Il Milan, una squadra forte che non sbaglia mai in casa, ha vinto con il PSG. Ci sono momenti poi durante la stagione e ci arriviamo tutte e due con dei problemini sia numerico che dai risultati”.
Come sta Berardi?
“Domenico non si è allenato il giorno dopo la partita perché era malato, poi ha fatto tutti gli allenamenti con la squadra. Incrocio le dita perché col Genoa c’era, si è ammalato nella notte prima della partita, su questo non posso dare risposte”.
Avete pensato di assumere un dentista visti i guai con Boloca e Thorstvedt?
“Boloca è stato operato, stanno facendo di tutto per permettergli di allenarsi il prima possibile, poi bisognerà andare sulle sensazioni ma non so quando rientrerà.
Vina è una cosa non a breve termine, non rientrerà nell’arco di 2-3 settimane, le prossime 3-4 partite almeno non ci sarà e questo vale anche per Racic, sono infortuni da mese e mezzo almeno. Viti ha fatto pochissimi allenamenti con la squadra però se oggi l’allenamento andrà bene lo porterò in gruppo per fargli assaporare l’aria del campo per poi pensare di riaverlo alla prossima.
Abbiamo un po’ di defezioni, come il Milan e come altre squadre. Su quelle traumatiche ci puoi fare poco, i muscolari sono le conseguenze di tante gare giocate da qualcuno”.
La difesa del Sassuolo è una delle più perforate della Serie A, la terza in Europa…
“La quinta nel mondo (ride, ndr)”.
I tre centrali quest’anno hanno sbagliato tanto: andrete sul mercato?
“I dati oggettivi non si possono negare, se siamo la seconda squadra che ha preso più gol siamo la seconda squadra che ha preso più gol. I gol non li prende solo il portiere. Possiamo lavorare meglio, mi aspetto di più da tutti perché in alcune zone di campo concediamo uscite semplici agli avversari. Poi ci sono stati tanti errori individuali, più del solito, hanno compromesso partite, risultati, hanno rallentato la crescita di alcuni. Ferrari è già qui da tanto tempo, indossa la fascia quando gioca, in estate era stata fatta una scelta, poi è rientrato.
I nostri centrali hanno le qualità per giocare titolari in A e nel Sassuolo, poi ci sono momenti, se sai stare dentro questi momenti e combatterli, riesci a far meglio, poi i centrali da soli non possono determinare il risultato da soli, hanno bisogno di una squadra.
Non sono qua per parlare di mercato, abbiamo le risorse per migliorare la classifica e valorizzare i giocatori che abbiamo, ovvio che avendo tante defezioni e avendo fatto più errori rispetto ai quali siamo abituati, si tende a cercare la risorsa esterna, ma abbiamo le risorse interne per fare quello che dobbiamo fare”.
Serie A
Napoli, Conte pensa a una soluzione a sorpresa per sostituire Lobotka
Il Napoli prepara la sfida alla Juventus senza Lobotka: Conte valuta soluzioni d’emergenza e una possibile sorpresa per la mediana.
Dopo il passaggio del turno in Coppa Italia al batticuore, il Napoli è già concentrato sul big match contro la Juventus. Una sfida complicata, resa ancora più difficile dall’assenza di Stanislav Lobotka, fermato da un risentimento muscolare. Lo stop dello slovacco peggiora notevolmente la situazione di un reparto già ridotto all’osso, viste le assenze contemporanee di De Bruyne, Anguissa e Gilmour.
Conte, di fatto, può contare solo su McTominay, Elmas e Vergara, con quest’ultimo è stato provato in mediana soltanto nella sfida contro il Cagliari. Visto il calendario fitto tra campionato, Champions e Supercoppa, il tecnico sta iniziando a pensare anche a un’altra soluzione per alternare gli uomini senza rischiare nuovi stop. Da qui nasce l’idea Marianucci.

LA GRINTA DI ANTONIO CONTE CHE INDICA IL SEGNO DUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, Marianucci in mediana?
Marianucci, classe 2004, quest’anno si è visto solo una volta, nella sconfitta interna contro il Milan. Nonostante l’errore che portò al vantaggio rossonero, il giovane difensore reagì con grande forza mentale, continuando a giocare con personalità. È un aspetto che a Conte non è passato inosservato, così come le sue caratteristiche: fisicità, muscoli, buona impostazione e la capacità di giocare davanti alla difesa, ruolo ricoperto anche ai tempi dell’Empoli.
Il tecnico starebbe quindi valutando l’idea di sfruttarlo in mediana come alternativa durante le prossime settimane. Contro la Juventus, però, è più probabile che Conte scelga l’esperienza e l’affidabilità di Elmas, che ha già giocato in quel ruolo con buoni risultati contro il Como.
Di certo, con un centrocampo così rimaneggiato, il Napoli dovrà trovare nuove soluzioni e arrangiarsi come può: in attesa dei rientri, ogni opzione diventa preziosa per non perdere equilibrio nelle prossime sfide.
Serie A
Savicevic bacchetta Adzic “Non ha seguito il mio consiglio: avrebbe dovuto lasciare la Juventus”
Dejan Savicevic esprime le sue preoccupazioni per Adzic e il futuro della Juventus, mentre elogia il Milan di Massimiliano Allegri.
Le parole di Savicevic su Adzic e la Juventus
Dejan Savicevic, ex calciatore di fama mondiale, ha recentemente espresso la sua preoccupazione riguardo alla situazione attuale di Adzic. Secondo Savicevic, Adzic sta attraversando un momento difficile alla Juventus, poiché non ha seguito il consiglio di trasferirsi in prestito durante l’estate. L’ex calciatore teme che la mancanza di spazio nella squadra possa portare Adzic a perdere l’opportunità di crescita, compromettendo così il suo futuro professionale.
Il Milan di Allegri e le prospettive per lo Scudetto
Oltre a discutere della situazione di Adzic, Savicevic ha elogiato il Milan guidato da Massimiliano Allegri. Secondo lui, la squadra rossonera ha tutte le carte in regola per lottare per lo Scudetto, ma manca una prima punta di qualità per completare l’organico. Le parole di Savicevic mettono in evidenza la competitività del Milan in questa stagione e suggeriscono che con qualche aggiustamento, la squadra potrebbe davvero ambire al titolo.
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Fonte: l’account X di Schira
Dejan #Savicevic: “ #Adzic sta attraversando un brutto periodo. Non mi ha ascoltato: in estate doveva andare via dalla #Juve in prestito. Ha poco spazio e ho paura che si perda. Il #Milan di #Allegri mi piace molto: lotterà per lo Scudetto, ma manca una prima punta di qualità”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 5, 2025
Serie A
Roma, Ferguson al bivio: a Cagliari servono risposte vere
La Roma cerca riscatto a Cagliari dopo il ko col Napoli: riflettori puntati su Evan Ferguson, chiamato a dare risposte concrete in attacco.
La Roma sta preparando la trasferta di Cagliari, una gara fondamentale per riprendere la marcia dopo il brusco stop contro il Napoli. La sconfitta dell’Olimpico ha infatti riacceso critiche e dubbi su un reparto offensivo che, nei momenti decisivi, continua a mancare. Nei duelli a tutto campo con i partenopei la squadra di Gasperini è mancata proprio davanti, dove l’unico a incidere è stato Lorenzo Pellegrini.
Il dato preoccupa: nei big match contro Inter, Milan e Napoli la Roma ha chiuso con zero gol segnati. Un campanello d’allarme che conferma la sensazione più diffusa: quando si alza il livello, manca un attaccante capace di fare realmente la differenza. Soulé ha vissuto un’altra serata anonima, ma al centro delle critiche è finito soprattutto Ferguson, simbolo di un mercato che non ha portato a Gasperini un vero nove in grado di elevare il potenziale offensivo della squadra.

EVAN FERGUSON E MATIAS SOULE RAMMARICATI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma, per Ferguson è già il momento della verità
Per l’ex Brighton questa fase della stagione rischia di diventare decisiva. Un solo gol in 13 partite tra campionato ed Europa League è un bottino troppo magro per chi era stato scelto per dare fisicità, profondità e soluzioni. Tanto che la società starebbe seriamente pensando alla possibilità di interrompere il prestito già a gennaio per puntare su un altro profilo.
Ferguson, però, ha ancora qualche settimana per cambiare la narrativa. In queste gare non basteranno le buone prestazioni: serviranno i gol, quelli che possono spostare una partita e restituire fiducia. La Roma è per lui un’occasione d’oro dopo un paio d’anni complicati, ma ora dovrà andare oltre se stesso per non lasciarsela sfuggire.
A Cagliari parte la sua rincorsa: o arrivano risposte concrete, oppure il suo futuro in giallorosso potrebbe chiudersi prima del previsto.
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