Notizie
Sampdoria, saltata la vendita
Sampdoria, saltata la vendita. Un comunicato della Merlyn mette fine al sogno della tifoseria
Alessandro Barnaba e Merlyn Advisors abbandonano il progetto di rilancio della Sampdoria, la notizia con un comunicato ufficiale.
La decisione è stata comunicata due ore dopo la conclusione dell’assemblea degli azionisti, andata deserta in prima convocazione.
Per la mancata presentazione degli azionisti di maggioranza (Vanessa e Giorgio Ferrero, rappresentanti del 99,6% dell’azionariato).
Con il solo Barnaba in qualità di piccolo azionista di fronte al CdA presieduto dal presidente Marco Lanna.
Il testo del comunicato integrale
“Costretti ad abbandonare il progetto di salvataggio e rilancio della Sampdoria”
Genova, 5 gennaio 2023 – L’indisponibilità del socio di maggioranza a passare la mano in un frangente così delicato per il Club, l’indisponibilità delle due principali banche creditrici della Società a considerare un piano di ristrutturazione del debito nonché la decisione del consiglio di amministrazione della UC
Sampdoria di non procedere con l’abbattimento del capitale sociale per perdite fanno venir meno le
condizioni necessarie affinché Merlyn Partners SCSp possa investire fino a 50 milioni di euro nella UC Sampdoria e avviare immediatamente un piano industriale e di risanamento finanziario creando i presupposti per il rilancio sportivo del Club. Merlyn Advisors, società di gestione del fondo Merlyn Partners SCSp, viene così costretta a interrompere le trattative in essere avviate in data 3 novembre
2022 con il socio di maggioranza, la Società e i suoi advisors. La decisione è stata comunicata dal dottor Alessandro Barnaba, Co-Chief Investment Officer di Merlyn
durante l’assemblea dei soci convocata oggi 5 gennaio 2023, presso la sede della UC Sampdoria, andata
ufficialmente deserta in seguito all’ennesima decisione di non presentarsi del socio di maggioranza Sport Spettacolo Holding. Presenti all’assemblea oltre al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale vi era il solo dottor
Barnaba in rappresentanza di Metis Sporting Sarl (società posseduta al 100% da Merlyn Partners SCSp)
in qualità di piccolo azionista della società.
“Con grande dispiacere devo constatare che non vi è stato da parte dell’attuale proprietà l’interesse a
trovare una soluzione che avrebbe permesso a Merlyn di effettuare il salvataggio e il successivo rilancio
della Sampdoria. In mancanza delle condizioni da noi reputate necessarie, su cui abbiamo lavorato
duramente in queste settimane, prime su tutte l’abbattimento del capitale sociale per perdite e il piano
di ristrutturazione del debito, dobbiamo constatare che non ci sono i presupposti per poter sottoscrivere
noi l’aumento di capitale che la società necessita e siamo quindi costretti a rinunciare a quella che
sarebbe stata un nuova sfida difficile ma di grande fascino e importanza” – ha dichiarato Alessandro
Barnaba, co-CIO di Merlyn Advisors che ha poi proseguito “Il nostro progetto avrebbe conferito alla
Sampdoria le risorse finanziarie necessarie per riemergere dalla situazione di evidente difficoltà
finanziaria nella quale si trova e continuare a competere in Serie A, garantendole un futuro
economicamente sostenibile e avrebbe avviato, grazie alle sinergie con il Lille – LOSC, squadra della
massima divisione francese e Campione di Francia nella stagione 21/22 posseduta al 99.9% da Merlyn
Partners SCSp, un rilancio anche sotto il profilo sportivo”.
Merlyn è un player finanziario attivo a livello globale, specializzato nel campo degli investimenti in
Special Opportunities e Distressed Assets che ha acquistato il Lille a dicembre del 2020 subito prima che
questo dichiarasse lo stato di insolvenza. Dopo un piano di ristrutturazione durato 18 mesi, il Lille non solo è stato salvato dal fallimento finanziario e dalla perdita del titolo sportivo, ma è stato trasformato in un’istituzione che oggi rappresenta un modello nella gestione di un club, con un management forte,capace di raggiungere importanti risultati sportivi e allo stesso tempo mantenere un equilibrio
finanziario non dipendente dal trading di calciatori, ma dove quest’ultimo rappresenta semplicemente un mezzo per avere sempre una squadra competitiva.
Grazie al proprio team, specializzato in operazioni di ristrutturazione finanziaria, ai sui consulenti legali
e col supporto del management del Lille per la parte sportiva, Merlyn Advisors ha presentato, nelle
scorse settimane, alla proprietà e ai membri del CdA della UC Sampdoria un progetto industriale
caratterizzato da alcune precise linee guida che avevano come principali obiettivi quello di evitare il
rischio che la difficile situazione finanziaria del Club potesse portare alla perdita del titolo sportivo (con
la conseguente necessità per la squadra di ripartire dalla Serie D (o Serie C nel migliore dei casi) e quello
di procedere al suo rilancio utilizzando le seguenti leve:
– Sottoscrizione del 100% dell’aumento di capitale da Euro 30 milioni per ricostituire il patrimonio
– Versamento di ulteriori 20 milioni messi a disposizione della società nella forma di finanziamento
soci per far fronte alle necessità di working capital
– Inizio di un processo di ristrutturazione aziendale sotto la guida di un nuovo management team di
grande esperienza
– Ristrutturazione dell’enorme mole di debito (finanziario e non) accumulato soprattutto nel corso
degli ultimi 2 anni
– Creazione di importanti sinergie con il Lille sulla direzione sportiva
– Rafforzamento immediato della squadra anche attraverso il prestito di alcuni giocatori dal Lille con
l’obiettivo di rimanere in Serie A a fine stagione 2022/2023, nell’ambito della gestione del mercato
del mese di gennaio
– Focus sulla crescita dei ricavi non legati al player trading (Sponsorship, Match Day, Merchandising)
– Focus sulla riduzione dei costi per raggiungere nel più breve tempo possibile il pareggio tra ricavi e
costi ricorrenti (entrambi al netto del players trading)
– Creazione di una squadra forte per competere stabilmente nella parte alta della classifica di serie A
e ottenere una crescita dei ricavi da diritti TV.
Un piano così concepito avrebbe permesso, concentrando risorse e competenze solo nella UC
Sampdoria e non nel salvataggio di altri soggetti estranei al calcio, di porre solide basi per poter avviare
la costruzione di un percorso che avrebbe portato la Società a dotarsi di una struttura moderna e adeguata al calcio di oggi con finalità e obiettivi specificatamente sportivi. Altre soluzioni fin qui ventilate, la cui probabilità di realizzazione reputiamo estremamente bassa, e che assomigliano più a palliativi finanziari che a veri e propri progetti di risanamento e rilancio, se anche si dovessero realizzare c’è il rischio che possano avere come unica conseguenza quella di prolungare la situazione di grande difficoltà in cui si sono venuti a trovare la Società e i suoi dipendenti, nonché la situazione di grande disagio che stanno vivendo ambienti vicini al Club, come ad esempio il mondo dei tifosi, che ancora una volta sono testimoni, per una decisione dell’attuale proprietà, del fallimento di un piano che avrebbe consentito di guardare al futuro con ritrovato ottimismo (soprattutto dopo la bella vittoria di ieri a Sassuolo) e non, al contrario, con incertezza e paura per le sorti generali della squadra. Ribadendo quindi il rammarico per l’impossibilità di realizzare il proprio progetto industriale per l’UC Sampdoria, Merlyn Advisors seguirà comunque con la massima attenzione l’evoluzione della situazione.
Qualora si dovessero verificare circostanze favorevoli alla realizzazione di un progetto industriale, certamente diverso per contenuti e condizioni da quello ora declinato, Merlyn potrebbe essere
disponibile a considerare un intervento sempre nell’ottica, etica e professionale, di garantire un futuro adeguato alla Società e un ritorno sostenibile dell’investimento.
Notizie
Inter, parla Marotta dopo lo scudetto
Il CEO dell’ Inter ha elogiato il presidente Steven Zhang per la sua abilità nel delegare responsabilità efficacemente.
Le parole del CEO dell’Inter
Dapprima Marotta ha sottolineato l’importanza di concedere autonomia al management per consentire all’Inter di operare al meglio. Un’altra questione approfondita dal dirigente é come Zhang comprenda l’importanza della delega di compiti per il successo dell’organizzazione.
Marotta ha dichiarato che Zhang è costantemente informato sulle attività dell‘Inter. Quindi il team è per lui responsabile di ciò che accade all’interno del club.
Ha evidenziato come la responsabilità ricade sul management e non sulla proprietà.
Lavorare insieme in modo efficiente è essenziale per il successo e Marotta ha apprezzato il rapporto di collaborazione tra il management e la proprietà.
Marotta parla del club
Anche la fiducia di Marotta nella leadership di Zhang è evidente cosí come la solidità della gestione del club sembra promettente per il futuro.
Marotta ha garantito ai tifosi che il club è finanziariamente solido . Probabilmente la proprietà fornirà inoltre ulteriori dettagli sul rifinanziamento del debito.
Ha assicurato che qualsiasi errore è imputabile al management e non alla proprietá ed ha enfatizzato la trasparenza e la responsabilità del team di gestione nerazzurro. Ha sottolineato che lavoreranno duramente per garantire il successo della squadra.
La collaborazione efficace tra management e proprietà è orientata verso la stabilità e il successo del club.
La gestione di Zhang ha portato a significativi risultati sportivi per i neroazzurri. Marotta ha voluto rassicurare i tifosi sulla solidità della leadership del presidente.La prospettiva di continuità e di successo per il club sembra essere al centro della strategia di gestione del team.
È importante sottolineare che da quando é presente la gestione di Zhang ha portato a importanti risultati sportivi per il club. Tra questi la vittoria del titolo di campione d’Italia nella stagione 2020/2021.
Notizie
Assemblea ECA, Al-Khelaifi: “La Superlega non esiste”
All’Assemblea ECA (European Club Association) svoltasi ieri a Madrid ha presenziato il presidente Nasser Al-Khelaïfi, noto per essere anche il presidente del PSG.
Il presidente Nasser Al-Khelaïfi ha parlato della situazione dell’ECA. che sta attraversando una fase di grande espansione e conta oggi oltre 600 club affiliati grazie all’arrivo di 266 squadre aggiuntive in questa stagione.
Queste le parole di Al-Khelaïfi a tale proposito: “È un momento fantastico a causa della nostra rapida espansione e della nostra evoluzione positiva. Questo dimostra che l’ECA è un’organizzazione dinamica, democratica, rappresentativa e inclusiva.
Quando sono diventato presidente dell’ECA, c’erano 174 club… ora siamo 610. L’unità è la forza dell’ECA, che è completamente diversa dal precedente G-14”.
Il presidente ne ha approfittato anche per polemizzare sulla Superlega. Queste le sue parole: “La porta è sempre aperta per quei club che non sono nell’ECA. La Superlega non esiste. Quindi, quando se ne renderanno conto, saranno i benvenuti a tornare (l’allusione è soprattutto al Barcellona, ndr).
Abbiamo giocato contro di loro nei quarti di finale della Champions League, la migliore competizione per club al mondo. È la migliore competizione, il miglior sistema che abbiamo. Non sono davvero contenti, ma ancora una volta ci giocano perché sanno che è importante.
Sanno che è la competizione principale. Spero che quindi ne siate consapevoli. Sanno che la porta è sempre aperta. Siamo in contatto congiunto con la FIFA e l’UEFA”. I club che ancora sostengono convintamente il progetto della Superlega sono, in particolare, il Barcellona e Real Madrid.
Notizie
Milan, così non va: esci dalla mediocrità! | L’editoriale di Mauro Vigna
Milan, già dal titolo si può capire di che tenore (senz’altro duro) è il taglio di questo articolo. Non si può sprecare un’altra stagione.
Parlare con mesi di anticipo a volte può dare delle soddisfazioni, in quanto, spesso si viene smentiti. Ed è quello che spero vivamente accada. Perché altrimenti dovremo nuovamente assistere a un anno, il prossimo, sotto il segno della mediocrità.
Mediocrità, parola ricorrente durante questa stagione, basti vedere alcuni elementi in rosa. Che vanno cambiati, o meglio, vanno sostituiti con rinforzi qualitativamente superiori. Iniziamo da Calabria, bravo bello educato e con un cuore grande così, ma vederlo capitano di una squadra come il Milan appare, scusatemi, una bestemmia. Sapete vero di cosa stiamo parlando? Del Milan, squadra che ha alzato al cielo 7 Champions. Giusto per ricordarlo.
Una squadra che per due anni non è stata in grado di trovare un vice Theo Hernandez facendo giocare al suo posto terzini destri, difensori centrali e facendo il segno della croce in settimana augurandogli lunga vita calcistica.
Un centrocampo inesistente, caratterizzato da giocatori bravissimi ad accarezzare il pallone, un po’ meno a picchiare. Quanto servirebbe un Kessiè qualsiasi. E quanto servirebbe una punta centrale che non avesse 38 anni, con tutto il rispetto per Giroud, un ex campione, ma che da marzo in avanti deve giocare con l’ossigeno perché non ha un vero e proprio sostituto.
Quindi che si fa? Con Pioli a fine ciclo ci si trova praticamente a maggio senza avere deciso un allenatore e con gli altri club che stanno praticamente prendendosi i migliori attaccanti, lasciando a noi – forse – qualche briciola per quando decideremo di fare mercato.
Capitolo allenatore. Da qui capiremo se aspettarci un altro campionato mediocre, oppure no. Antonio Conte avrebbe permesso di alzare l’asticella, ma un Van Bommel, brava persona eh, ha pure pianto quando se ne è andato, pensate possa rappresentare la scelta giusta? Uno che ha la stessa esperienza di Palladino che almeno ha allenato in Serie A? Uno che ha subìto le stesse reti di Pioli, ma in Belgio? Giovane, parla 5 lingue, ma a noi serve uno con gli attributi che sappia strigliare Leao quando passeggia come fosse in Via Montenapoleone a Milano, durante un derby.
Ripeto, se sarò smentito sarò felice. In realtà è quello che voglio, essere smentito coi fatti. Con uno come Conte in panchina, con Gyokeres in attacco, magari uno come Amrabat in mediana, Buongiorno o Scalvini in difesa. Un forte terzino destro. E poi ne parliamo. Altrimenti…la solità mediocrità.
Questa deve essere la stagione della svolta, non serve molto. L’ossatura della squadra c’è, servono 4-5 rinforzi di qualità nei posti giusti. È un allenatore con le palle quadrate.
-
Notizie5 giorni fa
Milan, é scontro totale: Ibrahimovic ha chiesto Conte e Maldini
-
Calciomercato6 giorni fa
Calciomercato Fiorentina, conferma a sorpresa?
-
Notizie5 giorni fa
Ultim’ora Milan, accordo trovato con Lopetegui: manca l’ok di Ibrahimovic
-
Notizie1 giorno fa
Ibrahimovic a Casa Milan:” Voglio Conte”
-
Notizie3 giorni fa
Milan, Furlani:” Pioli è il nostro allenatore. Il mercato sarà più soft”
-
Europa League7 giorni fa
Milan, Pioli: “Siamo peggiorati, l’uscita dalla coppa è una delusione. Portate pazienza fino alla fine del campionato”
-
Notizie3 giorni fa
Milan, Pioli via al 100%: settimana decisiva per il successore | Abbandonata la pista Conte?
-
Calciomercato7 giorni fa
Milan, sono due i giocatori a rischio partenza