Serie A
Salernitana, ecco il nuovo direttore sportivo: i dettagli
Salernitana: Morgan De Sanctis, ex portiere classe 77′, dopo l’addio al calcio, ha deciso di intraprendere la strada del Direttore sportivo.
Cresciuto nel settore giovanile del Pescara, il portiere ha giocato nella sua carriera ben 631 partite fra Italia, Spagna, Francia e Turchia.
In Italia, ha vestito le maglie di Juventus, Udinese, Napoli e Roma, dove poi è tornato come dirigente dopo l’addio da calciatore dato dopo una stagione nelle file del Monaco.
Nella sua carriera ha vinto un campionato francese con il Monaco, una Coppa Italia con il Napoli e due trofei in Spagna con il Siviglia.
In questi ultimi giorni, il suo nome era in voga per un suo approdo in Grecia all’Olympiacos, invece nella giornata di oggi è arrivata l’ufficialità del suo arrivo a Salerno come direttore sportivo.
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Salernitana, ecco il nuovo direttore sportivo: i dettagli

Dopo la fumata nera di ieri nell’incontro con Riccardo Bigon, il presidente Iervolino ha intensificato i contatti per chiudere l’accordo con l’ex Napoli e Roma per affidargli il ruolo da direttore sportivo della squadra granata dopo l’addio di Sabatini.
Nel comunicato stampa del club granata non si sono inseriti la durata del contratto o la cifra che percepirà il neo direttore sportivo in questa nuova avventura.
Vedremo cosa accadrà nelle prossime ma la Salernitana ha trovato il suo nuovo direttore sportivo che sarà Morgan De Sanctis, che è alla sua prima avventura da direttore con l’obiettivo di portare giocatori giusti alle esigenze di mister Nicola in vista di un campionato dove la Salernitana proverà nel ripetere l’impresa della scorsa stagione.
Serie A
Lazio, Nuno Tavares sempre più un fattore negativo
Il terzino della Lazio Nuno Tavares, è stato protagonista dell’ennesima prestazione negativa stagionale. Lontano anni luce dalla forma della passata stagione.
Lo scorso anno l’ambiente biancoceleste era rimasto incantato dalle prestazioni del laterale portoghese. Un giocatore in grado di abbinare un’ottima qualità tecnica ad un incredibile strapotere fisico.
Assist e partecipazione alla manovra offensiva erano gli ingredienti principali di quello che era diventato un vero e proprio fattore per la squadra biancoceleste.
Con Baroni Nuno Tavares sembrava aver ritrovato il suo stato di forma ideale e nonostante qualche problema fisico di troppo, la capitale sembrava essere l’ambiente ideale della sua rinascita.

NUNO TAVARES IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio, l’ennesima prestazione negativa di Tavares
In questa stagione il portoghese sta rendendo decisamente al di sotto delle aspettative. Dal grave errore nel derby è iniziata una parabola discendente condita da prestazioni non all’altezza, distanti anni luce da quelle della passata stagione.
Anche contro il Bologna, il laterale portoghese si fa saltare con troppa facilità da Zortea in occasione della rete degli ospiti. Nuno Tavares ha lasciato il campo tra i fischi dell’Olimpico, con il tecnico Maurizio Sarri che ha evidenziato i suoi limiti difensivi nella conferenza stampa post partita.
L’ex Arsenal sembra essere diventato a tutti gli effetti un fattore negativo per la Lazio, che almeno al momento, sembra aver perso un giocatore che ha dimostrato di poter essere determinante.
Vedremo se con l’andare avanti della stagione, Tavares riuscirà a riconquistare l’ambiente con prestazioni convincenti, o se invece potrebbe essere già l’ultima annata in maglia biancoceleste.
Serie A
Inter, finalmente Luis Henrique: il brasiliano convince contro il Como
Un assist nella vittoria dell’Inter sul Como che può riscrivere la storia nerazzurra di Luis Henrique. L’ex OM ripaga la fiducia di Chivu con un’ottima prestazione.
Da oggetto misterioso a solida alternativa. La parabola di Luis Henrique all’Inter può aver preso tutta un’altra piega a partire da ieri. Il brasiliano, arrivato in estate all’Inter come alternativa di livello per Dumfries, ci ha messo più del previsto per integrarsi nel sistema di Christian Chivu. Tanto che, in assenza dell’olandese, il tecnico dell’Inter ha preferito spesso adattare Carlos Augusto a destra.
Ieri, in una gara sulla carta difficile contro il Como, è arrivata la sua grande occasione di partire dal 1′ a San Siro in campionato. Sfruttata alla grande dal classe 2000: Luis Henrique è stato autore della prima prova convincente nella larga vittoria contro la squadra di Fabregas, impreziosita dell’assist nell’azione dell’1-0 di Lautaro Martinez. Più in generale nella prova contro i lariani si è visto anche il maggior coinvolgimento nella manovra collettiva.
Prima assistenza nerazzurra per il brasiliano ex OM che ha, di fatto, dimostrato finalmente il suo valore da quando è approdato a Milano in estate per un investimento da 23 milioni di euro. E da qui in avanti può diventare l’arma in più dei nerazzurri, anche nei finali di partita.
Inter, la crescita di Luis Henrique aggiunge imprevedibilità

CRISTIAN CHIVU PERPLESSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Arrivato dal Marsiglia con il compito di risolvere in parte i numeri dell’Inter per quanto riguarda i dribbling e la capacità di creare superiorità numerica, Luis Henrique ha affrontate non poche difficoltà nel suo ambientamento in Italia. Abituato a giocare principalmente nel ruolo di ala sinistra a piede invertito con De Zerbi, in nerazzurro gli viene richiesto di agire da quinto sul lato destro.
Un ruolo che il brasiliano fatica ad interpretare, tanto da venir usato con il contagocce da Chivu nella prima parte di stagione; e quando viene chiamato in causa, nelle trasferte di Cagliari e Verona, appare un pesce fuor d’acqua. Difficoltà, come sottolineate da Chivu, dovute anche per via del carattere del calciatore. Ma alla fine la gestione del tecnico rumeno ha portato i suoi frutti: Luis Henrique si è rivelato utile alla causa nerazzurra. Chissà che non possa rappresentare, anche con il rientro di Dumfries, un’arma in più da sfruttare anche nei finali di gara.
Serie A
Genoa, il momento è d’oro: De Rossi punta l’Udinese
Il Genoa si prepara a tornare in campo dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia, al Bluenergy Stadium contro l’Udinese. Obiettivo allungare la striscia in A.
Una rosa rinvigorita e un ritmo salvezza ormai consolidato stanno caratterizzando il momento del Grifone, che in Friuli cerca altri punti pesanti.
Genoa, con De Rossi è un’altra musica: oggi l’esame Runjaic
Dopo il cambio in panchina con l’esonero di Vieira, il Genoa sembra aver ritrovato la fiducia e la condizione sufficiente per giocarsi al massimo le proprie possibilità in ottica salvezza. La striscia di risultati utili consecutivi in Serie A da quando il francese non siede più in panchina è arrivata a 4 con due vittorie e due pareggi.
L’arrivo di De Rossi, a partire dalla partita con la Fiorentina, ha proprio l’aria di essere stata la scelta più giusta per dare una svolta alla stagione. I rossoblu arrivavano da una partenza horror, culminata con l’ultimo posto in classifica e perciò la situazione ha reso obbligatorio un segnale da parte della proprietà.
Le vittorie con Hellas Verona e Sassuolo in primis, ma anche i pareggi con appunto Fiorentina (2-2) e Cagliari (3-3) hanno rilanciato il Grifone in classifica e ora i punti sono 11 (uno in più rispetto alla zona retrocessione) perciò è necessario mantenere la continuità per allungare ulteriormente.
Runjaic dal canto suo non intende regalare punti e dopo la vittoria di Parma è deciso a ripetersi anche davanti al proprio pubblico. Il rendimento in casa dell’Udinese è in perfetto equilibrio (2V, 2P, 2S) ma l’ultimo precedente ha visto il Bologna calare un pesante tris. Un ritrovato Colombo ma anche più aggressività e fame dovranno condizionare positivamente la prestazione del Genoa, che in un momento d’oro vuole continuare a brillare.

Rome, Italy 27.08.2023: Malinovskyi in action during the Italy Serie A TIM 2023-2024 football match day 2, between SS Lazio vs Genoa CFC at Olympic Stadium in Rome.
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