Serie A
Salernitana-Cagliari: probabili formazioni e dove vederla
Domenica 8 ore 18 all’Arechi ci sarà il pienone per la sfida Salernitana-Cagliari che può valere una stagione.
Sfida da batticuore quella che nel pomeriggio di domenica prossima metterà di fronte i granata di Nicola contro i rossoblu di Agostini, vecchio cuore Cagliari, che è appena succeduto a Mazzarri.
La vittoria nel recupero della Salernitana contro il Venezia ha fatto sì che il club granata mettesse il muso davanti in classifica rispetto agli isolani, che arrivano da una crisi di risultanti importanti e li vedono in una situazione che potrebbe diventare disperata se tornassero a mani vuote dall’Arechi.
Indice
Qui Salernitana
Unico giocatore fuori causa per Nicola sarà il terzino Luca Ranieri. Dubbio in attacco tra Verdi e Bonazzoli per chi giocherà in coppia con Djuric. L’ex Bologna pare in vantaggio. Nel 3-5-2 dei granata in regia ci sarà Bohinen con Coulibaly ed Ederson ai lati. Sulle corsie esterne Mazzocchi e Zortea. Nei tre dietro Radovanovic, Gyomber e Fazio.
Qui Cagliari
Il Cagliari affidato ad Agostini, debuttante in Serie A, dovrebbe proporre lo stesso modulo del predecessore Mazzarri e analogo del rivare Nicola, il 3-5-2. Davanti a Cragno ci saranno Ceppitelli, Lovato e Altare. In mediana il terzetto Rog, Marin e Grassi, con Bellanova e Dalbert sulle corsie esterne. In avanti Pavoletti e Joao Pedro.
Probabili formazioni
SALERNITANA (3-5-2): Sepe; Gyomber, Radovanovic, Fazio; Mazzocchi, L. Coulibaly, Bohinen, Ederson, Zortea; Verdi, Djuric.
CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Ceppitelli, Lovato, Altare; Bellanova, Rog, Marin, Grassi, Dalbert; Pavoletti, João Pedro.
Precedenti
Sono solo tre i precedenti tra le due formazioni in Serie A. Due vittorie del Cagliari e un pareggio, quello finito 1-1 all’andata nell’isola. Reti di Pavoletti per il Cagliari e di Bonazzoli al 90′ per la Salernitana.
Dove vederla
Salernitana-Cagliari sarà visibile domenica 8 maggio alle ore 18 su DAZN, l’applicazione che trasmette tutte le partite di Serie A.
Inoltre potrete seguire le vicende della gara con i nostri commentatori sulla pagina social La Serie A nel Pallone.
Serie A
Inter, Mkhitaryan: “Non mi vedo altrove. Futuro in Arabia?…”
Il centrocampista dell’Inter Henrikh Mkhitaryan ha parlato ai microfoni di ARMTv. Di seguito le sue parole.
Le parole di Mkhitaryan
“Ho ancora un contratto di due anni con l’Inter, fino al 2026. Vedrò se il mio fisico mi consentirà di onorare quell’accordo, al momento non mi vedo altrove. Poi penseremo se continuare qui, andare in altri club o fare delle riflessioni sulla mia carriera.”
Sullo Scudetto: “Ho aspettato a lungo lo scudetto, è un trofeo prezioso. Sono molto felice perché non tutti riescono a vincerlo a 35 anni, ma non mi adagierò su questo risultato. Per un calciatore di questa età è un po’ difficile giocare sempre: cerco di riposarmi bene, di allenarmi bene, cerco di dare il massimo. Non ho un particolare segreto”.
Futuro in Arabia?: “Portando giocatori forti, la Saudi Pro League sta cercando di sviluppare il calcio e rafforzare il campionato, ma io vedo la cosa negativamente perché i soldi non sono importanti in questo sport. L’amore per il calcio è importante. Ho sempre avuto quell’amore sin da quando ho toccato la palla per la prima volta. Ho sempre amato il calcio per il gioco, non per i soldi. Quella porta per me è chiusa. Non discuto questa opzione e non voglio nemmeno farlo perché il livello del calcio europeo, il calore e l’atteggiamento dei tifosi sono completamente diversi”.
Serie A
Frosinone, Angelozzi:”Spero che ci salviamo”
Frosinone: Il direttore sportivo gialloblù è tornato a parlare dell’obbiettivo salvezza della squadra ciociara e sul suo futuro
Il Frosinone sta lottando per la sua permanenza in Serie A, al momento si trova 16º ( a + 2 dal Udinese terzultimo).
In occasione del ‘Gran Galà del Calcio‘ è tornato a parlare il direttore sportivo dei ciociari, Guido Angelozzi affrontando temi come quello della salvezza.
Di seguito le sue parole:
“Spero che a fine anno il Frosinone centri la salvezza.
Di Francesco è un uomo e un allenatore validissimo: sono sicuro che ci porterà alla salvezza.
Sono abbastanza vaccinato per affrontare ogni tipo di situazione”.
Sul suo futuro
“Sì, penso di restare… Se non mi cacciano”
Serie A
Isaksen flop, Tudor lo ha già bocciato: può andar via già in estate
La prima stagione di Isaksen nella Capitale non è andata come tutti si auguravano e il danese potrebbe lasciare Roma già in estate.
Dopo Sarri anche Tudor boccia il mercato disastroso targato Fabiani e Lotito. Una mancanza di progettualità che ha portato la Lazio dal secondo posto dell’anno scorso al settimo di quest’anno. Un settimo posto, per altro, figlio dell’inspiegabile suicidio di Fiorentina e Napoli, che hanno reso meno amara la stagione bianco celeste.
In un mese e mezzo all’ombra del Colosseo, Tudor ha già bocciato metà dei giocatori arrivati questa estate. Pellegrini e Isaksen sono fuori dal progetto tecnico dell’allenatore croato e il minutaggio dei due in questa parte conclusiva di stagione ne è la lapalissiana dimostrazione.
Castellanos ni, ma Tudor comunque ha chiesto un’altra punta. A dimostrazione di come l’argentino abbia solo rimandato di un anno il problema dell’erede di Immobile. Persino Guendouzi, sino a pochi mesi fa unica nota lieta del peggior mercato della gestione Lotito, è sulla lista dei partenti. Persino il futuro di Rovella è in dubbio. Si salva solo Kamada, che comunque non è certo di restare.
Tudor insoddisfatto della rosa: ecco le richieste a Lotito
A fine Maggio, dopo la fine del campionato, Tudor e Lotito avranno un vertice chiarificatore per delineare le linee guida in vista della prossima stagione. Ovviamente si tratta solo di un proforma, in quanto sappiamo che il patron bianco celeste fa e disfa tutto ciò che vuole senza dare peso alle richieste del proprio allenatore.
Tuttavia, l’ex-allenatore del Marsiglia ha già le idee chiare su chi non dovrà far parte del suo progetto tecnico il prossimo anno. Il croato avrebbe chiesto al presidente della Lazio due difensori centrali, un esterno, due trequartisti e un centravanti.
Se il campionato finisse oggi, la Lazio disputerebbe i preliminari di Conference League. Ciò implica che, senza le entrate derivanti da Champions o Europa League, i biancocelesti avranno bisogno di (almeno) una cessione eccellente per rientrare nei ranghi e non incorrere nell’incubo dell’indice di liquidità.
Isaksen, tutti i numeri di un flop annunciato
Isaksen c’entrava già poco con il calcio di Sarri, dove quantomeno aveva una collocazione tattica naturale, e quindi figuriamoci con quello di Tudor. E’ escluso che il danese possa giocare da tutta fascia a sinistra e anche dietro le punte (unico ruolo in cui sarebbe eleggibile) non ha dato le giuste garanzie al croato.
Isaksen quest’anno ha giocato 40 partite, distribuite su 1675 minuti che equivalgono a poco più di 18 partite intere. Minutaggio corredato da 3 gol, 4 assist e un impatto sul mondo Lazio mai realmente convincente. Troppo poco per un giocatore che in estate è costato alle casse biancocelesti oltre quindici milioni di euro.
Per capire quanto dovrebbe incassare la Lazio per evitare una minusvalenza bisognerà aspettare l’ultima semestrale di bilancio, ma difficilmente la dirigenza bianco celeste accetterebbe una cifra di molto inferiore a quella sborsata la scorsa estate per lasciar andare via il giocatore.
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