Serie A
Roma, Totti punzecchia De Rossi: fiducia o scetticismo?
Totti torna a parlare della sua Roma e si esprime senza peli sulla lingua: “Se spendi 100 milioni sul mercato e non arrivi in Champions, è un fallimento totale”.
Si esprime con parole forti l’ex capitano giallorosso sulla sua Roma e sul suo amico e compagno di mille battaglie, Daniele De Rossi. A parer suo, dopo il mercato dispendioso fatto dalla società per cercare di risanare una rosa inizialmente piuttosto limitata, è obbligatorio aspettarsi dei risultati, come la qualificazione in Champions League. Se quest’obiettivo non dovesse essere raggiunto, secondo Totti, l’allenatore giallorosso sarebbe rimosso dal suo incarico.
La Roma in mano a De Rossi
Il giovane allenatore romano era stato chiamato lo scorso anno per sostituire un insufficiente Josè Mourinho. Subentrando a stagione in corso, era riuscito a proporre un buon gioco e a migliorare i risultati dell’allenatore portoghese, meritandosi la riconferma da parte della società.
Ad oggi la Roma ha incentrato il suo progetto su di lui, mettendolo nelle miglior condizioni possibili di far bene, con un mercato finalizzato a soddisfare tutti i suoi bisogni. Ora però, sta a lui dimostrare le sue capacità di leader sia da un punto di vista tattico che psicologico, centrando gli obiettivi prefissati ad inizio stagione.
L’inizio anemico della Roma
La Roma ha iniziato questo campionato con delle prestazioni al di sotto delle aspettative. Nella prima partita contro il Cagliari si è vista qualche idea del tipo di calcio che vuole proporre De Rossi, ma ciò che più è emerso da quell’incontro era la non ottimale condizione fisica della maggior parte dei giocatori giallorossi. Contro l’Empoli invece, la Roma ha fatto una prestazione quasi preoccupante, con i reparti slegati tra loro e concedendo molteplici ripartenze alla squadra toscana.
Una risalita l’ha avuta nella partita contro la Juventus, dove grazie ad una buona organizzazione difensiva e ad una buona intensità in fase di non possesso, è riuscita a strappare un pareggio all’Allianz Stadium.
Dunque al momento la Roma si ritrova con 2 punti in classifica a meno 5 da alcune dirette concorrenti per la Champions. Deve assolutamente cambiare rotta, grazie ai nuovi acquisti arrivati negli ultimi giorni di mercato, ma soprattutto al lavoro del giovane allenatore Daniele De Rossi.
Serie A
Atalanta, Palladino: “Obiettivo è fare filotto di vittorie per risalire. L’approccio sarà fondamentale”
Il tecnico dell’Atalanta Raffaele Palladino presenta in conferenza stampa la sfida contro il Cagliari. La gara è in programma domani sera alla New Balance Arena.
Smaltita l’euforia per la grande vittoria contro il Chelsea, che proietta l’Atalanta in piena corsa per raggiungere un piazzamento tra le prime 8 in Champions League, la Dea torna in campo in Serie A. L’obiettivo dei bergamaschi è dare una svolta anche al campionato, dove i risultati continuano ad essere insufficienti. I nerazzurri riceveranno a Bergamo il Cagliari di Fabio Pisacane. Alla vigilia della sfida parla in conferenza stampa il tecnico dell’Atalanta Raffaele Palladino. Di seguito le sue dichiarazioni.
Atalanta, le parole di Palladino
Vittoria in casa.
“Molto, ma pensiamo in primis alla continuità di prestazione oltre che i risultati. Dobbiamo partire dalla gara di Champions League dove sarà fondamentale avere la mentalità giusta anche in campionato. Ho visto la squadra molto concentrata”.
Rimonta in classifica.
“Dobbiamo provarci con tutte le nostre forze e qualità: mentalità, fame e voglia di fare bene. Dal primo giorno dissi ai ragazzi che bisognava trovare il DNA giusto per far risalire l’Atalanta. Noi non vogliamo questa classifica e il nostro obiettivo è anche fare dei filotti”.
Che problemi bisogna risolvere soprattutto nei primi tempi?
“Chiaro che si può lavorare per migliorare e l’approccio iniziale è fondamentale”.
Ahanor.
“E’ un talento che dobbiamo far crescere. Contro il Chelsea ha fatto una grande partita e mi piace molto il suo spirito: l’essere sfrontato e sfruttare al 110% ogni occasione data”.

Avversario.
“Le partite di Serie A sono sempre difficili, anche contro le piccole. Domani affrontiamo un Cagliari che si difende benissimo oltre ad avere molti giocatori di gamba. Il regalo non è per me, , ma è per loro: mantenere lo spirito di martedì”.
Scelte in difesa.
“Perderemo Kossounou causa Coppa d’Africa, ma abbiamo recuperato Kolasinac. Per me è fondamentale recuperare a pieno Scalvini: ha bisogno di minutaggio”.
Calendario.
“E’ un momento decisivo per la stagione considerando anche le valutazioni. Ogni momento è importante, ma di sicuro aver messo fieno in cascina in Champions è stato fondamentale: noi dobbiamo risalire in campionato. Io sono qua per portare in alto l’Atalanta. Abbiamo fatto uno scivolone a Verona, ma ora m’interessa che la squadra svolti nella maniera migliore. Ogni due giorni si giocava e diventava difficile allenarsi a pieno regime, ma possiamo migliorare”.
Serie A
Lazio, una sola vittoria in trasferta: urge cambio di marcia
La Lazio si prepara a scendere in campo per la 15° giornata di Serie al Tardini contro il Parma. Sarri vuole tornare a fare punti in trasferta.
Dopo il pareggio col Bologna, i biancocelesti puntano al bottino pieno lontano dall’Olimpico. L’avversario di turno sarà il Parma, reduce dalla vittoria di Pisa ma poco efficiente in casa.
Lazio, che occasione a Parma: Sarri punta l’Europa
Dopo le ultime uscite senza tre punti, Zaccagni e compagni proseguono il cammino in questa stagione con un altro match importante al fine di raggiungere l’obiettivo stagionale. Nello specifico, il rendimento in trasferta mette in evidenza la difficoltà della Lazio nel fare punti lontano dall’Olimpico.
Il bilancio infatti recita 1V, 2P, 4S, con l’unico successo che risale a settembre con il tris rifilato al Genoa. Per il resto sono arrivati i pareggi contro Atalanta e Pisa oltre alle sconfitte con Milan, Inter, Sassuolo e Como. Due di queste sono consecutive e per questo la squadra è fortemente concentrata nel portare a casa il bottino pieno dal Tardini, dove ad accoglierla ci sarà una squadra reduce da due successi di fila in trasferta ma con un rendimento casalingo abbastanza negativo.
Gli uomini di Cuesta infatti hanno raccolto solo una vittoria tra le mura amiche, esattamente come i biancocelesti lontano dall’Olimpico. Per questo motivo dunque per la Lazio si tratta di un’occasione da non farsi scappare e recuperare terreno sulla zona Europa. Attualmente i punti in classifica sono 19 e con un successo il balzo permetterebbe di avvicinare seriamente Como e Juventus (impegnate contro Roma e Bologna).
Contro i felsinei c’è qualche rammarico viste le occasioni generate e la straordinaria prestazione di Ravaglia ma anche lo stesso Sarri ha fatto notare come lo stile di gioco adottato durante la sua prima esperienza alla Lazio facesse del centravanti l’elemento più importante. A oggi però Castellanos fatica molto, anche a livello fisico, e non sta dando le garanzie a cui aveva abituato i tifosi la scorsa stagione. La mancanza di certi tipi di giocatori sta incidendo e non poco sulla stagione dei biancocelesti ma a gennaio qualcosa potrebbe cambiare.

L’URLO DI MAURIZIO SARRI INFURIATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Napoli, DeLaurentiis: “Io e Conte siamo amici. Sconfitta col Benfica? Non si può vincere sempre”
Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis difende ed elogia il lavoro di Conte dopo la sconfitta con il Benfica in Champions League.
De Laurentiis e Conte: un’amicizia solida
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo al suo rapporto con Antonio Conte. In una recente intervista, De Laurentiis ha sottolineato quanto il successo possa demotivare alcuni, ma non Conte, che invece mantiene alta la sua motivazione. L’amicizia tra i due è stata evidenziata come un elemento fondamentale, capace di resistere anche alle pressioni del mondo calcistico.
Mourinho: un vincente oltre le critiche
Dopo la sconfitta del Napoli contro il Benfica, De Laurentiis ha difeso José Mourinho, noto allenatore con un palmarès invidiabile. Nonostante le critiche ricevute, De Laurentiis ha affermato che è ingiusto etichettare Mourinho come “bollito”, dato il suo storico di successi. Queste parole sottolineano un rispetto profondo per chi ha saputo vincere tanto nel corso della carriera.
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Fonte: l’account X di Schira
Aurelio #DeLaurentiis: “Io e Antonio #Conte siamo due amici. Il successo demotiva qualcun altro, non lui! Sconfitta col #Benfica? Non si può vincere sempre e #Mourinho la sa lunga anche se tanti dicono che sia bollito. Come si fa a dare del bollito a uno che ha vinto così tanto?”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 11, 2025
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