Serie A
Roma, Ranieri sempreverde: serve davvero un nuovo allenatore?
Sembrano passati secoli dalla Roma vista con Jurić in panchina. Ranieri ha riportato calma ed entusiasmo con la sua solita eleganza.
Claudio Ranieri sembra essere tornato nella capitale con l’aura di un salvatore. La Roma, reduce da mesi tormentati dopo la spaccatura insanabile con Daniele De Rossi e una breve ma terrificante parentesi con Ivan Jurić in panchina, sembrava sull’orlo del precipizio. Eppure, con il tecnico testaccino in panchina, il club giallorosso ha ritrovato entusiasmo, serenità e una direzione chiara.
Roma, il ritorno del profeta
Ranieri non è un nome qualunque. Dopo una carriera lunga e piena di successi, la sua consacrazione definitiva è arrivata nel 2016 con l’incredibile vittoria della Premier League alla guida del Leicester. Un trionfo che non solo gli ha regalato una seconda giovinezza professionale, ma anche un credito illimitato, giustificato dalla sua capacità di ottenere risultati con eleganza, professionalità e rispetto.
Oggi, a 72 anni, Ranieri ha dimostrato di non essere solo un traghettatore. Dopo aver battuto la Lazio in un derby fondamentale, ha restituito credibilità a una squadra che sembrava smarrita.
Non è solo una questione di risultati: Ranieri ha ricucito uno spogliatoio a pezzi, rilanciando giocatori come Pellegrini, Paredes e Dybala, che sembravano ormai fuori dal progetto. Il suo lavoro ha riportato calma in un ambiente storicamente turbolento.
Una scelta logica per il futuro?
Il mercato invernale potrebbe rappresentare un ulteriore passo avanti per Ranieri e la sua Roma. Con qualche rinforzo mirato, i giallorossi potrebbero ambiare a un posto in Europa con lui alla guida.
Ma il prossimo anno, chi potrebbe davvero sostituirlo? I grandi nomi richiedono tempo, convinzione e, spesso, budget importanti. Al contrario, Ranieri offre certezze immediate, equilibrio e una conoscenza profonda dell’ambiente giallorosso.
I Friedkin devono affrontare una scelta importante: puntare su un allenatore già radicato e rispettato o ripartire da zero con il rischio di nuovi fallimenti? Ranieri rappresenta una soluzione semplice e al contempo efficace. Dopo tutto, certe volte la risposta ai problemi più complessi è la più semplice: Ranieri e la Roma, un connubio che non passa mai di moda.
Serie A
Danilo risponde ai tifosi al J|Hotel: “Dispiace anche a me”
Danilo risponde ai tifosi al J|Hotel: “Dispiace anche a me”. Il difensore della Juventus ha espresso il suo malcontento dopo il recente incontro.
Danilo e il suo rapporto con i tifosi
Durante una recente visita al J|Hotel, Danilo, il difensore della Juventus, ha avuto l’opportunità di interagire direttamente con alcuni tifosi del club. L’incontro si è svolto in un clima di grande partecipazione, ma non sono mancate le domande scomode da parte dei sostenitori bianconeri. Danilo, sempre disponibile e sincero, non ha esitato a rispondere, esprimendo il suo dispiacere per alcune recenti prestazioni della squadra.
Il difensore brasiliano ha sottolineato quanto sia importante per lui il supporto dei tifosi e quanto senta la responsabilità di rappresentare al meglio i colori della Juventus. “Dispiace anche a me” ha dichiarato il sudamericano ammettendo che le aspettative del club e dei suoi fan sono sempre molto alte. Le sue parole hanno trovato riscontro tra i tifosi presenti, che hanno apprezzato la sua onestà e il suo impegno costante.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
.@juventusfc |#Danilo risponde ad alcuni tifosi presenti al J|Hotel: “Dispiace anche a me”https://t.co/r4P5dsyNP2
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) January 15, 2025
Serie A
Napoli, De Laurentiis esce con il massimo dall’affaire Kvaratskhelia: casse piene e occasione per Neres
Napoli, l’imminente addio di Khvicha Kvaratskhelia chiude il sipario su uno degli affari più remunerativi dell’era De Laurentiis. Disinnescato sul nascere un caso che si spegne con il benestare di tutti.
L’insofferenza è rimasta celata a lungo, ma alla fine è esplosa. Khvicha Kvaratskhelia considera da tempo concluso il suo rapporto con il Napoli e, a ore, si consumerà l’addio e l’approdo al Paris Saint Germain.
Dopo lo strepitoso anno dello scudetto, per il georgiano è iniziato un anno e mezzo complicato, che lo ha portato, prima con Calzona, e poi con Conte, nell’insolita ombra di un giocatore straordinario palla al piede.
Nasser Al Khelaifi, nel frattempo, ha servito un assist ad Aurelio De Laurentiis e alla luna storta del numero 77, con il club che incasserà tra i 70 e i 75 milioni dalla cessione più remunerativa degli ultimi anni.
Il patron azzurro, così, accontenta Kvara, attirato dai milioni degli sceicchi e, nel contempo, serve un assist ad Antonio Conte, che da tempo ha investito David Neres dell’eredità lasciata libera là davanti.
L’ex Benfica potrà ora ripagare la fiducia estiva della società, che in lui vede quella spina nel fianco che Kvara fu con Luciano Spalletti.
Serie A
Inter-Bologna, risultato in diretta: LIVE (2-2)
Inter-Bologna risultato e tabellino – Inter-Bologna, ci siamo. Sta per partire la sfida di San Siro tra le formazioni di Inzaghi e Vincenzo Italiano. Il tecnico nerazzurro conferma Asllani e Zielinski a centrocampo mentre Italiano sceglie Odgaard, Orsolini e ritrova dal 1′ Castro. In palio ci saranno 3 punti pesanti, perchè l’Inter con questi 3 punti potrebbe avvicinare il Napoli.
Inter-Bologna risultato e tabellino:
INTER (3-5-2): 1 Sommer; 36 Darmian (dal 25′ st 28 Pavard), 6 De Vrij, 95 Bastoni (dal 38′ st 17 Buchanan); 2 Dumfries, 23 Barella, 21 Asllani (dal 25′ st 16 Frattesi), 7 Zielinski, 32 Dimarco (dal 25′ st 30 Carlos Augusto); 9 Thuram, 10 Lautaro Martinez (dal 29′ st 99 Taremi). A disposizione: 13 J. Martinez, 40 Calligaris, 8 Arnautovic, 15 Acerbi, 16 Frattesi, 17 Buchanan, 28 Pavard, 30 Carlos Augusto, 42 Palacios, 52 Berenbruch, 53 Topalovic, 54 Zanchetta, 99 Taremi. Allenatore: Simone Inzaghi.
BOLOGNA (4-2-3-1): 1 Skorupski; 2 Holm (dal 31′ st 29 De Silvestri), 31 Beukema, 15 Casale, 22 Lykogiannis; 8 Freuler (dal 41′ st 5 Erlic), 6 Moro (dal 22′ st 19 Ferguson); 7 Orsolini, 21 Odgaard (dal 22′ st 18 Pobega), 11 Ndoye; 9 Castro (dal 41′ st 24 Dallinga). A disposizione: 23 Bagnolini, 34 Ravaglia, 3 Posch, 5 Erlic, 14 Iling-Junior, 18 Pobega, 19 Ferguson, 24 Dallinga, 29 De Silvestri, 30 Dominguez, 33 Miranda, 80 Fabbian, 82 Urbanski. Allenatore: Vincenzo Italiano.
Reti: al 15′ pt Castro, al 19′ pt Dumfries, al 46′ pt Lautaro, al 19′ st Holm
Ammonizioni: Inzaghi
Recupero: 1′ pt, 4′ st
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