Premier League
Juric, non c’è pace: la crisi continua anche al Southampton
Dopo Roma, per Juric il periodo di crisi non accenna a finire. Ieri è arrivata la terza sconfitta in fila, nel suo terzo impegno sulla panchina dei Saints.
Nuovo anno, ma i risultati non cambiano. La stagione da incubo di Ivan Juric non accenna a finire. Il tecnico croato, dopo aver conseguito ottimi risultati sulla panchina di Torino ed Hellas Verona, si era di diritto guadagnato la possibilità di allenare una squadra con diverse ambizioni (senza nulla togliere alle squadre precedentemente guidate), come la Roma, ma fino ad ora i risultati non danno alcuna conferma.
Il tecnico croato, subentrato in corso d’opera a Daniele De Rossi, ha impiegato solo 12 partite per far capire di non essere l’uomo giusto: venendo prematuramente esonerato in favore di Claudio Ranieri.
Se le prestazioni della Roma non dovessero bastare, potrebbero farlo sicuramente il numero relativo alla media punti conseguita. Infatti, Juric è ultimo in questa speciale classifica: con 1.25 punti in 12 partite guidate. La peggiore degli ultimi 20 anni, fra coloro con almeno 10 panchine all’attivo in giallorosso.
Juric al Southampton
Dopo un mese di inattività, Juric viene chiamato a sostituire Russel Martin sulla panchina del Southampton. Una squadra che già ben prima del su arrivo si ritrovava una situazione critica e in aperta battaglia per evitare la retrocessione.
Fino ad ora la cura croata non sta avendo gli effetti sperati. I Saints, infatti, al momento si trovano in una situazione per quanto possibile ancora peggiore della precedente, con l’acuto in negativo raggiunto nella partita di ieri: persa per 5-0 contro il Brentford.
Ieri, per l’appunto, è stata la prima vittoria esterna delle Bees. La squadra londinese fino ad ora non era ancora riuscita a vincere una sola partita in trasferta, vantando il peggior record esterno dell’intera Premier League con 2 pareggi e 7 sconfitte: 6 gol fatti e 16 subiti.
La pessima prestazione di ieri fa il paio con le precedenti sfide, dove la squadra aveva quantomeno uno spirito battagliero pur uscendo comunque sconfitta, contro Crystal Palace e West Ham. Partite in cui perlomeno la squadra aveva dato cenni di volersi redimere, guidata dai colpi di uno straordinario Dibling.
La contestazione dei tifosi
“You’re getting Sacked in the morning” è quello che in genere i tifosi inglesi cantano riferendosi all’allenatore avversario al termine di una sonora sconfitta, augurandogli di venire esonerato l’indomani mattina. E’ anche lo stesso coro che i tifosi del Southampton attualmente si stanno cantando da soli, augurando e invitando al più presto la dirigenza a fare qualcosa nei confronti del nuovo allenatore.
Anche attraverso i social i tifosi si stanno facendo sentire, come questo tifoso che critica la “scarsa” capacità di cambiare a partita in corso, affermando inoltre che l’allenatore non abbia a cuore il bene della squadra.
Ivan Juric to be sacked before end of the season
Poor team selection, poor subs, can’t even see a way he’s trying to get us to playNegative football #saintsfc
— RJ Daley (@RJn00b) January 4, 2025
Quest’altro invece che replica al tweet della squadra che avvisa del goal subito, invocando niente meno l’esonero di Ivan Juric.
Sack Juric..hasn’t a clue.
— david scholefield (@davidwillyj) January 4, 2025
In questa situazione di malcontento generale c’è da dire che Juric non ha sicuramente tutte le colpe. Infatti è impensabile che un allenatore in sole 3 partite possa cambiare le sorti di una stagione, che già prima del suo arrivo aveva preso una determinata piega. Dunque ci auguriamo che l’allenatore che abbiamo imparato a conoscere in Italia possa con il tempo conoscere meglio fortuna.
Sperando che una volta cambiata l’aria di Londra (dato che le 3 squadre affrontate provengono tutte dalla capitale inglese, oltre al Fulham che però non vide in panchina Juric, per i noti problemi con il rilascio del suo visto, ma il tecnico ad interim Simon Rusk) possano cambiare anche i risultati.
Premier League
Manchester United-Brighton, probabili formazioni e dove vederla
Manchester United-Brighton, match valido per la 22ª giornata di Premier League, vedrà i ragazzi di Amorim ospitare ad Old Trafford il Brighton di Hurzeler.
Stagione del Manchester United da dimenticare fino a questo punto, neanche il cambio in panchina, con l’arrivo di Amorim, sembra aver dato una scossa alla squadra che attualmente milita al 12° posto in classifica. Il Brighton invece dopo stagioni spettacolari con De Zerbi si è un po’ lasciato andare ma la stagione non è da buttare anche se difficilmente riuscirà a qualificarsi per una competizione europea.
Qui Manchester United
Questa la probabile formazione scelta da Amorim per la gara di domani: Onana in porta, difesa a 3 con De Ligt, Maguire e Lisandro Martinez. Sulle fascie Mazraoui e Dalot, sulla mediana spazio per Eriksen e Uguarte. Dietro la punta Amad Diallo (autore di una tripletta nell’ultima partita) e Bruno Fernandes. In attacco unica punta Joshua Zirkzee.
Qui Brighton
La squadra ospite si schiera con: Verbruggen in porta, difesa a 4 composta da Veltman, Van Hecke, Dunk e Estupinan. Sulle corsie laterali di centrocampo spazio per Rutter e Mitoma, in mediana invece Baleba e Ayari. Attacco a 2 con Danny Welbeck e Joao Pedro.
Manchester United-Brighton, probabili formazioni
Manchester United (3-4-2-1): Onana; De Ligt, Maguire, Lisandro Martinez; Mazraoui, Eriksen, Ugarte, Dalot; Amad Diallo, Bruno Fernandes; Zirkzee. All. Ruben Amorim.
Brighton (4-4-2): Verbruggen; Veltman, Van Hecke, Dunk, Estupinan; Rutter, Baleba, Ayari, Mitoma; Welbeck, Joao Pedro. All. Fabian Hurzeler.
Manchester United-Brighton, dove vederla
Il match Manchester United-Brighton, in programma Domenica 19 Gennaio alle ore 15:00 allo stadio Old Trafford di Manchester, sarà visibile su Sky attraverso il canale Sky Sport Uno e in streaming su Sky Go oltre che su NOW.
Premier League
Southampton, Juric perde ancora ma si gode Dibling
Nonostante la quarta sconfitta nelle prime 4 partite in Premier League, il nuovo allenatore del Southampton Ivan Juric si gode il baby talento Tyler Dibling.
Continua la crisi del Southampton, che ieri contro il Manchester United ha incassato la quarta sconfitta consecutiva in Premier League. I Saints erano passati in vantaggio con l’autogol di Ugarte al minuto 43, ma tra l’82’ e il 94′ uno scatenato Diallo ha messo a segno una tripletta che ha regalato il successo ai Red Devils per il 3-1 finale.
Nemmeno il cambio di allenatore, con l’arrivo di Ivan Juric al posto dell’esonerato Russell Martin, sembra aver dato la scossa necessaria. La squadra resta ultima in classifica con 6 punti in 21 partite, e la zona salvezza si allontana sempre di più col passare delle settimane: il quartultimo posto dista infatti 10 lunghezze.
Southampton, il baby talento Dibling promosso da Juric
E’ ancora alla ricerca del primo punto in campionato da quando siede sulla panchina del Southampton, ma nel frattempo Juric sta puntando su un giovane talento che rappresenta una delle pochissime note positive per i Saints: si tratta del classe 2006 inglese Tyler Dibling.
Cresciuto nel settore giovanile del Southampton, ha esordito in prima squadra appena diciassettenne l’8 agosto 2023 in EFL Cup con il Gillingham, mentre la prima presenza nel massimo campionato inglese risale alla prima giornata di questa stagione contro il Newcastle.
Lo scorso 21 settembre ha segnato all’Ipswich il suo primo gol in Premier, ma è col nuovo allenatore che Dibling sembra sul punto di sbocciare. Prima la rete in campionato contro il Crystal Palace, poi la doppietta rifilata allo Swansea in FA Cup, l’unica vittoria fin qui per l’ex tecnico della Roma.
Mancino naturale, predilige partire da destra per rientrare e calciare, ma Juric lo sta impiegando anche come trequartista o all’occorrenza come punta nell’attacco a 2. Nel match di Old Trafford è stato sostituito dopo 63 minuti a causa di un infortunio. Si spera non sia nulla di grave, perché questo ragazzo è destinato a fare strada.
Premier League
Arsenal, il dato da record sulle palle inattive: merito di Nicolas Jover
Grazie all’idea geniale di Nicolas Jover, membro dello staff di Arteta, l’Arsenal ha realizzato ben 26 gol su palla inattiva dall’inizio della stagione 2023/24.
Dopo l’eliminazione in FA Cup contro il Manchester United ai rigori, l’Arsenal si riscatta battendo 2-1 il Tottenham nell’ultima gara di campionato. Gli Spurs avevano sbloccato il derby londinese con Son, ma nel finale di primo tempo l’autogol di Solanke e la rete di Trossard hanno ribaltato il punteggio.
I Gunners si portano così a -4 dalla capolista Liverpool e allungano a +2 sul Nottingham Forest, approfittando del pareggio per 1-1 maturato nell’incontro tra queste due squadre. I Reds però devono ancora recuperare il derby con l’Everton.
Arsenal, Jover mago delle palle inattive: ben 26 gol nell’ultimo anno e mezzo
L’autogol di Solanke che ha dato il via alla rimonta dell’Arsenal è scaturito da un calcio d’angolo. Per la squadra allenata da Mikel Arteta, segnare da palla ferma è ormai un’abitudine, fin da quando nello staff del tecnico spagnolo è entrato Nicolas Jover. E’ lui ad aver ideato e messo in atto uno schema diventato a dir poco formidabile, che ha generato 26 reti dall’inizio della stagione 2023/24.
Lo schema di Jover parte da Declan Rice e Bukayo Saka, incaricati a battere il calcio d’angolo, di solito a rientrare: il mediano li batte quindi da sinistra, mentre l’esterno calcia dal lato opposto. Nel frattempo, all’interno dell’area di rigore i saltatori si ammassano sul secondo palo e creano una serie di blocchi per liberare Gabriel Magalhaes, il miglior colpitore di testa, autore di 3 gol in questa Premier League.
Proprio il brasiliano ha provocato l’ultima autorete, facilitato dal fatto che i suoi compagni creino densità attorno al portiere. Un fattore determinante è anche il metro di giudizio dell’arbitraggio inglese, che tende a essere permissivo in queste situazioni. Nel complesso però bisogna essere bravi e scaltri a non commettere fallo sull’estremo difensore avversario. Non c’è dubbio che Jover, il mago delle palle inattive dell’Arsenal, abbia pianificato tutto nei minimi dettagli.
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