Serie A
Roma 3-0 Parma: l’analisi
La Roma vince e convince contro un Parma ancora alla ricerca della propria identità. Un successo che non ammette repliche quello dei giallorossi che allungano così a 16 la striscia di risultati utili consecutivi in campionato.
La continuità di rendimento è sicuramente alla base dell’ottimo periodo di forma dei ragazzi di Fonseca che, a sua volta, sembra aver trovato la chiave per far rendere al meglio la squadra, in grado di alternare ampiezza e profondità in modo invidiabile.
Le alternative mostrate in fase di possesso in grado di tramutarsi poi in possibili palle gol sono, ad oggi, il fiore all’occhiello dei capitolini, apparsi abili anche nella gestione dei ritmi di gara.
Nel dettaglio
Il binomio Roma–Dzeko era ed è tutt’ora indissolubile, ma i giallorossi hanno sfornato un’altra prova dall’altissimo tasso tecnico-tattico pur senza Edin, sintomo di compattezza, solidità e fiducia. Teoria, questa, valorizzata anche dalle assenze di due calciatori cardine quali Smalling e Pellegrini, subentrato solamente negli ultimi scampoli di gara.
Il match è stato deciso dal primo gol in campionato di Borja Mayoral, servito sontuosamente da Spinazzola sul filo del fuorigioco, che con il mancino da posizione defilata ha battuto Sepe e dalla doppietta di Mkhitaryan che sublima il proprio strabiliante periodo di forma con un gol da cineteca sugli sviluppi di una sponda fornitagli proprio dall’attaccante spagnolo.
Mirante non è stato praticamente mai impegnato complice lo straordinario lavoro del trio difensivo, specie di Mancini, abile nell’arginare qualunque tentativo di sortita offensiva avversaria. Karsdorp e Veretout sempre più nel vivo del gioco così come i loro alter ego, Spinazzola e Villar, reduci da una prestazione monstre, in particolar modo il numero 14.
Pedro ed il suo collega armeno le solite certezze ed il tanto agognato vice-Dzeko apparso meno avulso alla manovra e maggiormente degno di questa etichetta rispetto ai suoi predecessori.
Serie A
Milan, suona l’allarme Modric: ad Allegri urge un piano B
Milan – Il pareggio col Parma ha messo in luce l’eccessiva dipendenza del Diavolo dal genio croato. A 40 anni, la gestione del suo minutaggio diventa cruciale
Il club rossonero si è rivelato troppo “Modric-dipendente”. Il pareggio in rimonta contro il Parma ha acceso un campanello d’allarme. Senza la regia illuminata del numero 14, la squadra fatica a costruire gioco e a mantenere il controllo della partita.
Luka Modric resta un fuoriclasse assoluto, capace di alzare il livello tecnico e mentale del gruppo, ma il suo impiego costante – sempre titolare, quasi mai sostituito – solleva interrogativi sulla gestione fisica di un giocatore che a marzo compirà 40 anni.

Depositphotos_835036458_S
Milan, il peso di Modric
Gli avversari hanno ormai imparato la lezione: Juric, Gasperini e Cuesta hanno costruito piani tattici mirati a isolare il croato, bloccando così il principale canale creativo del Milan. Senza Rabiot e con Ricci più dedito alla fase di copertura, il centrocampo rossonero è apparso privo di alternative.
Per questo Allegri studia una soluzione: Ardon Jashari. Il giovane svizzero, vicino al rientro dopo la frattura del perone, rappresenta l’opzione più credibile per dare respiro a Modric e portare nuova linfa alla mediana. Può agire da regista davanti alla difesa o affiancare il croato in un centrocampo di qualità e personalità – esattamente ciò che ai rossoneri è mancato nelle ultime uscite.
Il futuro del Diavolo è dunque vincolato a gestire Modric per non restarne prigioniero.
Visualizza questo post su Instagram
Serie A
Il Bologna a caccia di vittoria contro i partenopei
Il Bologna di Vincenzo Italiano sarà impegnato in una gara davvero importante questo pomeriggio – a partire dalle 15:00 – contro il Napoli di Antonio Conte
Il Bologna sogna e spera che con la partita di oggi pomeriggio ci si possa avvicinare alla vetta. Lo scoglio, però, resta battere la squadra di testa partenopea e non sarà affatto semplice.
Italiano, però, ci crede e sta preparando le ultime rifiniture proprio in vista del match di oggi dove i rossoblù – in casa – ospiteranno il Napoli di Conte.
Il Bologna sta dimostrando che si trova al 6º posto a 18 punti grazie al sudore e alla fatica. Infatti, a guardare i risultati disputati dalla squadra bolognese appare chiaro che i ragazzi (anche sottoposti a più cambi in campo) reggono e ci provano sempre.

VINCENZO ITALIANO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il Bologna spera nel colpaccio in casa che la salderebbe nella parte alta della classifica
Una tra tutte la gara che li ha visti giocare in 10 per ben 70′ che mostra una squadra che tiene il punto fino alla fine (ricordiamo il match in Europa League contro il Brann con l’espulsione di Lykogiannis).
Il Bologna di Italiano ha ancora problemi con Ciro Immobile che è fermo per infortunio e che sta tornando ad allenarsi – anche se parzialmente – con i compagni da circa una settimana.
Cambio tattico probabile da parte di Italiano ed il reparto che, probabilmente, si vedrà maggiormente sottoposto a cambiamento sarà la linea mediana dove saranno presenti Pobega affiancato da Ferguson e Moro.
La squadra di casa avrà dalla sua anche una – seppur piccola – consapevolezza: il Napoli non sta vivendo un momento di grande splendore soprattutto perché c’è un certo allarme in attacco che potrebbe essere sfruttato proprio dai rossoblù.
I partenopei si sono chiusi, per volontà del tecnico, in un mutismo preparatorio alla gara segno che c’è una certa tensione nell’aria nel gruppo napoletano.
La squadra napoletana deve fare una buona gara e portare a casa i 3 punti che l’aiuterebbero in vista dei passi falsi di Juventus e Milan; tutto questo in attesa che Roma e Inter disputino le loro gare rispettivamente alle 18:00 (i giallorossi contro l’Udinese) e alle 20:45 (i nerazzurri contro la Lazio).
Serie A
Atalanta-Sassuolo, le formazioni ufficiali
Atalanta-Sassuolo, match valido per l’undicesima giornata di Serie A, mette di fronte i bergamaschi di Ivan Juric (padroni di casa) e i neroverdi di Fabio Grosso.
Atalanta-Sassuolo, formazioni ufficiali
Di seguito le formazioni ufficiali del match.
Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Kossounou, Hien, Ahanor; Bellanova, Ederson, Pasalic, Zappacosta; Samardzic, Lookman; Krstovic. Allenatore: Ivan Juric.
Sassuolo (4-3-3): Muric; Walukiewicz, Idzes, Muharemovic, Candé; Thorstvedt, Matic, Koné; Berardi, Pinamonti, Fadera. Allenatore: Fabio Grosso.

-
Serie B6 giorni faSampdoria, Attilio Lombardo entra nello staff tecnico di Foti e Gregucci
-
Calciomercato5 giorni faMilan, Gimenez in prestito a gennaio: si valutano due scambi
-
Notizie5 giorni faMilan, la mano di Allegri: metamorfosi Leao | Ora studia da leader
-
Notizie5 giorni faMilan, Buffon contro Cassano: “Non c’era tecnico migliore di Max”
-
Calciomercato3 giorni faEsclusiva Calcio Style, contatti in corso tra il Milan e Icardi: tutti gli aggiornamenti
-
Serie A4 giorni faMilan, caso Morata: flop tecnico e perdita economica pesante | Le cifre
-
Serie A5 giorni faParma, le condizioni degli infortunati verso il Milan
-
Serie A5 giorni faFiorentina, sfuma D’Aversa: c’è un altro nome per il dopo Pioli
