Serie A
Roma, Mourinho: “Vittoria importante. Dybala sta crescendo”
Josè Mourinho è soddisfatto della vittoria contro l’Empoli. Il tecnico ha sottolineato l’importanza di Dybala e Abraham, autori del gol vittoria.
Queste le parole del tecnico portoghese ai microfoni di Dazn:
Che vittoria è?
“Perdere la terza sarebbe stato difficile. Oggi abbiamo giocato contro una squadra che gioca bene e con qualità, partita difficile in cui non puoi regalare tanto come noi abbiamo fatto, Dopo il 2-1, oltre al rigore, abbiamo avuto alcune palle-gol. Poi 7 minuti di recupero sembravano un’eternità. Importante vincere questa, ora testa a giovedì”.
Che tipo di attaccante è Abraham?
“Toni non può parlare perché con l’Inter contro la Roma ho perso per un suo gol (in riferimento a Luca Toni presente in studio, ndr). Il nostro gioco è cambiato grazie a Paulo, giocatore incredibile. La posizione di Lorenzo (Pellegrini, ndr) cambia un po’, senza Zaniolo il nostro gioco cambia ancora di più, attacca lo spazio, fa duelli individuali. Lorenzo può giocare in diverse zone, ma quando ne manca uno siamo in difficoltà. Difficile creare dinamiche offensive così. Tammy ha un grande potenziale, può dare di più. Un attaccante che ha ampiezza grazie ai quinti e un trequartista come Paulo, dovrebbe ringraziare. Devono crescere tutti insieme”.
Sta costruendo una mentalità diversa all’interno della squadra, è stata questa la grande sfida?
“Siamo cresciuti in mentalità dallo scorso anno, anche vincendo la Conference che non è la Champions. Sappiamo vivere nelle difficoltà. Quest’anno ci sono aspettative alte perché abbiamo preso un giocatore che in condizioni normali non giocherebbe nella Roma perché non siamo un super club dal punto di vista economico. Dobbiamo crescere, c’è bisogno di competitività interna, c’è qualche giocatore che non accetta la competizione, bisogna alzare il livello invece di essere giù di morale. Una grande squadra ha bisogno di questo. Ora siamo in Europa League che è più difficile della Conference, è difficile giocare ogni 3 giorni e la gestione è complicata. Quando ci sono 5-6 infortunati ancora di più. La mentalità? Zaniolo ha fatto tutto per essere qui, ha lavorato come un ‘animale’ e si è messo a disposizione rischiando. Era pronto per entrare sull’1-1, questo è l’esempio di ciò che abbiamo bisogno. Giovedì abbiamo bisogno dei tifosi che abbiamo perso la prima. Giocheremo con la maglia nera che non mi piace molto ma va bene. Abraham deve imparare a convivere con Belotti, oggi abbiamo giocato 97 minuti con un solo attaccante”.
Ha ancora margini di crescita Dybala?
“Lui cresce con la squadra, chiedergli di più sarebbe sbagliato. Dobbiamo giocare insieme, solo così si creano quelle dinamiche che ti fanno giocare ad occhi chiusi, e il secondo gol è un esempio”.
Quando si vedrà la Roma dei suoi sogni?
“Dipende anche dagli altri. Noi ci miglioriamo ma gli altri lavorano altrettanto bene, il tuo successo dipende sempre dagli altri. Noi dobbiamo pensare gara dopo gara, non sappiamo quello che succede domani. Se oggi si fa male un difensore non possiamo giocare a 3 ad esempio, difficile pensare a lungo termine. Ora testa a giovedì”.
Serie A
Atalanta, Palladino: “Obiettivo è fare filotto di vittorie per risalire. L’approccio sarà fondamentale”
Il tecnico dell’Atalanta Raffaele Palladino presenta in conferenza stampa la sfida contro il Cagliari. La gara è in programma domani sera alla New Balance Arena.
Smaltita l’euforia per la grande vittoria contro il Chelsea, che proietta l’Atalanta in piena corsa per raggiungere un piazzamento tra le prime 8 in Champions League, la Dea torna in campo in Serie A. L’obiettivo dei bergamaschi è dare una svolta anche al campionato, dove i risultati continuano ad essere insufficienti. I nerazzurri riceveranno a Bergamo il Cagliari di Fabio Pisacane. Alla vigilia della sfida parla in conferenza stampa il tecnico dell’Atalanta Raffaele Palladino. Di seguito le sue dichiarazioni.
Atalanta, le parole di Palladino
Vittoria in casa.
“Molto, ma pensiamo in primis alla continuità di prestazione oltre che i risultati. Dobbiamo partire dalla gara di Champions League dove sarà fondamentale avere la mentalità giusta anche in campionato. Ho visto la squadra molto concentrata”.
Rimonta in classifica.
“Dobbiamo provarci con tutte le nostre forze e qualità: mentalità, fame e voglia di fare bene. Dal primo giorno dissi ai ragazzi che bisognava trovare il DNA giusto per far risalire l’Atalanta. Noi non vogliamo questa classifica e il nostro obiettivo è anche fare dei filotti”.
Che problemi bisogna risolvere soprattutto nei primi tempi?
“Chiaro che si può lavorare per migliorare e l’approccio iniziale è fondamentale”.
Ahanor.
“E’ un talento che dobbiamo far crescere. Contro il Chelsea ha fatto una grande partita e mi piace molto il suo spirito: l’essere sfrontato e sfruttare al 110% ogni occasione data”.

Avversario.
“Le partite di Serie A sono sempre difficili, anche contro le piccole. Domani affrontiamo un Cagliari che si difende benissimo oltre ad avere molti giocatori di gamba. Il regalo non è per me, , ma è per loro: mantenere lo spirito di martedì”.
Scelte in difesa.
“Perderemo Kossounou causa Coppa d’Africa, ma abbiamo recuperato Kolasinac. Per me è fondamentale recuperare a pieno Scalvini: ha bisogno di minutaggio”.
Calendario.
“E’ un momento decisivo per la stagione considerando anche le valutazioni. Ogni momento è importante, ma di sicuro aver messo fieno in cascina in Champions è stato fondamentale: noi dobbiamo risalire in campionato. Io sono qua per portare in alto l’Atalanta. Abbiamo fatto uno scivolone a Verona, ma ora m’interessa che la squadra svolti nella maniera migliore. Ogni due giorni si giocava e diventava difficile allenarsi a pieno regime, ma possiamo migliorare”.
Serie A
Lazio, una sola vittoria in trasferta: urge cambio di marcia
La Lazio si prepara a scendere in campo per la 15° giornata di Serie al Tardini contro il Parma. Sarri vuole tornare a fare punti in trasferta.
Dopo il pareggio col Bologna, i biancocelesti puntano al bottino pieno lontano dall’Olimpico. L’avversario di turno sarà il Parma, reduce dalla vittoria di Pisa ma poco efficiente in casa.
Lazio, che occasione a Parma: Sarri punta l’Europa
Dopo le ultime uscite senza tre punti, Zaccagni e compagni proseguono il cammino in questa stagione con un altro match importante al fine di raggiungere l’obiettivo stagionale. Nello specifico, il rendimento in trasferta mette in evidenza la difficoltà della Lazio nel fare punti lontano dall’Olimpico.
Il bilancio infatti recita 1V, 2P, 4S, con l’unico successo che risale a settembre con il tris rifilato al Genoa. Per il resto sono arrivati i pareggi contro Atalanta e Pisa oltre alle sconfitte con Milan, Inter, Sassuolo e Como. Due di queste sono consecutive e per questo la squadra è fortemente concentrata nel portare a casa il bottino pieno dal Tardini, dove ad accoglierla ci sarà una squadra reduce da due successi di fila in trasferta ma con un rendimento casalingo abbastanza negativo.
Gli uomini di Cuesta infatti hanno raccolto solo una vittoria tra le mura amiche, esattamente come i biancocelesti lontano dall’Olimpico. Per questo motivo dunque per la Lazio si tratta di un’occasione da non farsi scappare e recuperare terreno sulla zona Europa. Attualmente i punti in classifica sono 19 e con un successo il balzo permetterebbe di avvicinare seriamente Como e Juventus (impegnate contro Roma e Bologna).
Contro i felsinei c’è qualche rammarico viste le occasioni generate e la straordinaria prestazione di Ravaglia ma anche lo stesso Sarri ha fatto notare come lo stile di gioco adottato durante la sua prima esperienza alla Lazio facesse del centravanti l’elemento più importante. A oggi però Castellanos fatica molto, anche a livello fisico, e non sta dando le garanzie a cui aveva abituato i tifosi la scorsa stagione. La mancanza di certi tipi di giocatori sta incidendo e non poco sulla stagione dei biancocelesti ma a gennaio qualcosa potrebbe cambiare.

L’URLO DI MAURIZIO SARRI INFURIATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Napoli, DeLaurentiis: “Io e Conte siamo amici. Sconfitta col Benfica? Non si può vincere sempre”
Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis difende ed elogia il lavoro di Conte dopo la sconfitta con il Benfica in Champions League.
De Laurentiis e Conte: un’amicizia solida
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo al suo rapporto con Antonio Conte. In una recente intervista, De Laurentiis ha sottolineato quanto il successo possa demotivare alcuni, ma non Conte, che invece mantiene alta la sua motivazione. L’amicizia tra i due è stata evidenziata come un elemento fondamentale, capace di resistere anche alle pressioni del mondo calcistico.
Mourinho: un vincente oltre le critiche
Dopo la sconfitta del Napoli contro il Benfica, De Laurentiis ha difeso José Mourinho, noto allenatore con un palmarès invidiabile. Nonostante le critiche ricevute, De Laurentiis ha affermato che è ingiusto etichettare Mourinho come “bollito”, dato il suo storico di successi. Queste parole sottolineano un rispetto profondo per chi ha saputo vincere tanto nel corso della carriera.
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Fonte: l’account X di Schira
Aurelio #DeLaurentiis: “Io e Antonio #Conte siamo due amici. Il successo demotiva qualcun altro, non lui! Sconfitta col #Benfica? Non si può vincere sempre e #Mourinho la sa lunga anche se tanti dicono che sia bollito. Come si fa a dare del bollito a uno che ha vinto così tanto?”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 11, 2025
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