Roma: assenze pesanti contro l’Inter

Dopo la pesante sconfitta al Dall’Ara, la Roma si prepara ad affrontare la delicata sfida contro l’Inter di Simone Inzaghi. Un match particolare per la formazione giallorossa, nonché per lo stesso José Mourinho che con i nerazzurri, poco più di dieci anni fa, aveva conquistato il campionato di Serie A, la Coppa Italia e la Champions League: un triplete che sembra ormai lontano all’orizzonte per la società Campione d’Italia.

Negli ultimi incontri con l’Inter, la squadra capitolina ha registrato una sconfitta (3-1 a San Siro) e numerosi pareggi, mentre bisognerà tornare indietro al febbraio del 2017 per trovare l’ultima vittoria della formazione giallorossa (terminata per 1-3, sempre in trasferta a Milano). Ma quella con l’Inter è una sfida dal sapore particolare per la Roma e i suoi tifosi, una sfida che si è accesa ancora di più dal 2010, quando allora Claudio Ranieri si contendeva il titolo di Campioni d’Italia proprio con José Mourinho, ma in quell’occasione, almeno nel girone di ritorno, l’incontro terminò con un 2-1 a favore dei giallorossi.

Assenze che pesano

Nonostante la volontà di ripartire e pronti a prendersi quel posto in Champions League, specie dopo il risultato positivo arrivato contro il Genoa, la Roma ha fatto dietro front nel match infrasettimanale contro il Bologna di Sinisa Mihajlovic. Ma oltre al morale non proprio al massimo, Mourinho deve fare i conti, ancora una volta, con delle assenze piuttosto pesanti.

Dopo la notizia della positività al Covid-19 di Felix Afena

arriva l’ennesima tegola a Trigoria: lesione al polpaccio destro per Stephan El Shaarawy riportata a seguito dell’infortunio subito proprio al Dall’Ara. Senza contare Abraham e Karsdorp, assenti per diffida, e Pellegrini in infermeria.

Per poter organizzare la formazione in vista di una partita tutt’altro che facile (sotto ogni punto di vista), Mou dovrà ricorrere ai ripari nel miglior modo possibile. Purtroppo, giocare ogni due-tre giorni non è un toccasana già di suo. Inoltre, non lo aiuta di certo il fatto di avere una rosa così corta.