Serie A
Pulgar è un cecchino, la Viola esulta! Le pagelle viola
La Fiorentina sale a Parma per una sfida che è decisiva e Iachini ribalta le poche certezze della formazione viola lasciando fuori Lirola, Chiesa, Castrovilli, il rientrante Caceres oltre al portiere Dragowski, vittima di un risentimento muscolare. I viola giocano una partita attenta e con un primo attento si trova avanti con due rigori realizzati da Pulgar, il secondo più contestato per un tocco di mano, che prima del Var sarebbe stato inifluente. Parma imbrigliato e Fiorentina tranquilla. Nella ripresa pronti via e il Parma su un rigorino visto dal Var dimezza lo svantaggio con Kucka. La Fiorentina comunque non soffre quasi mai, se non nei minuti finali, ma va più vicina al terzo gol con Cutrone, Chiesa, Sottil e Castrovilli che a subire la rete del pari. Vittoria che porta Iachini e i suoi ragazzi a +9 dalla zona salvezza.
Le pagelle
TERRACCIANO 6,5 – Poco impegnato per ottanta minuti, nel finale offre sicurezza alla difesa con uscite sempre puntuali. Affidabile vice titolare.
MILENKOVIC 6 – Sempre attento e preciso, si vede poco in avanti.
PEZZELLA 6 – Il Capitano è ovunque, offre leadership alla difesa. Peccato per il rigore causato, anche se pare eccessivo.
IGOR 6 – Il roccioso brasiliano fa sentire il suo fisico soprattutto nel primo tempo. Sempre attento.
VENUTI 7 – Una delle sorprese di Iachini, la migliore. Gran primo tempo: traversa e rigore conquistato. L’ammonizione gli causa l’uscita a fine primo tempo.
Dal 1’st LIROLA 5,5 – Si vede poco sia dietro che in avanti, appare in difficoltà.
DUNCAN 6,5 – Molto bene l’ex Sassuolo, gioca con lucidità per tutta la gara. Qualche errorino veniale.
PULGAR 8 – Due rigori decisivi che possono dire salvezza, ma non solo. Partita lucida e attenta soprattutto nella fase difensiva.
BENASSI 5 – Peccato per l’infortunio, che lo terrà fuori a lungo. Nel primo tempo giocato è apparso in difficoltà.
Dal 46’pt CASTROVILLI 6 – Molto meglio rispetto al Sassuolo, poco poetico ma molto prosaico. Utile.
DALBERT 6 – Fatica con Kulusevski che non è esattamente un cliente comodissimo, ma non gli concede troppo spazio.
Dal 40’st SOTTIL S.v. – Pochi minuti giocati, ma frizzante. Spreca un paio di occasioni in contropiede.
RIBERY 6 – Gioca da regista avanzato, meno giocate rispetto ad altre volte, ma fa girare la squadra. Ansia per l’uscita dall’infortunio.
Dal 20’st CHIESA 6 – Entra bene, un tiro, si propone. Chissà che la panchina lo faccia reagire.
CUTRONE 5 –L’impegno c’è, ma la confusione tattica e tecnica di più. Ha solo una palla davanti al portiere e gliela tira addosso.
Serie A
Fiorentina: il programma odierno in casa viola
Fiorentina: Prosegue il lavoro in casa viola in vista dell’impegno casalingo di Sabato alle 20.45 contro il Milan
Nella giornata odierna è previsto un allenamento nel pomeriggio, alle ore 16.00, per proseguire la preparazione in vista del match di Sabato sera contro i rossoneri di Stefano Pioli.
Vincenzo Italiano può sorridere, Nico Gonzalez, è tornato in nottata, la speranza è di averlo già oggi a disposizione
In ogni caso l’argentino con ogni probabilità scenderà in campo Sabato sera contro il Milan, percentuali in aumento ma ci sarà comunque un confronto con mister Italiano
Le interviste
Michele Padovano da Seta (Senigallia): “Ecco cosa penso su Juve e Max”
Michele Padovano, attaccante campione d’Europa con la Juventus nell’annata 1996, sarà special guest al Ristorante Seta di San Silvestro di Senigallia (An), nelle Marche, con il suo libro “Tra la Champions e la Libertà”. Venerdì 29 marzo, a partire dalle ore 20, l’ex attaccante racconterà durante una cena a tinte bianconere la sua lunga storia personale e professionale, tra sogni calcistici ed incubi giudiziari.
Era il lontano 10 maggio 2006 quando alcune auto gli sbarrano improvvisamente la strada e agenti in borghese lo trascinano dritto in caserma. È il 31 gennaio 2023 quando giunge l’assoluzione dall’accusa di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. Un volume appassionante in cui Michele Padovano riassume interminabili 17 anni di vita. Proprio come dice il suo libro, “Tra la Champions e la libertà”.
Un lungo tragitto fatto di problemi, galera, processi e arresti domiciliari, fino alla tanto attesa libertà. Padovano sarà al Ristorante Seta per svelare tutti i dettagli della sua incredibile storia. Appuntamento, dunque, nelle Marche venerdì 29 marzo. “Mi sento marchigiano d’adozione”, ci ha detto Michele Padovano, intercettato al ritorno in Italia da Malta. “Juve? Credo la società sia in linea con i programmi. Avevano chiesto a Max Allegri qualificazione Champions e valorizzazione giovani – Next Gen. Credo questi obiettivi siano stati raggiunti. Poi non lo nascondo: non è che Allegri abbia un gran gioco. Si può sempre migliorare nel gioco del calcio..”. E su Euro 2024: “Lorenzo Lucca dell’Udinese mi piace come attaccante, contento sia stato convocato da Spalletti. Il CT e questa Italia qualcosa di buono ci faranno sicuramente vedere…”. Grazie Michele per la disponibilità… Grazie a te Daniele (Bartocci) per l’attenzione.
Serie A
Calabria: “Seconda stella nel derby? Non accadrà”
Le dichiarazioni di Davide Calabria, capitano del Milan: “Ci sono delle partite prima, ma noi le vogliamo vincere tutte. Leao è da Pallone d’Oro”.
Il countdown per lo Scudetto dell’Inter è iniziato. Nonostante il recente passo falso contro il Napoli, nell’ultimo turno di campionato prima della sosta per le nazionali, i nerazzurri continuano a viaggiare verso il titolo numero venti che vale la seconda stella sulla maglia.
Tra le possibili date per l’aritmetica c’è anche il ‘Derby della Madonnina‘ contro il Milan, in programma a San Siro Lunedì 22 Aprile alle 20:45.
Intervistato da ‘Radio Serie A‘ con ‘RDS‘, il capitano dei rossoneri Davide Calabria, ha parlato proprio di questa possibilità, escludendola dalle ipotesi.
Scudetto nel Derby
Davide Calabria ha risposto alla domanda sulla possibilità dell’Inter di conquistare la seconda stella nel Derby:
“È ancora presto per parlare di seconda stella dell’Inter nel Derby, ci sono delle partite prima, ma noi le vogliamo vincere tutte, quindi non accadrà”.
E su Rafael Leao…
“Se diventerà più consapevole del suo talento potrà diventare il numero uno al mondo, penso sia da pallone d’oro. A livello fisico, con quelle caratteristiche fisiche, non ne vedo tanti”.
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