Serie A
Parma-Cagliari, le formazioni ufficiali
Parma-Cagliari è il Monday Night della sesta giornata di Serie A. I ducali di Pecchia ospitano i sardi di Nicola all’Ennio Tardini.
Dopo un inizio molto positivo, il Parma ha fatto solo un punto (tra l’altro raccolto in extremis, con due gol nel recupero, sul campo del Lecce) nelle ultime tre partite. La squadra di Pecchia ha perso a Napoli (anche a causa dell’espulsione del portiere giapponese Suzuki) e poi in casa contro l’Udinese, nonostante conducesse 2-0.
I ducali sono attualmente 15esimi in classifica, con un solo punto di margine sul Venezia terzultimo. Peggio di loro il Cagliari, che non ha ancora mai vinto in campionato e che staziona all’ultimo posto in classifica. In queste prime cinque partite la squadra di Nicola ha raccolto solo due punti, figli di due pareggi e tre sconfitte.
Due punti, tra l’altro, raccolti nelle prime due giornate di Serie A: in casa contro Roma e Como. Dal terzo turno in poi sono arrivate la sconfitta esterna sul campo di Lecce e poi le due interne, contro Napoli ed Empoli. I sardi sono il peggior attacco del campionato, con un solo gol segnato in questo avvio di stagione.
Otto gol subiti non sono un dato drammatico (risultato condiviso con Monza e Torino) in quanto ci sono dieci squadre che hanno fatto peggio. Il peggior attacco del campionato e l’undicesima difesa sono dati che mettono con le spalle al muro il tecnico piemontese, che rischia l’ennesimo esonero dopo aver iniziato una stagione.
Nicola è un massimo esperto in salvezze, ma prendere una squadra in corsa (vedasi il “caso” De Rossi) è molto diverso dal preparare una stagione. Il caretaker e il manager sono due mestieri differenti. Da qui alla sosta i sardi sono attesi da due partite proibitive, per altro entrambe in trasferta, contro Parma e Juventus.
Al Casteddu servirà una prova d’orgoglio per salvare la panchina del proprio allenatore, parimenti a quanto successe con Ranieri lo scorso anno. Il Parma, invece, non vuole smarrire quell’aura di “rivelazione” che aveva contraddistinto l’inizio del suo campionato. Comunque vada, Parma-Cagliari emetterà dei verdetti.
Parma-Cagliari, le formazioni ufficiali
PARMA (4-2-3-1): Suzuki; Delprato, Osorio, Balogh, Valeri; Hainaut, Hernani; Man, Bernabé, Mihaila; Bonny. Allenatore: Pecchia.
CAGLIARI (4-2-3-1): Scuffet; Zappa, Mina, Luperto, Obert; Adopo, Makoumbou; Zortea, Viola, Luvumbo; Piccoli. Allenatore: Nicola.
Serie A
Roma, Dagospia pizzica i Friedkin. Vicino alla Capitale
Mentre la nave della Roma rischia di affondare, i proprietari del club si eclissano da Trigoria e dall’Olimpico. Ma restano nelle vicinanze.
La Roma è nel caos. “Nave sanza nocchiero in gran tempesta”, ormai priva anche di un allenatore d’emergenza come Ivan Juric, paga le conseguenze dell’ennesima partita fallimentare. Per di più in casa, davanti a un pubblico che manifesta come può il proprio dissenso, soprattutto nei confronti della società.
Società che però, all’Olimpico, non si fa vedere, lasciando solo il direttore sportivo Florent Ghisolfi a rispondere alle incalzanti domande della stampa in modo polite ma del tutto insoddisfacente. Ma dalla Capitale non si tiene tanto lontano.
Roma, dove sono i Friedkin?
Stando a quanto riportato da Dagospia, i proprietari del club giallorosso si tengono a debita distanza esponendosi a un clima ben più salubre dei measmi velenosi che si respirano a Roma da qualche settimana a questa parte.
Il clima sarebbe quello del litorale laziale di Ladispoli, cittadina costiera a soli 30 minuti da Roma San Pietro, nella quale i Friedkin cercano un po’ di privacy. Pare che alloggino in un lussuoso albergo che li ha ospitati anche quando tutto è iniziato: La posta vecchia, con affaccio sul mare.
Da Trigoria smentiscono la presenza della dirigenza in Italia.
Serie A
Hellas Verona, Kean demolisce la difesa: i piani per gennaio
L’Hellas Verona esce con le ossa rotte anche da Firenze. L’ex Kean sigla una tripletta e condanna alla sconfitta i gialloblu. A gennaio intervento sul mercato?
La vittoria con la Roma aveva riacceso l’entusiasmo intorno alla squadra di Zanetti che, dopo 3 sconfitte consecutive ha potuto rialzare la testa. Al Franchi però, nonostante un inizio promettente, troppi errori hanno sancito la sconfitta.
Hellas Verona, rivoluzione difensiva a gennaio?
Quella scaligera si conferma come peggiore difesa del campionato (27 reti subite) e colleziona l’ottava sconfitta di questa stagione. Un’ora di gioco incoraggiante che poi è vanificata col secondo gol di Moise Kean, lesto ad approfittare della dormita di Coppola per piazzare la zampata decisiva al centro di una mischia da corner.
La marcatura che è valsa la tripletta parte da un rinvio di De Gea e dal lavoro di dribbling dell’ex Juventus, che va sul destro fulmina Montipò sul secondo palo con un diagonale preciso.
Le responsabilità del reparto arretrato sono diverse ma tra infortuni e squalifiche si può dire che non ha mai trovato continuità. Gli stop di Dawidowicz e Frese hanno sicuramente condizionato il rendimento dei colleghi, se poi si aggiungono gli errori individuali la situazione comincia a prendere forma rapidamente.
A gennaio potrebbe verificarsi una piccola rivoluzione per aggiungere qualità dal punto di vista tattico e fisico. Qualcuno potrebbe partire per far spazio a prestiti temporanei ma esperti. Sogliano conosce bene la situazione, avendola vissuta diverse volte in questi anni. I tifosi si fidano di lui e credono che abbia già un piano per sistemare i punti deboli della rosa.
A sinistra manca un riferimento e Bradaric non può certo giocare ogni partita per 95 minuti. Ghilardi ha dato dimostrazione di solidità e personalità ma occorre tempo per inserirlo. Magnani si sta caricando la squadra sulle spalle e contro la Roma ha anche trovato il primo gol con questa maglia, tuttavia Daniliuc pare più deciso e funzionale al gioco del mister.
Sulla fascia opposta Tchatchoua ha fatto vedere sprazzi del giocatore ammirato contro il Napoli la prima giornata di campionato, qualora tornasse al 100% rappresenterebbe un’arma in più. Montipò ha compiuto diverse parate decisive quando il risultato era fermo sul 2-1 per i viola, tornando per alcuni istanti l’uomo che ha salvato l’Hellas nelle scorse stagioni.
Serie A
Lecce, scelto il sostituto di Gotti: oggi la firma
Dopo l’esonero di Gotti, il Lecce si prepara a scrivere nuove pagine della propria storia. La società ha scelto il nuovo tecnico: in giornata l’ufficialità.
Dopo aver condotto il Lecce a una miracolosa salvezza nella passata stagione, Luca Gotti ha pagato un inizio di campionato complicato e altalenante, che ha visto la squadra scivolare al terzultimo posto in classifica dopo dodici giornate.
I risultati deludenti, uniti a prestazioni che faticavano a trovare continuità, hanno costretto la dirigenza salentina a prendere una decisione dolorosa ma inevitabile. Secondo quanto dichiarato dalla società, l’esonero è stato dettato da ragioni tecniche: i frequenti esperimenti tattici di Gotti, invece di portare beneficio, avevano creato confusione tra i giocatori, rendendo difficile trovare un equilibrio in campo.
Tuttavia, il club non si è fatto trovare impreparato e ha già scelto il nuovo allenatore per rilanciare il progetto.
Lecce, arriva Giampaolo
La scelta è ricaduta su Marco Giampaolo, un tecnico di grande esperienza in Serie A che, dopo un primo contatto positivo, ha rapidamente trovato l’accordo con i vertici del club. Il direttore dell’area tecnica Pantaleo Corvino ha ricevuto il via libera dai dirigenti per intavolare la trattativa, che dovrebbe concludersi già in giornata con tanto di annuncio ufficiale.
Giampaolo è determinato a rimettersi in gioco, desideroso di riportare in campo le sue idee dopo l’ultima esperienza sulla panchina della Sampdoria, conclusasi con un esonero nell’ottobre 2022.
L’accordo tra le parti sembra essere ormai una formalità, grazie anche alla disponibilità del tecnico abruzzese di ridimensionare il proprio ingaggio. Giampaolo, infatti, si legherà al Lecce con un contratto fino a giugno 2025 e uno stipendio netto di circa 500 mila euro. L’accordo prevede anche un premio salvezza e un’opzione fino al 2026 a favore del club.
Le prossime ore saranno decisive per definire gli ultimi dettagli, ma filtra un grande ottimismo sull’esito positivo della trattativa. Giampaolo avrà dunque l’opportunità di rilanciarsi su una panchina di Serie A, mentre il Lecce spera di aver trovato la guida giusta per risollevare la squadra e puntare a una nuova salvezza.
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