Serie A
Parma: all’orizzonte c’é la Juve. Difesa da rivedere
Il giorno dopo la cocente sconfitta nel derby con la Spal, mister D’Aversa é già nell’occhio del ciclone. I tifosi hanno, infatti, già espresso non poche perplessità sulle scelte di formazione (ed in particolar modo difensive) adottate dal mister. La decisione di schierare Gobbi al fine di fronteggiare proprio Lazzari, un giocatore velocissimo e letale, ha fatto sorgere diversi dubbi, in quanto Di Marco poteva assicurare un maggior dinamismo rispetto all’ex Chievo Verona.
Contro la Juve
Considerando che la settimana prossima ci saranno da marcare rispettivamente: Ronaldo, Dybala, Douglas Costa, Bernardeschi o Cuadrado…. D’Aversa dovrá inventarsi davvero qualcosa. Tra l’altro il fuoriclasse portoghese non ha ancora posto il suo primo “sigillo” al nostro campionato: i tifosi gialloblú, quindi, temono che possa sbloccarsi proprio sabato.
Oltre alla carente fase difensiva, ieri sono mancati anche i cross e, soprattutto, i tiri in porta. Solo 4 i tiri messi a segno infatti, dai crociati, contro i 18 degli Spallini.
Tre punti importanti persi quelli del Parma, contro una diretta avversaria per la salvezza finale. La Spal ha però mostrato un bel gioco, una ottima fase difensiva e alcuni giocatori di ottimo livello quali Antenucci e Lazzarri, il quale -come dicevamo- ha stravinto lo scontro sulla sinistra.
Gervinho in campo
Nel Parma ha poi fatto il suo esordio Gervinho, che ha potuto mettersi in mostra negli ultimi 15 minuti. In questi si é notata subito la sua propensione a puntare l’avversario: ha infatti avuto spunti interessanti e quasi servito un assist decisivo. Si è vista la sua voglia di far bene, e questa può essere un’ arma in piu’ per D’Aversa nella sfida di sabato contro la corazzata bianconera. Complice l’infortunio di Biabiany, l’ indisponibilità prolungata di Ciciretti e la prova un pó opaca di Da Cruz, non sarebbe una sorpresa vedere l’ala ivoriana già dal primo minuto contro la Juventus.
Settimana importante quindi in casa Parma, che dovrà preparare la proibitiva sfida con la Juve. L’ultimo scontro al Tardini risale all’anno del fallimento, una partita che é rimasta nei cuori dei tifosi gialloblù, per via della vittoria per 1-0 grazie al gran gol di Josè Mauri, con il Parma già retrocesso e la Juve già campione d’Italia.
Serie A
Udinese, match sponsor ad hoc per la sfida con il Napoli
Udinese – Napoli è il monday match del 35esimo turno: una sfida che varrà tanto in chiave salvezza e per un posto in Europa.
Il Napoli torna a Udine dove lo scorso anno arrivò la matematica certezza del terzo scudetto, ora l’aria in casa partenopea è molto cambiata e gli uomini allenati da Calzona dovranno far punti per non perdere il treno europeo.
Di fronte l’Udinese di Cannavaro che ha assoluto bisogno di punti per raggiungere la salvezza, diventata complicata negli ultimi turni.
L’Udinese per questo match cambierà lo sponsor principale sulle divise e metterà in campo alcune iniziative grazie al Consorzio del Prosciutto di San Daniele, che sarà presente in tutti le aree di ospitalità dello stadio con i propri prodotti.
Questo il comunicato del club bianconero: “Il Consorzio del Prosciutto di San Daniele sarà match sponsor della gara tra i bianconeri e il Napoli in programma lunedì 6 maggio al Bluenergy Stadium. Già presente sulle maniche delle divise da gioco dell’Udinese, il Consorzio del Prosciutto di San Daniele sarà presente in tutte le aree hospitality, per celebrare una partnership giunta alla quarta stagione consecutiva.
Il sodalizio tra le due eccellenze del territorio si consoliderà ulteriormente in tutti i bar dello stadio, nei quali ci sarà la possibilità di acquistare un panino con il Prosciutto di San Daniele”.
Serie A
Milan, la (possibile) scelta Conte e una questione (anche) di bilancio
Milan, il nome di Antonio Conte resta nella lista dei dirigenti rossoneri. Una scelta di questo tipo sarebbe una scelta coraggiosa, anche per questioni economiche. Vediamo nel dettaglio per quali motivi.
Da gennaio sono passati ormai tre mesi. Oltre novanta giorni da quando, Antonio Conte e il Milan, hanno trovato un accordo di massima.
Un si lontano, ma che regge al passare delle settimane. A cambiare, nel frattempo, sono state le priorità di Via Aldo Rossi.
La dirigenza, si sa, non e’ mai stata unita sotto un solo nome per la panchina, e il tecnico salentino e’ forse il candidato più divisivo.
All’economicità di Giorgio Furlani, infatti, si contrappone l’ambizione di Zlatan Ibrahimovic. Non a caso, lo svedese e’ sempre stato il primo sponsor di Conte, e tutt’oggi sta tenendo il punto su di lui con Gerry Cardinale.
La scelta del successore di Stefano Pioli non e’ semplice, così come la strada per liberarsi di lui a un anno dalla scadenza.
Il tecnico parmigiano, infatti, ha un contratto in essere fino a giugno 2025, e percepisce 4 milioni di euro netti a stagione che, al lordo, sfiorano gli 8.
Con le prospettive attuali, ingaggiare Antonio Conte, peserebbe sulle casse di Via Aldo Rossi circa il doppio, ovvero 8 milioni di euro che, senza Decreto Crescita, diventerebbero poco meno di 16.
Considerando che gli altri candidati, da Julian Lopetegui a Sergio Conceicao, si accontenterebbero di un ingaggio simile a quello di Pioli, si può capire come il casting panchina sia fortemente condizionato dal fattore economico.
Ponderare l’ambizione con la sostenibilità imposta dalla proprietà di RedBird e’ una strada che, fino adesso, si e’ rivelata un campo minato.
A spostare l’ago della bilancia ci sta pensando, in questi giorni, anche il tifo rossonero organizzato, che chiede a gran voce un tecnico capace di valorizzare una squadra che potrebbe tranquillamente puntare allo scudetto.
Tra l’incudine e il martello, Gerry Cardinale non potrà trascurare anche la voce di San Siro, che da tempo ha il mal di pancia, oltre alla paura di dover accontentarsi solo dello scudetto del bilancio.
Serie A
Monza – Lazio, le formazioni ufficiali
Monza-Lazio, allo U-Power Stadium si affrontano brianzoli e capitolini per una sfida all’insegna della fantasia. Le formazioni ufficiali.
Monza
Palladino schiera Djuric come unica punta, supportato dal trio fantasia e concretezza formato da Pessina, Carboni e Zerbin. Dal 1′ anche Colpani, obiettivo di mercato degli avversari.
Lazio
Immobile guiderà l’attacco capitolino come unica punta, alle sue spalle Luis Alberto e Felipe Anderson di supporto. Ancora una chance per Kamada a centrocampo.
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