Serie A
Nicolussi Caviglia: “La Fiorentina è lo step che volevo. Sui piazzati mi ispiro a Pjanic. Allegri? Mi ha insegnato a gestire i momenti della gara”
È il giorno di Hans Nicolussi Caviglia alla Fiorentina. Dopo essere stato al centro di numerose voci di mercato, il centrocampista classe 2000 ha scelto il club viola, lasciando il Venezia. L’operazione è stata definita sulla base di un prestito oneroso da 1 milione di euro con diritto di riscatto fissato a 7, che diventerà obbligo qualora il giocatore disputasse almeno il 50% delle presenze stagionali.
Nicolussi Caviglia presentato ufficialmente al Viola Park, dove in sala stampa, ha risposto alle domande dei giornalisti.
Fiorentina, le parole di Nicolussi Caviglia
Sulla scelta di Firenze: “C’erano diverse squadre ma quanto è arrivata questa opportunità sono stato molto contento di poterla accettare. Penso che qui si possa lavorare bene e io vi possa dare il mio contributo”.
Su Kean: “Ho un rapporto fantastico, giocavamo insieme già nei pulcini e siamo sempre rimasti in contatto. Sono contento che possa rigiocare con lui perché ho un legame forte con lui. Sono contento che lui si sia trovato così bene a Firenze e spero che quest’anno si ripeta”
Riguardo la scelta del numero 14: “Ci sono molto legato: è la data di nascita di mia sorella e del calciatore a cui mi ispiro, ossia a Cruyff. Ho preso da lui disciplina e creatività: penso siano due elementi indispensabili”.
Sul ruolo in campo: “Questa settimana conoscerò ancora meglio le idee del Mister. Posso giocare sia a 2 che a tre come vertice basso. Con Fagioli mi piace molto giocare, possiamo coesistere come fatto in Primavera”.
Obiettivi: “Io penso molto al quotidiano: questa settimana è il centro di tutto per iniziare a lavorare sul campo. Penso che le mie caratteristiche possano ampliare il ventaglio di possibilità del Mister”.
Sei cresciuto dopo la scorsa stagione?: “Per me è stata una stagione importante, in cui ho migliorato le mie doti da leader anche a livello di comunicazione. Purtroppo non è finita bene ma posso sicuramente imparare molto”.
Hai sentito Duncan?: “Si, con lui mi sono trovato molto bene. Prima di partire ero con lui e mi ha dato tanti consigli”.
Il tuo idolo sui calci piazzati?: “Sicuramente ho avuto modo di allenarmi con Pjanic, a cui ho preso ispirazione. E poi mi piace molto il modo in cui calcia James Ward-Prowse“.
Cosa ti hanno lasciato Allegri e Di Francesco?: “Da Allegri ho imparato la gestione dei momenti della gara. Lui è un maestro nella gestione e nella preparazione. Invece da Di Francesco ho aumentato le mie doti da leader, ma anche alcuni concetti come il posizionamento del corpo e di vedere prima la giocata”.
Sul passaggio dalla Juve al Venezia: “Passare tra queste due società era lo step di cui avevo bisogno, come adesso ho bisogno dello step di Firenze. Le parole di Thiago Motta? Sicuramente fanno piacere, io quando mi alleno cerco di dare sempre il massimo come sempre. Lo ringrazio per questo attestato di stima. Ora alla Fiorentina cercherò di fare ancora meglio di quanto già fatto l’anno scorso”.
Sulla Conference: “Sicuramente è uno stimolo maggiore, così come giocare più partite. Sarà veramente bello poterci giocare, perché la Fiorentina ha dimostrato in questi anni di poter arrivare in fondo e cercheremo di farlo anche quest’anno”.
In cosa puoi migliorare?: “Ogni giocatore deve migliorare tutto nel quotidiano. Bisopgna sempre avere la mentalità di perfezionarsi. Nella fase difensiva lavoro molto sulle traiettorie e utilizzo diverse tecniche per fare determinati concetti, che altri fanno in diverso modo: c’è chi usa il fisico, chi la sagacia. Anche le cose che fai bene secondo me devi cercare di perfezionarle”.
L’allenatore che più ti ha cambiato?: Ne ho avuti tanti e da ognuno ho preso una cosa diversa. In Davide Nicola ho trovato una persona di alto spessore, che alla fine porta sempre i risultati. Con lui mi sono trovato veramente bene”.
Serie A
Torino, ribaltone clamoroso: via Vagnati, torna Petrachi
Il Torino ha comunicato di aver sollevato dall’incarico il direttore sportivo in carica Davide Vagnati. Al suo posto torna l’ex dirigente granata Gianluca Petrachi.
Ribaltone clamoroso in casa Torino, che riguarda l’area dirigenziale. Con un comunicato ufficiale, il club granata ha deciso di sollevare dall’incarico l’attuale direttore sportivo Davide Vagnati. Termina dopo 5 anni il lavoro del dirigente al Torino. C’è già il nome del suo sostituto: una vecchia conoscenza dei granata. Torna a lavorare con il presidente Cairo Gianluca Petrachi. Per il dirigente ex Roma e Salernitana si tratta di un ritorno alle origini, essendo stato ds del Torino dal 2010 al 2019. Vagnati paga il mercato non all’altezza, e le difficoltà che sta avendo la squadra di Baroni in questi primi mesi di stagione.
Torino, torna Petrachi: il comunicato del club

Rome, Italy 31.03.2025 : Torino supporters flag during Italian football championship Serie A Enilive 2024-2025 match SS Lazio vs Torino FC at Stadio Olimpico in Rome
Il Torino Football Club comunica l’esonero, con effetto immediato, di Davide Vagnati dall’incarico di Direttore Sportivo e Responsabile dell’Area tecnica del Club. Il Torino FC ringrazia Vagnati per il lavoro svolto e per il grande impegno profuso in questi quasi sei anni e gli augura il meglio nel proseguimento della sua carriera.
La direzione tecnico-sportiva è stata nuovamente affidata a Gianluca Petrachi, già Direttore Sportivo del Torino con una lunga permanenza dal 2010 al 2019. Tutta la Società riaccoglie Gianluca Petrachi con un caloroso abbraccio: bentornato a Torino, Sempre Forza Toro!
Serie A
Serie A, le designazioni arbitrali della 15a giornata
L’AIA ha diramato le disegnazioni arbitrali della 15a giornata di Serie A. Bologna-Juventus sarà affidata a Massa, Genoa-Inter a Doveri.
L’Associazione Italiana Arbitri ha reso noto le designazioni arbitrali della 15a giornata di Serie A, in programma da venerdì 12 dicembre con l’anticipo tra Lecce e Pisa a lunedì 15 con il match tra Roma e Como.
A seguire l’elenco completo.
Serie A, le designazioni arbitrali
LECCE – PISA Venerdì 12/12 h. 20.45
SACCHI J.L.
CECCONI – GIUGGIOLI
IV: DIONISI
VAR: MAGGIONI
AVAR: PAIRETTO
TORINO – CREMONESE Sabato 13/12 h. 15.00
MARINELLI
MASTRODONATO – PISTARELLI
IV: TURRINI
VAR: MERAVIGLIA
AVAR: DI BELLO
PARMA – LAZIO Sabato 13/12 h. 18.00
MARCHETTI
ROSSI C. – TRINCHIERI
IV: AYROLDI
VAR: AURELIANO
AVAR: VOLPI
ATALANTA – CAGLIARI Sabato 13/12 h. 20.45
DI MARCO
MONDIN – MINIUTTI
IV: MUCERA
VAR: MARINI
AVAR: FABBRI
MILAN – SASSUOLO Domenica 14/12 h. 12.30
CREZZINI
MELI – ALASSIO
IV: CHIFFI
VAR: PRONTERA
AVAR: MARESCA
FIORENTINA – H. VERONA Domenica 14/12 h. 15.00
COLOMBO
BACCINI – PERROTTI
IV: PICCININI
VAR: GARIGLIO
AVAR: LA PENNA
UDINESE – NAPOLI Domenica 14/12 h. 15.00
SOZZA
LO CICERO – YOSHIKAWA
IV: BONACINA
VAR: GHERSINI
AVAR: MANGANIELLO
GENOA – INTER Domenica 14/12 h. 18.00
DOVERI
ROSSI M. – BERCIGLI
IV: FOURNEAU
VAR: CAMPLONE
AVAR: ABISSO
BOLOGNA – JUVENTUS Domenica 14/12 h. 20.45
MASSA
DEI GIUDICI – MORO
IV: ZUFFERLI
VAR: MARIANI
AVAR: DI BELLO

L’ARBITRO DAVIDE MASSA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
ROMA – COMO Lunedì 15/12 h. 20.45
FELICIANI
SCATRAGLI – PALERMO
IV: MASSIMI
VAR: MAZZOLENI
AVAR: GIUA
Serie A
Ecco chi potrebbe comprare la Fiorentina: il nome è clamoroso
L’ex dirigente Costantino Nicoletti rivela a Radio FirenzeViola chi potrebbe essere il proprietario della Fiorentina dopo Commisso.
Costantino Nicoletti, intermediario ed ex dirigente, è intervenuto a Radio FirenzeViola per rivelare una notizia in anteprima riguardo la Fiorentina. Svelato il nome di chi potrebbe essere il proprietario del club viola dopo Commisso.
Nicoletti: “Matteo Renzi può comprare la Fiorentina come post Commisso”

Di seguito, ecco le parole di Nicoletti:
“Oggi c’è un solo nome in pole position per l’acquisto della Fiorentina, può piacere o no ma dopo i sette anni di nulla ‘Cosmos‘ c’è bisogno di un cambiamento. E quel cambiamento è Matteo Renzi, che ha rapporto con la Fiorentina, ha forza su Bagno a Ripoli, vuole cambiare la struttura del Viola Park, trasformando parte della struttura anche in hotel, campi da tennis e altro, e ha un grande sogno, essere il presidente della Fiorentina. Non ha questa forza economica per comprarla da solo ma possono aiutarlo i suoi contatti in Qatar, a quel punto potrebbe arrivare a soddisfare la richiesta di Rocco Commisso, che per vendere chiede 480-500 milioni. E metterebbe i 50-60 milioni che mancano per ultimare i lavori del Franchi.
Così facendo metterebbe una medaglia a cui ambisce. Chi investe una cifra del genere in una squadra che rischia la Serie B non viene qui per fare i balocchi. A oggi, ripeto a oggi, questa è una soluzione più che possibile. Non andiamo però ad accoglierlo al Franchi in 20mila, non rifacciamo gli stessi errori, giudichiamolo per le sue capacità manageriali”.
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