Serie A
Milan, Santiago contro tutti: Gimenez vuole tenersi il posto e lancia la sfida a Leao
Milan, la permanenza di Santiago Gimenez apre un dualismo in famiglia con Rafael Leao. Il messicano si contenderà con il numero dieci il posto da prima punta.
La partita, al termine di questo mercato estivo, l’ha vinta lui, Santiago Gimenez. A dispetto dei programmi della dirigenza, il messicano è rimasto a Milano, nonostante dall’alto si spingesse per cedere il giocatore.
Arrivato a gennaio dal Feyenoord, fortemente voluto, Gimenez ha realizzato sei gol e servito due assist nei primi cinque mesi in cui ha vestito il rossonero. Un bottino che, proporzionato ai minuti giocati, non è di certo da buttare.
A non essere convinto dai numeri, però, è Giorgio Furlani, che ha lanciato un messaggio chiaro al giocatore, ovvero quello di non essere più gradito. Ergo, è arrivato il consiglio di trovare una nuova destinazione.
Una opzione che non ha mai considerato Gimenez, che a gennaio è stato il primo sponsor di sé stesso e della sua permanenza. Le dichiarazioni della sua agente, Rafaela Pimenta, hanno sempre spinto in questa direzione, e alla fine la sua volontà (a differenza di quella della dirigenza), ha avuto la meglio.
Ora però si apre la seconda parte della partita che sta giocando Gimenez, ovvero quella di convincere Massimiliano Allegri di essere utile al progetto. Il mister livornese, infatti, non vede il numero 7 come essenziale al suo gioco, tanto che non si è mai opposto a una sua partenza.
Lo scenario più probabile è quello che si apra un duello, quello tra il messicano e Rafael Leao, che fin dall’inizio si è adattato piuttosto bene al ruolo di false nueve. Gimenez parte avvantaggiato perché di ruolo, ma attenzione all’estro di Rafa, sempre pronto a sacrificarsi per il bene del suo Milan.
Serie A
Fiorentina, Vanoli: “Chiediamo scusa. Serve coraggio, niente alibi”
Situazione critica in casa Fiorentina: dopo la sconfitta contro il Sassuolo il tecnico dei viola Paolo Vanoli è intervenuto in conferenza stampa.
La Fiorentina vive un momento di tensione. Dopo la partita persa 3-1 contro il Sassuolo, il direttore sportivo Goretti ha espresso la sua insoddisfazione: “Non siamo squadra, non c’è fiducia nel compagno. È vietato retrocedere”. Le parole di Goretti sono state seguite da quelle dell’allenatore Paolo Vanoli, che ha dichiarato in conferenza stampa: “Dobbiamo chiedere scusa ai nostri tifosi. In queste situazioni servono uomini, non calciatori. Questa partita è stata un’emblema, basta alibi, ci vuole coraggio”.
Vanoli ha continuato sottolineando l’importanza del gioco di squadra e la necessità di superare le paure: “Quale paura si può avere quando vai in vantaggio 1-0? Più bello di così! Dovrebbe scomparire la paura. Non c’entra il modulo, c’entra il ritrovarsi giocare l’uno per l’altro e non vedo questo da quando sono arrivato”.
L’allenatore ha inoltre chiarito l’episodio del rigore riguardante Kean e Mandragora: “Il rigorista era Gudmundsson ma non l’ha voluto calciare, il secondo era Mandragora, e Kean da attaccante che in questo periodo non fa gol voleva calciarlo. Basta, c’è da andare in campo e giocare uno per l’altro, capire che ogni palla in qualsiasi situazione è determinante, sia in attacco che in difesa. Non ho ancora trovato la chiave per entrare nella testa dei ragazzi”.
Fiorentina, le parole di Vanoli

La Fiorentina è pronta a voltare pagina e cercare di risalire la classifica. A riguardo, Vanoli ha dichiarato: “Non lo deve fare Paolo Vanoli, lo devono fare i giocatori, lo deve fare anche l’uomo. Secondo me ci sono uomini in questa squadra, devono diventare uomini. ci sono dei momenti in cui ti capitano delle delle cose e devi crescere, devi crescere in fretta”.
L’allenatore ha infine affermato: “Il mio pensiero oggi è trovare delle soluzioni, trovare quei giocatori che possano combattere per questo. Ci sono giocatori importanti come Gosens fuori ma stasera siamo partiti bene, siamo andati in vantaggio, ma non si possono prendere questi gol assurdi”.
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Fonte: Gianluca Di Marzio
Serie A
Como, Morata va ko a San Siro: Fabregas costretto al cambio
Dura mezz’ora la gara di Alvaro Morata in Inter-Como. L’attaccante spagnolo è costretto ad abbandonare il campo per un infortunio che sembra di natura muscolare.
Un problema muscolare manda ko Alvaro Morata nel primo tempo di Inter-Como. L’attaccante spagnolo, mandato in campo da titolare da Fabregas, è costretto ad abbandonare il terreno di gioco di San Siro dopo circa 30 ‘ per un problema di natura muscolare. Il tecnico del Como ha scelto l’attaccante greco Douvikas al suo posto. Nelle prossime ore verranno fatti degli accertamenti sulle condizioni del numero 7 dei lariani.

Serie A
Hellas Verona-Atalanta, le ultimissime dal Bentegodi: dubbi in avanti sia per Zanetti che per Palladino
Allo stadio Bentegodi va in scena l’ultimo anticipo del sabato di serie A tra Hellas Verona e Atalanta. Paolo Zanetti è a rischio e, in caso di sconfitta, potrebbe essere esonerato dalla panchina scaligera.
L’antagonismo sarà di casa questa sera, quando scenderanno in campo Hellas Verona e Atalanta per l’anticipo serale del sabato di serie A.
Ad andare in scena sarà un vero e proprio crocevia per i veneti, e in particolare per Paolo Zanetti, tecnico gialloblù sulla graticola da qualche settimana.
In caso di sconfitta non è detto che la proprietà non possa optare per soluzioni drastiche, ma intanto c’è da vincere contro un’Atalanta in forte risalita, e che ha cambiato guida tecnica recentemente.
Sia Zanetti che Palladino sono alle prese con dubbi tattici in attacco, con Orban e Mosquera a giocarsi una maglia accanto a Giovane dal lato scaligero. Sponda nerazzurra, invece, Krstovic e Scamacca si contenderanno il posto da unica punta titolare.

Rome, Italy 31 August, 2025: Giovane Santana Do Nascimento of Verona seen in action during the Serie A Enilive 2025-2026, day 2, football match between SS Lazio and Hellas Verona at Olympic Stadium.
Hellas Verona-Atalanta, probabili formazioni
Hellas Verona (3-5-2): Montipò; Unai Simon, Nelsson, Valentini; Belghali, Niasse, Al Musrati, Bernede, Frese; Giovane, Mosquera. Allenatore: Paolo Zanetti
Atalanta (3-4-3): Carnesecchi; Kossounou, Hien, Kolasinac; Bellanova, De Roon, Ederson, Zappacosta; De Ketelaere, Scamacca, Lookman. Allenatore: Raffaele Palladino
La squadra arbitrale
Arbitro: Mariani
Assistenti: Rossi – Biffi
Quarto ufficiale: Collu
Var: Aureliano
AVar: Ghersini
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