Serie A
Napoli, un mercato bocciato da Conte? Tanti soldi spesi, non stanno portando i risultati previsti
Il Napoli di Antonio Conte in estate ha investito moltissimo sul mercato: tanti dei nuovi arrivi però stanno trovando poco spazio e non riescono ad incidere.
Nella finestra del mercato estivo la società partenopea si è conquistata il titolo di regina, almeno per quanto riguarda il campionato italiano. Grazie alle cessioni di Osimhen e Kvaratskhelia e la vincita dello Scudetto, sono entrati parecchi soldi nelle tasche di De Laurentiis.
Il patron del Napoli li ha messi a piena disposizione di Conte per convincerlo a rimanere, potenziando e rinforzando la rosa. Sono dunque arrivati tanti giocatori alla corte del tecnico, che però al momento non sta riuscendo ad integrarli al meglio.

ANTONIO CONTE PUNTA IL DITO IN ALTO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli: tanti soldi spesi, ma giocatori poco considerati
Antonio Conte in questo inizio di campionato ha dimostrato di preferire le sue certezze tattiche piuttosto che i nuovi arrivati. Questo ovviamente al netto del fenomeno Kevin De Bruyne, l’unico giocatore arrivato a parametro zero, e Hojlund il quale è arrivato in extremis per coprire il vuoto lasciato da Lukaku.
Per il resto però, viene lasciato il punto interrogativo su tanti giocatori. Lorenzo Lucca ha cominciato con 2 partite da titolare essendo l’unico centravanti di ruolo in squadra, senza peraltro convincere particolarmente. Conte appena ne ha avuto la possibilità, ha preferito gettare nella mischia Hojlund e adesso l’ex Udinese sembra un pò essere finito nel dimenticatoio. Per lui però è stato stipulato un prestito oneroso con un riscatto fissato a circa 30 milioni.
A fianco a lui nei giocatori dimenticati dal tecnico è sicuramente seduto anche Noa Lang. Il talento acquistato per circa 25 milioni che sulla carta avrebbe dovuto sostituire Kvaratskhelia, ma che al momento conta solamente 30 minuti giocati in serie A.

NOA LANG IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Sull’esterno c’è il mistero di Guitierrez, giocatore per cui sono stati investiti 18 milioni. Lo spagnolo ha giocato solamente con il Milan, perché non c’erano altri esterni di ruolo, facendo peraltro una prestazione positiva. Lo stesso Beukema sembra non avere un’importanza particolarmente centrale nell’idea tattica di Conte, nonostante le 3 partite disputate.
Per quanto riguarda Milinkovic-Savic, rimane un acquisto un pò dubbioso che porta ad un’alternanza quasi obbligatoria, mentre Marinucci è stato presentato come acquisto per il futuro.
Un mercato che lascia dubbi e perplessità
Per rendere l’idea, sommando i minuti giocati in Serie A da Lucca, Lang, Gutierrez e Milinkovic-Savic (515′ min totali), non si raggiunge il minutaggio del capitano Di Lorenzo (540′ min totali).
Da questo si può dedurre che il tecnico del Napoli preferisca di gran lunga dare spazio ai suoi uomini fidati, ma genera più di qualche dubbio: era giusto spendere tutti quei soldi per tanti giocatori che poi avrebbero avuto difficoltà a trovare spazio? Il mercato è stato fatto dall’allenatore o dalla società?
Serie A
Roma: a Cagliari arriva la prima convocazione per Arena
Il tecnico dei giallorossi Gian Piero Gasperini ha deciso di convocare il giovanissimo attaccante della Primavera della Roma per la trasferta in Sardegna.
Che per Gian Piero Gasperini i giovani siano una risorsa importante è sempre stato un suo tratto caratteristica. Lo ha dimostrato in tutta la sua carriera, in ogni squadra che ha allenato.
Oggi in conferenza stampa, alla vigilia della trasferta di Cagliari, il tecnico della Roma ha annunciato la convocazione per la prima volta con la squadra maggiore di Antonio Arena, giovanissimo classe 2009 della Primavera giallorossa.

LA GRINTA DI GIAN PIERO GASPERINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Da Sidney alla capitale: la storia di Antonio Arena
Antonio Arena nasce a Sidney il 10 febbraio 2009, e muove i suoi primi passi da calciatore nel Western Sidney Wanderers. In Australia fino al 2022, quando il Pescara decide di portare il giovanissimo attaccante in Abruzzo. Arena firma il suo primo contratto da professionista.
Il suo debutto arriva in occasione della gara di Serie C contro la Lucchese, gara in cui siglerà anche la sua prima rete. La partita finirà 4-1 a favore degli abruzzesi, ed Arena diventa con la sua marcatura il primo classe 2009 ad andare a segno nei campionati professionistici italiani.
Nello scorso luglio arriva la chiamata della Roma, ed Arena diventa ufficialmente un giocatore giallorosso, firmando un contratto fino al 2028. Arena si distingue anche con la maglia della Nazionale U-17, con cui conquista un terzo posto al Mondiale dello scorso novembre.
Domani Antonio Arena si aggregherà alla prima squadra per la trasferta di Cagliari, e chissà se Gasperini potrà concedergli anche qualche minuto di gioco. In ogni caso siamo sicuri che la gara contro i sardi sarà per Arena un momento indimenticabile.
Serie A
Como, Fabregas: “Dopo la sconfitta mi giudicheranno, ma dobbiamo crescere”
Cesc Fabregas riflette sulla sconfitta dell’Inter contro il Como: “Dobbiamo crescere nonostante i 60 punti ottenuti nelle ultime 38 partite”.

CESC FABREGAS ALZA LE MANI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Bilancio positivo e invito alla crescita
Dopo la recente sconfitta del Como contro l’Inter, l’allenatore Cesc Fabregas ha condiviso le sue riflessioni nella conferenza stampa post-partita. “Ora dopo questa sconfitta diranno che sono uno stupido o un filosofo” ha dichiarato il catalano, sottolineando la mentalità che spesso accompagna il calcio dopo una battuta d’arresto.
Tuttavia l’ex campione ha evidenziato che, nonostante il terzo gol subito abbia segnato un momento di cedimento per la squadra, i progressi fatti non devono essere sottovalutati. Fabregas ha voluto ricordare un dato importante: la squadra ha totalizzato 60 punti nelle ultime 38 gare, un traguardo che non va dimenticato, anche in tempi difficili. “Anche avessimo vinto 3-0 avrei detto che dobbiamo crescere”, ha aggiunto, evidenziando l’importanza di non adagiarsi sugli allori e di continuare a migliorarsi costantemente.
Fonte: l’account X di Schira.
#Fabregas: “Ora dopo questa sconfitta diranno che sono uno stupido o un filosofo, so come funziona. Dopo il terzo gol abbiamo mollato, ma dobbiamo crescere ancora. Abbiamo fatto 60punti nelle ultime 38gare e va ricordato. Anche avessimo vinto 3-0 avrei detto che dobbiam crescere”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 6, 2025
Elogio a Dimarco e Bastoni
Il tecnico catalano si è poi soffermato sugli elogi alla squadra di Chivu, esprimendo parole di ammirazione per i giocatori dell’Inter Federico Dimarco e Alessandro Bastoni. Nelle sue dichiarazioni, Fabregas ha sottolineato come questi due talenti siano in grado di giocare “a memoria”, rappresentando una fonte di ispirazione e apprendimento per lui nella sua nuova carriera da tecnico. “L’Inter è fortissima, vengo sicuramente martedì a vedere Inter-Liverpool per continuare a imparare da loro” ha affermato Fabregas, confermando il suo interesse per il calcio italiano e la sua volontà di crescere osservando i migliori.
Fonte: l’account X di Schira.
Cesc #Fabregas: “#Dimarco e #Bastoni giocano a memoria, a me come allenatore fanno imparare tantissimo. L’#Inter è fortissima, vengo sicuramente martedì a vedere Inter-Liverpool per continuare a imparare da loro…”. #Como
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 6, 2025
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Serie A
Inter, Chivu: “Scelte errate all’inizio, poi migliorati”
Cristian Chivu analizza la prestazione dell’Inter contro il Como, sottolineando gli errori iniziali e la crescita nel secondo tempo.

CRISTIAN CHIVU PERPLESSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter, le parole di Chivu
Primo tempo con diversi errori
Cristian Chivu, allenatore dell’Inter, ha offerto un’analisi dettagliata della vittoria (4-0) contro il Como di Cesc Fabregas, terminata con una prestazione convincente dei nerazzurri. Nel primo tempo l’Inter ha commesso diversi errori nelle scelte di gioco, che hanno impedito alla squadra meneghina di esprimere al meglio il proprio potenziale. Chivu ha evidenziato come, nonostante un inizio incerto, la squadra abbia saputo reagire nella ripresa, ritrovando serenità e precisione nelle azioni offensive.
La reazione nel secondo tempo
Nel secondo tempo, i nerazzurri han mostrato un volto diverso, riuscendo a migliorare nelle giocate e a imporsi con maggiore autorità sul campo. La crescita evidenziata dalla squadra è stata frutto di un atteggiamento più deciso e di una migliore gestione della palla. La capacità di adattarsi e migliorare nel corso della partita è stata fondamentale per il successo finale e ha dimostrato la forza mentale del gruppo sotto la guida di Chivu.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio.
.@Inter | Chivu: “Nel primo tempo abbiamo sbagliato alcune scelte, poi siamo cresciuti e abbiamo trovato la giusta serenità nelle giocate”. pazzidifanta.com/news-fantac…
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) Dec 6, 2025
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