Serie A
Napoli già alla seconda sconfitta. Cosa non va?
Avevamo parlato di partita verità a Torino in parte lo è stata. Il Napoli attuale, pur confermando alcuni importanti passi avanti, non è in grado di contrastare questa Juve. Troppo grande il gap qualitativo e tecnico ma forse non serviva neanche la partita di ieri sera per confermare una cosa che in cuor loro tutti i tifosi partenopei già sapevano dalla fine del mercato.
Indice
6 punti in meno dell’anno scorso
Non basta il buon Carletto se oggettivamente ‘la frittura non si fa con pesce di prima scelta’. Puoi cercare di variare gli addendi ma il prodotto davanti ad un organico superiore non cambia. L’anno scorso la partenza era stata una partenza sprint: vuoi perché il Napoli veniva dai preliminari di Champions con il Nizza quindi con una condizione fisica più tonica e pronta, vuoi perché i dettagli di mister Sarri erano ormai assimilati dal gruppo storico. L’anno scorso il Napoli realizzo 7 vittorie consecutive nelle prime sette gare di Serie A, quest’anno ci sono state 5 vittorie e già 2 pesanti sconfitte.
Fase difensiva il punto debole
Quest’anno quello che preoccupa al di là dei numeri, due sconfitte in sette partite, è la fragilità di questa squadra che quando viene prestata alta, vedi Sampdoria e Juventus, va in crisi sistematica per colpa di un centrocampo che non riesce a fare filtro e di una difesa che tende paurosamente ad arretrare. Si sente, inutile ricordarlo, l’assenza di un play vero, ovvero di quel Jorginho non sostituito e lasciato andar via sull’altare delle plusvalenze. Hamsik, e lo diciamo da Agosto, non è un playmaker scompare quando viene pressato e di questo soffre la difesa, in particolare Koulibaly, che infatti non è più il muro dell’epoca Sarriana.
Esterni difensivi non all’altezza
Per non parlare dei due esterni bassi di cui ho sempre fortemente dubitato: da queste colonne dicemmo che Mario Rui era il punto debole della difesa a quattro del Napoli e le partite importanti ci stanno dando ragione; ed Hysai, francamente, non ci ha mai convinto del tutto: fa il suo compitino e stop, ma quando trova sulla sua strada un vero attaccante va in crisi perenne.
Malcuit è ancora tutto da scoprire ma dicono che anch’egli soffra la fase difensiva. Insomma un modulo, il 4-4-2 di Ancelotti, in cui gli esterni bassi sono mediocri ed in cui manca un vero Metodista. Carletto da Reggiolo dovrà fare miracoli ma forse, in cuor suo, lo sapeva già quando accettò la proposta di De Laurentiis, il presidente che attualmente ha un occhio sul Vomero e l’altro al San Nicola.
Serie A
Genoa-Cagliari: curiosità e statistiche
Genoa–Cagliari, match valido per la 34ª giornata di Serie A 2023/24, si giocherà allo Stadio Luigi Ferraris di Genova lunedì 29 aprile, alle ore 20:45.
Dopo una serie di 5 successi consecutivi contro il Cagliari in Serie A, il Genoa ha perso il più recente, 2-1 lo scorso 5 novembre: l’ultima volta che la formazione sarda ha vinto entrambi gli incontri stagionali contro i liguri nel massimo campionato è stata nel 2013/14.
Ma entriamo nel vivo del match e scopriamo che…
Serie A
Sassuolo: due assenze pesanti contro la Fiorentina
Il Sassuolo è già in ritiro a Firenze in vista del match contro la viola, ci sono due assenze importanti fra le fila dei neroverdi.
La squadra neroverde, impegnata domenica sera alle 20:45 nel match contro la Fiorentina allo stadio Artemio Franchi, ha raggiunto già oggi il capoluogo toscano e si trova in ritiro.
Mister Ballardini dovrà fare a meno di due giocatori importanti.
I giocatori che non sono neanche partiti per Firenze sono Laurientè (squalificato) e Samu Castillejo, oltre al lungodegente Domenico Berardi.
In difesa, invece, va segnalato il rientro di Pedersen.
Serie A
Napoli, chi parte e chi resta il prossimo anno nel reparto arretrato
In casa Napoli è tempo di decisioni per il reparto difensivo tra varie conferme ne moltissimi dubbi, la situazione
Napoli, il punto sulla difesa in vista del mercato
In casa Napoli è tempo di decisioni per quanto riguarda il reparto arretrato tra tantissimi dubbi e diverse conferme.
Nel club partenopeo l’unica certezza sembra il capitano Giovanni Di Lorenzo che ha rinnovato con gli azzurri fino al 2027 aspettando che la società gli fornisca un alleato adeguato vista la prestazione altalenante di Natan.
Per quanto riguarda gli altri elementi è in dubbio la presenza durante la prossima stagione di quello che è stato il titolare di fatto quest’anno, ovvero il brasiliano ex Roma Juan Jesus in scadenza con il club campano così com’è in dubbio la permanenza di Ostigard.
Sulle fasce con molta probabilità si ripartirà con Mazzocchi su un lato e dell’altro parte solita staffetta tra Mario Rui e Oliveira.
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