Serie A
Napoli: adesso puoi davvero contare sul tuo “De Bruyne”
Gli anni passano, le pretendenti aumentano, ma il Napoli e Zielinski hanno resistito e, quest’anno più che mai, stanno dando il massimo per un obiettivo comune.
Perché, quando 5 anni fa, Sarri, che in quel momento allenava il Napoli, paragonò il trequartista polacco a Kevin De Bruyne, l’allenatore italiano si dovette sorbire più di qualche critica.
Ma giovedì sera, Piotr Zielinski, ha messo la ciliegina sulla torta a quella che è, fino ad adesso, la sua miglior stagione in carriera, con una prestazione degna di un top player al Camp Nou contro il Barcellona.
Trascinando il suo Napoli con un gol e diverse verticalizzazioni, verso un pareggio importantissimo in chiave qualificazione, contro un Barça in fiducia.
L’anno scorso, nel 4-2-3-1 di Rino Gattuso, non riusciva ad accendere la luce con continuità e, spesso e volentieri, andava fuori giri nel momento in cui doveva provare la giocata decisiva.
Quest’anno, grazie alla mano di Luciano Spalletti, che ha avuto un impatto sul Napoli e, più in generale, su Napoli, clamoroso, ha costruito attorno al polacco la sua squadra e ha fatto sì che, il galleggiamento tra le linee del proprio numero 20 sia meno trafficato e molto più libero.
Zielinski, con questo modo di interpretare il ruolo di trequartista che, all’occorrenza, si abbassa a fare la mezz’ala di impostazione, tocca una esorbitante quantità di palloni e lo mantiene costantemente concentrato e all’interno della partita.
Con 5 gol e 5 assist è già arrivato in doppia cifra per quanto riguarda l’apporto prettamente numerico, in fase offensiva ma, il numero che è, ancora di più, da sottolineare, è quello delle azioni da gol costruite: 46.
E, questi numeri sono arrivati a discapito, di una stagione in cui è stato molte volte fermato da guai fisici che gli hanno impedito di giocare un maniera costante.
Doppia cifra tra gol e assist, una quantità di azioni da gol create esorbitante e un contratto rinnovato, in piena pandemia, che permette alla società di De Laurentiis di avere potere decisionale con le varie pretendenti che, da anni lo monitorano e che, dopo una stagione così, certamente si faranno sotto.
Serie A
Juventus: due giorni alla Salernitana
A due giorni dalla sfida dell’Allianz Stadium contro la Salernitana, la Juventus si é ritrovata questa mattina al JTC per preparare il match contro i campani.
Mattinata di lavoro al Training Center per la Juventus, a due giorni dalla sfida contro la Salernitana in programma domenica 12 maggio 2024 alle ore 18:00, all’Allianz Stadium.
La partita contro i campani coinciderà con la penultima gara interna della stagione e sarà valida per la 36ª giornata di Serie A: un match che potrebbe dare alla Juventus la matematica qualificazione alla prossima Champions League.
Venendo alla sessione di lavoro odierna, la squadra si è concentrata su situazioni di gioco in fase offensiva e difensiva e su esercitazioni individuali per ruolo, prima di concludere l’allenamento con la classica partitella.
Domani i bianconeri scenderanno in campo nuovamente al mattino.
Alle ore 13:30, Massimiliano Allegri incontrerà i giornalisti nella conferenza stampa di vigilia all’Allianz Stadium.
Serie A
Cagliari: i convocati per la trasferta di San Siro
Diramata la lista dei convocati di Claudio Ranieri per il match di domani tra Milan e Cagliari, valida per la 36º giornata di Serie A.
I rossoblù di Claudio Ranieri domani affronteranno il Milan nel match valido per la 36º giornata di Serie A, in programma alle 20:45.
Nella lista dei convocati si notano i ritorni di Viola ma soprattutto quello di Mancosu, assente da quattro mesi.
Di seguito la lista dei convocati del Cagliari:
Portieri: Scuffet, Radunovic, Aresti
Difensori: Zappa, Di Pardo, Hatzidiakos, Dossena, Wieteska, Mina, Obert, Azzi
Centrocampisti: Deiola, Nandez, Sulemana, Prati, Viola, Mancosu
Attaccanti: Oristanio, Lapadula, Pavoletti, Petagna, Luvumbo, Shomurodov, Kingstone
Serie A
Frosinone-Inter, le formazioni ufficiali
Frosinone-Inter è il Friday Night della 36esima giornata di Serie A, nonché l’anticipo che apre il terzultimo turno di campionato.
Sarà stata la sbornia dei festeggiamenti post-scudetto, ma l’Inter svagata e rimaneggiata che ha perso a Reggio Emilia contro il Sassuolo non assomigliava per nulla alla macchina perfetta che ha dominato il campionato di Serie A.
Un po’ di fisiologico appagamento, dovuto anche alle tante rotazioni, ma soprattutto alla differenza enorme in termini di ambizioni. Se gli emiliani erano disperati e alla pervicace ricerca di punti per mantenere vivo il sogno salvezza, il Frosinone viene da un ottimo momento di forma e si trova a due punti dal terzultimo posto.
Sei risultati utili consecutivi per i ciociari, anche cinque di questi sono stati pareggi e l’unica vittoria è arrivata al Benito Stirpe contro la Salernitana. Dopo il pareggio sul campo dell’Empoli, che non ha mosso più di tanto la classifica ma che ha consolidato la loro posizione, un’eventuale vittoria oggi varrebbe una salvezza virtuale.
Nessuno scende in campo per perdere, ma verosimilmente l’Inter vorrà chiudere bene davanti ai propri tifosi nella partita di settimana prossima contro la Lazio. Le partite contro Frosinone e Verona (con gli scaligeri che potrebbero arrivare già salvi all’ultima di campionato) potrebbero non scaldare il cuore della squadra di Inzaghi.
Ovviamente sono soltanto supposizioni. La sconfitta con il Sassuolo potrebbe non fare giurisprudenza e già da stasera i nerazzurri potrebbero tornare il rullo compressore che erano sino a una partita fa. Il tecnico piacentino darà ampio respiro alle seconde linee, per coinvolgere pienamente l’interezza della rosa nella festa.
Frosinone-Inter, ecco le scelte ufficiali dei due tecnici
Di seguito, le formazioni ufficiali di Eusebio Di Francesco e Simone Inzaghi:
FROSINONE (3-4-2-1): Cerofolini; Lirola, Bonifazi, Okoli; Zortea, Mazzitelli, Reinier, Valeri; Soulé, Brescianini; Cheddira. Allenatore: Di Francesco.
INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck, De Vrij, Carlos Augusto; Darmian, Frattesi, Asllani, Barella, Dimarco; Thuram, Arnautovic. Allenatore: Inzaghi.
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