Serie A
Moviola Style, i casi del dott. Sarli | I posticipi della 16° giornata
Moviola Style, rileggiamo cosa è accaduto nei due posticipi che hanno visto la vittoria dell’Empoli sull’Udinese e il pari tra Cagliari e Torino
Indice
Moviola Style, Empoli-Udinese
L’Empoli si conferma la migliore delle matricole, una vera sorpresa in questo campionato. In casa i toscani rimontano l’Udinese e continuano la cavalcata verso la salvezza che, di questo passo, sembra sempre più vicina. Al 27’ la sbloccano i friulani: Success serve Deulofeu che la infila sulla destra, vantaggio ospite a sorpresa ed è l’unica azione rilevante del primo tempo. A inizio ripresa (49’) Stojanovic servito da Ricci la piazza da fuori con un bel tiro angolato a sinistra, l’Empoli pareggia e poi passa in vantaggio (60’) con Bajrami che raccoglie un rimbalzo in area e lo ribadisce in rete, 2-1.
L’albanese ci riprova dal limite con un tiro al volo (63’), strepitoso intervento di Silvestri. Al 70’ l’occasione per chiudere il match capita sui piedi di Pinamonti che nel cuore dell’area di rigore raccoglie un cross ma spara a lato del palo destro. Al 74’ Vicario è chiamato alla parata su un tiro di controbalzo di Beto, bell’intervento plastico. Al 78’ Bajrami serve l’assist a Pinamonti che in area conclude nel sette di sinistra, 3-1. Tre cambi per l’Empoli, due per l’Udinese ma non succede più nulla, l’Empoli sale a quota 23 in classifica mentre l’Udinese rimane a quota 16 e, nonostante la sconfitta, può stare tranquilla.
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Moviola Style, Cagliari-Torino
Il Cagliari ospita il Torino nel tentativo di uscire dalla zona calda della classifica. Al 32’ però è il Toro a passare in vantaggio con una sfortunata autorete di Carboni. Nel primo tempo non succede più nulla, la ripresa si apre con un grande intervento di Vanja Milinkovic-Savic su un colpo di testa di Joao Pedro preciso sulla sinistra.
Al 53’ il brasiliano trova il goal del pareggio intervenendo con una sforbiciata pazzesca su una palla alta vagante in area. Un giallo per parte e quattro cambi, uno per il Cagliari, poi al 73’ Zaza prova a mettere in movimento Pjaca ma la difesa intercetta, se il pallone fosse filtrato il croato si sarebbe trovato da solo davanti al portiere. All’87 occasione granata con Baselli, che raccoglie un buon passaggio in area ma, da buona posizione, spara alla stelle. 4’ di recupero e nulla da segnalare, pareggio giusto che però non aiuta le due compagini, entrambe avevano bisogno di punti.
Appuntamento con la Moviola Style alla prossima giornata, arrivederci affezionati lettori.
Serie A
Juventus al lavoro in vista di Cagliari
Juventus al lavoro in vista della trasferta contro il Cagliari. Allenamento mattutino per gli uomini di Massimiliano Allegri all’antivigilia sarda.
La Juventus, dopo il pareggio nel derby contro il Torino, é alla ricerca dei 3 punti per avvicinarsi ulteriormente alla prossima Champions League.
Il Cagliari, dal canto suo, arriva alla sfida contro i bianconeri dopo l’ottimo pareggio inflitto alla capolista Inter in quel di ‘San Siro’.
Insomma: mattinata di lavoro al JTC della Continassa in vista della sfida di venerdì 19 aprile alle ore 20:45 a Cagliari.
Il match tra rossoblù e bianconeri é valido per la 33^ giornata di Serie A, con l’obiettivo di agguantare punti per continuare ad inseguire l’obiettivo, come detto, qualificazione alla prossima Champions League.
La squadra di mister Massimiliano Allegri si è concentrata sullo sviluppo della manovra con conclusioni, per poi compiere esercitazioni per la fase difensiva su cross.
Domani, giornata di vigilia, alle ore 11:00 il tecnico livornese incontrerà i giornalisti in conferenza stampa per presentare il match contro i sardi.
Nel pomeriggio, poi, é previsto un allenamento: al termine di esso il gruppo partirà alla volta di Cagliari.
Serie A
Torino, Tiribocchi: “Buongiorno è pronto per l’Europeo. Juric? Lo terrei ancora”
L’ex calciatore del Torino e attuale telecronista di DAZN Simone Tiribocchi ha parlato ai microfoni di Tuttosport in merito alla stagione del club piemontese.
Torino, le parole di Tiribocchi
Di seguito le parole dell’ex calciatore del Torino Simone Tiribocchi rilasciate ai microfoni di Tuttopsort, in merito all’attuale stagione del club piemontese e non solo:
“Cosa manca per arrivare all’Europa in questo finale di stagione? Adesso le partite hanno un peso diverso da prima, per cui emergeranno le squadre più lucide di testa e più fresche di gambe.
Ma Napoli e Fiorentina non stanno correndo, per esempio. La gara di Empoli è il vero rimpianto del Toro, che però è ancora dentro al sogno Europa.
In questo momento, anche psicologicamente, per una squadra come il Toro forse è persino meglio rincorrere che proteggere un piazzamento”.
Il contratto di Juric scade il 30 giugno e in questo momento i segnali non vanno nella direzione di un rinnovo.
“Per ora, però, lo vedo come sempre: credo che sia molto legato al Toro, lo sta dimostrando soprattutto adesso. Prima di perderlo ci penserei bene, perché il Toro in tre anni è cresciuto tantissimo sotto tanti aspetti.
Ed è cresciuto a tal punto da attirare giocatori come Zapata sul mercato: questo la dice lunga sul valore del lavoro di Juric“.
Buongiorno titolare in Italia-Albania e Bellanova in panchina: immagina questo scenario il 15 giugno per l’Europeo?
“Per quanto riguarda Buongiorno sì: ha già dimostrato il suo valore ed è mentalmente pronto. Regge le pressioni di un evento importante, sta emergendo. Bellanova, invece, sta venendo fuori adesso: va pesato a livello mentale.
Per me ha bisogno di capire come affrontare i grandi eventi: l’errore di Empoli può essergli servito, ma non è detto che Spalletti lo reputi già pronto per gli Europei, competizione in cui il margine d’errore è vicinissimo allo zero”.
Serie A
Cagliari, Viola: “Ranieri? Sa costruire squadre solide ed equilibrate”
Il calciatore del Cagliari Nicolas Viola ha parlato ai microfoni di Tuttosport in vista del match contro la Juventus, in programma venerdì alle 20:45.
Di seguito le parole rilasciate ai microfoni di Tuttosport dal calciatore del Cagliari Nicolas Viola, in vista del match contro la Juventus in programma venerdì alle 20:45
“Nel calcio si vive di etichette, ma io piuttosto credo che in campo bisogna entrare per fare bene e ogni minuto è fondamentale. Mi alleno per essere titolare, su questo non c’è dubbio, e rispetto le scelte”.
Ranieri è più un allenatore o uno psicologo?
“Partiamo dal presupposto che oggi, per essere allenatore, devi essere un po’ psicologo per gestire 25-26 teste diverse. Non è facile riuscirci e per questo credo che pure i giocatori debbano sforzarsi a entrare nella testa dell’allenatore”.
E al Cagliari è accaduto dopo che Ranieri ha minacciato di fare un passo indietro.
“Questa squadra ha sempre dimostrato di esserci, facendo anche tanti punti dopo il novantesimo, dimostrando quindi valori importanti. Però ci mancava qualcosa dal punto di vista della convinzione e lui è stato bravissimo a metterci di fronte alle nostre responsabilità”.
Trova analogie tra il suo allenatore e Massimiliano Allegri?
“Intanto Allegri è un grandissimo allenatore che mi piace per l’equilibrio che mantiene nel bene e nel male. Questa è un’arma per la Juve e dovremo tenerlo ben presente.
La Juve è un’avversaria molto difficile da affrontare: il gioco che esprime è pratico e solido e rispecchia il suo allenatore. Allegri, come Ranieri, sa costruire squadre solide che rimangono sempre equilibrate e con un’identità che alla lunga paga”.
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