Serie A
“Moviola Style” i casi del dott. Sarli | Gli anticipi della 16° giornata
Bentrovati al consueto appuntamento con “Moviola Style”, oggi tocca agli anticipi della sedicesima giornata. Analizziamoli nel dettaglio con la nostra moviola.
Oggi sono scesi in campo negli anticipi della sedicesima giornata il Milan, opposto alla Salernitana, la Roma, in campo contro l’Inter, e la capolista Napoli, di scena al “Maradona” contro l’Atalanta. Analizziamo alla moviola quanto accaduto.
Moviola Style, Milan-Salernitana

Il Milan s’impone con scioltezza sulla Salernitana, crea molto ma segna poco è il risultato è un bugiardo 2-0, perché per quanto dimostrato i rossoneri avrebbero meritato di vincere con uno scarto maggiore. Pronti via e al 5’ Kessie piomba su una palla vagante in area e infila il pallone nell’angolino basso di destra. Al 13’ Brahim Diaz calcia a lato da buona posizione, al 15’ Pioli è costretto al cambio per l’infortunio di Pellegri, entra Krunic. Al 18’ Saelemaekers raccoglie il cross di Brahim Diaz, si coordina e calcia forte e preciso nell’angolino di sinistra, è 2-0. Al 42’ Krunic chiama in causa il portiere ospite che risponde alla grande, al 45’ Kessie spedisce a lato. Nella ripresa girandola di cambi, al 70’ Belec risponde presente su una conclusione di Messias. Ancora due cambi, uno per parte, poi all’80’ Brahim Diaz calcia di poco alto e all’82 Tonali conclude fuori di poco. Salernitana mai pervenuta, la partita termina 2-0.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE — Supermarket Psg: pronte sei cessioni. Vediamo di chi si tratta
Moviola Style, Roma-Inter
La Roma dura solo 15’ minuti, il tempo necessario ad Hakan Calhanoglu per segnare direttamente da calcio d’angolo accarezzando il pallone e dandogli un effetto insidioso, splendido 0-1. Al 24’ Dzeko su assist ancora di Calhanoglu la infila nel sette di sinistra, 0-2 e partita praticamente chiusa. L’Inter continua a dominare, Dzeko al 29’ chiama al super intervento Rui Patricio, grande parata ma serve a poco, al 39’ Dumfries mette la ciliegina sulla torta con un gran colpo di testa che s’insacca nel sette di sinistra. Nella ripresa unico squillo giallorosso, Zaniolo s’incunea in area e finisce a terra ma per l’arbitro, il signor Di Bello, non ci sono gli estremi per il calcio di rigore. 0-3, l’Inter si conferma la squadra più in forma del momento e, complice la sconfitta clamorosa del Napoli, si avvicina alla vetta piazzandosi al secondo posto a un solo punto dai cugini.
Moviola Style, Napoli-Atalanta
Perde la vetta della classifica, il Napoli sconfitto in casa 2-3 da un’ottima Atalanta. Al 7’ gli orobici passando in vantaggio con una stupenda conclusione al volo di Ruslan Malinovsky su assist di Zapata, il tiro colpisce l’incrocio dei pali di sinistra e s’insacca. Dopo l’esame del VAR, il goal è convalidato. Prima della mezz’ora ci provano Zapata, a lato, e Zappacosta, parata di Ospina. Al 40’ viene fuori il Napoli, Zielinski si trova sui piedi il pallone nel cuore dell’area di rigore e segna con un rasoterra centrale, 1-1. Si va a riposo e in avvio di secondo tempo, al 47’, un cross di Malcuit smarca Mertens che piazza la palla nell’angolino basso di destra, partita ribaltata ma al 60’ l’arbitro Mariani è chiamato al VAR per un presunto fallo di mani di Mario Rui, il consulto da esito negativo ma gli orobici non mollano: al 65’ Zapata incorna di testa una perfetta punizione e chiama alla grande parata Ospina, palla in calcio d’angolo. Al 66’ Toloi serve Demiral che con freddezza insacca sotto la traversa. Al 71’ nuovo ribaltone con Ilicic che sbroglia una mischia in area e serve Freuler che la mette nel sette di sinistra. Al 87 Mario Rui potrebbe trovare il goal del clamoroso 3-3 su punizione ma Musso alza sopra la traversa. Finisce 3-2, orobici al quarto posto a due punti dai partenopei e a quattro dalla vetta.
Appuntamento al turno della domenica con ben cinque partite da analizzare, buona giornata di campionato a tutti.
Serie A
Juventus, sei Yildiz dipendente?
La Juventus di Spalletti, in attesa di trovare una quadra a livello tattico, si affida alle giocate del gioiello turco. I bianconeri sono Yildiz-dipendente?
Con la vittoria di ieri sera al Dall’Ara contro il Bologna di Italiano, la Juventus di Spalletti è salita al quinto posto in classifica, scavalcando proprio i felsinei. Una vittoria che cancella, in parte, la sconfitta in casa del Napoli di una settimana fa.
La Vecchia Signora ha già cambiato allenatore. Iniziata la stagione con Tudor, adesso sulla panchina bianconera c’è Luciano Spalletti. Un profilo di alto livello per far tornare la Juventus ai livelli che merita, ovvero quelli che riguardano lo Scudetto.
Nonostante il tempo avuto a disposizione, l’ex tecnico Napoli non è riuscito ancora a trovare una quadra a livello tattico. Anche ieri contro il Bologna, Spalletti ha optato per un 3-4-2-1: un sistema di gioco molto diverso dal solito 4-3-3 che ci ha abituato nella sua lunga carriera.

KENAN YILDIZ FA IL SEGNO OK ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
E infatti, il gioco ne sta risentendo parecchio. La Juventus ha una difficoltà incredibile a creare occasioni da rete e rendersi pericolosa in zona offensiva. Poche le soluzioni a disposizione della faretra di Spalletti, che deve fare a meno anche dell’infortunato Vlahovic. David, Openda, e Zhegrova per ora sono degli oggetti misteriosi, mentre Conceicao, nonostante le qualità importanti, sbaglia spesso le scelte da fare.
Rimane solamente Yildiz, faro del reparto offensivo della Juventus. Il turco in questa stagione si è preso sulle spalle l’intera formazione bianconera, diventando l’unico giocatore in grado di accendere i compagni.
Nelle ultime uscite è stato evidente la presenza o meno in campo del turco. C’è una squadra con il 2005 in campo ed una senza. Tra Serie A e Champions League l’ex Bayern Monaco è stato quasi sempre decisivo, tra assist e goal.
In Champions contro il Bodo serve l’assist per far partire la rimonta bianconera, mentre contro il Pafos serve David per il 2-0 finale. In campionato la musica non cambia: nelle ultime tre gare (Cagliari, Napoli e Bologna) ha collezionato 3 reti ed un assist. Il turco ha messo lo zampino in ogni goal messo a segno.
La questione perciò è la seguente: il talentino turco sta viaggiando su medie da vero top player ma non può sicuramente reggere l’intero peso del reparto offensivo per tutta la stagione. Serve un apporto da altri giocatori, altrimenti si rischia di sprecare le magie continue del giovane turco.
Serie A
Milan, verso la Supercoppa: Fofana in gruppo, differenziato per Leao
Allenamento a Milanello per il Milan all’indomani della gara contro il Sassuolo. Torna a lavorare con il gruppo Youssouf Fofana, lavoro differenziato per Leao e Gimenez.
Archiviato il pari interno con il Sassuolo, il Milan è tornata già oggi ad allenarsi a Milanello. La formazione rossonera, guidata da Massimilano Allegri, è già focalizzata sulla gara di Supercoppa italiana contro il Napoli, di scena in Arabia Saudita. Seduta di scarico per chi è stato impiegato nella gara contro gli emiliani, incentrata soprattutto sul capire chi e quali giocatori fermi ai box potrà recuperare il tecnico rossonero per la gara di giovedì sera.
Milan, le ultime da Milanello

Massimiliano Allegri e Christopher Nkunku ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Come annunciato da Allegri alla vigilia della gara contro i neroverdi, è tornato ad allenarsi in gruppo Youssouf Fofana. Il centrocampista francese è perfettamente ristabilito dopo il problema avvertito contro la Lazio in campionato, ed è pronto a tornare in campo già nella gara contro il Napoli. Mentre i due attaccanti Santiago Gimenez e Rafael Leao hanno proseguito con un lavoro personalizzato.
Se c’è da aspettarsi il forfait del messicano per la trasferta di Riad, il portoghese dovrebbe comunque partire con il resto dei compagni, con l’obiettivo di recuperarlo per l’eventuale finale di lunedì. Solo terapie per Matteo Gabbia, che ha avvertito un problema al ginocchio nel corso della gara contro il Sassuolo. Gli esami strumentali effettuati questa mattina hanno escluso lesioni per il difensore.
Serie A
Inter, l’evoluzione di Bisseck: dalla possibile cessione alla centralità nel progetto
Ad inizio anno Bisseck non riusciva a trovare minutaggio nella nuova Inter di Chivu. Nell’ultimo periodo si sta ritagliando il suo spazio, diventando decisivo.
Con Simone Inzaghi nella passata stagione il centrale tedesco si era gradualmente conquistato sempre più fiducia, senza mai però diventare un vero e proprio titolare inamovibile.
Da quando sula panchina nerazzurra è arrivato Cristian Chivu, il suo impiego ha seguito un processo di continua crescita. Nel primo periodo, anche a causa di un brutto infortunio subito nella finale di Champions League, non ha trovato grande spazio.
Nell’ambiente cominciava a circolare l’ipotesi di una cessione già a gennaio a causa del suo scarso utilizzo. Con l’andare avanti della stagione però, il suo impiego è decisamente cambiato.
Chivu ha deciso di piazzarlo a centro della difesa a 3, al posto di un Acerbi che dal punto di vista fisico non offre più grandi garanzie. In questo ruolo ha fatto vedere tante buone cose ed ha dimostrato di essere pienamente dentro al progetto nerazzurro.
Con l’infortunio dell’ex Lazio che starà fuori per un po’, Bisseck diventa ancora più importante, sia nella posizione di braccetto che in quella di centrale. Nelle ultime uscite il tecnico ha preferito schierarlo nella sua posizione di terzo centrale di destra, per poter sfruttare maggiormente la sua propensione offensiva ed il suo apporto alla manovra. Il gol contro il Genoa ne è l’ennesima dimostrazione.

Yann Aurel Bisseck e Rafael Leao in azione ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter, la crescita di Bisseck
Il centrale tedesco in questa sua esperienza all’Inter ha sempre dimostrato un’enorme qualità in fase di spinta, ma grandi limiti in fase difensiva. Bisseck è stato spesso protagonista di letture sbagliate, duelli persi e sviste che hanno portato alle reti avversarie, che gli hanno causato grandi critiche.
Questo fuoco è stato stemperato dalle tante buone cose fatte in fase offensiva, da un’incredibile qualità fisica e da una crescita sempre più evidente. Il giocatore nell’ultimo periodo ha diminuito di gran lunga gli errori tecnici e le varie amnesie, riuscendo a rimanere concentrato durante l’arco di tutti e 90 i minuti.
Bisseck è sicuramente un difensore con grandi potenzialità e che ha un grosso margine di miglioramento. Deve dare continuità alle prestazioni che al momento sta mettendo in mostra, migliorandosi anche grazie ai consigli di chi prima di lui è stato un grande difensore, ovvero il suo stesso allenatore.
-
Serie A5 giorni faEcco chi potrebbe comprare la Fiorentina: il nome è clamoroso
-
Calciomercato6 giorni faMilan, contatti Boca Juniors-Pimenta: s’ingrossa l’affare Gimenez
-
Calciomercato5 giorni faMilan, Allegri chiama Musah: ritorno a gennaio?
-
Calciomercato6 giorni faMilan, Lucca da tempo in lista: alcuni dettagli
-
Livinmantra3 giorni faFantacalcio: consigli e probabili formazioni
-
Calciomercato5 giorni faMilan, Leao sacrificabile in estate: Vlahovic a zero | Tutti i movimenti
-
Notizie4 giorni faStadio Roma, ci siamo: c’è la data del progetto definitivo
-
Calcio Femminile6 giorni faSerie A Women, “Macché te lo guardi?” – Il recap sull’8° turno
