Serie A
Monza, Nesta: “Oggi avevamo un atteggiamento migliore, peccato per gli episodi”

L’allenatore del Monza Alessandro Nesta ha parlato al termine della partita persa 2-0 in casa contro il Torino, con i gol di Elmas e Casadei.
Il Monza cade ancora, stavolta in casa contro il Torino, che si impone per 2-0 con le reti dei nuovi acquisti Elmas e Casadei. Non sta dando i frutti sperati il cambio in panchina, con il ritorno di Nesta al posto dell’esonerato Bocchetti: i brianzoli restano ultimi in classifica a quota 14, con 9 punti di ritardo rispetto al Parma quartultimo. E alla prossima ci sarà l’Inter a San Siro.
Monza-Torino 0-2: le parole di Nesta nel postpartita
Al termine dell’incontro, DAZN ha intervistato il tecnico del Monza Alessandro Nesta. Di seguito le sue parole.
Una buona prestazione
“Oggi abbiamo fatto una buona partita rispetto a quella di Roma, nello spirito e nel gioco, nel muoverci assieme. Poi qualche episodio, come ci capita spesso, lo abbiamo pagato subito e abbiamo perso la partita“.
La salvezza resta difficile, ma l’atteggiamento positivo di oggi è un buon segnale
“Io sono stato chiaro con tutti. Possiamo perdere o vincere, ma non è negoziabile l’approccio alla partita. Se dovesse succedere questo io vado a casa. Oggi la squadra ha risposto e fino a che sta lì e non si arrende, io sono qui a lavorare fino all’ultimo giorno per salvarci. Ci sono ancora tante partite ma ora bisogna vincere“.
Sul cambio di modulo
“Ho fatto delle scelte anche perché ho bisogno di gente che corra in mezzo al campo. Non abbiamo grandi fisicità. Aspettiamo Akpa Akpro e per questo ho messo Birindelli interno. Facciamo delle scelte in base a ciò che abbiamo ma ora dobbiamo fare qualche gol. Ci manca anche un po’ di lucidità perché ci sono alcuni giocatori che hanno giocato sempre, dall’inizio“.
Cosa si può migliorare?
“Alcuni hanno bisogno di lavoro sull’aspetto mentale, altri di quello tecnico. I giocatori che sono arrivati ora hanno bisogni che gli spieghi qualcosa, perché sono nuovi, vengono da altre nazioni, hanno delle lacune da migliorare. Con gli altri che ci sono dall’inizio, invece, ci sarà da lavorare un po’ di più sulla testa perché le sconfitte si sa, non aiutano”.

MONZA CALCIO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Nesta ha parlato anche della prova di Keita Balde in conferenza stampa: “È un giocatore importante: vede gioco e ha dimostrato già una buona condizione fisica. Ma in generale ho ringraziato tutti i giocatori uno ad uno a fine partita: abbiamo tanti ragazzi che abbiamo ‘fritto’ e che non hanno mai riposato, poi ci sono i nuovi arrivati che vanno sistemati tatticamente. Ma se i miei ragazzi giocano sempre con questo impegno li difenderò sempre. Chi molla ha i rimpianti e noi non dobbiamo trovarci in questa situazione“.
Serie A
Cagliari, col Monza obbligo di vittoria: il tempo stringe

Il Cagliari di Nicola sta attraversando un momento piuttosto negativo e la vittoria manca da parecchio. Nel prossimo turno arriva il Monza, c’è un risultato.
I sardi si trovano attualmente a 26 punti, a 4 lunghezze dalla zona retrocessione e in questo momento più che mai urge un cambiamento radicale nell’atteggiamento.
Cagliari, col Monza quasi una finale
La sconfitta di Roma ha lasciato dell’amaro in bocca per come è arrivata ma le 3 sconfitte nelle ultime 5 partite a questo punto della stagione sono piuttosto preoccupanti. Il prossimo turno vedrà arrivare nel capolouogo sardo la squadra che occupa l’ultima posizione in classifica, e per questo motivo, sarà fondamentale conquistare i 3 punti per mantenere vive le speranze.
Lo stato di forma della squadra è piuttosto buono e con un Piccoli in grande spolvero le possibilità di salvezza aumentano. Contro i brianzoli si spera nel rientro di Luvumbo dall’infortunio alla coscia. L’angolano è indisponibile dal match col Bologna ma era appena rientrato dopo una contusione alla caviglia, che l’aveva costretto a saltare tanti match dal 22 dicembre.
Il finale di stagione si prospetta molto duro tra scontri salvezza e sfide contro le big (Inter e Napoli su tutte) ma la concentrazione deve essere massima soprattutto nei prossimi 2 incontri, infatti oltre a quello contro la squadra di Nesta c’è anche il delicatissimo scontro contro l’Empoli al Castellani.
Serie A
Serie A, quali giocatori subiscono più falli?

Sono sempre meno i giocatori che fanno del dribbling la loro abilità migliore e diventano dunque i bersagli dei difensori. Ma in Serie A, chi subisce più falli?
Un dato rilevante è sicuramente quello di sapere quali sono i calciatori ai quali vengono fischiati più falli. Questo perché da qui si può dedurre chi sono quei profili centrali nel gioco delle rispettive squadre e che sono dunque in grado di accelerare, tenere tanto il pallone e giocare anche un pò d’astuzia e di esperienza facendo respirare i propri compagni. In Serie A la vetta è contesa da 2 pretendenti.
Serie A, chi subisce più falli?
1° Dan Ndoye, Bologna= 76 falli subiti
1° Mattia Zaccagni, Lazio= 76 falli subiti
2° Gaetano Oristanio, Venezia= 64 falli subiti
3° Manu Koné, Roma= 61 falli subiti
4° Paulo Dybala, Roma= 60 falli subiti
5° Samuele Ricci, Torino= 59 falli subiti
5° Gabriel Strefezza, Como= 59 falli subiti
5° Tomas Suslov, Hellas Verona= 59 falli subiti
Serie A
Genoa, possibili un paio di rientri contro la Juventus

Il Genoa prosegue il lavoro di avvicinamento all’importante sfida contro la Juventus, a Torino sabato 29 marzo alle ore 18.
Come riporta l’edizione genovese di Repubblica prosegue il lavoro di Vieira al Signorini per preparare la sfida alla Vecchia Signora, tra infortunati e giocatori impegnati con le nazionali, il tecnico rossoblu ha dovuto chiamare qualche ragazzi delle giovanili per avere dei numeri sufficienti per gli allenamenti.
Ad inizio settimana Vieira spera di avere a disposizione alcuni dei giocatori assenti contro il Lecce, che erano ben 11. Il tecnico francese potrebbe recuperare per la sfida all’ex Motta tre giocatori: Thorsby, Messias e Vitinha.
Il centrocampista norvegese fermatosi ad inizio febbraio per un problema al polpaccio sta già lavorando parzialmente in gruppo, Messias che è fermo non per un guaio muscolare, ma per un’infiammazione tendinea, potrebbe rientrare in maniera graduale. Il suo passato, fatto di diverse complicazioni fisica, pretende cautela e non vi è emergenza per accelerarne il rientro.
Più possibile il rientro del portoghese Vitinha, che si è infortunato a Venezia il 17 febbraio scorso e quindi fermo da oltre un mese. Il rientro sembra vicino, si sottoporrà agli ultimi test, ma per la sfida di Torino potrebbe essere utile almeno dalla panchina.
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