Serie A
Milan, panchina in attesa: ogni ds ha il suo uomo

La stagione è quasi giunta al termine e in casa Milan si guarda al futuro. La scelta del nuovo allenatore dipende dal direttore sportivo.
Il Milan stasera sarà impegnato nel derby di ritorno della semifinale di Coppa Italia: un match che potrebbe cambiare il volto di una stagione finora fallimentare, nonostante la vittoria della Supercoppa Italiana, e che rischia di vedere i rossoneri fuori da ogni competizione europea il prossimo anno.
Arrivare in finale di Coppa Italia, e magari riuscire anche a conquistare il trofeo, non cambierebbe però il futuro di Sergio Conceição, il cui addio è ormai deciso da tempo.
Il Milan, infatti, sta già guardando al futuro e sta valutando diverse opzioni per la panchina. Il nome del prossimo allenatore, però, dipenderà dalla scelta del nuovo direttore sportivo. Ogni candidato, infatti, ha il suo tecnico di riferimento.

Head Coach of Juventus Maurizio Sarri during italian soccer Serie A season 2019/20 of Juventus FC – Photo credit: Fabrizio Carabelli /LM
Milan, D’Amico porterebbe Sarri
Il preferito della dirigenza rossonera rimane Tony D’Amico, attuale ds dell’Atalanta, che porterebbe con sé Maurizio Sarri, da tempo prima scelta del dirigente per la Dea in caso di addio di Gasperini. C’è però da considerare la possibilità che l’Atalanta decida di non liberare il proprio direttore sportivo: D’Amico ha un contratto fino al 2027, e la società bergamasca potrebbe anche chiedere un indennizzo importante per lasciarlo partire.

Milan, Italy. 19/03/2023. Italian SerieA Football Championship. Inter VS Juventus 0-1. Massimiliano Allegri, coach Juventus.
Allegri o Conte con Tare
Per questo motivo, la società rossonera mantiene vivi i contatti anche con Igli Tare, ex direttore sportivo della Lazio, che invece porterebbe con sé Massimiliano Allegri, il cui nome è da tempo in orbita rossonera. Sullo sfondo rimane anche Antonio Conte, le cui quotazioni però stanno scendendo visto il contratto in essere con il Napoli. Un ritorno in corsa del tecnico salentino appare oggi complicato, ma non va del tutto escluso in caso di colpi di scena nelle prossime settimane.

IL PROPRIETARIO DEL MILAN GERRY CARDINALE E L’AMMINISTRATORE DELEGATO GIORGIO FURLANI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Milan, presto la scelta definitiva
Ancora qualche settimane e il Milan arriverà alla decisione definitiva. Il derby di stasera potrebbe incidere sul giudizio finale della stagione, ma le valutazioni per il futuro sono già in corso. D’Amico resta il favorito della dirigenza, e se dovesse arrivare, Sarri sarebbe il primo nome per la panchina rossonera. Tutto dipenderà dalla volontà dell’Atalanta di liberare o meno il proprio ds. Intanto, il Milan si tiene pronto anche con l’alternativa Tare–Allegri.
Serie A
Inter, Taremi: tante buone cose, ma ha perso l’istinto del gol

Il centravanti dell’Inter Taremi sta attraversando una stagione piuttosto complicata: in questo momento sembra essersi ripreso, ma non riesce a trovare il gol.
La squadra di Simone Inzaghi proviene da una vittoria importantissima ai fini della corsa scudetto sul campo del Torino. In questa sfida l’iraniano Taremi si è reso protagonista conquistandosi un calcio di rigore e ripulendo tanti palloni da servire ai compagni. Ancora una volta però, non è riuscito a trovare la via del gol, che quest’anno sembra essere veramente una costante.
Fino a questo momento l’ex Porto ha messo a referto solamente 3 gol e 8 assist in 41 partite stagionali tra tutte le competizioni, numeri decisamente inferiori a quelle che erano le aspettative di inizio stagione.

Mehdi Taremi of Fc Porto during the Uefa Champions League round of 16 first leg match between Fc Internazionale and Fc Porto on February 22, 2023 in Milano Italy .
Inter, Taremi: bene nel giocare con la squadra, male sotto porta
Al netto dei problemi fisici di pubalgia che il calciatore si è portato dietro per quasi tutta la prima parte di stagione, quello che ci si aspettava al suo arrivo in Italia era completamente differente: con la maglia del Porto in 4 anni ha messo a segno ben 91 gol in 182 presenze, esattamente 1 gol ogni 2 partite. Dunque l’idea iniziale era quella che l’Inter avesse aggiunto al suo attacco un giocatore con almeno una decina di gol sulle gambe per far rifiatare Lautaro e Thuram o addirittura insidiargli il posto.
La realtà dei fatti è che Taremi in questo suo primo anno in Italia non ha dimostrato di essere un grande realizzatore, bensì un attaccante al servizio della squadra, capace di legare il gioco con i compagni e di sacrificarsi quando ce n’è bisogno come ha fatto contro il Barcellona.
Vedremo se la società nerazzurra lo riconfermerà in estate e in tal caso, che tipo di approccio avrà alla prossima stagione e se riuscirà a ritrovare il suo istinto del gol.
Serie A
Juventus, Kalulu: multa e stagione finita

Kalulu espulso in Lazio-Juventus: il giudice sportivo deciderà a breve. Rischia due giornate chiudendo così in anticipo la sua stagione.
Nella sfida di ieri, andata in scena all’Olimpico tra Lazio e Juventus, intorno al quindicesimo minuto del primo tempo, il difensore ex Milan Pierre Kalulu ha sferrato un colpo al viso ai danni di Castellanos, che è caduto a terra in maniera vistosa, richiamando l’attenzione del direttore di gara Massa, il quale inizialmente aveva deciso di lasciar proseguire. Una volta visionato il replay al VAR, l’arbitro Massa non ha avuto dubbi e ha deciso di punire Kalulu con il cartellino rosso.
Il comportamento dell’ex giocatore di Milan e Lione sarà valutato nelle prossime ore: tutto sarà nelle mani del giudice sportivo, che potrebbe perfino porre fine alla stagione del francese nel caso in cui decidesse di infliggergli due giornate di squalifica. Ciò avverrebbe qualora l’espulsione venisse classificata come condotta violenta, con conseguente sanzione di due turni di stop.
Tuttavia, l’imminente decisione del giudice sportivo non sarà l’unica nota dolente della giornata di Kalulu, dato che la Juventus, secondo quanto riportato dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, sembrerebbe intenzionata a comminare una multa al proprio giocatore per il gesto che, senza ombra di dubbio, si sarebbe potuto risparmiare.

IGOR TUDOR CARICA RANDAL KOLO MUANI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Napoli: e se il vice Kvratskhelia lo avevi già in casa?

Il Napoli è reduce dal pareggio contro il Genoa. Uno dei protagonisti è stato Jack Raspadori che dopo l’addio di Kvratskhelia sta esprimendo il suo talento.
La squadra di Antonio Conte è reduce da un pareggio casalingo contro il Genoa di Vieira, che mette pressione alla squadra partenopea a due giornate dalla fine del campionato. Tra l’amarezza generale espressa in primis in conferenza dallo stesso allenatore, comunque una nota positiva durante la serata c’è stata e si chiama Jack Raspadori, autore di una grande prestazione condita du un bellissimo gol che è valso il momentaneo 2-1 per la squadra di casa.

L’ESULTANZA DI GIACOMO RASPADORI E ROMELU LUKAKU ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli: Raspadori può considerasi il vice Kvratskhelia?
Nel momento in cui la società ha deciso di non investire cifre folli sul mercato per non colmare il buco lasciato dal georgiano, probabilmente era pienamente consapevole di avere in casa un giocatore che ancora non aveva espresso a pieno il suo potenziale e che poteva ritagliarsi il suo spazio.
Raspadori è ormai da qualche tempo nella rosa del Napoli, ma con nessuna delle gestioni precedenti aveva mai avuto a disposizione così tanto spazio per poter dimostrare il suo talento.
Con la partenza di Kvaratskhelia è entrato nel giro dei titolari e grazie alle sue prestazioni e ai suoi gol, sta diventando un uomo fidato e stimato da Antonio Conte e si sta guadagnando anche la fiducia di tutto l’ambiente. L’ex Sassuolo ha messo a referto 6 gol tutti nella seconda parte di stagione, ma soprattutto, tutti con un grande peso specifico, a testimonianza della sua crescita in quest’ultimo periodo.
Probabilmente nel mercato estivo un nuovo Kvara verrà ugualmente puntato dalla società partenopea, ma al momento Raspadori si sta mettendo a disposizione della squadra ed ogni volta che viene chiamato in causa risponde presente. Giocatore che piace moltissimo anche a Spalletti e può tornare utile anche in chiave Nazionale.
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