Serie A
Milan, grinta cuore e carattere: il Diavolo può arrivare lontano
Dopo la cavalcata della stagione scorsa, il Milan prosegue il suo cammino esattamente da dove aveva lasciato e già da ora si conferma squadra nel vero senso della parola.
Milan, due vittorie su due gare a disposizione, una sul campo difficile del Marassi contro una Sampdoria che ieri ha domato il Sassuolo e l’altra contro il Cagliari con un poker calato davanti ai tifosi finalmente accorsi copiosi allo stadio San Siro. I veri banchi di prova probabilmente saranno ben altri, con tutto il rispetto per le suddette squadre, ma già adesso si intravedono cose interessanti, prima di tutto un gruppo, una famiglia ed è sicuramente merito dello spirito di aggregazione del tecnico Stefano Pioli.
E ricordiamola la scorsa stagione, un anno falcidiato da Covid ed infortuni a profusione, una rosa corta, probabilmente inadeguata se ribaltata agli impegni attuali dei rossoneri, ma un risultato d’eccellenza, il secondo posto contro una Inter decisamente più attrezzata. Obiettivo di quest’anno è lo scudetto, nascondersi troppo dietro una mano, soprattutto se ti chiami Milan, non va bene.

I rossoneri, al netto di un mercato che deve ancora finire, hanno sicuramente qualcosa in più rispetto alla scorsa stagione, uomini e consapevolezze. È arrivato Olivier Giroud che a suon di reti sta dimostrando che la maledizione della maglia numero nove si può vincere, è sbarcato Maignan, uno che con i piedi può fare invidia a qualsiasi regista e soprattutto, fino ad ora, non sta facendo rimpiangere il tanto, troppo criticato Donnarumma. Ma non solo, giocatori che sembravano sulla carta promettenti, stanno finalmente venendo fuori, vedere Tonali per credere. Un altro è Brahim Diaz ed un altro ancora è Leao, anche se ancora troppo a corrente alternata. Ed infine Krunic, dato per morto troppo presto, Calabria che si conferma ad alti livelli anche col peso della fascia da capitano, la coppia Tomori-Kjaer ancora una volta insuperabile fino ad arrivare a Saelemaekers che se avesse qualche gol in più nelle gambe non stonerebbe tra i top player.
Un anno in più insieme, la continuità in panchina assicurata da Pioli, maggiori consapevolezze e responsabilità faranno diventare questo gruppo, a mio parere, un’armata che a giocarci contro non sarà facile per nessuno. Se poi il mercato, in questi ultimi due giorni, dovesse regalare altri due colpi, allora il Milan potrebbe davvero dire la sua in maniera convinta. I tifosi rossoneri troppo spesso si sono lasciati andare a critiche perché probabilmente stufi di troppi anni di limbo lontano dal calcio che conta, diciamolo a bassa voce, quei tempi potrebbero essere finiti.
Serie A
Milan, Rabiot rivela: “Maignan provò a portarmi qui già in passato. Su Allegri…”
Adrien Rabiot, centrocampista del Milan, ha rivelato alcuni retroscena interessanti sulla sua carriera in un’intervista concessa ai microfoni di Sky Sport.
Il calciatore francese Adrien Rabiot, durante un’intervista rilasciata a Sky Sport, ha svelato alcuni retroscena interessanti sulla sua carriera e sul suo attuale rapporto con il Milan e in particolare con l’allenatore Massimiliano Allegri.

LA GRINTA DI ADRIEN RABIOT ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Milan, le parole di Rabiot
Il “forcing” di Maignan
Rabiot ha rivelato che il portiere Maignan aveva provato a portarlo al Milan già tre anni fa. Non è chiaro come si siano svolti i fatti e perché il trasferimento non sia andato a buon fine, ma è certo che Maignan ha visto in Rabiot un potenziale talento per il Milan.
Il rapporto con Allegri
Riguardo al suo attuale rapporto con l’allenatore Allegri, Rabiot ha dichiarato che tra loro “basta uno sguardo per capirci”. Questo dimostra un forte legame e una grande intesa tra i due, caratteristiche essenziali per il successo di una squadra di calcio.
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Fonte: Gianluca Di Marzio.
Serie A
Juventus, Perin vuole tornare al Genoa! Ecco le alternative
Mattia Perin sta spingendo per tornare a giocare nel Genoa e, la Juventus, starebbe valutando le possibili alternative. Scopriamo insieme i dettagli.
La Juventus potrebbe veder partire Perin nella sessione invernale di calciomercato. Il portiere italiano vuole più spazio e, il club ligure, potrebbe concedergli questa possibilità.
Di conseguenza i bianconeri potrebbero essere costretti a operare sul mercato e, secondo quanto riportato da Tuttosport, la dirigenza starebbe valutando i profili di Leali, Livaković e Mandas.
L’obiettivo è anche quello di risparmiare sul monte ingaggi e, grazie a queste operazioni, sarebbe facilmente realizzabile tale idea.

LUCIANO SPALLETTI AMAREGGIATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, gli obiettivi in porta
Nicola Leali ha sorpreso la scorsa stagione e, anche in questa stagione, è un titolare del Genoa (contratto in scadenza a fine stagione). Una sorta di scambio potrebbe avvenire e ne trarrebbero vantaggio entrambe le squadre.
Un rinforzo per il grifone (dato l’arrivo di Perin), un sostituto di Di Gregorio affidabile, con esperienza e che permetta di risparmiare sul monte ingaggi.
Livaković non ha trovato ancora spazio con il Girona e ha un contratto che lo lega con la squadra spagnola solo fino a giugno 2026.
Un addio è quasi certo e alla Juventus un profilo simile sarebbe utilissimo. Infine abbiamo Mandas, che rappresenta l’opzione più costosa ma la più futuribile.
Probabile una sua cessione da parte della Lazio in questa sessione di mercato, ma il contratto del portiere greco scadrà nel 2029 e raggiungere un accordo potrebbe risultare molto più complicato.
Serie A
Bologna, di ritorno da Riad: il punto sull’infermeria
Il Bologna si prepara al “derby” regionale contro il Sassuolo facendo la conta degli infortunati: la situazione al rientro dall’Arabia Saudita.

FEDERICO BERNARDESCHI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Bologna, la situazione dell’infermeria
Il Bologna sta vivendo un periodo complesso, a causa di diversi problemi fisici che hanno colpito la squadra emiliana. Remo Freuler ha ripreso ad allenarsi parzialmente con il gruppo, segnalando un progresso nel suo recupero. Tuttavia, il portiere Lukasz Skorupski e il difensore Nicolò Casale stanno ancora seguendo un programma di allenamento differenziato. La situazione è particolarmente critica soprattutto per Federico Bernardeschi, che si è recentemente sottoposto a un intervento chirurgico alla clavicola. I tempi di recupero stimati per Bernardeschi sono di circa sei settimane, un periodo in cui la sua assenza si farà sentire.
Il punto verso il Sassuolo e non solo
Queste assenze rappresentano una sfida significativa per il Bologna, che dovrà trovare soluzioni alternative per mantenere la competitività in Serie A. L’infortunio di Bernardeschi potrebbe costringere l’allenatore a rivedere le strategie offensive della squadra, mentre le condizioni di Freuler, Skorupski e Casale rimangono incerte.
La dirigenza del club rossoblù è ora chiamata a valutare potenziali rinforzi nel mercato di gennaio, per non compromettere gli obiettivi stagionali.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio.
.@Bolognafc1909 | Il punto dall’infermeria: Freuler si è allenato in parte con il gruppo, seduta differenziata per Skorupski e Casale. Bernadeschi si è operato alla clavicola: i tempi di recupero sono di circa 6 settimane 👇pazzidifanta.com/news-fantac…
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) Dec 24, 2025
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