Serie A
Milan-Juventus, le statistiche: Pioli a caccia di un record
Milan-Juventus è senza dubbio il big match della giornata 9 del campionato di Serie A. Si giocherà a San Siro domenica sera alle 20:45. I numeri della sfida.
Milan-Juventus, rossoneri imbattuti da 5 gare:

La squadra di Pioli viene da 3 vittorie e 2 pareggi nelle ultime 5 sfide alla Juventus. In queste ha tenuto la porta inviolata per ben 4 volte.
Un risultato positivo del Milan, varrebbe per il tecnico il record di 6 partite consecutive da imbattuto contro la Juventus, il club milanese ha fatto meglio solo 1 volta, 7 match totali sotto la guida di Liedholm e Sacchi.
Nell’ultimo Milan-Juventus i rossoneri hanno vinto per 2-0 con reti di Tomori e Brahim Diaz, il difensore inglese ha nella Juventus l’unica squadra a cui ha segnato più di un gol in Serie A, ovvero 2 dei 3 segnati in totale. L’altro gol lo ha messo a segno nella sesta giornata di questo campionato, contro il Cagliari.
Per il Milan, il calciatore con più presenze contro la Juventus è Paolo Maldini, 45 in campo nella sfida. Il calciatore che ha segnato più gol ai bianconeri con la maglia del Diavolo è invece José Altafini, con 13 reti.
L’attuale centravanti del Milan, Olivier Giroud, ha segnato un gol alla Juventus in 3 partite giocate, sempre con la maglia rossonera.
Il ricordo più dolce per il Milan contro i bianconeri è senz’altro la finale di Manchester del 2003, quando i rossoneri, guidati da Ancelotti, alzarono la Champions League dopo la vittoria ai calci di rigore contro la Juventus di Lippi.
Morata ha griffato l’ultimo gol al Diavolo dei bianconeri:

I bianconeri non segnano al Milan da 3 partite, l’ultimo a battere Maignan, assente domenica, è stato Alvaro Morata. Era il 19-09-21, il match finì 1-1 all’Allianz Stadium.
Allo Stadio Giuseppe Meazza invece l’ultimo bianconero a segnare è stato Weston Mckennie. Il texano fissò il risultato sull’1-3 per la Juventus, era il 06-01-21 e gli altri 2 gol per la Vecchia Signora li segnò Federico Chiesa.
I migliori marcatori per la Juventus nella sfida ai milanesi sono, con 9 segnature: Bettega, Boniperti, Borel e Del Piero. Il bianconero con più presenze in Milan-Juventus è Gigi Buffon con 34 match disputati.
Il centravanti della Juventus, Dusan Vlahovic, ha segnato al Milan 2 gol. Entrambi le reti le ha messe a segno con la maglia della Fiorentina, in 6 partite contro i rossoneri in totale, di cui solo un match con la maglia bianconera.
Milan-Juventus, statistiche generali:
Il risultato visto più volte nelle sfide tra le due è l’1-1, verificatosi per ben 38 volte. Computo totale della sfida, 239 partite ufficiali giocate, 92 vittorie bianconere, 77 pareggi e 70 vittorie per il Milan.
Serie A
Sassuolo, Grosso: “Al Milan è tutto superlativo. Mi sarebbe piaciuto stare vicino ai ragazzi”
Il tecnico del Sassuolo Fabio Grosso ha parlato in conferenza stampa alla viglia del match di San Siro contro il Milan in programma domani alle 12:30.
Il Sassuolo è reduce da una bella vittoria in rimonta contro la Fiorentina. I neroverdi a San Siro hanno spesso messo in difficoltà sia Inter che Milan e anche in questo caso la squadra di Grosso scenderà in campo con l’obiettivo di fare la sua partita. Dell’incontro ha parlato il tecnico degli emiliani in conferenza stampa alla vigilia del match.
Sassuolo, le parole di Grosso
Cosa significa questa partita con il Milan per voi?
“Significa sapere di andare ad affrontare una partita top livello perché affrontiamo una squadra prima in classifica, ricca di giocatori forti, con un allenatore molto bravo, in un ambiente bello: è tutto superlativo. C’è bisogno di alzare il nostro livello per cercare di rimanere nella partita e per provare a fare le cose che sappiamo fare quando l’avversario ce lo permette”.
Sarà un Sassuolo più verticale o più capace di sfruttare le partite nelle partite?
“Abbiamo provato a capire cosa può succedere perché all’interno della gara ci saranno tante situazioni diverse e la nostra bravura è riconoscere e capire quello che serve perché gli avversari con le qualità che hanno non hanno bisogno di vantaggi. C’è bisogno di drizzare le antenne”.
Come sta Pinamonti? E come sta Volpato?
“Chi stava bene sta bene, recuperiamo Vranckx. Un virus durante la settimana ci ha un po’ destabilizzato ma per ora non ci sono conseguenze gravi e mi auguro che non ce ne siamo per la partita di domani. Per quanto riguarda Cristian deve fare le cose che sa fare, deve mettersi a disposizione dei compagni quando serve, saper utilizzare le caratteristiche dei compagni, in una gara con tante cose da poter sfruttare”.

ANDREA PINAMONTI E CIRO IMMOBILE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Qual è la trappola che il Milan può tirare fuori contro il Sassuolo?
“Non credo che saremo una trappola per loro perché hanno già pagato dazio e saranno pronti a fare partita vera. Il fulcro della squadra è sempre quello che ti trascina, loro in mezzo al campo hanno tante caratteristiche: hanno esperienza, fisicità, qualità, dinamismo. Hanno giocatori bravi contorniati da giocatori bravi, riescono a muoversi indipendentemente dal modulo. Sappiamo che affronteremo una squadra che alla fine del campionato si ritroverà in alto. Le gare sono tutte difficili, questa lo sappiamo, i giocatori sono forti, sarà un ambiente e una partita di cartello e noi dovremo farci trovare pronti, pronti a fare la partita e tenersi dentro e aggrappati a quello che succede”.
Quanto brucia non essere in panchina domani?
“Mi dispiace, mi sarebbe piaciuto stare vicino ai ragazzi e non ho questa opportunità perché sbagliando non potrò esserci ma mi fido dei ragazzi e mi fido di Raffaele. Mi dispiace, è successo, guardiamo avanti”.
Allegri è bravo nell’equilibrio. Lei si ritiene più giochista o più di attesa?
“Il mister lo conosco e lo stimo tantissimo, personalmente e professionalmente. Nella mia filosofia e questo non mi piace penso sempre a mettere il giocatore al centro perché è lui il protagonista assoluto. Mi piace provare a proporre gioco, poi bisogna confrontarsi con gli avversari e la bravura è quella di riuscire a riconoscere i momenti, le cose più utili, cavalcando la propria idea, senza metterla davanti al potenziale dei propri giocatori”.
Nel calcio c’è sempre l’atmosfera di grande tensione, in alcuni sport ci sono tanti sorrisi. La sua riflessione su questo…
“È uno spunto interessante perché quando si è immersi all’interno di qualcosa poi la negatività tira fuori le cose peggiore di noi, la serenità è determinante che non deve diventare superficialità. La bravura è essere migliore degli altri, quando competi l’obiettivo è quello”.
Il Sassuolo è tra le squadre della Serie A che nei primi 30 minuti subisce più gol, il Milan è quella che ha più intensità. Bisogna rivedere l’approccio o questione d’episodi?
“Devo ancora riuscire a capire da cosa dipende lo ‘stai concentrato’, il commettere l’errore ti fa dire che i ragazzi lo sono di meno, troveremo sempre in quantità industriali i dati, grazie per avermelo ricordato perché lo devo rispolverare con i ragazzi. Bisogna essere bravi a sciogliere la tensione della gara, la troppa concentrazione a volte ti fa irrigidire. Speriamo di partire in maniera diversa come abbiamo fatto in altre gare”.
Complimenti per aver sistemato la difesa. Con Walukiewicz e Candé dietro è necessità virtù?
“Un mix, perché abbiamo fatto conto con determinate mancanze, lo sappiamo e cercheremo di andare a provvedere a questa situazione, poi ho alcuni ragazzi a disposizione che hanno certe caratteristiche, il fatto è mostrare solidità o mostrarne meno, non è questione di avere difensori bravi o meno bravi, riguarda la squadra più che il singolo, fermo restando che migliorando la prestazione dei singoli aumenta quella della squadra”.
Andare a San Siro da spensierati può essere un vantaggio o uno svantaggio?
“Lo sapremo dopo, quello che hai fatto non ti dà vantaggi. Quello che abbiamo non ci aiuta a raggiungere alcun tipo di obiettivo. Il fatto di dire che non si ha nulla da perdere in queste gare a me non piace, quando giochi le partite hai da perdere le partite e perderle per tue mancanze non mi piace, poi ci sta il campo e bisogna mettere in campo le nostre caratteristiche, serve coraggio”.
I movimenti di Pavlovic da dietro sono una delle risorse di Allegri. Si possono leggere e limitare quei movimenti?
“È una delle cose che conosciamo, perché parte col 3-5-2 perché sulla sinistra è uno spazio che vanno a occupare con le corse, sulla destra creano superiorità e delle volte a sinistra anche Pavlovic si spinge in avanti e sono bravi a riconoscere questi spazi. Come puoi limitarli? Innanzitutto provando a tirare fuori una grandissima prestazione collettiva, riconoscendo quello che può succedere rimanendo nelle gare. Metteremo in campo grande coraggio, personalità e voglia di provare a ottenere un risultato positivo nonostante l’ambiente che troveremo”.
La sfida tra Matic e Modric è un duello nel duello…
“Sono due campioni, lo dimostra la carriera che hanno fatto. Il loro potenziale tanti anni fa sono stati in grado di esprimerlo. Noi abbiamo Nemanja, è una persona di grandi valori che ci è molto utile per quello che vogliamo fare e proveremo a limitare le caratteristiche del loro giocatore fortissimo, ma ce ne sono anche altri. Se provi a inseguirli ti fanno andare in giro per il campo, se non lo fai ti fanno andare in giro per il campo comunque”.
Serie A
Torino-Cremonese, le ultimissime: sarà Zapata contro Vardy
Il sabato di serie A si apre con il match dell’Olimpico Grande Torino tra i granata e la Cremonese di Davide Nicola.
Si apre il sipario sul sabato del massimo campionato italiano con la sfida tra Torino e Cremonese, valida per il turno numero quindici.
La formazione di Marco Baroni vuole vendicare subito la sconfitta in rimonta, da 2-0 a 2-3, contro il Milan di settimana scorsa.
I grigiorossi, invece, puntano a espugnare la casa dei granata dopo aver regoloto per 2-0 il Lecce domenica scorsa.
Qui Torino
Baroni ha due dubbi di formazione, uno in porta e uno in attacco.
Tra i pali Paleari è in vantaggio su Israel, il quale non è apparso impeccabile nelle ultime uscite e potrebbe essere sacrificato.
In avanti dovrebbe essere Simeone, e non Adams, ad affiancare uno Zapata sicuro del posto.
Qui Cremonese
Squadra che vince non si cambia, e infatti Davide Nicola non dovrebbe stravolgere il team vittorioso allo Zini sul Lecce.
In avanti spazio, ancora una volta, all’ormai più che collaudata coppia Bonazzoli–Vardy, con Sanabria pronto a subentrare a gara in corso.
In difesa Terracciano, Baschirotto e Bianchetti proteggeranno Audero, mentre a centrocampo si va verso la fiducia per la fantasia di Vandeputte.
Probabili formazioni
Torino (3-5-2): Paleari; Ismajli, Maripan, Coco; Pedersen, Casadei, Asllani, Vlasic, Nkounkou; Simeone, Zapata. Allenatore: Marco Baroni
Cremonese (3-5-2): Audero; Terracciano, Baschirotto, Bianchetti; Barbieri, Payero, Bondo, Vandeputte, Pezzella; Bonazzoli, Vardy. Allenatore: Davide Nicola
La squadra arbitrale
Arbitro: Marinelli
Assistenti: Mastrodonato – Pistarelli
Quarto ufficiale: Turrini
Var: Meraviglia
AVar: Di Bello
Serie A
Elkann categorico: la Juventus non è in vendita
Nonostante il concreto interesse e l’importante offerta di Tether, John Elkann ha già preso la sua decisione: la Juventus non è in vendita.
La scelta di John Elkann
Le recenti indiscrezioni sul futuro della Juventus hanno acceso il dibattito tra tifosi e addetti ai lavori. La storica società bianconera sarebbe stata nel mirino di Tether, azienda nota nel settore delle criptovalute. Nonostante queste voci, John Elkann, presidente della holding Exor che controlla la Juventus, ha categoricamente smentito qualsiasi ipotesi di vendita. Le dichiarazioni di Elkann confermano che la famiglia Agnelli è intenzionata a mantenere il controllo del club, rafforzando così la tradizione e la storia della Juventus nel calcio italiano e internazionale.
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Fonte: l’account X di Schira
Despite the rumors and Tether’s interest, #Juventus are not for sale in John #Elkann’s Plans
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 12, 2025
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