Serie A
Milan-Bologna, arbitra Marinelli: i precedenti

Livio Marinelli dirigerà Milan-Bologna, anticipo della trentaseiesima giornata di Serie A, in programma stasera alle 20:45 a San Siro.
In attesa di affrontarsi mercoledì prossimo all’Olimpico nella finale di Coppa Italia, Milan e Bologna si sfidano nella gara che apre il 36° turno di Serie A. Entrambe sono alla ricerca dei 3 punti: i rossoneri per avvicinarsi alla zona Europa League, i felsinei per portarsi momentaneamente al quarto posto, approfittando degli scontri diretti di questa giornata: Lazio–Juventus e Atalanta–Roma.
Marinelli dirige Milan-Bologna: precedenti e bilancio delle due squadre
Il direttore di gara designato per l’incontro di questa sera è Livio Marinelli. Gli assistenti saranno Preti e Di Iorio, il quarto uomo Giua, mentre al VAR toccherà a Chiffi e Paterna. Per la seconda volta all’arbitro di Tivoli viene affidata la sfida tra il Diavolo e i rossoblù. L’unico precedente è datato 4 aprile 2022: a San Siro il Milan di Stefano Pioli pareggia 0-0 contro il Bologna di Sinisa Mihajlovic nella 31a giornata di campionato. I rossoneri riusciranno comunque a vincere lo Scudetto, mentre gli emiliani chiuderanno al tredicesimo posto.

L’ESULTANZA DI LUKA JOVIC ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il Milan ha un bilancio estremamente favorevole nelle gare dirette da Marinelli. Quello appena citato è stato l’unico pareggio, perché nelle altre 4 occasioni sono arrivate altrettante vittorie, l’ultima delle quali lo scorso 20 dicembre in casa dell’Hellas Verona. E’ in positivo anche lo storico dei felsinei con 3 successi, 2 pari e 2 sconfitte. Due i precedenti in questa stagione: l’1-1 interno con l’Empoli alla terza di campionato e lo 0-1 esterno con l’Atalanta ai quarti di finale di Coppa Italia. L’ultimo ko risale all’8 maggio 2022: 4-3 contro il Venezia.
Serie A
Genoa, Vieira: “Voglio una squadra che sia simili ai nostri tifosi, mi fa piacere che a tutti piaccia restare qui”

Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico del Genoa Patrick Vieira in vista del match contro il Bologna valido per l’ultima giornata di campionato
Genoa, le parole di Vieira

VIEIRA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico del Genoa Patrick Vieira in conferenza stampa, in vista del match contro il Bologna valido per l’ultima giornata di campionato ed in programma sabato 24 maggio alle 18:00 allo stadio Renato Dall’Ara:
Che settimana è stata?
“E’ stata una settimana come le altre. Dove abbiamo lavorato con intensità. Ho sempre chiesto ai giocatori che volevo finire il campionato in una bella maniera.
Sono ancora molto frustrato di come abbiamo perso l’ultima gara contro l’Atalanta e sarebbe bello chiudere il campionato con una vittoria che andremo a cercare a Bologna”.
Come si prepara una gara senza obiettivi di classifica?
“Cerchiamo anche di creare una mentalità e una è impegnarsi fino all’ultima giornata fa parte di questo. Contro l’Atalanta abbiamo impattato in maniera positiva e ora cerchiamo questa positività anche a Bologna giocando con intensità”.
Come stanno Cornet e Ahanor?
“Cornet e Honest si sono allenati tutta la settimana e faranno parte del gruppo”.
C’è un momento in cui la squadra ha svoltato e ha la possibilità di salvarsi?
“E’ difficile concentrarsi solo su un momento. Io parlerà più di atteggiamento dei giocatori da quando sono arrivati. Ho vito un gruppo concentrato e con tanta voglia di arrivare a questo obiettivo.
Questo gruppo non ha mai mollato, giorno dopo giorno e settimana dopo settimana. Hanno sempre lavorato con serietà e mi è piaciuto tantissimo questo gruppo”.
Che distanza c’è fra questo Bologna e il tuo Genoa?
“La distanza fra loro e noi sono gli anni. Siamo ai primi passi del progetto di stabilità. Inizia dal nuovo presidente e dai dirigenti che abbiamo. Dobbiamo crescere ma noi siamo anni dietro al Bologna.
Mi piace come hanno fatto crescere la squadra, sono giocatori che pensano prima al collettivo che all’individualità. Hanno preso dei calciatori per giocare in un modo chiaro. Sono una squadra cresciuta negli ultimi anni e bella da veder giocare.
E’ un messaggio da mandare alla mia squadra: quando le idee sono chiare ci si può allenare bene. Sono un esempio per noi per costruire una squadra di domani”.
Può essere l’occasione domani per qualcuno che ha avuto meno spazio?
“Ci sono giocatori che meritavano di giocare di più e giocheranno in questa gara”.
Un obiettivo per il futuro, nei limiti del possibili, mantenere un nucleo di giocatori?
“Ci vuole tempo. Io credo tantissimo alla stabilità. Per quello che mi piacerebbe che rimangano tutti i giocatori con cui ho lavorato in questi mesi. Purtroppo però è impossibile. Per il futuro credo sia importante avere questa stabilità per creare una squadra che possa andare a competere”.
Da fuori c’è l’idea che tu sia l’uomo giusto, nel momento giusto, nel posto giusto.
“Credo che anche io sono fortunato ad essere nel posto giusto al momento giusto. C’è il nuovo presidente che porta stabilità che ha una visione chiara, ci sono dirigenti con cui mi trovo bene e abbiamo giocatori giovani che stanno crescendo.
E’ un momento importante. Il prossimo mercato sarà importantissimo per portare quei giocatori che possano aiutare la società a fare passi avanti”.
Importante ripartire dai giovani? E nella tua testa c’è l’idea di far debuttare Scaglioni?
“ E’ importante trovare l’equilibrio giusto. Questi ragazzi hanno fatto bene perché i giocatori di esperienza hanno avuto un ruolo importante. Sarà importante lavorare con loro e dar loro tempo di crescere. E per crescere hanno bisogno di giocare e noi dobbiamo accettare che ogni tanto possono sbagliare”.
In che ruolo vorrebbe un giocatore per il prossimo anno?
“Io parlo sempre di equilibrio della squadra. L’esperienza è importante. Negli ultimi cinque mesi, se vediamo l’importanza di giocatori come Martin, Vasquez, Bani, Badelj o Leali in porta…I giovani devono crescere. Serve equilibrio fra i giovani e l’esperienza”.
Non avete fatto soffrire i genoani.
“Io sono molto orgoglioso del mio staff. Quando siamo arrivati qua abbiamo trovato uno staff che era già qui con una mentalità molto positiva. Hanno avuto un’importanza nell’integrazione nostra. Quando c’è gente intelligente al tuo fianco il lavoro diventa più facile”.
Che messaggi sta ricevendo dalla squadra?
“Mi fa piacere che tutti i giocatori vogliano rimanere qua. Vuol dire che si trovano bene e io vorrei restassero tutti. Vedremo. Ancora una volta è importante la stabilità, è una cosa che aiuta a vincere. Però è un momento dove si deve lavorare e vedere cosa si può fare”.
I tifosi?
“Loro sono importantissimi perché l’energia che danno a un giocatore aiuta la squadra. Abbiamo sentito questo supporto ed era importante andare in campo e dare il massimo con questa energia.
Non sempre abbiamo vinto ma abbiamo sempre sentito questa positività da parte dei tifosi. Per questo vogliamo creare una squadra che sia simile ai nostri tifosi. L’energia che ci dà il pubblico è una cosa importantissima e se noi riusciamo a portare qualità a questa energia si possono fare cose belle”.
Quanto è importante aver raggiunto la salvezza in anticipo?
“Molto. Era una sfida molto difficile. Ora possiamo pensare che fosse facile ma era una sfida difficile. Sono molto orgoglioso e molto contento perché abbiamo raggiunto un obiettivo bellissimo con il lavoro e una qualità dello staff.
Abbiamo lavorato e sofferto però siamo sempre stati uniti senza mai perdere la concentrazione per questo la soddisfazione è grandissima”.
Vasquez può essere il capitano del futuro?
“Ha le qualità che rappresentano quelle dei tifosi. E’ stato uno dei giocatori più importanti come tanti. Si parla di rinnovo e spero si possa fare. E’ un giocatore fondamentale per il futuro della squadra”.
Le difficoltà dovute agli infortuni?
“E’ difficile da dire perché io ad inizio stagione non c’ero. Per una società come questa, gli infortuni sono stati troppi. Qualcosa deve cambiare per forza”
Serie A
Firenze, quale futuro per Bove? Ci pensa Palladino

La Gazzetta dello Sport riporta un’offerta fatta da Raffaele Palladino a Edoardo Bove, in quanto l’interesse di rimanere nel suo staff sarebbe triplicato. L’offerta è in fase di trattativa.
Il 30 agosto 2024, Bove è arrivato nella Fiorentina con un diritto di riscatto che a seguito dell’offerta non verrà esercitato. Il classe ’02 farà ritorno a Roma, anche se l’insistenza da parte dell’allenatore potrebbe farsi pedante.

EDOARDO BOVE RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Fiorentina-Bove, Palladino sempre al suo fianco
Il percorso di Bove potrebbe considerarsi in continua evoluzione dal punto di vista formativo. Il primo dicembre 2024 qualcosa è cambiato radicalmente: lo stop nella partita al Franchi con l’Inter, l’ansia di non arrivare in tempo alla 14ª giornata, il ricovero e l’impianto del defibrillatore a seguito di un arresto cardiaco in campo durante la partita contro l’Inter dovuto a una torsione di punta; ha influito nelle recenti performance del centrale.
La dirigenza ha mostrato supporto nei confronti del giocatore, tanto da portare Palladino ad un’offerta: un posto assicurato nello staff qualora il centrale decidesse di apprendere gli scarpini al chiodo. Seguendo la logica, nel club per Bove, ci sarà sempre un posto prediletto, anche per merito dei tecnici e lo staff della dirigenza a cui si aggiunge anche la partnership della Boreale, club per Bove conosciuto sin dall’infanzia.
Serie A
Roma, Ranieri: “C’è l’accordo con il nuovo allenatore, deciderà il presidente quando annunciarlo”

Il tecnico della Roma, Claudio Ranieri, ha parlato, in un’intervista rilasciata da La Repubblica, riguardo il nuovo allenatore dei giallorossi.
Claudio Ranieri si prepara all’ultima gara da allenatore capo. Domenica contro il Torino appenderà le lavagnette al chiodo ed entrerà nella sua nuova parte di vita, quella da dirigente della Roma. Da tempo ormai nella Capitale, sponda giallorossa, non si parla d’altro che del nuovo allenatore. Ogni settimana è stato tirato dalla stampa un nuovo nome che potrebbe prendere il posto dell’ex Cagliari.
A spegnere un pò di polemiche ci ha pensato lo stesso Ranieri in un’intervista rilasciata a La Repubblica.

LA CURVA SUD OMAGGIA CLAUDIO RANIERI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma, le parole di Ranieri
“Sarò il consulente di Dan Friedkin: parlo spesso con il presidente, gli dico le cose che vanno bene, quelle che non vanno, lui mi ascolta e poi agisce. L’ho fatto già quest’anno”.
Chi allenerà la Roma al suo posto?
“Mio fratello mi ha chiama e mi fa: “Ma almeno a me lo dici? Me lo chiedono tutti!”. E io: “Per questo non te lo dico, così non si sparge la voce”. Pure a Venditti ho detto: “Lo saprete il 1° luglio”. Mi fa: “Ma se arriva a luglio non conosce i giocatori”. “Glieli spiego io”, gli ho detto”.
Ma avete già l’accordo con il nuovo tecnico?
“Certo. C’è già. Ma deciderà il presidente quando dirlo”.
L’ha resa felice questa cavalcata con la Roma?
“Quando sono entrato ho pensato: in una settimana metto a posto la squadra. Lo spogliatoio era sano, andava ricreata l’autostima, i giocatori sono stati bravissimi. Hummels disse: “Riprenderemo la Lazio”. Io neanche gli diedi peso. Per me era importante portar fuori la Roma dalle sabbie mobili”.
Quando potrà vincere la Roma?
“I Friedkin vogliono portarla stabilmente in Champions. Poi, se sei lì puoi vincere o perdere, ma loro hanno questo sogno”.
Cosa è mancato finora?
“Sicuramente hanno sbagliato interpreti. Mi auguro di essere io la persona che li possa aiutare”.
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