Serie A
Mancini: “Seguirò Insigne anche in Canada”
Ai microfoni di Sky Sports, il ct della Nazionale Roberto Mancini ha parlato dei giocatori della sua Nazionale e dello scudetto.
“Bisogna trovare giocatori e non è cosi semplice. Abbiamo dei ragazzi che comunque lavorano con noi da tempo, che sono giovani e a mano a mano entreranno, perché comunque cambieremo un po’ di cose.
Non possiamo stravolgere tutto all’improvviso. Comunque ci saranno partite importanti, dalla sfida contro Argentina all’inizio della Nations League. Ci sarà tempo per lavorare”
Mancini sull’addio di Chiellini e sul futuro di Insigne
“Conoscendolo non mi sono stupito, sapevo che a questa decisione ci stava pensando da tempo. Purtroppo quando ci si arriva non è così semplice, lui mi sembra tranquillo.
Ha avuto una carriera straordinaria ed è un uomo in gamba e per bene. Ho avuto la fortuna di lavorarci. Lo conosco bene, se ha preso questa decisione, penso sia quella giusta.
Come ho già detto, il tempo passa per tutti, altrimenti l’avrei voluto ancora e penso anche la Juventus (ride, ndr).
Insigne? Lorenzo ha dato tanto alla Nazionale Italiana, vincendo un campionato d’Europa ma non soltanto quello.
Sono stati quattro anni straordinari, abbiamo avuto 37 partite senza perdere, 15 vittorie consecutive: non sono state cose normali.
Questi ragazzi vanno elogiati per tutto quello che hanno fatto. Lorenzo ha deciso di andare in Canada, vedremo quello che farà e sarà. Seguiremo tutti e continueremo a farlo”.
Mancini su Immobile
Oltre a Chiellini e Insigne, Roberto Mancini ha anche parlato di Immobile: “Ciro deve star tranquillo, e forse leggere meno. Fa parte del nostro lavoro. Deve star tranquillo, come tutti gli altri ragazzi del resto.
Il Campionato d’Europa è comunque lì, nessuno può togliercelo. È stata una grande impresa”
Mancini su Tonali
“Ha debuttato in Nazionale con noi, stiamo parlando di un giocatore che ha qualità e sta migliorando. Credo possa farlo ancora. Quest’anno sta giocando un grande campionato e credo abbia ancora margini di miglioramento. È importante per noi. A centrocampo abbiamo meno problemi”.
Sui giovani talenti
“Ne abbiamo tanti per lo stage. Abbiamo bisogno di conoscerli bene e capire quelli che posso arrivare in Nazionale A. Dobbiamo cercare di conoscerli il più possibile, direttamente noi. Ne chiameremo tanti di diverse età e li valuteremo”.
Sulla corsa scudetto in Serie A
Infine, Roberto Mancini ha commentato il campionato di Serie A, arrivato all’ultima giornata per decretare chi vincerà lo scudetto (oltre all’ultima squadra che retrocederà in Serie B e agli ultimi piazzamenti europei):
“È stato un campionato bellissimo, hanno lottato in tante fino a poche giornate dalla fine. Oltre allo scudetto, in zona retrocessione diverse squadre hanno lottato e lotteranno ancora”.
Poi sulla volata scudetto tra Milan e Inter: “Non so chi vincerà. Sicuramente il Milan credo sia un po’ avvantagiato, perchè ha due risultati su tre a disposizione, ma le partite vanno sempre giocate. Entrambe hanno fatto un grande campionato. Chi vincerà, l’avrà meritato”.
Serie A
Juventus, Spalletti ripensa la fascia sinistra: Cabal avanza, Cambiaso rallenta
Juventus – La fiducia di Spalletti nel colombiano e il possibile cambio modulo possono riscrivere le gerarchie bianconere.
Alla Juventus qualcosa si muove sulla corsia mancina. La crescita di Juan Cabal, certificata dal gol decisivo contro il Bologna e dalle parole di stima di Luciano Spalletti, apre scenari nuovi in un reparto che finora aveva un padrone quasi indiscusso: Andrea Cambiaso.
“Un cavallo”, lo ha definito Spalletti dopo Bologna-Juventus, sottolineando forza, gamba e potenziale dell’esterno colombiano. Fiducia che il tecnico ha dimostrato fin dal suo arrivo, gestendone però con cautela il minutaggio dopo il grave infortunio al crociato e il successivo stop muscolare. Nelle ultime uscite, da subentrato contro Pafos e Bologna, Cabal ha però mostrato segnali evidenti di crescita, ritrovando continuità atletica e incisività.
Il tecnico bianconero, pur soddisfatto, chiede ancora di più: “Deve imparare a gestire l’emozione ed essere più pulito nel gioco”, ha spiegato Spalletti, lasciando intendere che il lavoro quotidiano sta iniziando a dare frutti concreti.
Juventus, Cambiaso perde terreno…
In parallelo, Cambiaso attraversa una fase complicata. Restato titolare di riferimento, l’esterno azzurro ha però faticato anche contro il Bologna, venendo sostituito dopo un’ora e lasciando il campo visibilmente deluso. Un momento di difficoltà che dura da settimane e che rischia di pesare sulle gerarchie future, pur senza mettere in discussione le sue qualità tecniche.

ANDREA CAMBIASO GUARDA AVANTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
A rendere il quadro ancora più fluido potrebbe essere un cambio tattico. L’eventuale passaggio alla difesa a quattro favorirebbe Cabal, più naturale nel ruolo di terzino, mentre Cambiaso potrebbe risultare penalizzato. Non è escluso, però, che i due possano convivere: sulla stessa fascia o con Cambiaso avanzato in un ruolo più offensivo.
Per ora le gerarchie restano invariate, ma la sensazione è che alla Continassa si stia preparando un riequilibrio. Con Cabal in crescita e Cambiaso in affanno, la fascia sinistra della Juventus non è più una certezza, ma un cantiere aperto.
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Serie A
Atalanta, l’assenza di Lookman pesa: Palladino studia le soluzioni
L’Atalanta dovrà colmare un grande vuoto che Lookman lascerà sulla sinistra in occasione della Coppa d’Africa in programma nelle prossime settimane.
Ademola Lookman rischia di restare lontano da Bergamo a lungo, potenzialmente fino al 18 gennaio 2026, complice la Coppa d’Africa che lo vedrà protagonista con la Nigeria. Un’assenza pesante per l’Atalanta, chiamata a riorganizzare il proprio assetto offensivo in un momento delicato della stagione.
Il bottino del nigeriano – tre gol e un assist in sedici presenze – non racconta fino in fondo il suo impatto: dribbling, strappi e qualità hanno spesso acceso le azioni nerazzurre, mandando in porta compagni come De Ketelaere e Scamacca, oggi nel loro miglior momento di forma. Dopo aver superato le tensioni estive di mercato, Lookman è partito quasi subito per la competizione africana, lasciando un vuoto evidente sull’out di sinistra.
Atalanta, nuova chance per Maldini e Soulemana?
Mister Palladino, che avrà una settimana intera per riflettere in vista della sfida di domenica sera a Genova contro il Genoa, valuta diverse alternative. I candidati principali sono Sulemana e Maldini, i sostituti più naturali nel ruolo. Il ghanese, però, rientra da un infortunio all’ileopsoas e non verrà forzato: se non sarà pronto, toccherà a Maldini, chiamato a giocarsi forse una delle ultime occasioni in nerazzurro.

RAFFAELE PALLADINO RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Altre soluzioni passano dagli adattamenti: Pasalic e Samardzic possono guadagnare spazio, seppur in posizioni diverse. Il croato resta un jolly prezioso anche per far rifiatare Ederson e De Roon, mentre il serbo è stato recentemente testato come esterno a tutta fascia, intuizione che ha già portato frutti, come nel successo contro il Cagliari.
Senza Lookman, l’Atalanta cambierà pelle. Palladino è chiamato a trovare il giusto equilibrio tra gestione delle risorse e nuove idee tattiche, in attesa del ritorno di uno dei suoi uomini chiave.
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Serie A
Ultim’ora Inter: Calhanoglu e Darmian lavorano separatamente
Hakan Calhanoglu e Matteo Darmian ancora a parte in vista della Supercoppa: l’Inter non correrà rischi per i due giocatori chiave.
Preparativi per la Supercoppa
L’Inter si prepara alla sfida di Supercoppa con grande attenzione, ma con qualche preoccupazione per le condizioni fisiche di Hakan Calhanoglu e Matteo Darmian. I due giocatori, infatti, hanno continuato ad allenarsi separatamente dal resto del gruppo, un segnale che lo staff tecnico non vuole affrettare i tempi di recupero. La decisione di non rischiare è comprensibile, considerando l’importanza della partita e il lungo calendario che attende la squadra nerazzurra.
La strategia dell’Inter
Con la Supercoppa alle porte, l’Inter dovrà fare affidamento su una rosa profonda e ben assortita per sopperire alle eventuali assenze. La scelta del tecnico è chiara: la priorità è garantire che Calhanoglu e Darmian siano al 100% prima di tornare in campo. Questo approccio prudente potrebbe rivelarsi vincente nel lungo termine, permettendo ai giocatori di recuperare completamente e di evitare ricadute che potrebbero compromettere la loro stagione.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
.@Inter, le ultime verso la Supercoppa: ancora a parte Calhanoglu e Darmian, per i quali non verranno corsi rischi https://t.co/WeXlNRhj3C
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) December 16, 2025
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