Serie A
Lotta Scudetto, calendari a confronto: è una sfida a quattro?

Ad undici giornate dalla fine del campionato di Serie A, la lotta Scudetto si fa sempre più agguerrita. La Juventus si aggiunge nella corsa finale?
Si incomincia a pensare al traguardo, che dista solamente undici giornate di campionato. Sono principalmente tre le squadre che da inizio stagione si battagliano per le prime posizioni: Napoli, Inter e Atalanta. Oltre a queste tre formazioni, negli ultimi turni ha recuperato diverso terreno la Juventus di Thiago Motta.
I bianconeri, grazie alla vittoria di ieri sera contro l’Hellas Verona, hanno raggiunto la quinta vittoria consecutiva in campionato. Nell’ultimo mese, la banda dell’ex Bologna e Spezia ha recuperato 6 punti a Gasperini & Co, 8 all’Inter e ben undici al Napoli dell’ex Antonio Conte.
Ci aspetta un finale di campionato molto agguerrito e una lotta Scudetto molto scoppiettante con 4 squadre in 6 punti. A comandare sono i nerazzurri a quota 58, poi il Napoli a 57, Atalanta a 55 ed infine la Juventus a 52 punti.
Inter
La formazione di Simone Inzaghi ha nell’immediato il calendario più semplice sulla carta, anche se rimane l’unica squadra in lotta per il Tricolore che rimane a lottare su tre fronti (Serie A, Coppa Italia, Champions League). Nei prossimi giorni i nerazzurri saranno impegnati nel doppio confronto europeo con il Feyenoord, che toglierà sicuramente tante energie.

ESULTANZA INTER ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli
Situazione opposta per la squadra di Conte che nelle prossime quattro partite dovrà affrontare Fiorentina, Milan (in casa) e Bologna al Dall’Ara. Da lì in poi però la formazione partenopea avrà un calendario molto semplice sulla carta con squadre che lottano per obiettivi totalmente differenti rispetto al club di De Laurentiis.

LA DELUSIONE DEL NAPOLI A FINE GARA CON ROMELU LUKAKU ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Atalanta
L’Atalanta è quella con il calendario sulla carta più complicato. La Dea nei prossimi cinque turni incrocerà il suo cammino con squadre solamente che occupano una posizione superiore alla 7°. In particolare, saranno decisive per capire le intenzioni di Gasperini e giocatori, le prossime due gare contro Juventus e Inter, prima di sfidare in ordine Fiorentina, Lazio, Bologna e Milan.

SEAD KOLASINAC E MARCO CARNESECCHI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus
Anche per la Juventus saranno decisive le prossime gare nell’immediato. Per non perdere anche questo treno, lo scontro diretto contro l’Atalanta sarà di importante rilevanza per il continuo della stagione. Qualche altro big match andando in avanti, alternati da gare sulla carta più fattibili.

L’ESULTANZA DI KOLO MUANI E KHEPHREN THURAM ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A, lotta scudetto: i calendari a confronto
Inter (58 punti)
28esima giornata: Inter-Monza
29esima giornata: Atalanta-Inter
30esima giornata: Inter-Udinese
31esima giornata: Parma-Inter
32esima giornata: Inter-Cagliari
33esima giornata: Bologna-Inter
34esima giornata: Inter-Roma
35esima giornata: Inter-Hellas Verona
36esima giornata: Torino-Inter
37esima giornata: Inter-Lazio
38esima giornata: Como-Inter
Napoli (57 punti)
28esima giornata: Napoli-Fiorentina
29esima giornata: Venezia-Napoli
30esima giornata: Napoli-Milan
31esima giornata: Bologna-Napoli
32esima giornata: Napoli-Empoli
33esima giornata: Monza-Napoli
34esima giornata: Napoli-Torino
35esima giornata: Lecce-Napoli
36esima giornata: Napoli-Genoa
37esima giornata: Parma-Napoli
38esima giornata: Napoli-Cagliari
Atalanta (55 punti)
28esima giornata: Juventus-Atalanta
29esima giornata: Atalanta-Inter
30esima giornata: Fiorentina-Atalanta
31esima giornata: Atalanta-Lazio
32esima giornata: Atalanta-Bologna
33esima giornata: Milan-Atalanta
34esima giornata: Atalanta-Lecce
35esima giornata: Monza-Atalanta
36esima giornata: Atalanta-Roma
37esima giornata: Genoa-Atalanta
38esima giornata: Atalanta-Parma
Juventus (52 punti)
28esima giornata: Juventus-Atalanta
29esima giornata: Fiorentina-Juventus
30esima giornata: Juventus-Genoa
31esima giornata: Roma-Juventus
32esima giornata: Juventus-Lecce
33esima giornata: Parma-Juventus
34esima giornata: Juventus-Monza
35esima giornata: Bologna-Juventus
36esima giornata: Lazio-Juventus
37esima giornata: Juventus-Udinese
38esima giornata: Venezia-Juventus
Serie A
Ciro Immobile: crisi momentanea in Turchia?

Ciro Immobile, il club non è soddisfatto della resa di Immobile. Il giocatore potrebbe dire addio al club al termine della stagione. Lo stipendio pesa sulla scarsa performance del calciatore.
Il calciatore, consapevole di essere partito troppo forte ad inizio stagione, poi un infortunio ha frenato momentaneamente l’attività sportiva riversando sulla condizione psicofisica gli effetti peggiori. È alta la probabilità di chiusura contratto.

CIRO IMMOBILE SALUTA I TIFOSI DELLA LAZIO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Ciro Immobile, la scelta
Il calciatore dichiara di essere partito “troppo forte”, i risultati in Super Lig si aggirano tra le 10 reti, 11 centri con 3 assist. Il problema? A seguito di un infortunio letale, il club bianconero non sembrerebbe essere soddisfatto delle performance recenti del calciatore, che tra stipendio e bonus arriva a 10 milioni di euro. La dirigenza è pronta a staccarsi dal giocatore al termine della stagione.
Immobile, inizio perfetto poi il declino
Ciro sta vivendo un momento particolarmente difficile, come già spiegato. Nel 2025 ha segnato solo 2 gol in 10 partite di campionato, mentre in 33 partite ha centrato 15 reti. La società sta cercando una soluzione per rimpiazzare il giocatore. Ulteriori risvolti si valuteranno al termine della stagione calcistica.
Serie A
Inter, Barella: “Vogliamo lottare su tutti i fronti, nascondersi non serve a niente”

Nicolò Barella, centrocampista dell’Inter e cardine della Nazionale ha parlato riguardo la doppia sfida con la Germania e il ritiro di Appiano Gentile.
Il centrocampista dell’Inter ha tenuto un’intervista alla Rai a pochi giorni della doppia sfida con la Germania e il ritiro di Appiano Gentile, “fin da ragazzo ho sempre sognato di giocare contro squadre più forti.”

NICOLO BARELLA ( FOTO FORNELLI/KEYPRESS )
Inter, Barella: l’intervista
Nicolò Barella ha dichiarato a microfono aperto sulla possibile sfida, e il sogno di giocare sin da piccolo con squadre più forti, nonché con la Germania in quanto hanno sempre avuto squadre forti, vincitori della Champions.
“Fin da ragazzo ho sempre sognato di giocare contro squadre forti come la Germania. Loro hanno calciatori che hanno vinto la Champions e sono abituati a lottare per obiettivi importanti. Direi che sono una delle nazionali più forti al mondo, ma anche noi lo siamo e abbiamo ritrovato la sicurezza che in un certo periodo ci è mancata. Vogliamo goderci questo momento in cui stiamo facendo bene. Ci aspetta un bel test nel quale la parola d’ordine sarà divertirci, la cosa che ci è un po’ mancata. Se ci divertiremo noi, faremo divertire anche la gente. Questa doppia sfida con la Germania può contribuire a creare una mentalità internazionale che ci sarà utile per il futuro.”
La delusione dell’Europeo è lontana: “Spalletti ha sempre fatto giocare bene le sue squadre. All’Europeo non ci siamo riusciti perché evidentemente serviva più tempo per assimilare le sue idee. Noi siamo a disposizione per seguirlo e mi sembra che i risultati si stiano vedendo. Faremo di tutto per arrivare al Mondiale, anche perché ho già provato il dispiacere di fallire l’obiettivo ed è una sensazione che non vorrei rivivere. Daremo il massimo consapevoli che abbiamo le qualità e le capacità per qualificarci.”
Sull’obiettivo Triplete con l’Inter ha detto: “Ci piace lottare per tutti i fronti, anche per il Mondiale per Club senza risparmiarci: devi avere sempre l’ambizione di iniziare una competizione e arrivare il più lontano possibile e alzare la coppa. Io voglio vincere tutto quello che si può vincere in Nazionale e con l’Inter: nascondersi non serve a niente.”
Serie A
Milan, Rivera duro: “Gli americani capiscono poco di calcio”

Il grande ex Gianni Rivera lancia un appello al Milan: “Serve rinnovarsi e ridisegnare la società, per ritrovare l’identità storica”.
Una critica alla gestione attuale del Milan
Gianni Rivera, storica bandiera del Milan, ha espresso forti critiche nei confronti della gestione attuale del club rossonero. In un’intervista al Corriere della Sera, l’ex calciatore ha sottolineato la necessità di ridisegnare la società per ritrovare l’identità storica che ha reso celebre il Milan nel mondo del calcio. Rivera ha messo in dubbio la capacità degli attuali proprietari americani di comprendere appieno la cultura calcistica italiana, evidenziando la scarsa presenza di italiani nel club. Secondo l’ex numero dieci, il Milan deve ritrovare le sue radici per tornare a essere competitivo.
Il caso del giovane Camarda
Rivera ha anche commentato il caso del giovane talento Camarda, sottolineando che lui stesso non avrebbe debuttato a 15 anni per poi finire in panchina. Questa osservazione mette in luce la necessità di investire nei giovani talenti e di dare loro spazio per crescere all’interno della prima squadra. Rivera sembra quindi suggerire un ritorno a una filosofia più incentrata sullo sviluppo dei giovani, piuttosto che affidarsi esclusivamente a giocatori stranieri e a strategie di mercato a breve termine.
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Fonte: l’account X di Schira
Gianni #Rivera al CorSera: “Il #Milan per prima cosa deve ridisegnare la società. L’#ACMilan senza la sua storia non è il Milan, ma cosa volete che ne sappiano di calcio gli americani? Ci son pochi italiani nel Milan. #Camarda? Io non ho debuttato a 15 anni per stare in panchina” pic.twitter.com/HhaWBOmFoe
— Nicolò Schira (@NicoSchira) March 19, 2025
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