Serie A
Lecce, Giampaolo: “Abbiamo reagito e tirato fuori gli attributi. Fischi del pubblico? Immeritati”

Marco Giampaolo, allenatore del Lecce, ha parlato al termine della partita contro il Venezia, pareggiata 1-1 in casa nel lunch match del 31° turno di Serie A.
Lecce e Venezia si dividono la posta in palio nel lunch match della 31a giornata di Serie A. Al Via del Mare finisce 1-1, con l’autorete di Gallo e il gol di Baschirotto nel secondo tempo. I padroni di casa tornano a fare punti dopo 5 sconfitte di fila e vanno momentaneamente a +3 sull’Empoli terzultimo, che sta giocando ora contro il Cagliari. I lagunari invece restano penultimi a 5 punti dai salentini.

MARCO GIAMPAOLO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lecce-Venezia 1-1: le parole di Giampaolo nel postpartita
Al termine dell’incontro, l’allenatore del Lecce Marco Giampaolo ha parlato ai microfoni di DAZN. Di seguito le sue parole.
L’analisi della partita
“Grande partita da parte della squadra, con cura dei dettagli e lo spirito giusto, siamo andati sotto immeritatamente ma l’abbiamo rimessa a posto con gli attributi e alla fine potevamo vincerla“.
I fischi del pubblico
“Io ho un’idea: fino 95esimo si muore per la squadra coi vessilli al vento, dopo è giusto che mi fischi se vedi qualcosa che non va. Oggi però credo che i fischi fossero immeritati, anche se si può essere delusi dal risultato e rispetto ogni tipo di parere. Secondo me oggi la squadra ha fatto bene, ci portavamo dietro cinque sconfitte che pesano anche dal punto di vista ambientale, ma la squadra è viva e lotta, spremendo ogni singola goccia di sudore“.
Buona prestazione
“Quando ti ritrovi sotto puoi perdere convinzioni che sono già minate dalle sconfitte precedenti, ma la squadra è stata brava. O reagisci o muori, ma le reazioni non sono sempre scontate. Io so dove sto, che devo lottare fino all’ultimo giornata: lo so io e il club, ma lo sanno anche i tifosi. L’aspetto tecnico e quello caratteriale li devo preparare bene, affinché uno non vada a incidere sull’altro“.
Ecco invece le dichiarazioni del tecnico in conferenza stampa.
Quanto vale questo pareggio?
“Bisogna distinguere tra il punto e la partita. Sulla partita si può fare un’analisi. Il Lecce ha fatto una grande partita sotto ogni punto di vista, ha avuto la forza di metterla apposto in un momento non facile. Dobbiamo rimproverarci i primi minuti di inizio secondo tempo, poi la squadra ha avuto la forza di tirare fuori la testa in un momento difficile. La squadra ha fatto quello che doveva fare“.
Cosa è mancato per vincere?
“La partita è stata giocata con la giusta inerzia, era una partita pesante. La strada si era messa in salita, immeritatamente secondo me. Non era scontato riprenderla, avevamo una condizione ambientale particolare in quel momento. Abbiamo giocato per vincere, non per fare il punto, ma in queste partite non c’è niente di scontato. Il Venezia ha dei valori“.
Si può concretizzare di più?
“Abbiamo creato diverse occasioni, i numeri della partita sono buoni. Abbiamo fatto gol con Baschirotto, ci mancava il gol su palla inattiva. Si va avanti, si lavora e si cerca di migliorare. Non bisogna mai fare un passo indietro, bisogna affrontare le difficoltà con lo spirito di squadra. Palle lunghe? Abbiamo lavorato molto in settimana su questo tipo di giocate“.
Su N’Dri
“Ho fatto solo quattro cambi, non ho voluto fare il quinto per non alterare gli equilibri che si erano creati. N’Dri è entrato bene, lui è un giocatore frizzante, brillante, rapido. Sono entrati bene anche Berisha e Pierret, in quel momento avevamo bisogno di più qualità. Chi è subentrato ha fatto molto bene“.
Manca un rigore?
“No, a norma di regolamento non era rigore quel tocco di mano“.
La contestazione dei tifosi a fine partita
“Credo che non sia meritato. L squadra ha fatto la partita che doveva fare, ricca di impegno, è andata sotto immeritatamente e inaspettatamente, ha avuto la forza di andare a galla e poteva anche vincere. Credo che questo clima non sia meritato, se poi il pubblico ti fischia avrà le sue ragioni. Io so dove sono, lo sanno anche i calciatori e il club. Questa squadra ha bisogno di sostegno fino all’ultimo. Pensate che il Lecce possa salvarsi senza il sostegno del pubblico? La squadra ha bisogno del loro aiuto e questo è un pubblico che fa la differenza. Il Lecce non è il Real Madrid, il Lecce è il Lecce. Nelle difficoltà mi devi sostenere fino alla fine, poi alla fine puoi mandarmi a quel paese“.
Serie A
Lazio, Pellegrini: “Avete visto tutti l’approccio della partita, non siamo soddisfatti sia del primo tempo che del secondo tempo.”

Il difensore della Lazio Luca Pellegrini ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match contro il Parma finito 2 a 2 allo Stadio Olimpico.
Il difensore della Lazio Luca Pellegrini ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match contro il Parma finito 2 a 2 allo Stadio Olimpico. Tra i temi affrontati, l’approccio alla partita, gli arbitraggi e il suo futuro in maglia biancoceleste.

LUCA PELLEGRINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio, Pellegrini: “Dobbiamo guardare avanti con positività, ci aspettano 4 partite non facili. Sappiamo che per passare per l’Europa che conta dobbiamo affrontarle tutte”
Il difensore della Lazio Luca Pellegrini ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match contro il Parma finito 2 a 2 allo Stadio Olimpico. Tra i temi affrontati, l’approccio alla partita, gli arbitraggi e il suo futuro in maglia biancoceleste.
Ci puoi raccontare l’approccio alla partita? Dove volete arrivare da qui a fine campionato?
“Avete visto tutti l’approccio della partita, non siamo soddisfatti sia del primo tempo che del secondo tempo. Nella ripresa abbiamo preso gol in una situazione rocambolesca, però secondo me abbiamo fatto una partita completamente diversa rispetto al primo tempo. Dobbiamo guardare avanti con positività, ci aspettano 4 partite non facili. Sappiamo che per passare per l’Europa che conta dobbiamo affrontarle tutte, non abbiamo tempo di tirare le somme a quattro giornate dalla fine. Il mister ci ha detto una cosa giusta prima della partita, il ciclista mette il mirino sul traguardo e pedala più forte che può. Dobbiamo fare questo”
Qualche arbitraggio vi ha fatto innervosire, vi sentite in credito?
“Dobbiamo pensare a noi stessi. Non mi piace parlare di arbitraggio, oggettivamente se avessimo fatto qualcosa di più nel primo tempo non staremmo a parlare di questo. Abbiamo potere solo sulle nostre azioni, non possiamo sprecare energie su cose su cui non possiamo incidere. Avremo bisogno di molte energie ed è meglio pensare a noi”.
Pensi che queste recenti prestazioni incideranno sul tuo futuro?
“Il mio futuro è un discorso da fare a bocce ferme. Tutti sanno cosa ho fatto per stare qui, darò sempre l’anima in campo come ho fatto dal primo giorno. Il calcio poi alla fine è fatto di risultati e di prestazioni, se mi guardo allo specchio aldilà dei capelli spettinati vedo un calciatore che ha sempre dato tutto. Poi magari si poteva fare meglio, ad oggi però credo e vorrei che tutti avessero questa sensazione. Ogni somma e ogni decisione andrà presa alla fine dell’anno e non sono io quello che le prende. Nel caso in cui dovessero essere le mie ultime quattro partite qui vorrei che ognuno di noi nello spogliatoio possa dire di aver dato tutto. Se dovessimo fare una cosa del genere i risultati arriveranno.”.
Serie A
Parma, Chivu: ” La squadra ha fatto un grande lavoro sulle due fasi per 90 minuti.”

Il tecnico del Parma, Cristian Chivu ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match contro la Lazio finito 2 a 2 allo Stadio Olimpico.
Il tecnico del Parma, Cristian Chivu ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match contro la Lazio finito 2 a 2 allo Stadio Olimpico. Tra i temi affrontati, la partita contro i biancocelesti, i buoni risultati ottenuti contro grandi squadre e e gli errori nel finale di partita.
Parma, Chivu: “Sono felice perché ho visto una squadra arrabbiata dopo questo pareggio. Percepiscono che la squadra ha potenziale”
Il tecnico del Parma, Cristian Chivu ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match contro la Lazio finito 2 a 2 allo Stadio Olimpico. Tra i temi affrontati, la partita contro i biancocelesti, i buoni risultati ottenuti contro grandi squadre e e gli errori nel finale di partita.
Su quale aspetto offensivo della Lazio aveva preparato maggiormente la partita?
“La Lazio ha faticato a creare occasioni, ma ha sempre avuto palleggio e ci ha messo in difficoltà. Abbiamo concesso qualche passaggio tra le linee, la linea difensiva ha retto facendo un grande lavoro. Abbiamo concesso qualche palla fuori nel secondo tempo per sopperire alle difficoltà dei centrocampisti. Oggi avevamo solo tre centrocampisti a disposizione e sapevo di non avere cambi, dovevo dare una mano a loro per resistere 90 minuti. La squadra ha fatto un grande lavoro sulle due fasi per 90 minuti, è un peccato perché potevamo portarla a casa ma siamo consapevoli della qualità della Lazio in tutti i reparti. Tuttora dopo 15 anni però Pedro fa la differenza perché è veramente forte”.
Cosa pensa dei sei punti ottenuti in questo mese dove avete affrontato solo grandi squadre?
“Sono felice perché ho visto una squadra arrabbiata dopo questo pareggio. Percepiscono che la squadra ha potenziale, sanno quello che possono fare ma ho detto loro che ci può stare. Bisogna prendere tutti i momenti delle partite giocate nell’ultimo mese. Gli avversari ci hanno messo in difficoltà, ma siamo stati bravi a superare gli infortuni che abbiamo e mi fa piacere pensare che abbiamo portato a casa sei punti in un mese dove tutti pensavano che avremmo fatto zero punti”.
Dove nascono gli errori sotto porta nel finale di partita?
“Sono figlie del lavoro sporco fatto dagli attaccanti per 90 minuti. È una squadra che dà l’anima, ha superato i momenti difficili e capisce che bisogna fare molto di più. Dobbiamo lavorare tanto e farlo vedere in campo, sono orgoglioso dei ragazzi e di quello che mettono a disposizione del gruppo. Sono orgoglioso di lavorare con ragazzi che fanno di tutto per accontentare me e loro stessi, oltre che la società e i tifosi. Il nostro obiettivo è sempre raggiungere la salvezza”.
Serie A
Lazio, Baroni: “Non ho mai cercato alibi e non li cerco oggi. Siamo alla 48esima partita, abbiamo giocatori giovani che non hanno mai giocato così alto.”

Il tecnico della Lazio Marco Baroni ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match contro il Parma finito 2 a 2 allo Stadio Olimpico.
Il tecnico della Lazio Marco Baroni ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match contro il Parma finito 2 a 2 allo Stadio Olimpico. Tra i temi affrontati, la stanchezza per i tanti match disputati, il troppo nervosismo e un messaggio al tifosi.

MARCO BARONI FA IL SEGNO OK ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio, Baroni: “Noi siamo dispiaciuti per tutti, per i nostri tifosi ma siamo consapevoli che siamo ancora in corsa e non molliamo.”
Il tecnico della Lazio Marco Baroni ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match contro il Parma finito 2 a 2 allo Stadio Olimpico. Tra i temi affrontati, la stanchezza per i tanti match disputati, il troppo nervosismo e un messaggio al tifosi.
Due clean sheet in 18 uscite casalinghe. Perché la Lazio fa così tanta fatica?
“Non ho mai cercato alibi e non li cerco oggi. Siamo alla 48esima partita, abbiamo giocatori giovani che non hanno mai giocato così alto. Paghiamo terribilmente squadre che ci allungano col rinvio del portiere, che ha avuto 7 minuti di possesso palla. Non possiamo andare sotto dopo tre minuti e subire il secondo gol al primo minuto della ripresa. Eravamo ansiosi nel primo tempo e l’ho detto alla squadra, sapevamo di essere reduci da tante partite di altissimo dispendio energetico e mentale. Noi siamo dispiaciuti per tutti, per i nostri tifosi ma siamo consapevoli che siamo ancora in corsa e non molliamo. La mezzora finale è la testimonianza che questa squadra non molla e non lo farà fino alla fine”.
Come si spiega questo nervosismo?
“Io sono feroce nell’analisi, questa squadra non ha solidità perché è il nostro modo di giocare. Abbiamo delle cose positive e delle lacune che dobbiamo cercare di eliminare. Prendere gol così al primo affondo perché il portiere loro ha calciato un missile quando eravamo in pressione non va bene, dovevamo difendere meglio questa giocata e l’avevamo preparata. Il secondo gol avrebbe ammazzato chiunque, noi no. Pedro è entrato bene, Vecino è entrato bene, abbiamo alzato il ritmo con una squadra che giocava 5-3-2 con una linea molto bassa. Occorre velocità e lucidità tecnica, in questo abbiamo fatto fatica. Abbiamo sbagliato tanti passaggi, ci siamo fatti trascinare dall’ansia di recuperare la partita. Sono dispiaciuto tantissimo, ma siamo in un percorso e ci saremo fino in fondo tutti insieme. Nessuno ci regala niente, ma noi ci siamo”.
Che messaggio di speranza lancerebbe ai tifosi laziali?
“Sono dentro anima e cuore in questa avventura. Siamo dispiaciuti, ma ci sono ancora partite. La Roma sta facendo cose straordinarie a livello di punti, ma noi ci siamo e vogliamo essere presenti fino in fondo. Poi vedremo dove punteremo la bandiera”.
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