Serie A
Lecce, Di Francesco: “Sono preoccupato, manca qualità. Sul rigore…”
Lecce-Cagliari 1-2: i sardi sbancano il Via del Mare nell’anticipo della quarta giornata di Serie A, grazie ad un super ritorno in Serie A di Andrea Belotti.
Il gallo alza la cresta e torna a cantare nell’anticipo della quarta giornata di Serie A. Una doppietta di Andrea Belotti, che non appariva nel tabellone dei marcatori dall’8 Dicembre del 2024, è sufficiente per stendere il Lecce di Di Francesco, sempre più ultimo in classifica e avviato verso il ritorno in cadetteria.
Lecce, le parole di Di Francesco
Il tecnico romano ha analizzato la sconfitta con il Cagliari ai microfoni di DAZN.
Prestazione
“Nella ripresa abbiamo avuto l’occasione più importante con Morente e poi nell’azione successiva è arrivato il rigore. Non si capisce bene, magari Tiago Gabriel poteva essere più prudente. Nel primo tempo è stata una partita bella e partita. Nella ripresa siamo stati ingenui su questa iniziativa. Poi loro si sono chiusi bene”.
Formazione
“Nella ripresa ho inserito Ndaba e Kaba perché stavamo subendo la loro fisicità. Per il resto sì credo che avessimo bisogno di maggiore fisicità. Sulla qualità dobbiamo sicuramente crescere. Perdiamo troppi palloni con superficialità, anche in alcuni passaggi semplici”.
Classifica
“Sarei stupido se dicessi di non essere preoccupato. Dobbiamo fare tante analisi. Nei duelli, anche sui calci piazzati, abbiamo sofferto la loro fisicità. Sulla destra abbiamo sofferto Palestra e dovevamo leggere meglio alcune situazioni. Dobbiamo dare continuità al lavoro anche se dispiace non essere riusciti a portare gioia alla nostra gente. Se non possiamo vincere a volte dobbiamo imparare a non perdere”.
Poi in conferenza stampa.
Partita
“Primo tempo a fasi alterne, li abbiamo sofferti fisicamente, anche sui calci piazzati. Nel secondo tempo ho cercato di dare fisicità ed equilibrio alla squadra. Abbiamo avuto una grande occasione con Morente, poi c’è stato il rigore su cui siamo stati ingenui. Tiago Gabriel ha fatto una buona gara, facendo anche gol, forse doveva andare sull’intercetto più che sull’uomo. Loro hanno addormentato la partita e noi siamo andati a sbattere. Tante volte le partite si possono non vincere, ma non bisogna perderle”.
Difficoltà
“Dispiace non aver portato un risultato importante, i ragazzi hanno messo tutto quello che avevano. Avremmo voluto portare a casa punti pesanti. Molte partite si indirizzano in un certo modo. Nonostante siamo andati avanti non siamo stati bravi. Sono dispiaciuto, non mi aspettavo di perdere. Dobbiamo rimboccarci le maniche e ripartire, accettando le critiche e i giudizi”.
N’Dri
“N’Dri è un sostituto di Pierotti come ruolo. Stulic aveva inciso poco e volevo avvicinargli un attaccante, per potergli dare più possibilità. N’Dri era l’ultimo cambio e prima di farlo dovevo valutare tante cose. Se fai gol con Morente magari la partita sarebbe stata diversa”.
Qualità
“Dobbiamo migliorare nelle scelte. Ma è un discorso generale, dobbiamo essere più qualitativi in quello che proponiamo. La squadra ha fatto giocate anche interessanti, ma è troppo poco. Sala è uno di quei giocatori che può dare più qualità. Ma nel primo tempo ha subito la fisicità degli avversari”.
Subentri
“Non è responsabilità di chi è entrato. Sta a me cercare determinate soluzioni. Oggi abbiamo subito la loro fisicità, che nel calcio italiano la fa da padrona. Si può fare meglio, dobbiamo impattare bene sulle gare, senza subire tanti contrasti come accaduto oggi”.

Serie A
Bologna, Cremonese archiviata: scontro Europa all’Olimpico
Il Bologna si prepara a tornare in campo dopo il passaggio ai quarti di Coppa Italia. La sconfitta con la Cremonese sembra già archiviata, c’è la Lazio.
Per i felsinei si tratta di un’occasione d’oro per allungare in classifica e consolidare il piazzamento europeo anche per la prossima stagione. La Juventus spera nel secondo passo falso.
Bologna, ambiente ostico all’Olimpico: Italiano punta su Castro e Orsolini
Il tecnico rossoblu ha le idee chiare su quale formazione schierare contro la Lazio di Maurizio Sarri e sicuramente ne faranno parte sia Santiago Castro che Riccardo Orsolini. I due uomini più in forma del momento in casa Bologna si candidano fortemente al ruolo di protagonisti del match, soprattutto in fatto di bonus.
Lo scivolone casalingo contro la Cremonese deve essere già un ricordo e questo il gruppo squadra l’ha capito. Ora bisogna riprendere il rullino di marcia che ha contraddistinto l’inizio di stagione del Bologna e recuperare terreno sulle altre concorrenti a un piazzamento europeo.
Attualmente la classifica vede gli emiliani a quota 24 punti, alla pari del Como, al 7° posto con la Juventus, avversaria nella 15° giornata, appena uno scalino sotto a 23. Per questo lo scontro di domenica coi biancocelesti assume un significato ancora maggiore in vista dell’incrocio coi bianconeri del 14 dicembre.
In caso di vittoria infatti, il Bologna balzerebbe momentaneamente al quarto posto, in base ai risultati di Inter (in campo oggi) e Roma (in campo domani alle 15) e terrebbe la Juventus (impegnata nel big match contro il Napoli) a debita distanza. Una sconfitta invece rischierebbe di far scivolare la squadra di Italiano fuori dalla zona Europa e permettere alla Lazio di recuperare terreno.
Ma non finisce qui, dopo lo scontro diretto contro la banda di Spalletti ci sarà la partenza per Riyad per disputare la Supercoppa Italiana contro Inter, Napoli e Milan. Dunque l’obiettivo è quello di affrontare la trasferta in Arabia Saudita senza pensieri riguardanti il campionato.

VINCENZO ITALIANO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Cagliari, dopo Juventus e Napoli è il turno della Roma
Il tour de force del Cagliari prosegue con lo scontro di domenica, valido per la 14° giornata di Serie A, contro la Roma di Gasperini all’Unipol Domus.
Per i sardi non è un momento facile per via del calendario, tra Serie A e Coppa Italia gli avversari sono sempre stati di altissimo livello e anche nella prossima giornata la tendenza non cambierà.
Cagliari, sull’isola arriva la Roma: Esposito on fire
La squadra di Pisacane arriva all’incontro svuotata di energie dopo le partite contro Juventus e Napoli (perse entrambe di cui la seconda solo ai calci di rigore), ma servirà un’altra prestazione di livello per tenere testa a una big del nostro campionato e magari anche provare a fare punti.
Finora il bilancio con le squadre top della Serie A recita solo sconfitte, mentre le uniche 2 vittorie raccolte fin qui risalgono a settembre contro Parma e Lecce. Eppure gli 11 punti totalizzati in 13 giornate posizionando il Cagliari appena al di sopra della zona retrocessione, assegnando a Pisacane parte dei meriti per il suo lavoro. Il tecnico va ricordato che è un esordiente e un impatto così nella massima serie italiana può ricevere solo che elogi.
Tuttavia, le partite senza punti rischiano di aumentare visto che i prossimi avversari non saranno proprio alla portata, almeno sulla carta. Dopo la Roma infatti, i rossoblu saranno di scena alla New Balance Arena contro l’Atalanta di Palladino a conclusione di questo tour de force invernale.
D’altra parte c’è da segnalare l’ottimo stato di forma di Sebastiano Esposito, andato in gol all’Allianz Stadium contro la Juventus e al Maradona contro il Napoli negli ottavi di Coppa Italia. Le ultime voci parlano di un riscatto quasi certo da parte del Cagliari, che vede in lui in profilo adatto per il futuro del club.
Infine, le prestazioni offerte sia a Torino che in Campania hanno messo i sardi sotto i riflettori visto che hanno raccolto un 2-1 e una sconfitta ai calci di rigore rimanendo comunque in partita fino all’ultimo. L’esame Gasperini rappresenta un importante punto di svolta per la carriera di Pisacane, che potrà così misurarsi con un altro allenatore di altissimo livello dopo Antonio Conte e Luciano Spalletti.

L’URLO DI FABIO PISACANE ALLENATORE DEL CAGLIARI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Fiorentina, buona la prima? Vanoli all’esordio col Sassuolo
La Fiorentina aprirà la 14° giornata di Serie A in casa del Sassuolo, nel mirino c’è la prima vittoria in campionato e per Vanoli sarà una prima volta.
Subito in campo la viola che deve dimostrare di aver cambiato passo rispetto all’inizio di stagione. Nessuna vittoria finora ma dal confronto coi tifosi potrebbe essere nato qualcosa.
Fiorentina, Vanoli guarda anche la sorte: prima sfida al Sassuolo
Tra le curiosità della 14° giornata c’è soprattutto l’esordio del tecnico viola contro la società neroverde. Mai infatti in carriera ha incrociato il Sassuolo considerando Serie A, Serie B e Coppa Italia. Il dato curioso riguarda il n° di panchine collezionate tra Venezia e Torino, 110 in totale tra tutte le competizioni, e il fatto che appena è arrivata la chiamata dalla massima categoria il Sassuolo è stato retrocesso in cadetteria dopo 11 anni.
Una sorte beffarda dunque, che oggi potrebbe dare un altro segnale del destino a una squadra che è alla disperata ricerca dei 3 punti dopo un inizio di stagione tra i peggiori di sempre.
L’ultimo precedente tra le due squadre ha visto i neroverdi vincere di misura (1-0) contro la Fiorentina allora allenata da Vincenzo Italiano. Per Vanoli invece si tratterà di prima volta e spesso una situazione del genere può voltare a favore, come già successo in passato, di chi la vive in prima persona.

L’URLO DI PAOLO VANOLI INFURIATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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