Serie A
Lazio, Zaccagni: l’uomo su cui puntare
Stasera, nel derby di Roma, la Lazio si prepara a una sfida cruciale contro la Roma. Mattia Zaccagni sarà ancora una volta l’uomo su cui puntare.
Zaccagni, decisivo per la Lazio nei momenti cruciali
Nonostante le difficoltà fisiche e la stanchezza che lo accompagnano, Zaccagni si è trasformato nel simbolo della resilienza. È diventato il punto di riferimento della squadra, incarnando la determinazione e la forza di non arrendersi. La sua stagione è stata segnata da momenti complessi, ma la sua determinazione non è mai venuta meno. Il suo spirito di sacrificio è sempre stato al centro del gioco della Lazio, facendone un punto di riferimento per tutti.
Il numero 20 biancocelesteha attraversato un periodo difficile. Ma è riuscito a emergere come uno dei protagonisti principali della squadra. La sua leadership è stata determinante: soprattutto nei derby contro la Roma, in cui è stato l’autore delle vittorie decisive per la Lazio. Nonostante i vari infortuni e le difficoltà fisiche, Zaccagni ha sempre messo da parte la stanchezza. Ha continuato a sacrificarsi per la squadra, dimostrando grande impegno. I suoi gol e le sue prestazioni nei momenti chiave della stagione hanno permesso alla Lazio di rimanere competitiva. Proprio nei derby ha saputo rispondere presente, facendo la differenza.

L’URLO DI MATTIA ZACCAGNI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Dal debutto difficile alla leadership in campo
Il percorso di Zaccagni con la Lazio non è stato facile. È diventato capitano in un’estate segnata da addii pesanti e una generale incertezza nell’ambiente. Nonostante questo, ha preso in mano la squadra e ha dimostrato di avere la personalità e la forza per guidare i suoi compagni. È stato lui a tenere unita la squadra durante il periodo più critico, quando la Lazio sembrava essere in difficoltà.
La stagione di Zaccagni ha visto alternarsi momenti di gloria e di difficoltà, ma la sua voglia di lottare non è mai mancata. È riuscito a restare un punto di riferimento per tutti. Ha dimostrato che la forza mentale e la determinazione possono superare anche le difficoltà fisiche.La sua capacità di resistere a botte, infortuni e stanchezza è il riflesso del suo carattere. È anche il riflesso della Lazio di Maurizio Sarri, una squadra che non molla mai.
Giornata decisiva per la Lazio e per la leadership
Il derby di stasera rappresenta per Zaccagni un’altra occasione per lasciare il segno e confermare il suo ruolo da leader. Con una Lazio che affronta un periodo delicato, dovrà farsi trovare pronto. Sarà chiamato a trascinare la squadra verso un’altra vittoria fondamentale. Il suo impegno, la sua forza di volontà e la sua capacità di decidere le partite sono la prova.
Nonostante le difficoltà, è diventato il simbolo della rivincita. L’azzurro rappresenta la resilienza della Lazio, pronta a reagire nelle sfide più difficili. E stasera, nel cuore della capitale, il capitano sarà chiamato a dimostrare ancora una volta il suo valore. Sarà fondamentale per portare la Lazio a scrivere un altro capitolo indimenticabile della sua stagione.
Serie A
Bologna, contro la Lazio chance per il grande ex?
Ciro Immobile, attaccante del Bologna, torna a Roma per affrontare la sua grande ex squadra, la Lazio. Italiano potrebbe puntare su di lui all’Olimpico?
Dopo il passo falso contro la Cremonese, il Bologna ha ripreso subito il cammino eliminando in rimonta dalla Coppa Italia il Parma. Nel weekend la squadra rossoblù avrà davanti a se una trasferta complicata come quella dell’Olimpico contro la Lazio di Sarri. Il match è in programma domenica alle 18.00.
Una gara dal sapore speciale in particolare per un giocatore della squadra di Vincenzo Italiano, Ciro Immobile. L’esperto attaccante italiano affronta per la prima volta dal suo ritorno in Serie A la squadra biancoceleste, di cui è stato capitano e punto di riferimento per molti anni. 9 anni passati nella Capitale, dove Immobile ha totalizzato oltre 200 gol, vincendo per 3 volte il titolo da capocannoniere, eguagliando il record di gol di Higuain a quota 36 reti nel 2020.
Immobile, l’accoglienza del pubblico laziale

CIRO IMMOBILE E GIANLUCA MANCINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Tornato in Italia dopo un solo anno di permanenza al Besiktas, l’avventura di Immobile al Bologna è iniziata in salita. Mandato in campo da titolare alla prima stagionale, proprio all’Olimpico contro la Roma, l’attaccante ha dovuto lasciare terreno di gioco a causa di un grave stiramento; rimasto ai box per oltre 3 mesi, Immobile è tornato in campo per la prima volta dall’infortunio proprio contro il Parma in Coppa Italia.
Difficilmente Italiano si affiderà ad Immobile dal primo minuto, più probabile un suo impiego a gara in corso a seconda dell’andamento della gara. Quel che è certo sarà il tributo e l’accoglienza che avrà il pubblico laziale per il grande bomber che ha segnato un era. L’addio di Immobile alla Lazio ai tempi fu improvviso, e non permise all’Olimpico di salutare come meritava l’attaccante di Torre Annunziata.
Domenica sarà l’occasione giusta per i tifosi biancocelesti di dimostrare, anche se da avversario, il loro affetto per Immobile.
Serie A
Napoli, Conte pensa a una soluzione a sorpresa per sostituire Lobotka
Il Napoli prepara la sfida alla Juventus senza Lobotka: Conte valuta soluzioni d’emergenza e una possibile sorpresa per la mediana.
Dopo il passaggio del turno in Coppa Italia al batticuore, il Napoli è già concentrato sul big match contro la Juventus. Una sfida complicata, resa ancora più difficile dall’assenza di Stanislav Lobotka, fermato da un risentimento muscolare. Lo stop dello slovacco peggiora notevolmente la situazione di un reparto già ridotto all’osso, viste le assenze contemporanee di De Bruyne, Anguissa e Gilmour.
Conte, di fatto, può contare solo su McTominay, Elmas e Vergara, con quest’ultimo è stato provato in mediana soltanto nella sfida contro il Cagliari. Visto il calendario fitto tra campionato, Champions e Supercoppa, il tecnico sta iniziando a pensare anche a un’altra soluzione per alternare gli uomini senza rischiare nuovi stop. Da qui nasce l’idea Marianucci.

LA GRINTA DI ANTONIO CONTE CHE INDICA IL SEGNO DUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, Marianucci in mediana?
Marianucci, classe 2004, quest’anno si è visto solo una volta, nella sconfitta interna contro il Milan. Nonostante l’errore che portò al vantaggio rossonero, il giovane difensore reagì con grande forza mentale, continuando a giocare con personalità. È un aspetto che a Conte non è passato inosservato, così come le sue caratteristiche: fisicità, muscoli, buona impostazione e la capacità di giocare davanti alla difesa, ruolo ricoperto anche ai tempi dell’Empoli.
Il tecnico starebbe quindi valutando l’idea di sfruttarlo in mediana come alternativa durante le prossime settimane. Contro la Juventus, però, è più probabile che Conte scelga l’esperienza e l’affidabilità di Elmas, che ha già giocato in quel ruolo con buoni risultati contro il Como.
Di certo, con un centrocampo così rimaneggiato, il Napoli dovrà trovare nuove soluzioni e arrangiarsi come può: in attesa dei rientri, ogni opzione diventa preziosa per non perdere equilibrio nelle prossime sfide.
Serie A
Savicevic bacchetta Adzic “Non ha seguito il mio consiglio: avrebbe dovuto lasciare la Juventus”
Dejan Savicevic esprime le sue preoccupazioni per Adzic e il futuro della Juventus, mentre elogia il Milan di Massimiliano Allegri.
Le parole di Savicevic su Adzic e la Juventus
Dejan Savicevic, ex calciatore di fama mondiale, ha recentemente espresso la sua preoccupazione riguardo alla situazione attuale di Adzic. Secondo Savicevic, Adzic sta attraversando un momento difficile alla Juventus, poiché non ha seguito il consiglio di trasferirsi in prestito durante l’estate. L’ex calciatore teme che la mancanza di spazio nella squadra possa portare Adzic a perdere l’opportunità di crescita, compromettendo così il suo futuro professionale.
Il Milan di Allegri e le prospettive per lo Scudetto
Oltre a discutere della situazione di Adzic, Savicevic ha elogiato il Milan guidato da Massimiliano Allegri. Secondo lui, la squadra rossonera ha tutte le carte in regola per lottare per lo Scudetto, ma manca una prima punta di qualità per completare l’organico. Le parole di Savicevic mettono in evidenza la competitività del Milan in questa stagione e suggeriscono che con qualche aggiustamento, la squadra potrebbe davvero ambire al titolo.
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Fonte: l’account X di Schira
Dejan #Savicevic: “ #Adzic sta attraversando un brutto periodo. Non mi ha ascoltato: in estate doveva andare via dalla #Juve in prestito. Ha poco spazio e ho paura che si perda. Il #Milan di #Allegri mi piace molto: lotterà per lo Scudetto, ma manca una prima punta di qualità”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 5, 2025
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