Serie A
Lazio, Tudor: “Concentrati su cosa bisogna fare in queste ultime partite. Da quando sono qui…”
Il tecnico della Lazio, Igor Tudor, ha parlato a due giorni dalla delicata sfida contro l’Empoli di Nicola. Appuntamento domenica alle 12:30 all’Olimpico.
Igor Tudor, allenatore della Lazio, è intervenuto in conferenza stampa a due giorni dalla gara contro l’Empoli di Davide Nicola, valida per la 36° giornata di Serie A. Appuntamento allo Stadio Olimpico domenica 12 maggio alle 12:30.
I biancocelesti arrivano dal pareggio per 2-2 contro il Monza.
Lazio, le parole di Tudor
Che segnali ha ricevuto dalla squadra questa settimana?
“Abbiamo lavorato bene, vogliamo finire la stagione con queste tre gare e farlo bene. Vogliamo chiudere questo percorso fatto in questi due mesi, la squadra ha lavorato bene, era seria e concentrata, consapevole dell’importanza della gara”.
Si celebrano i 50 anni dello scudetto del ’74, questa squadra può avere quello spirito?
“C’è sempre ispirazione del passato, specialmente con squadre vincenti. Ci sono due scudetti nel passato, bisogna comunque sempre valorizzare quando c’è un successo nel ’74 ed è giusto ricordare”.
Hai le idee chiare su cosa fare in estate sul mercato?
“Sono concentrato su cosa bisogna fare in queste ultime partite, poi ci sarà tempo per pensare al mercato. Non abbiamo fatto analisi su chi è adatto o chi non lo è, qua c’è solo focus sulle gare rimaste”.
È tornato sul pareggio di Monza con la squadra?
“Abbiamo fatto un’analisi giusta come sempre, non è successo niente di più e niente di meno. Abbiamo lavorato su cosa non mi è piaciuto, nell’arco di queste gare che sono tante ci sta farne una più sottotono, d’altra parte avevamo tre punti e mancavano 2-3 minuti alla fine. Credo che siamo sulla strada giusta, c’è solo da finire bene a cominciare da domenica che è una partita importante”.
Si riparte da Immobile dopo il gol di Monza?
“Quello lo dico prima ai giocatori, domani c’è la rifinitura e vedremo chi scegliere”.
C’è stato un confronto con Luis Alberto e Zaccagni? Le piacciono reazioni del genere ai cambi?
“Non c’è niente, io guardo come voi tutti i giorni la televisione e ci sono sempre partite, il calcio lo vediamo tutti e c’è sempre qualcuno che reagisce male al cambio, bisogna stare dentro il limite del comportamento giusto, ma niente di esagerato”.
Cosa non le è piaciuto della sfida con il Monza?
“Monza è il passato, non voglio parlare di Monza perché adesso dobbiamo pensare all’Empoli. Abbiamo lavorato sul lavoro con il blocco basso, sulla costruzione del gioco, su come marcare nei cross dentro l’area e l’attacco dello spazio. Su questo abbiamo lavorato in vista di domenica”.
La Lazio sta perdendo terreno con le squadre che fanno bene in Europa come Atalanta, Roma e Fiorentina?
“Sono concentrato nella mia vita da allenatore e da uomo sempre sul presente, non faccio paragoni con le altre e fare programmazioni non mi appartiene, non penso che porti a niente. Devi crescere giorno per giorno, è una sfida con te stesso come calciatore e come uomo. Se si migliora allora si raggiunge l’obiettivo, se sei bravo nel tuo lavoro si va avanti, poi si vede dove ti porta quel lavoro. Meno guardi gli altri nella vita e meglio è, si vive meglio e puoi concentrarti più su te stesso”.
Sta riflettendo sui tanti punti persi da situazione di vantaggio?
“Da quando sono arrivato io la Lazio è prima in classifica con Inter e Atalanta. L’Inter ha vinto lo scudetto e l’Atalanta è in finale di Europa League. Firmerei per avere questo rendimento per i prossimi dieci anni”.
Come si gestiscono Mandas e Provedel?
“Vanno dette due cose, Mandas ha fatto molto bene ed è un giovane di prospettiva, è un ragazzo che ci ha dato in queste gare però Provedel è il nostro numero uno. Sta tornando da un infortunio importante, è in netta crescita. Per questa partita non è ancora pronto, però è a buon punto”.
Come stanno gli infortunati da Gila a Casale e Patric?
“Oggi si sono allenati, Gila vediamo se può tornare domenica o comunque ci sarà sicuramente contro l’Inter”.
In questo club vede l’ambizione di migliorarsi?
“Rispondo veloce, l’ambizione ci deve essere sempre, altrimenti come si fa in questo mestiere? Come ho detto prima, dobbiamo pensare a crescere singolarmente senza fissarsi degli obiettivi. Avere un obiettivo così senza crescere non serve a nulla”.
Serie A
Lecce, Sticchi Damiani polemico: “Promosse in A tre città del nord con proprietà straniere”
Il presidente del Lecce Sticchi Damiani ha commentato sul suo Instagram alcuni pensieri a proposito delle tre neopromosse in Serie A, dichiarazioni polemiche.
Lecce, Sticchi Damiani attacca le neopromosse
C0n la promozione del Venezia, si completa il quadro delle neopromosse che prenderanno parte alla Serie A 2024/2025. Non sono mancati i commenti a caldo, uno su tutti quello del presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani.
Il numero uno dei salentini ha pubblicato sul suo profilo Instagram alcune dichiarazioni in merito a questo tema. In particolare, il focus è andato sulla posizione geografica dei club e sull’identità della loro proprietà.
Di seguito il post integrale:
“Salgono in serie A Parma, Como e Venezia (complimenti!), tre città del nord, tre proprietà straniere. La Serie A ormai è in maggioranza espressione di “società straniere” e con il Lecce unica squadra sotto Napoli. Stiamo facendo, insieme alla nostra gente, qualcosa che è in totale controtendenza rispetto al calcio moderno e sentirsi quasi degli “intrusi” è lo stimolo più grande per giustificare qualsiasi sforzo per esserci comunque, a modo nostro…”.
La polemica è presto fatta: in Serie A le proprietà straniere risultano ormai la maggioranza, questione economica o culturale?
Il patron giallorosso ha poi sottolineato come il suo Lecce sia l’unica squadra a competere nel massimo campionato italiano geograficamente al di sotto di Napoli. La Salernitana con la retrocessione ha di fatto “indebolito” il Sud Italia dal punto di vista calcistico.
Si autodefinisce poi in “controtendenza totale rispetto al calcio moderno”, quasi a ricordare all’Italia intera in che direzione sta andando questo sport e quanta importanza competa ancora le proprietà italiane.
Serie A
Falcao: “Molto contento per De Rossi. Su Dybala…”
L’ex centrocampista della Roma Paulo Roberto Falcao ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni de Il Messaggero. Di seguito le sue parole.
Le parole di Falcao
“Sono molto contento per lui. Ancora sorrido quando penso che proprio per gli 80 anni della Roma ci ritrovammo a giocare vicini in un’esibizione. C’erano Totti, Cafù, Bruno, Pruzzo…Così prima del fischio d’inizio gli chiedo. ‘Come giochiamo?’. E lui, un po’ imbarazzato, mi risponde ‘Me lo dica lei.
Se ho visto la Rona di De Rossi? Sì, in tv non mi sono perso la gara con il Brighton, le due con il Milan e la prima con il Leverkusen in Europa League. Le prime tre veramente giocate bene, quella con i tedesco un po’ meno. ”
Su Dybala:
“Dybala? Per dare un’opinione devi vedere un calciatore giocare 7-8 partite di seguito, cosa che a me non accade purtroppo. Tecnicamente non si discute, si conosce, non è più un ragazzino. Ma le valutazioni quando sei un dirigente sono molteplici e io preferisco restare un semplice tifoso.”
Serie A
Atalanta, infortunio Scalvini: fissata la visita specialistica
Il difensore dell’Atalanta Giorgio Scalvini si sottoporrà a un consulto clinico-specialistico per definire l’entità dell’infortunio e l’iter riabilitativo.
Atalanta, addio Scalvini: possibile rientro nel 2025
La pessima notizia ricevuta nel post partita di Atalanta-Fiorentina ha scosso tutta Italia. Giorgio Scalvini ha riportato la rottura del legamento crociato della gamba destra. Il difensore ovviamente non potrà prendere parte agli Europei e sarà sostituito da Gatti.
Nella giornata di oggi la Dea ha comunicato i prossimi passi che il classe 2003 dovrà per forza di cose percorrere in modo da tornare al più presto a calcare i campi da gioco.
Questo il comunicato:
“Il calciatore Giorgio Scalvini è arrivato a Roma nel pomeriggio di oggi, lunedì 3 giugno, per essere sottoposto – nella mattinata di domani – a consulto clinico-specialistico da parte del Prof. Pierpaolo Mariani presso la Casa di Cura Villa Stuart“.
Tutto lascia presagire a un lungo stop per l’atalantino che potrebbe addirittura protrarsi fino all’inizio del 2025 col giocatore che perderebbe gran parte della prossima stagione.
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