Serie A
Lazio, Tare: “Possiamo fare tanta strada, Baroni ha portato serenità alla squadra. Sulle altre squadre dico questo…”

A seguire l’intervista completa.
Lazio, Tare: “Inzaghi non è una novità: è una certezza”
Dove può arrivare questa Lazio?
“Può fare tanta strada. La squadra ha dato riposte importanti sia in Europa che in campionato, con qualche battuta d’arresto, ma nel complesso è una stagione positiva. L’importante è rimanere concentrati sull’obiettivo, alle volte si rischia di passare su strade sbagliate. Ma questa squadra ha tanta qualità e soprattutto un allenatore molto umile e concentrato sul lavoro. Baroni sta cercando di tirare fuori il meglio da tutti”.
È proprio Baroni il valore aggiunto di questa Lazio?
“Diciamo che ha portato tanta serenità a una squadra che veniva da un momento traballante dopo la fine della stagione scorsa. È stato bravo a dare subito un impatto positivo sia a livello di risultati che di lavoro”.
Ha lavorato per anni con Simone Inzaghi. Che stagione è quella dell’Inter?
“Inzaghi non è più una novità, non vanno più spiegati i suoi campionati. Inzaghi è una certezza, uno dei 2/3 migliori allenatori in Italia, ma anche in Europa ha fatto un lavoro eccellente. E sta facendo qualcosa di eccezionale anche quest’anno, eppure ha avuto tanti problemi fisici in rosa. Da qui passa molto nel cammino di una squadra”.
Intende dire che ci sono stati errori nella preparazione?
“Non alludo a niente. È una squadra che gioca ogni tre giorni con intensità, contro squadre di alto livello. È abituata a queste situazioni, non è questione di lavoro: a volte ci sono infortuni drammatici, altre meno. Si parla anche di fortuna, serve anche quella in una stagione”.
C’è poi una Juventus che continua a pareggiare con insistenza.
“Questo è un progetto voluto da Giuntoli e Motta, e capitano anche questi momenti. Se lavori alla Juve, sei obbligato a fare le cose in fretta, si vogliono risposte subito, e questo non aiuta per progetti di questo tipo. Ma ho grande fiducia nel lavoro di Giuntoli e anche in quello di Motta, un allenatore che ha un’idea chiara di come una squadra debba giocare. Possono trovare le soluzioni che cercano per uscire da questo periodo. Ovviamente i pareggi sono tanti, ma il cambiamento alla Juve è stato importante. È normale che possa accadere qualche battuta d’arresto. Motta può fare un lavoro importante con questa rosa”.

Thiago Motta da indicazioni a Timothy Weah ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
E del Napoli in vetta che ne pensa?
“L’arrivo di Conte è stata una garanzia. Per come lavora, è meticoloso, dà tanto e chiede tanto. Giocando una sola partita a settimana riesce a preparare ogni impegno al meglio. Ma allo stesso tempo c’è da sottolineare il lavoro svolto da Conte finora, anche con qualche battuta d’arresto sono sempre riusciti ad uscire dalle difficoltà. Sarà un testa a testa fino in fondo tra Inter e Napoli per lo scudetto”.
L’Atalanta invece continua a stupire. Che percorso sta facendo la squadra di Gasperini?
“È il coronamento del lavoro di un gruppo ormai solido, con un allenatore che conosce bene ogni angolo del progetto, di cui è al centro. Sa creare le sinergie giuste per avere una squadra competitiva: l’obiettivo principale dell’Atalanta dev’essere la Champions, tutto quel che viene in più è un grande lavoro. Ormai è una realtà consolidata tra le prime quattro, ed è un grosso risultato per un club che ha fatto un percorso straordinario negli ultimi dieci anni. Da qui alla fine sarà sempre una protagonista, anche in Europa”.
La Roma ha esonerato De Rossi, poi è toccato a Juric, e infine ha scelto Ranieri. Considerazioni?
“Ranieri è una garanzia, un uomo simbolo. Una persona stimata non solo dalla tifoseria, ma da tutto il calcio italiano e mondiale. È esperto, darà un supporto importante alla ricostruzione della squadra l’anno prossimo, sarà un uomo chiave come consigliere. Si vede la sua mano, è una squadra che ancora deve ricostruire tante situazioni, la Roma è tuttora un cantiere aperto. Ma hanno fatto una scelta intelligente, è un uomo che sa gestire pressioni”.
Infine il Milan. Una stagione di lati e bassi, prima l’esonero di Fonseca e poi la Supercoppa.
“Scelta intelligente quella di prendere Conceicao. È molto esigente, lavora su ogni dettaglio e vuole la squadra molto aggressiva. In futuro si vedrà il suo lavoro. Il Milan è molto indietro in classifica e non convince ancora nel gioco, anche mercoledì in Champions ha vinto soffrendo. Ma la società ha fatto una scelta corretta, quella di portare in Italia un allenatore che ha molta fame ma soprattutto esperienza, che serve molto a un gruppo di giocatori comunque di qualità”.
Serie A
Lecce, verso Monza con il supporto del tifo

Al centro sportivo il Lecce continua la preparazione verso il match esterno contro il Monza, l’entusiasmo in casa salentina è alle stelle.
Il Lecce continua a lavorare al centro sportivo e nella giornata di oggi i ragazzi di mister Giampaolo hanno svolto un doppio allenamento tra mattina e pomeriggio. Uno sforzo importante quello richiesto ai propri giocatori in vista di una sfida cruciale per il campionato del Lecce, dato lo scontro diretto con il fanalino di coda Monza, ultimo a quota 13 punti.
Una partita tosta e sentita per la quale sarà nutrito il bacino di tifosi salentini pronti a supportare la squadra anche in una trasferta così impegnativa. Un entusiasmo generale che ha condotto la tifoseria giallorossa ad esaurire i tagliandi a disposizione nel settore ospiti dell’U-Power Stadium (2587 i biglietti venduti).
Muovere la classifica con i tre punti, il Lecce deve correre per la salvezza
Un Lecce che viene che nelle ultime due ha raccolto quattro punti dopo aver incassato un doppio poker contro Inter e Cagliari. La problematica principale è la tenuta difensiva dato che la squadra di Giampaolo è la terza peggior difesa del campionato, con 41 reti al passivo. Un aspetto sul quale occorre sicuramente lavorare e correre ai ripari, data la necessità di conseguire la salvezza a fine campionato. La salvezza passa necessariamente da una maggiore attenzione alla fase difensiva in un campionato, quello italiano, dove spesso non subire gol è più importante di realizzarli. Una crescita sul piano difensivo che deve fare il conto con un calo delle prestazioni generali, tra cui il leader e capitano Baschirotto. La perdita poi di un talento come Patrick Dorgu potrebbe rappresentare un colpo duro da digerire.
Serie A
Juventus, Kalulu: le condizioni e quando può rientrare

Pierre Kalulu non è ancora vicino al rientro in campo con la Juventus, a differenza di Andrea Cambiaso, che potrebbe tornare disponibile già per il big match contro l’Inter.
Il difensore francese si è fermato nella sfida contro il Benfica, riportando una lesione di basso grado del tendine del muscolo semimembranoso della coscia destra.
Tempi di Recupero
Il recupero di Kalulu viene monitorato giorno dopo giorno, ma tutto lascia pensare che il suo ritorno non avverrà prima della fine di febbraio. Questo significa che salterà:
- Il ritorno dei Playoff di Champions League
- Le sfide di campionato contro il Cagliari
- Il match di Coppa Italia contro l’Empoli
Buone notizie per la difesa bianconera

ANDREA CAMBIASO E NICOLO FAGIOLI IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Nonostante l’assenza del francese, la difesa della Juventus ha trovato una soluzione interessante con la coppia formata da Federico Gatti e Renato Veiga. Il portoghese, schierato al centro della difesa, ha dimostrato sicurezza e solidità. Sarà compito di Thiago Motta decidere come gestire le rotazioni una volta che Kalulu tornerà a disposizione.
Serie A
Hellas Verona, a Milano torna Duda ma c’è un altro problema

Dopo la conferenza stampa di presentazione di Italo Zanzi, il nuovo presidente esecutivo, l’Hellas Verona guarda alla sfida col Milan di sabato.
Zanetti deve far dimenticare in fretta la batosta subita in casa dall’Atalanta ma contro i rossoneri sarà un’altra sfida durissima. Dalla rosa arrivano notizie buone e cattive.
Hellas Verona, riecco Duda ma non ci sarà Ghilardi
Lo slovacco rientra finalmente dopo 3 turni di squalifica rimediati contro la Lazio con il compito di riprendere le redini del centrocampo. Al suo fianco uno tra Bernede e Niasse col secondo leggermente favorito. Serdar ne avrà ancora per un po’ (circa 4 settimane) e l’importanza di quel reparto si è fatta sentire nelle ultime uscite.
Il ritorno di un giocatore cardine come Duda può ridare fiducia a tutto l’organico e iniziare a risollevare le sorti di una squadra molto in difficoltà, soprattutto dal punto di vista difensivo.

Verona’s Ondrej Duda portrait in action during Italian soccer Serie A match Hellas Verona FC vs SSC Napoli at the Marcantonio Bentegodi stadium in Verona, Italy, August 18, 2024 – Credit: Ettore Griffoni
Difesa che dovrà fare a meno di Daniele Ghilardi, squalificato per somma di ammonizioni, ma che sarà sostituito molto probabilmente dal nuovo arrivato Nicolàs Valentini. L’argentino ha esordito durante il match con l’Atalanta ed è pronto, anche per mancanza di alternative, a scendere in campo a San Siro contro la squadra di Conceicao.
Il problema potrebbe presentarsi a causa della poca confidenza del giocatore coi nuovi compagni e della poca continuità che gli è stata concessa da aprile a oggi. Tuttavia Zanetti non ha alternative e sabato sera alle 20:45 tenterà di tutto per strappare punti a una squadra totalmente rinvigorita dal mercato di gennaio.
Per il resto confermati Sarr e Mosquera davanti con Suslov a sostegno, Tchatchoua e uno tra Bradaric e Oyegoke saranno gli esterni a tutta fascia mentre Coppola e Daniliuc completeranno il reparto arretrato davanti a Montipò.
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